Una citta' al servizio delle multinazionali

Ad oggi non e' ancora visionabile la delibera di patrocinio e contributo che il comune di perugia ha concesso a eurochocolate, comunque dai dati dello scorso anno il contributo diretto e' prevedibile sia di 38.000 euro, al quale occorre ovviamente sommare i costi indiretti della citta' quali ad esempio gli straordinari per i servizi della polizia municipale, della nettezza urbana, dei trasporti pubblici, dell' intera riorganizzazione della citta secondo gli interessi della manifestazione e delle multinazionali che la controllano. Secondo valutazioni ampiamente condivise, lo scorso anno, i costi complessivi del comune di Perugia avevano raggiunto i circa 300.000.000 milioni di vecchie lire.
Lo stesso vantaggio economico che arriva agli opertatori dei settori alberghiero, dei ristoratori e di bar e pasticcerie, secondo valutazioni della stessa confcommercio di Perugia e' in gran parte compensato dallo svantaggio che l'intera paralisi della citta porta agli altri settori del commercio cittadino.
Ricordiamo infine un drammatico episodio verificatosi lo scorso anno quando uno dei turisti presenti alla manifestazione veniva colto da infarto in una strada laterale del centro storico di Perugia, per essere soccorso dall'ambulanza e trasportato al policlinico di Monteluce ha dovuto attendere quasi un ora e mezzo a causa dell'intasamento (anche pedonale delle strade) giungendo purtroppo morto all'ospedale.
Davvero un triste esempio di come l'interesse economico soverchia tutti gli altri diritti dei cittadini anche in una citta' teoricamente di grande tradizione civile e democratica come Perugia.