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http://italy.indymedia.org/news/2005/06/811810.php Nascondi i commenti.

[Comunicato stampa] G8 2001 - PM IN ESCLUSIVA
by supportolegale.org Tuesday, Jun. 14, 2005 at 4:58 PM mail:

G8 2001 - PM IN ESCLUSIVA In arrivo 190 avvisi di chiusura indagini per fatti di strada e 50 imputazioni per devastazione e saccheggio

G8 2001 - PM IN ESCLUSIVA
In arrivo 190 avvisi di chiusura indagini per fatti di strada e 50
imputazioni per devastazione e saccheggio

Anticipiamo, per una volta, sulle vicende giudiziarie che vedranno
protagonisti altri manifestanti del G8 di Genova, la coppia di pubblici
ministeri Canepa e Canciani e la procura genovese.
La Procura genovese ha voluto blindare, con una precisa scelta politica, i
procedimenti giudiziari a carico dei manifestanti del 2001: i pm Anna
Canepa e Andrea Canciani infatti sono stati incaricati di seguire
esclusivamente i procedimenti che riguardano le denunce contro i
manifestanti, ed esonerati da ogni impegno ordinario.
I risultati di questa scelta arrivano in fretta: 190 indagini per fatti di
strada e danneggiamenti sono in procinto di essere chiuse con la richiesta
di rinvio a giudizio, mentre altri 50 manifestanti saranno processati per
devastazione e saccheggio.
Tutto questo a fronte di denunce contro aggressioni e violenze da parte di
PS, CC e compagnia cantante che giacciono tra le scartoffie di PM oberati
anche da altri procedimenti, a fronte di due processi, per la Diaz e per
Bolzaneto, in cui cambi di collegio giudicante, biblicita' di tempi
tecnici e burocrazia stanno precipitando verso la lentezza giurassica che
portera' alla tanto agognata prescrizione.
Fra l'altro in alcuni casi i nuovi procedimenti colpiscono persone che per
l'identico episodio avevano precedentemente sporto denuncia per violenze
subite da parte delle forze dell'ordine, acquistando un sapore
intimidatorio che dovrebbe causare qualche turbamento
anche nelle assopite coscienze "democratiche".
Nella "democratica" applicazione della legge, la Procura genovese nel
corso degli anni si è ritagliata un ruolo di primo piano con un
accanimento che gioca equilibri politici in seno alla magistratura, e non
solo, sulla vita di 25 persone ora, chissa' quante in seguito, e sulla
storia di un percorso politico, la cui conclusione è rappresentata dal G8
genovese, che doveva essere scritta dalle migliaia di protagonisti e non
certamente nelle aule di
tribunale.
In un anno e piu' di udienze per il processo a carico dei 25 manifestanti
non sono mancate occasioni, per la Procura, di aprire indagini volte ad
accertare la verita' (e' questa la loro funzione) su quanto accaduto nelle
strade di Genova in quei giorni del 2001: la catena di comando di PS e CC,
le cariche di via Tolemaide, l'uso di spranghe al posto dei manganelli e
di gas proibiti dalle convenzioni internazionali, la reticenza e le bugie
di alcuni testi fondamentali, la vicenda di Piazza Alimonda che e' emersa
in tutta la sua torbida complessità e che richiederebbe una riapertura di
indagine. Ma di tutto questo non c'e' traccia nello stakanovismo
giustizialista della Procura, esclusivamente orientato ad avvalorare tesi
e teoremi che vedono Genova come uno dei tanti passaggi - ma uno dei piu'
rilevanti - dell'ondata repressiva in atto.
Resta da vedere se ancora una volta l'ignavia spingera' a fare finta di
nulla tutte quelle realta' che dovrebbero sentirsi chiamate in causa,
associazioni, movimento e societa' civile, o se, a forza di giri di vite,
qualcosa si muovera'.

