GIOVEDI 01 SETTEMBRE 005, start h 21:30 - live @ Polifunzionale UniCal con BABA SISSOKO & Vincenzo Infusino, John Merrick (SlowCore da Reggio Calabria), Meat for Dogs (PunkRock da Catanzaro), Freedom Fighters (reggae da Crotone)
Ringraziamo quanti singolarmente o collettivamente in questi giorni stanno esprimendo solidarietà pubblica alla lotta intrapresa dalla zona autonoma Filorosso dell’UniCal, contro lo sgombero e per il diritto ad esistere: la difesa degli spazi autogestiti è infatti una questione che riguarda tutti, è uno strumento di partecipazione alla vita pubblica, un modo per non cedere terreno sul campo delle conquiste sociali in un momento storico in cui gli spazi di libertà a livello planetario si restringono.
Nella relazione dell’ufficio tecnico dell’università sposata dal rettore e dai membri del CdA con troppa leggerezza, Filorosso viene descritta come realtà che “disturba”:
- per i cattivi rapporti con l’Orto Botanico (il prof. Cesca una sera di due anni fa chiamò i carabinieri per “grigliata non autorizzata”);
- per i concerti (sempre fatti e con le stesse modalità) e i vandalismi (a cosa serve, se non a individuare i singoli danneggiatori, il costoso sistema di videocontrollo installato in tutto l’ateneo?);
- per i lavori non autorizzati (le nostre richieste all’ufficio tecnico sono state ripetutamente ignorate).
Questo rettore tenta lo sgombero di Filorosso nel 2005 con le stesse motivazioni di cinque anni fa, fingendo che non sia cambiato nulla.
- Non esistono motivi di sicurezza, perché se così fosse, un’amministrazione seria penserebbe alla messa in sicurezza, altrimenti è come autodenunciarsi per 5 anni di omissioni.
- Filorosso oggi non attrae flussi indesiderati di persone, aggrega in maggioranza studenti universitari, musicisti, aspiranti critici e tecnici, anime migranti.
Forse a “disturbare” è quello spirito critico e ribelle che ancora sopravvive, nonostante la sorveglianza continua e il clima di repressione: gli agenti della Digos in circolazione e i carabinieri a manovrare le telecamere del Polifunzionale e a sequestrare quotidianamente le immagini. Con quale autorizzazione?.
Il CdA ha trattato l’argomento non come una “questione politica”, ma come se fosse solo questione di stanziare un capitolo di bilancio: 8 consiglieri hanno deciso per 35.000 studenti. Forse quegli stessi fondi potevano servire a valorizzare i Capannoni, primi insediamenti dell’ateneo di Arcavacata. Filorosso ha un significato storico oltre che sociale, che merita di essere festeggiato oltre che difeso.
Per questo, mentre incombe lo smantellamento, prende corpo la NOTTE RESISTENTE: giovedì 1 settembre a partire dalle ore 21:30 musica live al Polifunzionale dell’Università, con BABA SISSOKO e gruppi musicali provenienti dalle diverse province della Calabria. Il concerto sarà gratuito, grazie alla sensibilità degli artisti, che hanno deciso di esibirsi per sostenere la causa. Aspettiamo l’ennesima diffida per “insonnia non autorizzata”.
Arcavacata, lì 26.08.05
ZONA AUTONOMA FILOROSSO
Università della Calabria - Cosenza
