continua la lotta delle fabbriche occupate. oggi 11 settembre, le fabbriche occupate Brukman, Zanon e Grissinopoli hanno indetto un corteo per chiedere la legalizzazione della loro produzione

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Il corteo di oggi e' una tappa importante nel percorso di riappropiazione delle fabbriche da parte dei lavoratori.
La politica delle multinazionali e' stata questa: comprare a prezzi stracciati (complici tutti i governi dalla dittatura a oggi) le principali fonti di produzione del paese, per poi smantellarle (per non avere concorrenti nel mercato) o ridurre la produzione a piccole parti di un prodotto, che una volta terminato l'Argentina e' costretta a importare. La conseguenza di tutto questo e' chiara: la continua chiusura delle fabbriche. 1200 solo nell'ultimo mese. Questo e' uno dei prinipali motivi che ha portato alla lotta, che ne' e' iniziata ne' si e' esaurita nel 19 e 20 dicembre: l'obbiettivo primario e ' lavorare. Da questo nascono le occupazioni delle fabbriche, abbandonate o in procinto di chiudere, e, come nel caso dei lavoratori in piazza oggi, la produzione sotto controllo operaio. L'ultima tappa e' la legalizzazione da parte della "giustizia" della citta'. Per questo oggi in 2500 operai hanno manifestato dalla Brukman fino a Plaza de Mayo, terminando con un rumoroso presidio sotto la Casa Rosada.