"Prima sono venuti a prendere gli ebrei, ed io non ho alzato la voce
perché non ero ebreo. Poi sono venuti a prendere i comunisti, ed io non ho
alzato la voce perché non ero comunista, Poi sono venuti a prendere i
sindacalisti, ed io non ho alzato la voce perché non ero sindacalista. Poi
sono venuti a prendere me, ma non era rimasto nessuno per alzare la voce
in mia difesa" [M. Niemoller]

supportolegale.org
comunicazione at supportolegale.org

------------
contatti: info@supportolegale.org
http://www.supportolegale.org (e' necessario accettare il certificato di
sicurezza)

Supportolegale è una rete di persone che seguono i processi di Genova:
quelli a persone che c’erano andate per manifestare, quelli a pubblici
ufficiali accusati di violenza, torture, abuso di potere. Supporto
trascrive le udienze, le trasforma in sintesi comprensibili, le pubblica e
le diffonde; inventa progetti, campagne e iniziative di informazione e
raccolta fondi.
Supportolegale, nato per iniziativa di alcuni mediattivisti che
partecipano alla rete di Indymedia, fa un lavoro di informazione e
comunicazione, di supporto tecnico e di finanziamento, con una serie di
campagne di raccolta fondi, versando integralmente il ricavato al GLF per
il lavoro della segreteria e per le spese processuali.
La memoria e' un ingranaggio collettivo.

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Si
by ... Tuesday, Jun. 14, 2005 at 5:57 PM mail:

La magistratura Genovese è tutta fascista ....

Lo dicevano anche le Br !!!

Bravi, continuate su questa strada .....
Chissa che non vi imputino pure la calunnia ...


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x il cretinetti sopra
by se li conosci li eviti Tuesday, Jun. 14, 2005 at 6:20 PM mail:

Senti, cretinetti, dove leggi scritto che "La magistratura Genovese è tutta fascista"?

Non sei neanche capace di leggere e vuoi scrivere?
Diciamo che tu sei tutto scemo, questo possiamo dirlo con ampia facoltà di prova.

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a Genova frega un cazzo a nessuno
by Prezioso Wednesday, Jun. 15, 2005 at 9:11 AM mail:

l'unica notizia di cui tutti (ma proprio tutti, dalla massaia al direttore di banca) parlano è il divorzio nel Genoa tra Cosmi e Preziosi, che non so nemmeno chi siano e non lo voglio sapere.
ieri le locandine dei giornali riportavano solo questa notizia, del referendum manco una parola.
evidentemente non è colpa dei media se la gente è idiota; è la gente idiota e basta.
la repressione non fa notizia.

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Egoismo
by Francesco Friday, Jun. 17, 2005 at 1:54 PM mail:

Direi che la gente non è idiota è egoista.Molti si preoccupato solo del proprio bel prato e non vogliono fasi sentir dire quant'è brutto il mondo. Ci si accorge di come gira il mondo solo dopo che i hanno delocalizzato la ditta.

Se cerchi notizie "diverse" senza internet non è poi così facile.

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persecuzione politica
by moreno fiorenzato Wednesday, Jul. 06, 2005 at 7:05 PM mail: morenoarealibera@aruba.it

Dist. dott. A. Tommasi: Primario Psichiatria Ospedale di Bolzano.

OGGETTO: DICHIARAZIONE DI UN PERSEGUITATO POLITICO. RISARCIMENTO DANNI MORALI.

SOTTOPOSTO AD UNA FORTISSIMA INDUZIONE ALLA VIOLENZA / ILLEGALITA' PER RIVENDICARE I PROPRI DIRITTI ED ABUSI SUBITI.
ALL'INDUZIONE DELL' ISTINTO DI AUTODISTRUZIONE ( SUICIDIO ) COME FORMA ESTREMA DI EVASIONE DA UNA REALTA' QUOTIDIANA PERSECUTORIA TRASFORMATA IN UN' INCUBO.
CREATA ED ISTIGATA DALL' ATTUALE LOGICA TIRANNA E CORROTTA DI STATO, A COLORO ( incluso il sottoscritto ) CHE CONTESTANO DURAMENTE QUESTO REGIME DEFINITO FALSAMENTE "DEMOCRATICO".
UN SISTEMA CAPITALISTICO / CONSUMISTICO CHE IN APPARENZA SI MANIFESTA MODERNO / TECNOLOGICO / PRODUTTIVO / LIBERO E SPENSIERATO, MA
IN REALTA' E' UNA SPIETATA E DEVASTANTE DITTATURA DELLA GLOBALIZZAZIONE, DEFINITA DA MOLTI: " IL NUOVO - ORDINE - MONDIALE ".

* * * * * * * * * *

Il sottoscritto Moreno Fiorenzato, allega questa denuncia/dichiarazione come atto integrativo al primo colloquio svolto presso l'ufficio del Primario di Psichiatria dell' Ospedale di Bolzano alla presenza del dott. A. Tommasi, in data 05.07.2005 dalle ore 15.30 alle 18.00 circa del corrente giorno.

