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http://italy.indymedia.org/news/2002/09/85066.php Invia anche i commenti.

Ansa sugli sbarchi
by red-one Monday, Sep. 23, 2002 at 6:33 AM mail: red-one@autistici.org

ma quanta gente č morta in questo periodo cercando di arrivare sulle coste italiane???

I NUMERI DEGLI SBARCHI E LE NUOVE ROTTE

ROMA - Dal primo gennaio al 31 agosto di quest'anno sono sbarcati in Sicilia - comprese le isole di Lampedusa e Pantelleria - 11.115 clandestini rispetto ai 2.564 del 2001 e ai 1.724 del 2000. I pattugliamenti in mare hanno precluso la rotta balcanica e quella che porta al canale d'Otranto. Per questo i trafficanti di uomini tentano strade alternative che approdano in Sicilia.

A fornire gli ultimi dati sugli sbarchi e le cause di questo cambiamento di rotta e' stato il sottosegretario all'Interno, Alfredo Mantovano rispondendo, giovedi' scorso, ad una interrogazione alla Camera.

In Puglia negli ultimi 8 mesi sono sbarcati 3.337 clandestini, erano stati 6.508 nello stesso periodo del 2001, 12.656 nel 2000. In Calabria, tra gennaio e agosto 2002, sono sbarcati 1.687 clandestini. Erano stati 2.973 nel 2001, 4.072 nel 2000.

Le rotte utilizzate dai trafficanti di clandestini presentano dunque ''mutamenti significativi'', come ha sottolineato Mantovano ''sempre meno nel canale d'Otranto, che era la rotta principale fino a poco piu' di un anno fa; di meno sulle coste calabresi, che erano pure molto battute, di piu' sulla Sicilia''. ''L'aumento degli sbarchi in Sicilia - ha spiegato il sottosegretario - e' da ascrivere non solo al flusso che dal Maghreb raggiunge le coste italiane attraverso la Tunisia, ma anche alla frequenza maggiore con cui, negli ultimi mesi, imbarcazioni cariche di clandestini, salpano dalle coste libiche per approdare sul litorale agrigentino e in particolare su Lampedusa. Si tratta, in questo caso, per lo piu' di immigrati originari del corno d'Africa o della regione subsahariana o provenienti dal subcontinente indiano''.

Tra le cause del cambiamento, secondo Mantovano, ''l'efficacia dei dispositivi di controllo e di contrasto nei confronti delle organizzazioni criminali e le collaborazioni in atto con l'Albania (di recente anche con la Turchia) oltreche' le intese realizzate qualche mese fa con l'Egitto''. Mantovano alla Camera ha anche ricordato che dall'inizio dell'anno le indagini svolte nei confronti di organizzazioni criminali coinvolte nell'immigrazione clandestina hanno permesso di arrestare 545 persone, tra cui 107 cittadini italiani. Nel 2002, fino al 31 agosto, sono stati, inoltre, sequestrati 203 natanti, mentre nel 2001 i sequestri di imbarcazioni erano stati complessivamente 133.

E' stato poi sempre il sottosegretario all'Interno, con delega all'immigrazione, a sollecitare, subito dopo le polemiche seguite alla tragedia di Porto Empedocle, un decreto flussi immediato per il 2002 di 15-20 mila unita', con solo quote di ingresso dedicate per i paesi piu' impegnati al contrasto dell'immigrazione clandestina. ''E' necessario rinsaldare la collaborazione con i paesi di provenienza degli immigrati - sostiene Mantovano - per fare in modo che si riducano le partenze e funzionino gli accordi di riammissione''. ''Per questo nell'ambito di una politica dell'immigrazione come quella che il governo sta portando avanti - aggiunge il sottosegretario all'Interno - e che ha gia' dato buoni frutti, sarebbe ragionevole ipotizzare un decreto flussi per il 2002 limitato e circoscritto alle quote privilegiate di ingresso per la Tunisia, il Marocco, l'Albania, l'Egitto e anche lo Sri Lanka''. Un provvedimento che, secondo Mantovano, ''non avrebbe nessuna controindicazione'', favorendo invece la ripresa di quella collaborazione con gli Stati da cui sono piu' numerose le partenze di navi di clandestini

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http://ansa.it/speciali/specialbuilder/20020922174032334766.html?

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