Indymedia Italia


Indirizzo mittente:
Indirizzo destinatario:
Oggetto:
Breve commento per introdurre l'articolo nella mail:


http://italy.indymedia.org/news/2002/10/96704.php Nascondi i commenti.

Fenice Capanne: Sulle discariche di rifiuti tossici
by imc toscana on the road Sunday, Oct. 20, 2002 at 7:03 PM mail: toscana@indymedia.it

Aggiornamento dalla prima tappa dell'IndyTour in Toscana.

Fenice Capanne: Sull...
fenice0.jpg, image/jpeg, 400x261

Qui venivano estratte dall'ENI le piriti, cioè solfuri di ferro, che fusi fornivano lo zolfo all'industia di acido solforico e i metalli ferrosi alle acciaierie di Follonica e Piombino.

Per concentrare i minerali utili venivano realizzate delle ampia vasche o bacini di decantazione, dove con l'acqua si separvano per flottazione i minerali.
Le parti meno ricche di ferro, ma ricche di altri metalli tossici come arsenico o rame venivano accantonati all'aria, subendo con le piogge un processo di alterazione in presenza di ossigeno che porta ad una forte acidificazione che manda in soluzione concentrazioni tossiche e pericolose di metalli pesanti.
Per contenere circa 800.000 mc di fanghi tossici (pari ad un grattacielo di 30 piani la cui base e' grande come un campo di calcio) venne persino creata un diga in terra battutta.

Le discariche di rifiuti tossici di Fenice Capanne oggi continuano ad inquinare acque superficiali e profonde della Maremma grossetana.
Nonostante che dal '96 il Comune di Massa Marittima fosse stato informato dall'ARPAT (Agenzia di Protezione dell'Ambiente Toscana) del grave inquinamento del Fosso dei Noni, che attraversa la discarica di Fenice Capanne, con valori fuori norma per arsenico, rame, manganese, ferro, zinco e alluminio, il Sindaco di Massa Marittima, il Ds Luca Sani, non ha alcuna intenzione di emettere ordinanze, come prescrive la legge, per realizzare opere che possano ridurre l'inquinamento e, tanto meno, per realizzare reali opere di bonifica. Nell'ultima conferenza dei servizi, che ha approvato le proposte dell'ENI, i vari rappresentanti degli uffici pubblici locali, competenti in fatto di bonifica, hanno accolto la tesi di comodo che l'inquinamento registrato nel Fosso dei Noni non è dipendente dalle discariche ENI e, pertanto, non sarà oggetto di bonifica.Secondo la suddetta conferenza dei servizi, tale inquinamento deriverebbe dalla presenza di altre discariche a monte di Fenice Capanne, ma che in sei anni di studi compiuti non sono mai state individuate né dagli enti locali né dalla stessa ARPAT.

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum

doppia vergogna
by Francesco Lazzoni Monday, Oct. 28, 2002 at 12:18 PM mail: lazzoni@hotmail.com

E` una doppia vergogna: l`Eni ha mangiato e non vuole sparecchiare. Il comune compra terreni (in cambio di cosa?) e accolla ai cittadini le spese di bonifica. Lazzo

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum
dati analitici
by roberto barocci Sunday, Nov. 03, 2002 at 11:23 AM mail:

Agli/alle indymedia attivist*, che frequentano le Università

L’ARPAT di Grosseto ha sostenuto, in accordo con l’ENI e il Comune di Massa Marittima , che non c’è acqua in circolazione nelle discariche dei rifiuti a Fenice Capanne. Ciò è falso e la foto pubblicata in indymedia lo dimostra.
Ma, non fidandoci assolutamente degli uffici pubblici, per precedenti falsi di Scarlino e del Merse, abbiamo fatto prelevare pochi giorni fa da un chimico analista libero professionista, che ci ha rilasciato perizia sottoscritta, campioni di acqua, nello stesso punto della foto sopra.

