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NO TAV - Presidio a Grenoble (Francia)
by luge Saturday, Dec. 10, 2005 at 1:14 AM mail:

Venerdì sera 9 dicembre a Grenoble (alpi francesi), un presidio in solidarietà alla lotta NO TAV della Valsusa si è svolto di fronte alla sede provinciale del partito dei Verdi (ufficialmente favorevole al TAV).

Un presidio di una trentina di persone venerdì 9 dicembre sera a Grenoble (alpi francesi) ha dato informazione sulla lotta No TAV in Valsusa. Il posto del presidio, di fronte alla sede provinciale dei Verdi, era stato scelto apposto : di solito pronti a dimostrare un'opposizione a grandi opere assurde come il TAV e le autostrade, i Verdi francesi appoggiano nonostante tutto il progetto del Torino-Lione, e lo scopo era anche sottolineare una contraddizione dalle conseguenze pesanti.

I cartelli contro il TAV sorprendevano la gente : nessuno aveva sentito parlare della lotta in Valsusa, e molti pensavano che il Torino-Lione era un progetto ecologico, utile per abbassare il traffico su gomma. I militanti stessi dei Verdi, con i quali ci sono stati diversi confronti, spiegavano che dieci anni fa, il TAV era stato visto dal partito come l'unica alternativa ferroviaria che poteva competere con il trasporto via camion che distrugge tuttora la valle della Maurienne. In poche parole, i potenti erano riusciti a rinchiudere i termini del dibattito tra "autostrada" o "TAV".

Sembra però che dallo sgombero di Venaus, molte discussioni hanno scosso l'interno del partito, riguardo la propria posizione pubblica. Un comunicato di solidarietà alla popolazione della Valsusa è stato pubblicato il 6 dicembre (vedi in http://legambientevalsusa.it), evitando però in modo vergognoso qualsiasi posizione chiara sul TAV. La traduzione francese di un'intervista a Gérard Leras, presidente della sezione regionale dei Verdi, fatta lo stesso giorno dal Corriere della Sera, è giunta a Lione tramite un sito d'informazione indipendente che da tempo segue la lotta NO TAV (http://rebellyon.info), ed ha svelato il vero parere del leader ecologista : "Siamo convinti che la protesta italiana si sbaglia. Se vogliamo veramente cambiare le cose bisogna fare un passo in avanti senza aver paura". Secondo lui, i Valsusini e le Valsusine sono male informat* e hanno un'idea esagerata di quanto si possa sfruttare l'attuale ferrovia per il trasporto di merci.
(http://rebellyon.info/article1192.html)

Eppure, il confronto di questa sera sembra aver influenzato per lo meno alcun* militanti dei Verdi, forse anche loro "male informat*"... delle ragioni della lotta in Valsusa. Uno può esserne soddisfatto, anche se rimane consapevole che i veri cambiamenti e le vere vittorie si conquistano dalla lotta diretta, e non tramite i partiti politici.

La voce comincia a girare parecchio, nella Francia anti-capitalista ed ecologista, della lotta NO TAV. Indymedia-Grenoble vi dedica il suo dossier principale del momento (grazie, tra l'altro, ai post in francese di piemontes* !). E domani c'è un presidio a Chambéry (http://grenoble.indymedia.org/index.php?page=evenement&id=468).

Solidarietà con i Valsusini e le Valsusine in lotta !

(il volantino in francese distribuito durante il presidio di Grenoble :
http://grenoble.indymedia.org/index.php?page=evenement&id=467)

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