* * * * * * * * * *

E' doveroso evidenziare in modo molto chiaro e sintetico il danno morale e psichico a cui attualmente sono sottoposto. Non è a caso il ricorso ad una perizia psichiatrica medico/legale da presentare presso la Procura della Repubblica del Tribunale Civile e Penale di Verona. Elenco sintetico dei danni ed abusi subiti:
1° - Un'ingiusta persecuzione politica - psicologica atta all' emarginazione professionale, sociale ed umana.
2° - Due ingiuste detenzioni. Anno 1972 a Bolzano ( 40 giorni isolamento ) - Anno 2004 a Montorio Veronese ( 3 mesi carcere + 3 mesi arresti domiciliari ).
3° - Delle prestazioni lavorative fotografiche mai pagate. Nel Comune Cazzano di Tramigna - VR. 2000.
4° - Abuso subito sulla mia privacy personale - Causate dall' ex Vicesindaco Segattini A. del Comune di Cavaion Veronese (VR). - Denunce allegate. 2000.
5° - Abusi subiti dall' Avv. Giordani A. ed ex Sindaco del Comune di Cazzano T. (VR) - Denunce allegate. 2002/2004.
6° - Abusi del maresciallo D'Oria della Stazione Carabinieri di Faleria (VT). 2004
7° - Varie denunce effettuate dal sottoscritto ma "scomparse" - Fatte dalla Stazione Carabinieri Caprino V.se, dalla Questura di Bolzano e di Verona indirizzate alla Procura della Repubblica Tribunale di Verona. Mai arrivate. Denunce allegate. 2000/2004.
8° - All' impossibiltà di trovare un'avvocato civilista che si assuma l'incarico di difesa - Avvocati contattati:
Avv. Iannetti penalista Foro di Verona - scomparso. Avvocati di Bolzano: Bertorelle - Boscarol - Lazingher hanno rifiutato l'incarico. Avv. Cheneri Amanda di Bolzano scomparsa con copie documentazione. Testimone fatti: Sig. Padre Giovanni Barbieri ( Centro Relazioni Umane di Bolzano ). 2005.
9° - Sottoposto alla condizione di tortura psicologica atta ad indurre nell' individuo uno stato di profonda crisi depressiva, senso d'inutilità - prostrazione e frustrazione. Creando "terra bruciata" attorno. Negli ambienti lavorativi questa condizione è stata definita " Mobbing " e penalmente riconosciuta. In circostanze socio-politiche si definisce: persecuzione. Nessuno risponde. Tipica condizione dove vige l'omertà nei regimi dittatoriali o mafiosi.
10° - Questi sono alcuni dei sistemi e tecniche di repressione di Stato. Eseguiti in modo molto più esplicito anche nelle carceri Italiane. Atti ad estorcere confessioni dai detenuti sottoposti a tali trattamenti. Condannati all'inutilità ed all'inazione, che pur di uscire da questa pressione psicologica e dal carcere sono talvota indotti a dichiarare il falso o nel denunciare terze persone ( pentiti / collaboratori di giustizia ). Nella terminologia carceraria: "infami ".

* * * * * * * * * * * *

A questo devo evidenziare che non sono il solo a subire tali abusi. Nulla quanto quì dichiarato è inventato o manipolato. I metodi illegali - nascosti con cui esponenti di Stato esercitano le forme di repressione e controllo, sono molteplici. Esiste una rete di solidarietà tra esponenti del potere: magistrati - avvocati - organi di polizia - amministratori - imprenditori e politici vari. Vedi per esempio l' archiviazione processuale per i poliziotti coinvolti nei fatti del G8 a Genova, in particolare nell'irruzione alla scuola Diaz, ed i pestaggi nella caserma/carcere di Bolzaneto - Genova. Nelle archiviazioni processuali delle stragi di Stato ( Bologna - Italicus - Ustica - ecc.. ) accreditando pure le spese processuali ai parenti delle vittime ( vedi P.zza Fontana ). Nel sequestro di un sito "antagonista" da parte della Polizia Postale. Con una sistematica violazione della privacy alle caselle di posta elettronica, senza nessun mandato della magistratura e senza avvisare i gestori del sito, hanno potuto leggere - controllare la corrispondenza di circa 30.000 persone per un' anno a loro insaputa. Questi esempi (i primi che mi vengono in mente ma tantissimi altri abusi ) vengono coperti e giustificati nel nome della " sicurezza o segreto di Stato". In realtà con questa colossale scusa vengono sempre più ridotti i limiti di libertà, di espressione per ogni individuo.

