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Milano - Statale, occupazione finita. Scritte contro Ratzinger e Wojtyla | |
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by dal corriere Tuesday, Nov. 08, 2005 at 11:00 AM | mail: |
Gli autori della protesta: ci dissociamo da questi atti vandalici. I ragazzi di Obiettivo studenti: ecco la loro democrazia e tolleranza, ripuliremo a nostre spese. Deturpata la sede della cooperativa di Comunione e liberazione. I «ribelli»: vogliamo uno spazio per riunirci.
Il lunedì in Statale si apre con la ripresa delle lezioni, un’aula ancora occupata e una sorpresa: i muri che circondano la Cusl - la «Cooperativa universitaria studio e lavoro» vicina a Cl - ricoperti di scritte contro papa Ratzinger e papa Wojtyla, di bestemmie, di inviti a costruire «più gulag e meno chiese», di inni a Pol Pot, di insulti a don Giussani e a Roberto Formigoni. L’insegna verde dello spazio usato dai ragazzi per fare fotocopie e acquistare dispense è divelta. «Ecco quanto è stata democratica e tollerante questa occupazione», commentano sconcertati i ragazzi di Obiettivo studenti (sono loro che gestiscono la Cusl). E aggiungono in una lettera: «In questi giorni si sono ripetuti furti ai danni della mensa universitaria e alcuni computer sono stati misteriosamente "smarriti". Non sono mancati gravi atti di violenza verbale e fisica contro chi non si è riconosciuto nella protesta. Scritte ingiuriose e oscene hanno ricoperto la Cusl e l'atrio. E ora gli occupanti si aspettano un premio: un’aula permanente. Sarebbe inaccettabile che l'università si piegasse alla logica per cui chi alza di più la voce ed è più violento, ha la meglio». |
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