Indymedia Italia


Indirizzo mittente:
Indirizzo destinatario:
Oggetto:
Breve commento per introdurre l'articolo nella mail:


http://italy.indymedia.org/news/2005/05/794930.php Invia anche i commenti.

La febbre del giro sale
by CM NEWS to Friday, May. 20, 2005 at 6:39 PM mail:

C'è il timore che le frange più radicali del movimento di protesta, vicine ai "No Tav" vogliano fermare il Giro. Alle riunioni si sono visti i Carabinieri, addirittura si è mossa la Digos quando a Perosa gli operai della Filatura in crisi hanno paventato anche loro l'idea del blocco. Anche se Gardiol assicura: «Non accadrà nulla».

Attesa e polemiche per la "folle" tappa del Colle delle Finestre
Sale la febbre per il Giro
Ambientalisti sul piede di guerra - Anche a Pinerolo si discute sul percorso


Assistite da un splendido sole, lunedì, le frese della Provincia hanno provveduto a sgombrare dalla neve gli ultimi tornanti della carrozzabile che porta al Colle delle Finestre. Poco più sotto, a Pian dell'Alpe, i ciclisti della squadra francese Crèdite agricole testavano il percorso.

Cresce la febbre per il Giro d'Italia. O meglio per la tappa del 26 maggio, che porterà i corridori oltre i 2.000 metri del Colle delle Finestre, a pedalare per sei chilometri su sterrato e muri di neve. Fango e fatica: tutti si aspettano qualcosa di epico. Anzi lo pretendono.

C'era sole al Colle delle Finestre, ma sulla tappa giù in basso invece si addensano i nuvoloni. Gli ambientalisti sono sul piede di guerra. Il Comitato per la valorizzazione del Colle delle Finestre chiede che la scalata non avvenga. Mentre "L'Eco" andava in macchina a Rivoli era in corso un'assemblea tra i rappresentanti del comitato e gli amministratori coinvolti nella vicenda. «Il consenso intorno alla nostra protesta sta crescendo - afferma Giorgio Gardiol, esponente dei verdi della Val Pellice, a nome del Comitato -, abbiamo raccolto già 4.000 firme e la solidarietà anche dall'estero». Assicura: «Nulla contro il Giro d'Italia, siamo contrari invece alla politica di mero sfruttamento della montagna, contro il turismo mordi e fuggi che lascia alla montagna solo rifiuti da smaltire, chiediamo un altro modo d'intervenire, vogliamo capire cosa la Provincia intende realizzare sulla strada dell'Assietta in futuro». La polemica è destinata a montare. «Io invece asfalterei anche gli ultimi chilometri - replica il presidente dell'Atl Chiabrera, tra i promotori della tappa -. Non capiscono che il nostro progetto è una tutela per il parco perché consentirà di regolamentarne l'accesso».

C'è il timore che le frange più radicali del movimento di protesta, vicine ai "No Tav" vogliano fermare il Giro. Alle riunioni si sono visti i Carabinieri, addirittura si è mossa la Digos quando a Perosa gli operai della Filatura in crisi hanno paventato anche loro l'idea del blocco. Anche se Gardiol assicura: «Non accadrà nulla».

E poi esplode il caso Pinerolo. L'Amministrazione ha chiesto che il gruppo non attraversi il centro, troppo pericoloso al sabato con il mercato e le strade affollate. Gente che febbrone…

Per appuntamenti vedi:
http://italy.indymedia.org/news/2005/05/794642.php



versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum

©opyright :: Independent Media Center .
Tutti i materiali presenti sul sito sono distribuiti sotto Creative Commons Attribution-ShareAlike 2.0.
All content is under Creative Commons Attribution-ShareAlike 2.0 .
.: Disclaimer :.