* * * * * * * * * * * *

Attualmente nel fenomeno generalizzato di repressione, vengono adottati dei criteri estremamente ambigui ed iniqui. Per abusi - errori giudiziari nei confronti di persone potenti o esponenti di Stato i magistrati cercano la prescrizione, l' archiviazione per insufficienza di prove, la riduzione della pena nel patteggiamento, ecc. Al contrario per i cosidetti ribelli, sovversivi vengono scrupolosamente applicate non solo le leggi, ma create delle condizioni degradanti e provocatorie. Affinchè il soggetto sottoposto a tali repressioni sia indotto ad infrangere nuove leggi o commettere nuovi reati, spinto dall' esasperazione per le condizioni restrittive a dir poco: disumane !
QUESTA E' LA MODERNA TECNICA DI PERSECUZIONE - REPRESSIONE.
Subire - pagare - non parlare. A chi si ribella vengono accreditati nuovi reati.
I fenomeni di atti violenti - vandalici o terroristici, molto spesso sono cinicamente provocati e studiati. Creati con l'arte dell'inganno dalla strategia politica attualmente al potere e dagli Stati che si dichiarano paladini della " libertà e democrazia " nel mondo.

* * * * * * * * * * * * *

Cordiali e distinti saluti.
Bolzano, 06.07.2005 - MORENO FIORENZATO Dist. dott. A. Tommasi: Primario Psichiatria Ospedale di Bolzano.

OGGETTO: DICHIARAZIONE DI UN PERSEGUITATO POLITICO. RISARCIMENTO DANNI MORALI.

SOTTOPOSTO AD UNA FORTISSIMA INDUZIONE ALLA VIOLENZA / ILLEGALITA' PER RIVENDICARE I PROPRI DIRITTI ED ABUSI SUBITI.
ALL'INDUZIONE DELL' ISTINTO DI AUTODISTRUZIONE ( SUICIDIO ) COME FORMA ESTREMA DI EVASIONE DA UNA REALTA' QUOTIDIANA PERSECUTORIA TRASFORMATA IN UN' INCUBO.
CREATA ED ISTIGATA DALL' ATTUALE LOGICA TIRANNA E CORROTTA DI STATO, A COLORO ( incluso il sottoscritto ) CHE CONTESTANO DURAMENTE QUESTO REGIME DEFINITO FALSAMENTE "DEMOCRATICO".
UN SISTEMA CAPITALISTICO / CONSUMISTICO CHE IN APPARENZA SI MANIFESTA MODERNO / TECNOLOGICO / PRODUTTIVO / LIBERO E SPENSIERATO, MA
IN REALTA' E' UNA SPIETATA E DEVASTANTE DITTATURA DELLA GLOBALIZZAZIONE, DEFINITA DA MOLTI: " IL NUOVO - ORDINE - MONDIALE ".

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Il sottoscritto Moreno Fiorenzato, allega questa denuncia/dichiarazione come atto integrativo al primo colloquio svolto presso l'ufficio del Primario di Psichiatria dell' Ospedale di Bolzano alla presenza del dott. A. Tommasi, in data 05.07.2005 dalle ore 15.30 alle 18.00 circa del corrente giorno.

