Statale, scontro sull’occupazione. Oggi protesta delle superiori.

Un volantinaggio per dire no all’occupazione, uno scontro verbale con gli organizzatori della protesta, la tensione che sale. Sono sempre più divisi gli studenti della Statale. Ieri un gruppo di «Obiettivo studenti», ha distribuito volantini per chiedere ai compagni di corso di prendere le distanze dall’occupazione, cominciata lo scorso venerdì. «Siamo stati minacciati - dice Federico Illuzzi, portavoce del gruppo vicino a Cl - e hanno stracciato il nostro messaggio. Ma la maggior parte degli universitari è con noi: sono stanchi, soprattutto quelli che vengono da fuori Milano, di dover rinunciare alle lezioni per colpa di pochi». Continua intanto, l’occupazione dell’ateneo di via Festa del Perdono contro la riforma Moratti. Anche per oggi sono pronte iniziative, incontri (con l’attore Bebo Storti) e assemblee con ricercatori e docenti. E alla condanna del senato accademico («occupazione illegale ad opera di pochi»), gli occupanti rispondono: «L'ateneo in questi giorni non è stato affatto frequentato da poche decine di persone ma da diverse centinaia di studenti. Ribadiamo di non aver mai bloccato con la forza alcuna lezione e che l’interruzione della didattica nelle aule occupate è avvenuta in modo pacifico e spesso in seguito a un cortese dialogo con i docenti. Abbiamo pieno rispetto degli studenti che vogliono seguire i corsi e per questo non è stato attuato alcun blocco». Anche i ragazzi delle superiori si mobiliteranno, oggi. Con trenta picchetti organizzati dai collettivi, il blitz in un’azienda che organizza stage e un corteo diretto alla Statale.