Appello alla mobilitazione

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Comunità dei senegalesi a Napoli, Associazione 3 Febbraio, Cgil, Prc, Pdci, Confederazione Cobas, Rdb, Precari autorg. Rdb, Centri sociali napoletani, Collettivo No_Border Napoli, Comitato Immigrati in Italia, Assopace, Liberatorio Politico, SR, Comunità dello Sry Lanka, Sinistra Giovanile, Uds, Comunità Palestinese, Gesco, Dedalus, Opera Nomadi

Marò questi 4 fascisti di merda che scorazzano su indy sono proprio andati...si sono fottuti il cervello...
Uagliò jateve a cuccà!!!

Sperando di utilizzare un linguaggio comprensibile per queste bestie fasciste, invitiamo loro a postare nei forum dei siti di Alternativa Sociale e Fiamma Tricolore. Forse postano qui perchè Indymedia è sicuramente più letta rispetto a questi siti del cazzo.

In indymedia ci dovrebbero essere dei paletti ben precisi. Certi commenti fascisti dovrebbero essere censurati.....

(Mi scoccio di scrivere in italiano perfetto!:D)
Beh...non mi sembra giusto dire di bannare questa gente perchè è solo "fascista" e esprime le sue opinioni, diventeremmo come loro se inizassimo a bannare chiunque di ca qualcosa che non è accettato dalla maggior parte se non tutta dei visitatori di questo sito!!Quindi lasciatelo parlare sarà una voce inutile.. io alla manifestazione ci andrò e non m'interessa di uno che dice cazzate

Distinti Saluti (ghghgh)

Hasta La Victoria Siempre!!

Oggi 2 aprile, seconda giornata europea per la libertà di movimento e i diritti dei migranti, durante la manifestazione di Napoli, che ha visto più di 400 immigrati portare la loro voce in piazza assieme alle reti antirazziste campane, si è verificato un grave atto intimidatorio.
Uno degli immigrati che era intervenuto dal palco, un noto attivista del movimento immigrati napoletano, a manifestazione ormai conclusa, è stato fermato da poliziotti in borghese e condotto in Questura per accertamenti e essere identificato. Una volta in questura gli è stato richiesto provocatoriamente di ripetere l’intervento che aveva fatto perché era stato ritenuto troppo critico e duro. L’immigrato ha giustamente risposto che l’intervento era stato pubblico e tutti avevano potuto ascoltarlo. È stato rilasciato solo dopo essere stato identificato.
Le provocazioni sono continuate nei confronti dei manifestanti che si stavano recando alla Questura per ottenere spiegazioni. Alcuni di loro sono stati insultati ripetutamente e immotivatamente dal cordone di poliziotti. Il corteo si era svolto in modo pacifico e festoso per tutto il corso della mattinata.
Riteniamo che un simile atto intimidatorio sia inacettabilmente lesivo della libertà di espressione.

Antirazzisti Campani.