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E' doveroso evidenziare in modo molto chiaro e sintetico il danno morale e psichico a cui attualmente sono sottoposto. Non è a caso il ricorso ad una perizia psichiatrica medico/legale da presentare presso la Procura della Repubblica del Tribunale Civile e Penale di Verona. Elenco sintetico dei danni ed abusi subiti:
1° - Un'ingiusta persecuzione politica - psicologica atta all' emarginazione professionale, sociale ed umana.
2° - Due ingiuste detenzioni. Anno 1972 a Bolzano ( 40 giorni isolamento ) - Anno 2004 a Montorio Veronese ( 3 mesi carcere + 3 mesi arresti domiciliari ).
3° - Delle prestazioni lavorative fotografiche mai pagate. Nel Comune Cazzano di Tramigna - VR. 2000.
4° - Abuso subito sulla mia privacy personale - Causate dall' ex Vicesindaco Segattini A. del Comune di Cavaion Veronese (VR). - Denunce allegate. 2000.
5° - Abusi subiti dall' Avv. Giordani A. ed ex Sindaco del Comune di Cazzano T. (VR) - Denunce allegate. 2002/2004.
6° - Abusi del maresciallo D'Oria della Stazione Carabinieri di Faleria (VT). 2004
7° - Varie denunce effettuate dal sottoscritto ma "scomparse" - Fatte dalla Stazione Carabinieri Caprino V.se, dalla Questura di Bolzano e di Verona indirizzate alla Procura della Repubblica Tribunale di Verona. Mai arrivate. Denunce allegate. 2000/2004.
8° - All' impossibiltà di trovare un'avvocato civilista che si assuma l'incarico di difesa - Avvocati contattati:
Avv. Iannetti penalista Foro di Verona - scomparso. Avvocati di Bolzano: Bertorelle - Boscarol - Lazingher hanno rifiutato l'incarico. Avv. Cheneri Amanda di Bolzano scomparsa con copie documentazione. Testimone fatti: Sig. Padre Giovanni Barbieri ( Centro Relazioni Umane di Bolzano ). 2005.
9° - Sottoposto alla condizione di tortura psicologica atta ad indurre nell' individuo uno stato di profonda crisi depressiva, senso d'inutilità - prostrazione e frustrazione. Creando "terra bruciata" attorno. Negli ambienti lavorativi questa condizione è stata definita " Mobbing " e penalmente riconosciuta. In circostanze socio-politiche si definisce: persecuzione. Nessuno risponde. Tipica condizione dove vige l'omertà nei regimi dittatoriali o mafiosi.
10° - Questi sono alcuni dei sistemi e tecniche di repressione di Stato. Eseguiti in modo molto più esplicito anche nelle carceri Italiane. Atti ad estorcere confessioni dai detenuti sottoposti a tali trattamenti. Condannati all'inutilità ed all'inazione, che pur di uscire da questa pressione psicologica e dal carcere sono talvota indotti a dichiarare il falso o nel denunciare terze persone ( pentiti / collaboratori di giustizia ). Nella terminologia carceraria: "infami ".

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A questo devo evidenziare che non sono il solo a subire tali abusi. Nulla quanto quì dichiarato è inventato o manipolato. I metodi illegali - nascosti con cui esponenti di Stato esercitano le forme di repressione e controllo, sono molteplici. Esiste una rete di solidarietà tra esponenti del potere: magistrati - avvocati - organi di polizia - amministratori - imprenditori e politici vari. Vedi per esempio l' archiviazione processuale per i poliziotti coinvolti nei fatti del G8 a Genova, in particolare nell'irruzione alla scuola Diaz, ed i pestaggi nella caserma/carcere di Bolzaneto - Genova. Nelle archiviazioni processuali delle stragi di Stato ( Bologna - Italicus - Ustica - ecc.. ) accreditando pure le spese processuali ai parenti delle vittime ( vedi P.zza Fontana ). Nel sequestro di un sito "antagonista" da parte della Polizia Postale. Con una sistematica violazione della privacy alle caselle di posta elettronica, senza nessun mandato della magistratura e senza avvisare i gestori del sito, hanno potuto leggere - controllare la corrispondenza di circa 30.000 persone per un' anno a loro insaputa. Questi esempi (i primi che mi vengono in mente ma tantissimi altri abusi ) vengono coperti e giustificati nel nome della " sicurezza o segreto di Stato". In realtà con questa colossale scusa vengono sempre più ridotti i limiti di libertà, di espressione per ogni individuo.

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Attualmente nel fenomeno generalizzato di repressione, vengono adottati dei criteri estremamente ambigui ed iniqui. Per abusi - errori giudiziari nei confronti di persone potenti o esponenti di Stato i magistrati cercano la prescrizione, l' archiviazione per insufficienza di prove, la riduzione della pena nel patteggiamento, ecc. Al contrario per i cosidetti ribelli, sovversivi vengono scrupolosamente applicate non solo le leggi, ma create delle condizioni degradanti e provocatorie. Affinchè il soggetto sottoposto a tali repressioni sia indotto ad infrangere nuove leggi o commettere nuovi reati, spinto dall' esasperazione per le condizioni restrittive a dir poco: disumane !
QUESTA E' LA MODERNA TECNICA DI PERSECUZIONE - REPRESSIONE.
Subire - pagare - non parlare. A chi si ribella vengono accreditati nuovi reati.
I fenomeni di atti violenti - vandalici o terroristici, molto spesso sono cinicamente provocati e studiati. Creati con l'arte dell'inganno dalla strategia politica attualmente al potere e dagli Stati che si dichiarano paladini della " libertà e democrazia " nel mondo.

