La vertenza dei lavoratori della Micofispa di Piane Crati, Cosenza.

Nella mattinata di oggi, i lavoratori della micofispa si sono recati, assieme alle rappresentanze sindacali e al sindaco di Piane Crati, presso la sede della regione Calabria, dove sperano di poter avere qualche risposta alla loro vertenza. La Misofispa, produttrice di funghi, è una azienda che conta 50 lavoratori, situata nel comune di Piane Crati, alle porte di Cosenza. L’azienda, attiva da quattro anni, attualmente versa in cattive condizioni che aggravano drammaticamente, la situazione dei lavoratori, dediti ad una attività non certo facile, in ambiente umido per stipendi non certo alti, anzi “considerando quello che guadagniamo e il lavoro che facciamo, dovremmo sbattere la testa al muro” dice una lavoratrice, tuttavia, di fronte ad una forte disoccupazione presente nella Regione, non resta altro che difendere questo lavoro in ogni modo.
Negli ultimi giorni i lavoratori attendevano il pagamento di sei mesi di arretrato. Il loro contratto è di tipo agricolo e vengono retribuiti, pertanto, in base alle ore di lavoro svolte. Il venerdì scorso arriva, finalmente, la busta paga relativa però al mese di giugno, guarda caso il mese con minori ore lavorative, alcuni operai, addirittura, hanno percepito uno stipendio di 40 euro. La situazione è diventata insostenibile così i lavoratori sono entrati in sciopero ed oggi l’incontro alla Regione. Questa vicenda si aggiunge alle numerose vertenze, pensiamo solo alla PoltiSud di Piano Lago, dove più di duecento lavoratori sono in cassa integrazione fino a settembre; ricordiamo anche la questione dei settanta lavoratori della stazione di vaglio lise di Cosenza, che trenititalia vorrebbe cancellare con Enormi disagi per i lavoratori e per una intera città la disoccupazione in Calabria cresce su tutti i livelli, e tocca categorie fra le più disparate, numerosi ogni anno i laureati che per svolgere attività d’insegnamento o ricerca emigrano.