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Sgombero FiloRosso - La delibera infame
by FiloRosso.it Wednesday, Aug. 24, 2005 at 7:36 PM mail:

Ecco il testo della delibera con cui è stato sancito lo sgombero degli spazi sociali utilizzati da FiloRosso

Verbale n°8

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Adunanza del 15 luglio 2005-08-24

L’anno 2005, il giorno 15 del mese di luglio, alle ore 9:00 presso la sala Guarasci dell’Edificio Amministrazione in Arcavacata di Rende, si riunisce in seduta straordinaria il Consiglio di Amministrazione. Sono presenti: Prof. Giovanni Lattorre, Rettore. Presidente; Prof. Giuseppe Cocorullo, Manlio Gaudioso Rappresentanti di Ruolo di prima fascia; Prof. Raffaele Zinno, Romeo Bufalo Rappresentanti di ruolo di seconda fascia; Dott.ssa Maria Adele Losso, dott. Paolo Pugliese, Rappresentanti dei ricercatori universitari; sig.ra Lorella De Buono, rappresentante del personale tecnico-amministrativo; sigg.ri Emiliano Pandolfi, Angelo D’Acri Rappresentanti degli Studenti; prof Lucio grandinetti, prorettore, Prof. Pietro Brandmayr, presidente del Centro Residenziale, dott.ssa Bruno Adamo, direttore amministrativo, segretario.
Sono assenti i consiglieri Santoro e Simeone.
Il presidente, constata la presenza in numero legale dei consiglieri, dichiara aperta la seduta, a norma di quanto stabilito dall’art. 5 del Regolamento dei lavori del consiglio, approvato nella seduta del 29.03.2000.
L’argomento all’ordine del giorno è il seguente:
1) residenze studenti
2) reclutamento ricercatori
3) sistemazione Area Polifunzionale
4) aumento capitale Calpark

OMISSIS
7) SISTEMAZIONE AREA POLIFUNZIONALE
Il rettore, prima di esporre al consiglio la relazione predisposta dal dirigente dell’area risorse mobiliari ed immobiliari, richiama all’attenzione dei presenti la delicatezza ed anche la gravita’ della problematica posta all’ordine del giorno della odierna seduta; passa, quindi, a leggere la relazione menzionata:
“nell’ambito della assegnazione e della redistribuzione di gran parte degli spazi ubicati nel polifunzionale, il cda in diverse sedute, al fine di riqualificare l’area circostante, ha disposto la demolizione delle baracche “morteo” allestite durante i primi anni di vita dell’ateneo per risolvere i problemi di spazio dovuti all’apertura dei primi corsi di insegnamento negli anni settanta.
A causa di ulteriori nuove esigenze di spazio sorte in seguito alla crescita dell’ateneo che ha superato ogni previsione, tale abbattimento e’ stato rinviato fino ad oggi ed allo stato attuale i prefabbricati predetti risultano occupati dalle associazioni “filo rosso”, “entropia”, “libero teatro”, “rossosimona” e dall’orto botanico.
In particolare, la presenza dell’associazione Filo Rosso ha causato notevoli disturbi ed interferenze con i servizi e le attività istituzionali come la documentazione allegata dimostra. A cio’ si deve aggiungere che spesso, nei locali predetti, si tengono concerti aperti al pubblico (con pagamento del biglietto di ingresso) che, tra l’altro, espongono l’Ateneo a rischi dovuti all’assenza dei requisiti minimali di sicurezza e durante i quali si compiono gravissimi atti vandalici.
La stessa associazione, inoltre, ha spesso ritenuto di poter eseguire autonamente interventi di ristrutturazione sugli impianti elettrici procurando persino disservizi sulla rete di distribuzione generale.
Anche l’orto botanico, con nota del 7.7.2005, ha lamentato molestie da parte dei frequentatori della sede di Filo Rosso a causa degli eccessivi rumori che frequentemente si producono ostacolando le ricerche scentifiche in corso da parte del Dipartimento di Ecologia (vedasi nota allegata).
Con tali premesse, considerata la necessità di riqualificare l’area del polifunzionale, già sancita dal Consiglio di Amministrazione, anche in occasione dell’approvazione del progetto per la costruzione della sede del consorzio CIES presentato nella successiva seduta del 23.12.2002, si propone di procedere secondo la Delibera Consiliare predetta revocando le assegnazioni già fatte e demolendo i quattro vecchi manufatti che, oltre a violare tutte le norme di sicurezza e quelle di cui al D.lgs 626794, deturpano l’aspetto degli edifici circostanti il cui valore architettonico è riconosciuto anche in ambito internazionale”.
F.to Il dirigente dell’Armi Ing. Renato Greco

A questo punto si apre un dibattito al quale partecipano diversi Consiglieri

OMISSIS

Escono i Consiglieri Pandolfi e D’Acri

Al termine di un'approfondita ed articolata discussione, il Consiglio di Amministrazione, ritiene prioritario, e non più procastinabile, eliminare tutte le situazioni di pericolo nelle quali potrebbero trovarsi quanti frequentano i suddetti prefabbricati denominati “capannoni Morteo, A,B,M e N. Ritiene anche che l’eventuale consistenza immobiliare dell’Unical non possa legittimare l’ulteriore mantenimento dei prefabbricati di cantiere che, in quanto tali, non rispondono ad alcuna delle recenti e rigorose norme sulla sicurezza dei luoghi. La eventuale e persistente inosservanza di tali norme comporta la responsabilità civile dell’Ateneo e la responsabilità penale del legale rappresentante dello stesso. Alla luce di siffatte motivazioni il Consiglio di amministtrazione, unanime delibera quanto segue:

-che il Rettore provveda a revocare il D.R. n°561 del 3/4/2002 nonchè l’assegnazione degli spazi individuati nella nota rettorale del 8/1/2002 n°63;

-disporre che le associazioni “Filo Rosso”, “Entropia”, “Libero teatro e “Teatro rosso simona”, entro il 20 agosto 2005 lascino, liberi da persone e da cose, gli spazi attualmente occupati;

-diffidare, nel contempo, le medesime associazioni dallo svolgere, nei suddetti locali e nelle more del loro rilascio, qualsivoglia attività che possa creare pericolo per le persone e nocumento alle cose ivi allocate;

-invitare l’Orto Botanico a provvedere, previa intesa con l’Area Risorse Mobiliari ed Immobiliari, al trasferimento in altri spazi, entro il 20 agosto 2005, degli arredi e delle attrezzature giacenti presso i capannoni “A” e “B”;

-impegnare la somma occorrente a tal fine, stimata in 30.000 € +IVA, sulla cat.11 capitolo 15 del Bilancio Unical.

La presente delibera sarà notificata, a cura degli uffici competenti, a tutti i soggetti interessati e con congruo anticipo.

La presidente delibera, approva seduta stante, diviene immediatamente esecutiva.

Il Segretario
F.to Dott.ssa Bruna ADAMO

Il Presidente
F.to Prof.Giovanni LATORRE

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