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Cordiali e distinti saluti.
Bolzano, 06.07.2005 - MORENO FIORENZATO Caro Moreno, ho letto la lettera che Edo ti ha mandato. Sono rimasto un pò perplesso! Ti accusa forse di essere troppo materialista, che badi troppo alle questioni pratiche, che sei forse troppo impulsivo e quindi agisci senza riflettere? Mi sembra di aver capito questo. Certo, è vero che bisogna pensare prima di agire ma lui fa un discorso di ideali; son secoli che si parla di ideali, bisogna metterli in pratica porca puttana. Quant'altro bisogna pensare e, soprattutto, aspettare? Qui, i pensieri stanno a zero! Qui nun se magna! Mi sembra che tu stia combattendo per i Diritti Umani, per la Giustizia, per la Libertà, per la Dignità. NON SONO QUESTI IDEALI? E' solo che ti annientano; te come tanti altri che hanno dovuto subire l'arroganza e prepotenza di questa dittatura di merda che ha una facciata ma, dietro, ne ha un'altra. Purtroppo a te ti stanno mettendo sul lastrico solo perchè hai iniziato la lotta con notevole anticipo rispetto ai tempi; nel senso che la maggior parte della gente ancora riesce a sopravvivere. E, qua sta il punto! E' necessario aspettare che questa maggioranza diventi la minoranza; allora, e soltanto allora sarà possibile rovesciare il sistema con o senza una lotta armata. Ma, intanto, ti stanno rovinando e, questo la gente lo interpreta più come un fatto tuo personale contro il sistema e non come un tuo messaggio di pericolo di chi incvece vuole salvaguardare gli IDEALI. La questione mi sembra molto più terra terra. Non è necessario andare a ricercare antichi pensieri di politici e o filosofi !
Agire !

Ti abbraccio forte, Mario

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e il PM Anna Canepa?
by scazzo Tuesday, Jul. 19, 2005 at 11:31 AM mail:

Una mattina ero nel corridoio di Palazzo di Giustizia di Genova e seguivo l'evolversi della querelle giudiziaria di cui trattasi. Vedo passare l'AVV. Aurelio Di Rella (ex Presidente degli Avvocati genovesi) in compagnia di Dirella Jr. (suo figlio pure lui avvocato), un'altro avvocato (di cui preferisco non far il nome per pararmi il culo) ed un signore anzianotto, con un congruo numero di faldoni sottobraccio. Al suo passaggio alcuni si prostrano in segno di omaggio/rispettano (mi dicono che è l'ex procuratore Capo Meloni) ed il gruppetto di lawyer comincia a parlottare. Nel mentre transita nell'austero corridoio il PM Anna Canepa (si dice che si riconosce benissimo anche lontano un miglio perchè oltre ad essere letteralmente incartapecorita e perennemente incazzata). All'uopo commentando l'incazzatura che contraddistingue l'Anna Canepa, uno del terzetto di stagionati giuristi (non dico quale) afferma a media voce (tanto che ho potuto distintamente sentire anch'io): "MA LO SAI PERCHE' LA ANNA CANEPA CE L'HA A MORTE CON STI STR.. DI NO-GLOBAL? ... QUELLI DELL'ANTITERRORISMO GLI HAN DETTO CHE SUA FIGLIA SI COMPRAVA LA ROBA DA UNO DEI CENTRI SOCIALI ....". Non capendo la battuta ho chiesto numi al mio autorevole interlocutore. Il quale m'ha spiegato. La figlia del magistrato Anna Canepa è morta di overdose, per droga. Ed ADESSO DEI DEVE FARLA PAGARE A QUALCUNO NO? Poco più in là fanno capolino Taddei, Laura Tartarini ed altri ed il mio cicerone mi sussurra: "mi raccomando non andarlo a dire alla Tartarini e Taddei"!

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come sputtanare le donne
by aicardi cristina Monday, Oct. 17, 2005 at 6:18 PM mail: quiquoqua@rosenet.it


A Genova c'ero il 21 luglio e c'erano anche gruppetti di stronzetti fichetti esaltati, quelli che non si sono presi neppure uno schiaffone, però così machi nel loro desiderio di scontro
la colpa della magistrata sembra essere quella di essere incartapecorita e perennemente incazzata...
la svalutazione delle donne è sempre di marca fascista, anche se si nasconde dietro etichette; e poi sei sicuro che la magistrata Anna Canepa abbia figli/e???? (l'avesse implica che dovrebbe stare a casa a badare che non si facciano?)
A me risulta che non abbia figli/e e che si sia esposta non poco con il suo lavoro in quanto titolare di inchieste sulla mafia.
l'informazione è vitale, il pettegolezzo da barbiere è letale.
saluti

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