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http://italy.indymedia.org/news/2005/11/919712.php Invia anche i commenti.

caso Grapes/Eutelia/Fam.Landi vs Telecom, PuntoInformatico si censura
by abcde Friday, Nov. 11, 2005 at 12:35 AM mail:

Grapes viene acquistata da Eutelia, società che fa capo alla famiglia Landi e famosa per le linee 899 799, per estorcere a Telecom italia i 45 milioni di euro "realizzati" in bollette roventi. Telecom taglia le gambe a Grapes, la quale chiude e lascia a casa 60 dipendenti. PuntoInformatico prima informa e poi si autocensura...

La pagina dell'articolo pubblicata da Punto Informatico, ora da un _MISTERIOSO_ errore lato server che _CASUALMENTE_ non permette di leggere l'articolo... per fortuna ci sono le copie CACHE di google e msn! ;-)


lettera dei lavoratori di GRAPES


articolo originale...


Grapes, migliaia di aziende senza rete

Quasi 3mila aziende senza connessione, futuro incerto per i 50 dipendenti: molti chiedono spiegazioni ma gli operatori coinvolti mantengono per ora il silenzio stampa


Roma - Di aziende della net economy scoppiate assieme alla bolla di Borsa negli anni scorsi sono piene le cronache dei giornali. Di crisi nei rapporti tra gestori e fornitori di linee telefoniche altrettanto. Ma della storia che coinvolge Grapes, la holding lussemburghese che ne detiene il controllo e Telecom Italia, fin qui non è filtrato nulla. Si sa soltanto che da alcune settimane i clienti (circa 3 mila aziende) sono rimasti senza connessione al Web e non riescono a comprenderne i motivi. L'azienda, i manager della controllante e l'incumbent si sono chiusi in un silenzio in cui è difficile penetrare.


Stop a Internet
A partire dagli ultimi giorni di ottobre la redazione di Punto informatico comincia a ricevere segnalazioni di clienti di Grapes rimasti senza connessione al Web. Lamentano di essersi rivolti all'assistenza clienti per ricevere delucidazioni, ma di essersi visti opporre il silenzio. Una visita al sito dell'azienda (www.grapes.it) assicura assistenza legale gratuita ai clienti, ma non offre soluzioni per risolvere i problemi immediati di connettività. "Di colpo la linea è stata interrotta e ci ho messo un giorno a capire che non c'erano problemi di rete, ma si era trattato di un'azione voluta", osserva un utente. "Sto cercando di ricostruire la mia connettività verso Internet e di far ripartire i servizi ai miei clienti - commenta un altro - sapendo che ci metterò almeno altri 15 giorni per avere una connessione in sede". Infine un terzo chiede: "Parlatene - chiedeva un'altra- comunque mi sto rassegnando al fatto che questo diverrà uno dei tanti misteri italiani".

La società Grapes
Grapes Network Service è un gestore di linee telefoniche con poco meno di 3mila clienti, per lo più piccole e medie aziende che si trovano nel Nord Italia. Una società nata negli anni Novanta con il boom dell'Ict. E che aveva creato anche una divisione statunitense, colpita dallo scoppio della bolla della New Economy e finita con ricorrere al Chapter 11, una sorta di cassa integrazione in salsa americana. L'azienda italiana, tuttavia, resta in piedi: i debiti contratti con Telecom Italia per l'affitto delle linee telefoniche non sono tanto gravi da comprometterne la sopravvivenza e, a partire dal 2002, i bilanci si chiudono in pareggio. Circa 20 milioni di euro di fatturato e altrettanti di spese, con la prospettiva di tornare agli utili e coprire il debito entro il 2007-08.

La catena di controllo di Grapes non è immediatamente visibile a tutti. "In un incontro con la dirigenza - rivela una fonte interna a Punto Informatico - ci è stato comunicato che la proprietà della società appartiene due holding di diritto lussemburghese". Alpha plus ed Eight i nomi delle due aziende "che controlli sulle visure camerali - prosegue - hanno permesso di individuare come controllate della famiglia Landi". Ma, formalmente, il controllo operativo è da due mesi in mano a un'altra società, Eutelia, controllata dagli stessi Landi. "In realtà Eutelia - sostiene la fonte - vanta 45 milioni di crediti nei confronti di Telecom Italia. Soldi guadagnati grazie ai numeri "899" e "799", quelli dei telefoni erotici e dei dialer (quegli odiosi sistemi che reindirizzano le connessioni Web verso lidi lontanissimi, con il malcapitato che si vede poi recapitare bollette da capogiro)".

Le tensioni con Telecom Italia
Dunque il gioco sembrerebbe chiaro: Eutelia acquisisce il controllo di Grapes per non pagare i 3,5 milioni a Telecom Italia, lamentando che deve riceverne 45 dall'azienda di Marco Tronchetti Provera. E dalle parole passa immediatamente ai fatti, sospendendo il pagamento a rate (21 mensilità) precedentemente pattuito. Questi crediti non sono finiti nelle casse di Eutelia apparentemente perché contestati dagli utenti destinatari delle bollette. Telecom a fine settembre minaccia di tagliare le linee telefoniche, ma Eutelia ricorre al giudice. Il tribunale di Roma respinge il ricorso per le difficoltà di esigere i crediti e si arriva così al 20 ottobre, quando Telecom Italia stacca i fili. Senza preavviso.