Ecco i risultati delle concentrazioni di alcuni metalli tossici in mg/l con accanto il numero di volte che tale concentrazione è superiore ai valori massimi consentiti dalla legge ( D. M. 471/99):

concentrazioni n° volte superiore
mg/l ai limiti di legge

Alluminio 3,000 15,0
Arsenico 0,423 4,2
Cadmio 0,117 23,4
Nichel 0,143 7,1
Piombo 0,018 1,8
Rame 28,019 28,0
Manganese 6,344 126,0
Zinco 40,260 13,4

Provate a far circolare tra i vostri illustri professori questi dati e verificate se anche loro sono in sonno…
Ciao, poi vi racconterò perché falsano la realtà e fingono di non vedere…Ho raccolto altri documenti illuminanti.

Roberto Barocci

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum
riproduco la tabella
by Roberto barocci Sunday, Nov. 03, 2002 at 11:33 AM mail:

Poichè la tabella inviata sopra è stata riprodotta male, la ripeto, mettendo entro parentesi il numero di volte che la concentrazione è superiore ai limiti di legge:

Alluminio mg/l 3,000 (15,0)
Arsenico mg/l 0,423 ( 4,2)
Cadmio mg/l 0,117 (23,4)
Nichel mg/l 0,143 (7,1)
Piombo mg/l 0,018 (1,8)
Rame mg/l 28,019 (28,0)
Manganese mg/l 6,344 (126,0)
Zinco mg/l 40,260 (13,4)

Roberto Barocci

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum
Tutto da rifare ?
by Andrea Tuesday, Mar. 04, 2003 at 6:57 PM mail: fedroswkij@tin.it

Non voglio assolutamente difendere l'Eni, ma questo paesaggio va in qualche modo salvaguardato, essendo frutto di una storia millenaria di sacrificio e lavoro di uomini. I piani di bonifica previsti porterebbero ad un radicale mutamento paesaggistico cancellando millenni di storia e togliendo ogni significato al nascente parco minerario, possibile risorsa futura. Peggiore di quelle presentate è la situazione delle miniere, all'interno delle quali sono stoccati materiali molto più tossici e che come dimostrato dal caso "cornino" sono delle vere bombe ad orologeria.
Ciao
Andrea

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum
danno alla beffa
by marco stefanini Tuesday, Apr. 22, 2003 at 9:09 PM mail: stefanini_marco@libero.it

lA COSA FANTASCIENTIFICA è CHE SUL SITO INQUINATO DA DECENNI DI ATTIVITà ESTRATTIVA GIà DESCRITTA, SI è PENSATO BENE DI COSTRUIRE UN IMPIANTO PER IL TRATTAMENTO DI RIFIUTI PERICOLOSI, IN SPECIAL MODO BATTERIE ESAUSTE E PLASTICHE,IMPIANTO NEL QUALE I LAVORATORI HANNO UN TASSO DI PIOMBO NEL SANGUE FUORI NORMA; IMPIANTO DELLA polyteckne che serve praticamente ancora solo all'eni e alla sua consociata samim. E' stato sequestrato più volte per stoccaggio abusivo di rifiuti pericolosi, spolveramenti e trasporto abusivo di rifiuti. nonostante questo la provincia di grosseto intende ancora concedere possibilità di funzionamento. Noi, i VERDI, chiediamo che l'impianto venga chiuso senza possibilità din ripensamenti. anche perchè come può convivere un simile impianto in un parco archeominerario? voi andreste a visitare un parco per trovarvi poi in un trotiaio indescrivibile che nemmeno i cittadini che vivono li vicino vogliono più?

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum

©opyright :: Independent Media Center .
Tutti i materiali presenti sul sito sono distribuiti sotto Creative Commons Attribution-ShareAlike 2.0.
All content is under Creative Commons Attribution-ShareAlike 2.0 .
.: Disclaimer :.