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juve/milan, gli affari sono affari
by anonimo Wednesday, Jan. 11, 2006 at 8:41 AM mail:

libera concorrenza o oligarchia? il kapo' del calcio e lo stesso che e' a capo dell'ac milan e uomo mediaset... intanto le merde fanno affari

Calcio, la Juve cede tutti i diritti a Mediaset
La società incasserà 218 milioni di euro in due anni, l'accordo con Sky ammontava a 184 milioni. Opzione anche per la terza stagione



TORINO - La Juventus ha deciso di cedere a Mediaset, per le prossime due stagioni, i diritti per la trasmissione, «tramite qualsiasi piattaforma distributiva», delle partite interne del campionato italiano, per l'italia in forma criptata e per il resto del mondo anche in chiaro. Inoltre vanno alle tv del biscione anche la trasmissione tv di un trofeo amichevole e altri diritti legati agli impegni della società torinese.
CONTRATTO DA 218 MILIONI - Grazie a questa cessione la Juve incasserà per le due stagioni sportive sono rispettivamente di 108 milioni euro e 110 milioni euro, che saranno corrisposti in rate mensili secondo competenza economica. Inoltre, fa sapere una nota della soceità, «Juventus Football Club ha ceduto al Gruppo Mediaset diritti di opzione per prorogare di un’ulteriore stagione sportiva (quella 2009/2010) gli stessi diritti, a fronte di un corrispettivo di 30 milioni, che sarà corrisposto entro il 31 dicembre 2005».Si tratta di una decisione destinata a fare discutere. Forte della sua popolarità mondiale e di un numero di tifosi che in Italia supera i 12 milioni (150 milioni nel mondo secondo la società), il club bianconero ha strappato a Mediaset un accordo complessivo pari a 218 milioni di euro per due stagioni e altri 30 per l'opzione della terza. Quello precedente con Sky Italia, in scadenza alla fine della stagione 2006/2007, valeva 184,5 milioni.
I PRIMI CONTATTI - Le basi dell' accordo odierno erano state messe il 28 giugno 2004, quando la Juventus, due mesi dopo avere rinnovato con Sky Italia (90 milioni per il 2005/2006, 94,5 milioni per quella successiva, oltre a un premio di 5 milioni in caso di piazzamento nei primi due posti), aveva ceduto a Mediaset, per 20 milioni di euro, i «diritti di prima negoziazione e prelazione sui diritti criptati a pagamento delle partite interne» a partire, appunto, dal 2007/2008. L'accordo di fine giugno, inoltre, aveva fruttato altri 12 milioni di euro alla società bianconera per il contratto triennale relativo alla trasmissione delle partite tramite digitale terrestre, cavo e Adsl.
L'ATTACCO DI ZAMPARINI - Le reazioni alla notizia non si sono però fatte attendere. «Speriamo che nel biennio in questione - commenta il presidente del Palermo e vicepresidente di Lega, Maurizio Zamparini - la Juventus scenda in campo per giocare da sola, o al massimo con la sua squadra Primavera, visto che ha fatto e continua a fare tutto da sola. Mi auguro, nel contempo, che le altre squadre si rifiutino di giocare con la Juventus». Secondo Zamparini «anche nel calcio bisognerebbe applicare le norme vigenti nel mondo della boxe, dove una parte della borsa va anche allo sfidante e non solo al campione che mette in palio il titolo». Al presidente del Palermo, in particolare, dà fastidio che «la Juventus vende i diritti e intasca un sacco di soldi, ma alle altre squadre rimangono le briciole. Questa situazione è insostenibile e presto scoppierà un caso». «Se le cose non cambiano - conclude il vicepresidente di Lega - io me ne andrò dal calcio e lo stesso faranno molti miei colleghi presidenti. Se proseguirà l'immobilismo istituzionale, mi metteranno nelle condizioni di andar via, mi sono davvero stufato».
LA REAZIONE DI SKY - Anche da Sky si commenta l'acquisizione dei diritti delle partite dei bianconeri da parte di Mediaset. Negli ambienti della tv di Murdoch si sottolinea che «l'opzione era stata acquisita da tempo. D'altronde i vincoli posti a suo tempo dall'Antitrust europeo non consentono a Sky trattative a così lunga scadenza. Quei vincoli derivavano da una situazione che è molto mutata, ma sono ancora in vigore». Quindi, nessuna sorpresa. Semmai - dicono a Sky - «sorprende forse il momento scelto, visto che davanti c'erano molti mesi ancora. Il calcio è una parte importante della nostra offerta, ma non l'unico fattore di attrattiva. Oltre il 90% degli abbonati ha l'opzione cinema. C'è molto tempo davanti per capire come andranno le cose». Sky conclude ricordando che «è all'interno di un gruppo che certo non teme la concorrenza, ma anzi ce l'ha nel suo dna».
24 dicembre 2005

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