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TENTATIVO DI OCCUPAZIONE DEL MERCALLI
by MOVIMENTO STUDENTESCO DEI MEDI Monday, Nov. 14, 2005 at 3:34 PM mail:

Oggi gli studenti del Mercalli hanno occupato la loro scuola per contestare la riforma Moratti ribellandosi alle politiche che trasformano l’istruzione e la formazione pubblica in una fabbrica di precari .L’occupazione è stata dapprima impedita dal corpo docenti che rifiutandosi di abbandonare l’edificio ha fatto si che gli studenti occupassero soltanto il secondo piano della scuola lasciando libera la segreteria.La Preside non soddisfatta ha ordinato lo sgombero istantaneo dell’edificio scolastico.Gli studenti nonostante l’imminente sgombero non hanno rinunciato al loro intento e si sono barricati all’interno dell’edificio,ma i celerini, danneggiando parte della struttura scolastica, sono riusciti violentemente ad entrare.Da qui sono iniziate le procedure di sgombero e di identificazione degli occupanti. L’occupazione è terminata con l’identificazione di tutti gli occupanti e la denuncia dei maggiorenni.Ma gli studenti del Mercalli non hanno alcuna intenzione di abbassare la testa di fronte alla repressione per questo oggi si sono dati appuntamento all’assemblea pubblica che si terrà a palazzo Corigliano(piazza S. Domenico Maggiore) alle 16:30 per provare a dar vita, insieme agli studenti di altre scuole,a un progetto unitario di movimento teso a destrutturate la riforma dall’interno sperimentando un autoriforma dal basso alternativa a quella del DDL Moratti. Domani ci sarà un’assemblea di istituto in cui si discuterà dell’accaduto denunciando l’eccessiva repressione portata avanti dal dirigente scolastico Gemma Laccetti la quale ha risposto ad una pacifica forma di protesta con l’intervento delle forze dell’ordine, creando una vera e propria militarizzazione della scuola.La Laccetti ha agito in completa sintonia con la forte ondata di repressione che da settembre colpisce le proteste studentesche.Infatti la repressione l’aziendalizzazione e la mercificazione dei saperi sono una gabbia in cui tentano di rinchiudere le nostre menti e il nostro futuro, ma non ci sono riusciti, non hanno ancora intaccato la voglia di accedere ad un sapere libero e gratuito.Le occupazioni e le mobilitazioni che ci sono state e che ci saranno sono laboratori di sperimentazione di nuove e molteplici pratiche di conflitto per la sperimentazione di un “auto-riforma dal basso”.Dell’attuazione di questa “auto-riforma” si parlerà oggi alle 16:30 chiedendo una riforma che si adatti ai nostri tempi, che il diritto allo studio sia garantito a tutti attraverso l’autoriduzione del costo dei trasporti, dei servizi culturali e della diffusione libera del sapere , riappropriandoci, giorno dopo giorno, dei nostri spazi.Affermiamo l’autogestione e l’autogoverno della didattica costruendo un percorso di mobilitazioni di movimento coordinato e unitario che inizi con la data nazionale del 17 novembre. In questo giorno gli studenti scenderanno in pizza sotto un unico striscione unitario assediando i palazzi del potere cosi come si è fatto il 25ottobre a Roma contestando l’approvazione della riforma Moratti. Il corteo partirà alle ore 10 da piazza del Gesu'.
.il nostro tempo è qui….. e comincia adesso!!!

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