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"ALLA LUCE DEL SOLE"_rassegna stampa
by Antifa Bergamo Saturday, Jun. 04, 2005 at 6:24 PM mail: bergamoantifa@inventati.org

Come già noto, la notte precedente alla presentazione dell'inchiesta "ALLA LUCE DEL SOLE" è stato incendiato l'ingresso del cinema che avrebbe ospitato l'iniziativa il giorno seguente. I danni si riveleranno modesti e l'intenzione dei piromani vana. L'iniziativa ha avuto luogo senza intoppi e variazioni; trecento le persone che hanno risposto all'appello riempiendo il cinema Alba Blobhouse, dimostrando che certe intimidazioni non sono sufficienti per toglierci il terreno sotto i piedi! Naturale purtroppo che l'incendio (sui vari quotidiani locali) abbia fortemente oscurato i contenuti dell'iniziativa. Un fatto conseguente e paradossale: sindaco e forze politiche esprimono preoccupazione per i vari episodi d'intolleranza avvenuti nell'ultimo anno e mezzo a Bergamo, ma poco risalto si dà al fatto che nell'inchiesta sono individuate responsabilità (politiche e materiali) in modo chiaro, dettagliato e inequivocabile. Qui di seguito la rassegna stampa.



L'Eco di Bergamo on line (01/06/2005)

Un incendio doloso nella notte ha danneggiato la porta d'ingresso del cinema Alba Blobhouse di via Biava a Bergamo. Le fiamme sono partite dallo zerbino in plastica sul quale è stato probabilmente versato liquido infiammabile: il calore ha danneggiato anche la porta. Il cinema ospita questa sera un incontro del gruppo Bergamo antifascista: l'ipotesi di un legame fra il rogo e questo appuntamento potrebbe essere possibile. Tanto che il sindaco di Bergamo, Roberto Bruni, nel pomeriggio ha rilasciato la seguente dichiarazione. «Condanno questo ennesimo atto di violenza vigliacca ed esprimo la preoccupazione mia e dell’intera amministrazione per episodi di questo tipo che cominciano a essere oramai troppo numerosi per una convivenza pacifica in città. Confido che la magistratura faccia piena luce su queste vicende».Tornando al rogo, il calore ha danneggiato anche la porta, rompendo i vetri e deformando gli infissi. Le fiamme sono state segnalate ai vigili del fuoco intorno alle 2.30 del mattino, e sono state spente.Sul posto sono intervenute per le indagini le pattuglie della Digos della Questura. I danni ammontano a circa 1.500 euro, conteggiando anche il muro annerito dal fumo.I responsabili del cinema hanno confermato che l'incontro in programma questa sera alle 21 si terrà regolarmente: interverranno Valerio Marchi (consulente scientifico del Progetto ultrà della Commissione europea sul razzismo), Saverio Ferrari (ricercatore dell'Osservatorio Democratico sulle nuove destre), AntifaUniPd (gruppo antifascista dell'Università di Padova). Il progetto Torretta.Z (centro sociale Pacì Paciana) presenterà la video-inchiesta Istantanea d'altri tempi (in corsa alla rassegna cinematografica Corto Potere).

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Il Manifesto (2/6/2005)
Incendio al cinema antifascista

Dovevano presentare un dossier sulle aggressioni neofasciste a Bergamo e ne hanno subita un'altra. Nella notte tra martedì e mercoledì è stato appiccato un incendio doloso che ha danneggiato l'ingresso del cinema Alba Blob House dove erano annunciate proiezioni e interventi per illustrare una ricerca sugli attacchi della destra estrema. Gli organizzatori hanno deciso di presentare ugualmente il dossier ritenendo necessario continuare a denunciare il clima di intolleranza che negli ultimi mesi ha provocato attentati rimasti impuniti.

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L’Eco di Bergamo (2/6/2005)
Rogo doloso al cinema Alba

Ignoti hanno dato fuoco all'ingresso a poche ore dall'incontro sulle nuove destre. Danni limitati. Il sindaco: "Questi episodi iniziano ad essere troppo numerosi".

