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RIVEDERE LA POLITICA DI TRENITALIA IN CALABRIA
by iovene Wednesday, Jul. 20, 2005 at 1:44 PM mail:

LINEA FERROVIARIA IONICA E SOPPRESSIONE FERMATE: IOVENE, RIVEDERE LA POLITICA DI TRENITALIA IN CALABRIA

Interrogazione a risposta scritta
Iovene. - Al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti - Premesso:
- che in Calabria, e soprattutto sulla linea ionica, numerose sono state
in questi anni le soppressioni sia di treni a lunga percorrenza che di
quelli locali senza tenere conto dei bisogni e delle esigenze delle
popolazioni e dei territori;
- che i trasporti ferroviari in Calabria mantengono ancora oggi
un'assoluta importanza sia per le varie esigenze dei cittadini che per lo
sviluppo e l'economia dei territori;
- che con le scelte compiute nel settore dei trasporti si mortifica il
Mezzogiorno e si rende sempre più marginale la Calabria, soprattutto nel
suo versante ionico;
- che in Calabria c'è forte preoccupazione per il progressivo
depauperamento della linea ferroviaria ionica tanto che nel corso degli
ultimi anni si stati numerosi gli incontri e le iniziative da parte dei
cittadini, amministratori locali e comitati per la difesa ed il
potenziamento della linea ferroviaria ionica;
- che con l'entrata in vigore dell'orario estivo Trenitalia ed Rfi (Rete
ferroviaria italiana) hanno deciso la cancellazione di alcune fermate dei
treni a carattere regionale lungo la linea ionica catanzarese con la
conseguente chiusura di molte stazioni lungo la linea (Squillace,
Montepaone, S. Andrea J., Badolato, S. Caterina J, Guardavalle);
- che la soppressione delle fermate ha riguardato nella tratta Catanzaro
Lido - Reggio Calabria i seguenti treni regionali: 34839, 8529, 35013,
34817, 34775, 34833, 34753; e nella tratta Reggio Calabria - Catanzaro
Lido i seguenti treni: 34838, 34842, 12714, 8532, 34846, 34848, 35012,
34750, 34836, 35018;
- che tale soppressione comporta notevoli disagi ai cittadini della zona
nel raggiungere il capoluogo di Regione, Catanzaro, Lamezia Terme e i
treni a lunga percorrenza. Per fare un esempio il treno per Lamezia Terme
da Soverato parte alle ore 9.10 e arriva alle ore 11.07, l'Eurostar (treno
9384)per Roma parte da Lamezia alle ore 11.04;
- che tale decisione priva di un servizio di enorme utilità i comuni
costieri e montani della fascia ionica calabrese in pieno periodo
turistico, nonché le migliaia di turisti che ogni anno raggiungono
Squillace, S. Andrea J., Montepaone, Badolato, S. Caterina J., Guardavalle
in provincia di Catanzaro e le vicine località di villeggiatura, tutte
zone ad alta vocazione turistica;
- che risulta allo scrivente che non sono stati attivati collegamenti
sostitutivi su gomma;
considerato
- che la linea ferroviaria ionica decretata nel 1862, un anno dopo l'Unità
d'Italia, fu la prima ferrovia della Calabria;
- che già nel 1864 aprirono i primi cantieri, nel 1867 entrarono in
servizio i primi treni e nel 1890, attraverso la diramazione
Metaponto-Battipaglia, si misero in comunicazione la Calabria (e la
Sicilia) con Napoli, Roma ed il nord d'Italia;
- che la linea ferroviaria ionica oltre che mezzo di comunicazione
importante per l'intera regione, anche perché la linea tirrenica è stata
costruita parecchio tempo dopo, rappresentò un grande fattore di sviluppo
per le coste dell'antica Magna Grecia;
- che già dalla metà degli anni ottanta anziché provvedere
all'elettrificazione complessiva ed al raddoppio dei binari, per
ammodernare una linea ferroviaria ormai centenaria, le Ferrovie dello
Stato optarono per il lento e graduale impoverimento della ferrovia
ionica;
- che la zona ionica meridionale della Calabria ha un bacino di utenza
superiore ai 300.000 abitanti e da anni è mal collegata al resto d'Italia;
- che il mancato collegamento ferroviario con la fascia ionica calabrese
oltre ad arrecare un danno alle popolazioni residenti arreca un danno agli
operatori turistici della zona;
- che da anni il servizio offerto da Trenitalia nella zona ionica
calabrese è carente con continue soppressioni di servizi, ritardi alcune
volte incalcolabili, carrozze non adeguate, stazioni chiuse;
- che i continui cambi di orario, la soppressione di treni e la
cancellazione di alcune fermate creano numerosi problemi ai viaggiatori
sia pendolari che occasionali;
- che occorre che tutte le parti in causa collaborino al fine di mettere
in atto una concreta politica dei trasporti in grado di garantire un
sistema di mobilità integrata;
si chiede di sapere
- se non si ritenga la scelta di Trenitalia di cancellare alcune fermate
dei treni a carattere regionale lungo la linea ionica catanzarese con la
conseguente chiusura di molte stazioni lungo la linea (Squillace,
Montepaone, S. Andrea J., Badolato, S. Caterina J, Guardavalle) proprio
durante il periodo estivo una scelta sbagliata;
- quali iniziative si intendono mettere in atto al fine di far recedere la
società Trenitalia dalla decisione adottata e ripristinare le fermate
soppresse;
- quali iniziative si intendono mettere in atto affinché la società
Trenitalia garantisca un servizio adeguato tenendo conto anche delle
caratteristiche di quella particolare area geografica, la vastità
dell'utenza, la condizione socio-economica e il periodo estivo.

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