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IL POPOLO SI RIAPPROPRIA DI VENAUS !
by hasta la victoria siempre ! Thursday, Dec. 08, 2005 at 2:42 PM mail:

IL POPOLO SI RIAPPROPRIA DI VENAUS !

IL POPOLO SI RIAPPRO...
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Nonostante il tentativo della polizia di bloccare il corteo, migliaia di manifestanti, usando sentieri di montagna e nonostante la neve, hanno alla fine raggiunto il cantiere di Venmuas dal quale erano stati cacciati lunedì notte e, divelta la recinzione, sono tornati ad occuparlo. I poliziotti sono arretrati. La situazione è particolarmente tesa e sono stati lanciati dalle forze dell'ordine anche dei lacrimogeni. Polizia e carabinieri stanno tentando di disperdere le migliaia di persone che hanno abbattuto la recinzione attorno al cantiere dell'alta velocità. Centinaia di persone continuano ad arrivare dai sentieri di montagna.

A seguito degli scontri della mattinata, l'autostrada A32, che era stata sgomberata mercoledì sera, è stata di nuovo bloccata dai manifestanti.

Paolo Cento, deputato Verde, dice che «di fronte alle provocazioni del governo è necessario anticipare al più presto l'informativa al Parlamento del ministro Pisanu e ricondurre sotto il controllo parlamentare l'azione del ministero degli Interni. Quanto accaduto questa mattina al bivio Passeggeri che porta a Venaus dove manifestanti anti-Tav sono stati caricati dalle forze dell'ordine è la conferma della strategia del governo che vuole alimentare la tensione in Val di Susa e trasformare la questione dell'Alta velocità Torino-Lione in fatto di ordine pubblico».

La tensione è stata altissima, con la polizia che sembra abbia sparato anche dei lacrimogeni, dopo che il cordone di poliziotti e carabineri ha cercato di sbarrare il passo ai manifestanti. Dopo i tafferugli, durati circa dieci minuti, tra forze dell'ordine e manifestanti che tentavano di forzare il blocco sulla Strada provinciale per Venaus, i sindaci stanno invitando i manifestanti a proseguire il corteo lungo la Statale 25 per cercare un'altra via d'accesso ai terreni dove dovrebbe sorgere il cantiere.

Forse ha dunque ragione il ministro Lunardi quando dice che il problema della Val Susa è un problema di ordine pubblico. Forse ha ragione, visto che la polizia, anche questo giovedì 8 dicembre, si è schierata a sbarrare il passo ad un corteo pacifico di gente comune con quasi tutti i sindaci della valle che, partito da Susa, vorrebbe arrivare a Venaus. Probabilmente i poliziotti temono il pericolo black-block, o quello degli anarco-insurrezionalisti evocato mercoledì con tanto di dignità di un comunicato ufficiale di Palazzo Chigi.

La marcia del popolo No-Tav era partita da Susa verso le 10,30. Il corteo, trentamila persone secondo gli organizzatori, intere famiglie con bambini, anziani, si muove sulla strada provinciale in un clima tranquillo e pacifico. A guidare il corteo sono una trentina di sindaci della Valle, oltre il presidente della Comunità Montana Bassa Valle, Antonio Ferrentino. Presenti anche l' europarlamentare Vittorio Agnoletto e il senatore dei Verdi, avvocato Giampaolo Zancan. Subito dopo un grande dragone in cartapesta porta lo slogan: «la Tav-talpa mangia soldi e scava veleni».Nel corteo anche il segretario generale della Fiom-Cgil, Gianni Rinaldini.

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