In cartellone alla Blobhouse di via Biava ieri sera non c'era la proiezione di un film, ma la presentazione di un'inchiesta sulle attività della destra radicale a Bergamo e provincia promossa da "Bergamo Antifascista". Chi ha appiccato fuoco all'ingresso del locale, l'altra notte, non poteva non saperlo, perchè l'incontro è stato pubblicizzato da tempo. L'allarme è scattato alle 2. Una telefonata anonima ai vigili del fuoco ha segnalato che alte fiamme si levavano all'ingresso del cinema. Quando i pompieri sono arrivati hanno trovato un incendio di dimensioni ridotte e lo hanno spento senza difficoltà. Le fiamme, pertite dallo zerbino in plastica davanti alla porta d'ingresso, hanno avvolto anche la saracinesca e i due battenti in vetro e metallo. L'armatura di metallo si è deformata in più punti a causa del calore e il vetro, annerito dal fumo, si è incrinato. Da una prima stima i danni ammontano a 1500 euro e appare chiaro che chi ha colpito ha volutamente scelto una linea soft. Per colpire più a fondo avrebbe potuto rompere il vetro e gettare qualche ordigno incendiario all'interno, invece, secondo quanto hanno accertato i vigili del fuoco, ha semplicemente dato fuoco allo zerbino esterno all'ingresso dal quale sono scaturite le fiamme. Durante tutta la giornata di ieri piccoli capannelli di giovani si sono avvicendati sul luogo del rogo. Alcuni non hanno nascosto la loro preoccupazione, ma l'incontro di ieri sera non è stato rimandato. Erano invitati a intervenire Valerio Marchi, consulente scientifico del progetto ultà della commissione europea sul razzismo, Saverio Ferrari, ricercatore dell’osservatorio democratiche sulle nuove destre, Antifa UniPd, gruppo antifascista dell’università di Padova e una delegazione del centro sociale Pacì Pciana di Grumello del Piano. Sull’incendio polizia e carabinieri, che in questi ultimi mesi hanno aperto diversi fronti di indagine sui numerosi episodi violenti di matrice politica, non si sbilanciano. Alla prova dei fatti, non è un mistero che alcune aggressioni anche recenti di matrice neofascista possano essere ricondotte alla medesima mano, o quanto meno al medesimo gruppo criminale, probabilmente con agganci nel milanese. Ma quest’ultimo attentato appare insolito per una formazione che predilige lo scontro fisico seguendo tattiche di guerriglia. E’ più probabile quindi, sempre tenendo presente che i piromani hanno agito a ragion veduta, un’azione di un gruppo minoritario e non necessariamente di estrema destra. La matrice neofascista, insomma, questa volta è tutta da provare. Scontato invece il tentativo di far salire la tensione, di alzare la posta in gioco, di provocare reazioni. E’ il sindaco Roberto Bruni ha chiedere con forza di mettere la parola fine a questa escalation: “Condanno questo ennesimo atto di violenza vigliacca ed esprimo la preoccupazione mia e dell’intera Amministrazione per episodi di questo tipo che cominciano ad essere oramai troppo numerosi per una convivenza pacifica in città. Confido che la Magistratura faccia piena luce su queste vicende”. Marcello Saponaro e Roberto Bertoli (Verdi) chiedono che “siano individuati e arrestati nel più breve tempo possibile i responsabili di questi atti inaccettabili, a garanzia della tranquillità democratica della nostra città”. Marco Sironi (Rifondazione) sottolinea che “l’Alba Blobhouse è uno degli spazi cittadini dove le forze democratiche organizzano iniziative e dibattiti e dove vengono proiettati film di qualità. Forse anche per questo è stato preso di mira”.

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BergamoSette (3/6/2005)
Incendio doloso alla Blobhouse

Sospettate le frange estremiste di destra. Il sindaco Bruni: "Condanno questo atto ennesimo di violenza vigliacca".

Rogo doloso appiccato con l'ausilio di liquido infiammabile nella notte tra martedì e mercoledì all'ingresso del cinema Alba Blobhouse di via Biava, a Valtesse. Le fiamme, partite da uno zerbino di plastica, hanno causato lo scoppio dei vetri e il danneggiamento della porta e dei muri. La sala era stata prenotata la sera successiva per ospitare un incontro del gruppo "Bergamo Antifascista", quindi non mancano i sospetti indirizzati all'estremismo di destra. Decisa la presa di posizione del sindaco Roberto Bruni: "Condanno questo ennesimo atto di violenza vigliacca ed esprimo la preoccupazione mia e dell'intera Amministrazione per episodi di questo tipo che cominciano ad essere oramai troppo numerosi per una convivenza pacifica in città". Siamo molto preoccupati per l'escalation di atti violenti e pericolosi", hanno aggiunto i verdi Marcello Saponaro e Roberto Bertoli.

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L’Eco di Bergamo (3/6/2005)
Inchiesta sull’estremismo presentata alla Blobhouse

Tono metallico e presenza virtuale. “Antifascista”, anche quella, ovviamente. E’ Electra, la voce fuori campo che all’Alba Blobhouse legge spezzoni tratti da “Alla luce del sole”, l’inchiesta sulle attività della destra radicale nella nostra provincia. Un documento che analizza un anno e mezzo di episodi avvenuti in terra orobica: l’ultimo, il rogo doloso al cinema di via Biava, proprio la notte prima della presentazione dell’inchiesta. Clima pacato, in ogni caso, in sala e fuori dall’Alba dove per tutto la sera sono stazionati capannelli di giovani. Quanto all’inchiesta, la ricostruzione dei fatti è minuziosa. E in questa analisi sono supportati dal sociologo Valerio Marchi e da Saverio Ferrari, ricercatore dell’Osservatorio democratico sulle nuove destre. “Dietro a questa offensiva intollerante c’è una regia pianificata degli eventi –si sostiene nell’inchiesta- con degli esecutori materiali e delle precise responsabilità politiche. Quelle di chi rilancia l’identità nazionalista e si erge contro le tradizioni extracomunitarie”. In merito al rogo doloso all’Alba, la segreteria provinciale dei Ds dichiara, con una nota del coordinatore Filippo Schwamenthal, che “tutta la città saprà rispondere in modo pacifico e democratico. Condividiamo le preoccupazioni e le richieste del sindaco, che chiede di far luce al più presto e di mettere fine a questi gesti gravissimi. Siamo sicuri che le forze dell’ordine e la magistratura assolveranno al più presto ai loro compiti assicurando i responsabili alla giustizia. Esprimiamo piena solidarietà e appoggio ai gestori della Blobhouse.

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