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(Cosenza) ieri si occupava il Rettorato
by copiaincolladafilorosso Thursday, Jun. 02, 2005 at 2:19 PM mail:

Dal sito del Filorosso, università della Calabria, apprendiamo quanto segue.

Non si placa il clima di protesta all'Università della Calabria in seguito alle diffide inviate dal Rettore Giovanni Latorre ai collettivi studenteschi dell'ateneo.
Nella mattinata di oggi, l’occupazione pacifica del Rettorato da parte degli attivisti di Filorosso, ha ridato fiato alle ragioni degli studenti che attraverso l’attività sociale, artistica e musicale migliorano quotidianamente la qualità della vita nell’ateneo, credendo fermamente nelle proprie idee e nelle proprie pratiche senza lasciarsi intimorire.
Una trentina di studenti del centro sociale storico di Arcavacata, sono andati al Rettorato a portare le 2500 firme raccolte nei giorni scorsi fra studenti e docenti dell’Unical, contro la diffida al concerto di Meg, in solidarietà ai tredici studenti autodiffidati e per il diritto all’esistenza di uno spazio sociale ai Capannoni del Polifunzionale, che recuperando e valorizzando un luogo dismesso, promuove la musica rock emergente attraverso l’allestimento di una sala prove e di una sala per i concerti dal vivo.
Al Rettorato era in corso una seduta del Senato Accademico e gli studenti hanno atteso la fine della riunione nel corridoio, facendo informazione dentro e fuori la sala, con lo striscione “Spazio alla Musica”, volantini e scambi di opinioni. Ma, terminato il Senato il Rettore, anziché fermarsi a discutere con gli studenti, si è defilato usando come scudo le guardie giurate e lasciando il Rettorato a bordo della sua auto, con la promessa di incontrare la solita delegazione di tre persone lunedì mattina alle 9.
Fin qui i fatti. Ora due brevi considerazioni.
Il Rettore sceglie ancora una volta la via dello scontro e non del dialogo con gli studenti, dimostrando poco rispetto per 2500 cittadini di questo ateneo (e non sono gli unici) che sostengono le iniziative di Filorosso e desiderano che questa esperienza continui.
I fatti di stamattina mettono in evidenza un atteggiamento ormai noto da parte della massima autorità accademica, cioè il rifiuto del dissenso. Questa non è la democrazia che vogliamo e ribadiamo: spazio alla creatività, spazio alla musica!

Zona Autonoma FILOROSSO
UniCal, 1 giugno 2005

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