Sul Domani di Bologna è apparso questo articolo.
http://www.ildomanidibologna.it/articolo_01.htm
Riporto alcuni passaggi dell'intervista all'assessore all'Urbanistica.

Pochi edifici nelle vecchie fabbriche e nemmeno sulle aree agricole. Dove li farete gli alloggi per accogliere i nuovi cittadini?
«Distinguiamo: per noi è fondamentale, direi vitale, avere 20.000 nuovi cittadini nei prossimi quindici anni. Con l’invecchiamento della popolazione è l’unico modo per assicurare un ricambio e il mantenimento degli standard attuali di servizi. Se non arrivano nuove persone, a Bologna e nell’area metropolitana, il declino sarà una prospettiva concreta. Per accoglierle non puntiamo però sui pochi alloggi che si potranno ricavare dalle riqualificazioni».


Dove farete costruire? E quanto?
«Abbiamo messo in piano la realizzazione di cinquemila alloggi, la stragrande maggioranza da destinare all’affitto calmierato. Mille alloggi li faremo tra l’ex mercato ortofrutticolo e il Lazzaretto. Duemila saranno localizzati in provincia, lungo le direttrici del servizio ferroviario metropolitano e altrettanti tra San Donato, Savena e Corticella. Se non si fanno azioni concrete continueremo a parlare per anni della necessità di trattenere gli studenti; io non voglio farli scappare per poi dolermene».


E le case sfitte? Non si può puntare su quei settemila alloggi vuoti?
«Ma non scherziamo! È una ipotesi destituita di ogni fondamento. Si tratta di una quota fisiologica che non va sul mercato o per problemi familiari o perché in attesa di ristrutturazione. Abbiamo già agito alzando l’Ici al massimo sulle case sfitte e azzerandola per chi affitta a canone concordato, ma non mi sembra che tutti i problemi si siano risolti. Occorre realizzare nuovi insediamenti a basso costo sulle nostre aree, salvaguardando i cunei agricoli. Non vorrei mai che non ci fosse più campagna tra Bologna e i comuni dell’hinterland».



E ancora, in un box in basso a pagina 2.

"
Sono interventi che si realizzeranno entro la fine del 2007 per redditi intermedi, studenti, giovani e immigrati

In arrivo mille case a canone ridotto

Oltre mille alloggi (1.153 per la precisazione)
a canone contenuto arriveranno
sul mercato entro la fine del
2007. Sul tavolo dell’assessore all’urbanistica
c’è una tabella che riassume
gli interventi in corso. Quelle case
sono il frutto di un lavoro lungo, di
interventi pubblici e privati, dell’Acer
e dei finanziamenti delle fondazioni
bancarie, della regione e dei piani
nazionali per la casa. In comune hanno
una sola cosa: l’affitto che sarà più
basso di quello di mercato.
Qualche esempio: l’Acer realizzerà
136 alloggi tra la Barca, il Fossolo e via
Stalingrado, ad assegnare in locazione
permanente «tramite bando comunale
per i redditi intermedi». Una
prima risposta a quella fascia di popolazione
tagliata fuori sia dal mercato
che dall’Erp. Altri 230 alloggi
saranno realizzati tra San Donato e
la Bolognina: 150 a canoni popolari,
altri 82 ad un canone massimo pari
al 4,5% del costo di costruzione. Ci
sono già 102 famiglie che grazie
all’autocostruzione e alla riqualificazione,
pagano un canone di 5,16
euro al metro quadro. Le vecchie
diecimila lire. L’elenco è lungo: 52
posti per studenti, 23 a canone concordato
ridotto del 20% e molti al
4,5% del costo di costruzione. La
durata dei contratti varia tra i dieci
anni (dopo gli alloggi vanno sul
mercato) e l’affitto permanente. In
programma ci sono anche case per
immigrati: affitto permanente al 4%
del costo di costruzione. Arriveranno
nel 2007."

Commenti?
Secondo l'assore 7000 alloggi sfitti siano fisiologici.
E' vero? In base a cosa sono fisiologici? Quanti sono gli alloggi privati affittati? Se sono fisiologici evidentemente ci saranno statistiche per poterlo affermare. Quanti di questi alloggi sono semplicemente una seconda casa o una terza e quanti invece sono lotti consistenti (diciamo quattro o più) appartenenti tutti allo stesso proprietario?
Perchè il Domani non ha chiesto all'assessore qualcosa a riguardo degli alloggi comunali? Beh questa è facile.
Amorosi che ha risposto ieri all'incontro a Scienze Politiche in merito alla questione casa? E' bello sapere che qualcuno finalmente l'abbia zittito ma sarebbe meglio sapere cosa è stato detto di preciso.

L'ici è stato alzato sulle case sfitte? E' stato alzato al massimo? E' stato azzerato per chi affitta a azzerandola per chi affitta a canone concordato? Il canone concordato è accettabile e fattibile sia per l'affittuario che per il proprietario? Col c.concordato il proprietario verrebbe a spendere tendelzialmente di meno rispetto all'affitto alle tariffe "normali" che si trovano in città?

Nel secondo articolo che ho postato si dice che nel 2007 saranno disponibili 52 posti per studenti. Si suppone siano 52 appartamenti. Il comune pensa di risolvere il problema affitto, sopratutto per gli studenti - la categoria di cui faccio parte - rendendo disponibili 52 alloggi?
52 alloggi per 6 studenti (e sono ottimista) per alloggio si arriva al gran totale di 312 studenti sistamati (!)
O c'è qualcosa che mi sfugge?

Mi piacerebbe avere risposte tecniche. Anche perchè gli slogan non funzionano sempre.