Al momento, da parte di Eutelia non c'è alcuna volontà di commentare questa ricostruzione, né da Telecom arrivano spiegazioni sul perché non siano state messe a disposizione dei clienti linee alternative temporanee.

Al di là di questo emergono poi dubbi sul futuro dei lavoratori di Grapes, una cinquantina in tutto. Con l'attività ferma e i clienti che nel frattempo si sono dovuti cercare un altro fornitore di connettività, il destino dell'azienda sembra segnato. I dipendenti chiedono di essere riassorbiti da Eutelia, ma per ora nessuno li ha informati in merito.

Luigi dell'Olio

articolo censurato...

manca tutta la parte relativa alla famiglia Landi!!!

Grapes, migliaia di aziende senza rete

Quasi 3mila aziende senza connessione, futuro incerto per i 50 dipendenti: molti chiedono spiegazioni ma gli operatori coinvolti mantengono per ora il silenzio stampa


Roma - Di aziende della net economy scoppiate assieme alla bolla di Borsa negli anni scorsi sono piene le cronache dei giornali. Di crisi nei rapporti tra gestori e fornitori di linee telefoniche altrettanto. Ma della storia che coinvolge Grapes, la holding lussemburghese che ne detiene il controllo e Telecom Italia, fin qui non è filtrato nulla. Si sa soltanto che da alcune settimane i clienti (circa 3 mila aziende) sono rimasti senza connessione al Web e non riescono a comprenderne i motivi. L'azienda, i manager della controllante e l'incumbent si sono chiusi in un silenzio in cui è difficile penetrare.

Stop a Internet
A partire dagli ultimi giorni di ottobre la redazione di Punto informatico comincia a ricevere segnalazioni di clienti di Grapes rimasti senza connessione al Web. Lamentano di essersi rivolti all'assistenza clienti per ricevere delucidazioni, ma di essersi visti opporre il silenzio. Una visita al sito dell'azienda (www.grapes.it) assicura assistenza legale gratuita ai clienti, ma non offre soluzioni per risolvere i problemi immediati di connettività. "Di colpo la linea è stata interrotta e ci ho messo un giorno a capire che non c'erano problemi di rete, ma si era trattato di un'azione voluta", osserva un utente. "Sto cercando di ricostruire la mia connettività verso Internet e di far ripartire i servizi ai miei clienti - commenta un altro - sapendo che ci metterò almeno altri 15 giorni per avere una connessione in sede". Infine un terzo chiede: "Parlatene - chiedeva un'altra- comunque mi sto rassegnando al fatto che questo diverrà uno dei tanti misteri italiani".

La società Grapes
Grapes Network Service è un gestore di linee telefoniche con poco meno di 3mila clienti, per lo più piccole e medie aziende che si trovano nel Nord Italia. Una società nata negli anni Novanta con il boom dell'Ict. E che aveva creato anche una divisione statunitense, colpita dallo scoppio della bolla della New Economy e finita con ricorrere al Chapter 11, una sorta di cassa integrazione in salsa americana. L'azienda italiana, tuttavia, resta in piedi: i debiti contratti con Telecom Italia per l'affitto delle linee telefoniche non sono tanto gravi da comprometterne la sopravvivenza e, a partire dal 2002, i bilanci si chiudono in pareggio. Circa 20 milioni di euro di fatturato e altrettanti di spese, con la prospettiva di tornare agli utili e coprire il debito entro il 2007-08.

La catena di controllo di Grapes non è immediatamente visibile a tutti. "In un incontro con la dirigenza - rivela una fonte interna a Punto Informatico - ci è stato comunicato che la proprietà della società appartiene a due holding di diritto lussemburghese". Ma, formalmente, il controllo operativo sarebbe da due mesi in mano a un'altra società che, sostiene la fonte, "vanta 45 milioni di crediti nei confronti di Telecom Italia".

Le tensioni con Telecom Italia
Dunque le cose sembrerebbero chiare, come già indicato dal quotidiano Libero nelle scorse settimane: in ballo ci sono i 3,5 milioni da pagare a Telecom Italia, ma Grapes deve riceverne 45 dall'azienda di Marco Tronchetti Provera, crediti che però il Tribunale di Roma, interpellato dall'azienda, ritiene "una posta contabile incedibile". Una questione complessa che porta, il 20 ottobre, al distacco delle linee da parte di Telecom. Quest'ultima, almeno per ora, non ha dato spiegazioni ulteriori, e c'è chi si è chiesto perché non siano state messe a disposizione dei clienti linee alternative temporanee.

Inevitabile che i lavoratori di Grapes, una cinquantina in tutto, nutrano dubbi sul proprio futuro, con l'attività ferma e i clienti che nel frattempo si sono dovuti cercare un altro fornitore di connettività.

Luigi dell'Olio

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