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http://italy.indymedia.org/news/2005/04/780819.php Nascondi i commenti.

cUNIVERSI_TESI AL CONTROLLO 29apr@ScPol-mi-
by dep.bulk_fuori controllo Wednesday, Apr. 27, 2005 at 9:44 AM mail:

Tra produzione autonoma di senso e elementi di discontinuità dei conflitti, fuori dal controllo della precarietà nei suoi molteplici aspetti

UNIVERSI_TESI AL CONTROLLO
precarietà e controllo nella metropoli

facoltà di scienze politiche
29 aprile 2005 dalle h:14,30
Aula 10
via conservatorio, 7 Milano

Quali sono le conseguenze della fine della Disciplina, lo strumento fondante dell'organizzazione fordista del lavoro, come unica leva delle relazioni di potere?
Siamo nell'epoca della comparsa sempre più invasiva di politiche di controllo che mettono al lavoro l'intera vita: come si integrano i bio-poteri, cioè i poteri che pervadono l'intero arco dell'esitenza umana, con le politiche di ricattabilità lavorativa, smantellamento del welfare pubblico e privatizzazione dei servizi essenziali?
Quali conseguenze comporta sulla sorte del concetto di cittadinanza e sovranità, lo sfasamento tra confini amministrativi e la dimensione delle metropoli di terza generazione come soggetto spaziale della precarizzazione sociale?
E poi, quali sono gli effetti locali dello stato di guerra globale permanente?
Quali i percorsi possibili di liberazione e sottrazione all'affermazione dei meccanismi di controllo totalizzante?

Uno sconvegno alla facoltà di scienze politiche per esplorare i mutamenti in atto nella gestione dei territori e delle vite messe al lavoro, mentre osserviamo un inquietante avanzamento dei meccanismi di controllo rispetto alle pratiche di conflitto contro la condizione di precarietà, che determinano una preoccupante sequenza di avvisi di indagini e denunce molte delle quali riguardanti presunti reati associativi, con evidente sproporzione tra fatti reali e reati contestati.

Tra produzione autonoma di senso e elementi di discontinuità dei conflitti,
fuori dal controllo della precarietà nei suoi molteplici aspetti:

sui processi legati alla precarieta' -> Martina Seddaiu (Deposito Bulk)
sull'urbano -> Emilio Quadrelli (ricercatore e scrittore)
sul lavoro -> Renato Curcio (cooperativa editrice Sensibili alle foglie),
su scuola e formazione ->Raffaele Mantegazza (universita' degli studi di Milano-bicocca)
sulla legislazione europea -> on.Graziella Mascia (deputata PRC) e Avv.Giuliano Pisapia (senatore PRC)
sui sistemi informativi e privacy -> Marcello Saponaro (consigliere regionale Verdi)
sull'economia -> Pino Tripodi (Critical Wine),
presentazione del libro ''Precariopoli'' -> Cristina Tajani e Francesca Pozzi
moderatore -> Benedetto Vecchi (il Manifesto)
introduce-> Federico DeAmbrosis (dottore in scienze politiche)

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Una domanda...e una proposta
by imputato sfortunato Wednesday, Apr. 27, 2005 at 11:17 AM mail:

Ma non è Pisapia quello che si presenta insieme a Spataro per parlare del Movimento Giustizia e società in un incontro alla Statale (aula 309) che organizza il PdCI nei prossimi giorni?
Secondo me avreste dovuto invitare anche il caro Armando.Lui sì che la sa lunga sulla legislazione Europea e insieme al loro amicone Dambruoso fanno un formidabile trio.

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liberi (ma da che cosa?)
by moi Wednesday, Apr. 27, 2005 at 2:15 PM mail:

"... Quali i percorsi possibili di liberazione e sottrazione all'affermazione dei meccanismi di controllo totalizzante?
..."

http://italy.indymedia.org/news/2005/04/780768.php

Contro "la comparsa sempre più invasiva di politiche di controllo che mettono al lavoro l'intera vita e i bio-poteri, cioè i poteri che pervadono l'intero arco dell'esitenza umana, con le politiche di ricattabilità lavorativa, smantellamento del welfare pubblico e privatizzazione dei servizi essenziali: "


CI LIBERIAMO CON LE ETICHETTINE RIBELLI!!!!

... benissimo per carità, ragioniamo, critichiamo, facciamo schierare i politici (il classico bipartisan riforifoverde) che non si sa mai che scappi qualcosetta ...

ma al termine di tanto ragionare?

le etichettine?

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Una risposta
by x moi Thursday, Apr. 28, 2005 at 7:19 PM mail:

Magari con le etichettine si prova a rilanciare in modo intelligente l'agibilità politica nei centri della grande distribuzione evitando denunce per rapina, associazione a delinquere ecc. ecc. ecc.

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