29 settembre 1999
Viene reso noto che 6 persone - Francesco Pazienza, Giulio Rocconi, Massimo Centanni, Massimiliano De Cristoforo, Roberto Fracassi, questi ultimi due agenti di Ps, e un ispettore di Ps di cui non sono state rese note le generalità ...
Caso Soffiantini: chi depista cosa e, soprattutto, perché? - 25 giugno 2005
29 settembre 1999 Viene reso noto che 6 persone - Francesco Pazienza, Giulio Rocconi, Massimo Centanni, Massimiliano De Cristoforo, Roberto Fracassi, questi ultimi due agenti di Ps, e un ispettore di Ps di cui non sono state rese note le generalità - vengono indagate dalla Procura della repubblica di Roma per aver costituito falsi dossier a scopo di ricatto nei confronti di varie personalità politiche, fra le quali Luciano Violante. Il dossier in questione raccconta come sarebbe realmente accaduta la morte dell'agento dei Nocs Samuele Donatoni, non ucciso dai sequestratori di Soffiantini ma bensì da fuoco "amico". ----------------------------- 17 giugno 2005 Ad una udienza di un processo a Roma, testimonia il Dr. Raffaele Clemente della DIGOS dicendo che un rapporto che Francesco Pazienza avrebbe "ordinato" di stilare era assolutamente falso. Il processo procede stranamente a rilento, con udienze "una tantum", ogni tre-quattro mesi. La prossima viene fissata per il 28 ottobre 2005. ----------------------------- 20 giugno 2005 Francesco Pazienza, in carcere a Livorno, comincia uno sciopero della fame ad oltranza per avere giustizia. Vedi: http://www.pazienzahungerstrike.info ----------------------------- 22 giugno 2005 SOFFIANTINI: DONATONI UCCISO DA FUOCO AMICO ROMA - Mori' a causa del ''fuoco amico'', Samuele Donatoni, l'ispettore dei Nocs ucciso il 17 ottobre 1997 a Riofreddo durante un conflitto a fuoco con i rapitori dell'imprenditore bresciano Giuseppe Soffiantini. E' quanto stabilito da una perizia svolta da tre esperti nominati dalla 4/a corte di assise di Roma che sta processando il bandito Giovanni Farina, (gia' condannato a 28 anni e sei mesi di carcere per il sequestro) per l'omicidio dell'ispettore dei Nocs.
Secondo i periti Gerardo Capanesi, Antonio D'Arienzo e Stefano Moriani, Donatoni fu ucciso da un colpo di pistola calibro 9 parabellum, in dotazione alle forze di polizia, da una distanza di circa 50 centimetri. L'ispettore dei Nocs mori' per uno choc emorragico conseguente a lacerazione della aorta e fu colpito da un solo proiettile. Secondo gli esperti nominati dal collegio presieduto da Mario Almerighi, la vittima, quando fu colpita, si trovava in una posizione raccolta, mentre lo sparatore era alla sua sinistra. In base alle conclusioni dei periti il proiettile fu sparato dal basso verso l'alto: il colpo raggiunse Donatoni ad una coscia ed usci' dal petto. Le conclusioni degli esperti smentiscono la precedente versione balistica secondo la quale l'ispettore dei Nocs sarebbe stato ucciso da un colpo di kalashnikov sparato da Mario Moro, uno dei rapitori di Soffiantini ucciso successivamente durante un altro conflitto a fuoco avvenuto a conclusione di un rocambolesco inseguimento da parte della polizia.
Nessun commento da parte dei pubblico ministero Franco Ionta il quale si e' riservato di leggere la perizia e di rivolgere domande ai tre esperti nel corso della prossima udienza fissata per il 29 settembre prossimo.
Chi aveva fatto l'inchiesta interna attribuendo falsamente la morte dell'agente Donatoni ai sequestratori era Nicola Calidari. ----------------------
Contattate i personaggi di questa commedia degli errori:
Dirigente Raffaele Clemente DIGOS Tuscolano Via Marco Valerio Corvo 34 /A 00174 tel 06 7698011
Luciano VIOLANTE Iscritto al gruppo parlamentare: Democratici di Sinistra - L'Ulivo Indirizzo di posta elettronica: violante_l@camera.it
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