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http://italy.indymedia.org/news/2006/01/959073.php Invia anche i commenti.

Per PAOLO DORIGO
by alexis Wednesday, Jan. 04, 2006 at 9:51 AM mail: alexis.dt2002@libero.it

dal Corriere della sera

dal CORRIERE dela SERA.(corrieresera.it)
a chi interessa.Se interessa a qualcuno.
ciao
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Nuove frontiere della connettività
Nasce la Human Area Network
Una tecnologia giapponese sfrutta il potenziale elettrico del corpo umano permettendogli di ricevere e trasmettere dati


Lo schema del funzionamento della tecnologia (dal sito di RedTacton)

GIAPPONE – «Toccami la mano, che ti aggiungo alla rubrica del mio telefonino», oppure «fammi toccare il tuo portatile, che ci trasferisco i documenti di lavoro». Sembra fantascienza, invece dal prossimo anno potremo trasferire file o, più genericamente, scambiare informazioni con i nostri interlocutori o con le apparecchiature elettroniche più disparate semplicemente utilizzando i deboli campi elettrici emessi dal nostro corpo.
DALLA LAN ALLA HAN - Sarà possibile grazie alla tecnologia RedTacton, sviluppata dal gigante nipponico delle telecomunicazioni NTT, in grado appunto di sfruttare la conduttività del corpo umano per usarlo come un trasmettitore ad alta velocità per trasferimento dati a cortissimo raggio. Quindi, per esempio, per spostare informazioni dal cellulare al Pc non sarà più necessario utilizzare la tecnologia Bluetooth o collegare fisicamente i due dispositivi, ma basterà fare da ponte tra di loro, diventando noi stessi parte della rete di comunicazione: la Human Area Network (Han).
A FIOR DI PELLE - Il canale di trasmissione si forma nel momento in cui una parte del corpo umano entra nel raggio d’azione dei sensori del ricetrasmettitore RedTacton: i campi elettrici corporei vengono catturati dal dispositivo, all’interno del quale vanno a stimolare un cristallo ottico. Un raggio laser legge le oscillazioni del cristallo e un circuito di codifica le converte in segnali elettrici, ovvero in dati che possono quindi essere trasferiti a qualsiasi altro essere umano o apparecchio dotato di un ricevitore RedTacton. A oggi i sensori garantiscono una velocità di trasmissione fino a 2 MB al secondo, e per essere efficienti è necessario che siano posizionati a non più di 20 centimetri dall’epidermide. Pertanto possono essere utilmente inseriti negli abiti, ma anche sotto pelle, o sugli oggetti più comuni. Così, in pratica, per scambiare dati basterà un qualsiasi contatto fisico: una semplice stretta di mano per passare a un interlocutore il nostro biglietto da visita, oppure un banale gesto per scambiare dati con ciò che ci circonda.
Alessandra Carboni
29 dicembre 2005










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