Una chiamata per creare una rete tra i vari soggetti singoli o organizzati del precariato torinese, pensata nella forma della performance e della sacra rappresentazione, in preparazione del Mayday, il 1° maggio precario.
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Carissimi precari, contrattisti, flessibili, interinali, intermittenti,
interstiziali, borsisti, stagisti a vita e occasional-continuativi.
E a voi tutti sottopagati, spremuti, calpestati e sfruttati di ogni tipo e
natura, stanchi della ingannevole propaganda imprenditoriale e della
perversa fantasia contrattuale del legislatore.
Lavorate giorno e notte e arrivate a malapena a fine mese.
All'INPS non sanno neppure chi siete.
La mutua č un ricordo dei libri di storia.
Le ferie le prendete quando vi licenziano.
Di fare figli non se ne parla neanche.
E magari siete pure depressi!
La precarietą subdola e impunita si č insinuata come la peggior malattia
nelle nostre vite, privandoci del diritto ad una esistenza dignitosa e
svalutando ogni nostra capacitą e competenza.
Sui luoghi di lavoro č impossibile confrontarsi, ognuno č nemico,
concorrente, competitivo e imprenditore solo e sempre di se stesso.
Č ora di dire basta!
Questa č una chiamata alla rivolta, sotto l'egida tutelare di San Precario
e di Nostra Signora delle Intermittenti!
Per tre giorni a Torino i precari sfidano l'anonimato e si ritrovano,
discutono, giocano e lottano insieme per reclamare i loro "sacrosanti"
diritti violati e ignorati.
I precari sono i nuovi appestati,
e allora si riprendono la piazza, costruendo in pieno centro un Lazzaretto
per i malati di precarietą, dove incontrarsi, organizzare, e realizzare
forme di cura dell'epidemia. Attenti ai monatti, che con il loro campanello
vi richiameranno verso questo luogo di sofferenza e liberazione! Ma attenti
anche agli untori, che continuano a spargere in giro il germe della
flessibilitą non garantita!
Tutti al Lazzaretto,
a Torino, in via Garibaldi angolo Piazza Statuto, dal 28 al 30 aprile
di giorno e di notte.
E il primo maggio: andiamo insieme alla Mayday precaria di Milano!
Ogni sera: grande rituale terapeutico di liberazione collettiva dalla
precarietą.
<<Network Precarisumarte>>
