Il corteo è stato vietato. In Isola però, dov'è c'è una libreria che è la "sede occulta" della Fiamma a Milano è già pieno di sbirri. 4 jeep della Polizia ed una dei Carabinieri. Volanti davanti ad Easy London...
Roma, 20 gennaio 2006 FIAMMA TRICOLORE Segreteria provinciale di Roma
Comunicato Stampa
Ancora una volta, la repressione resistenzialista ha mostrato i suoi denti. La Questura milanese, pressata dai Ds e dai nostalgici dell'antifascismo miltante, in barba alla loro amata democrazia e alla libera espressione, ha vietato la nostra manifestazione nazionale. Con questo atto è iniziata la loro campagna elettorale e l'offensiva contro l'unica opposizione sociale e nazionale. Centinaia di militanti sono stati costretti a bloccare treni, pullman e tutta una macchina organizzativa iniziata mesi fa. Ma tutto questo non ci farà abbassare la guardia, anzi. La loro repressione ci rafforza e ci inorgogliscie e ci spinge ad aumentare il nostro impegno militante. Annunciamo, da oggi, che sabato 18 febbraio scenderemo in piazza a Milano, per difendere il nostro diritto a manifestare e lanciare il nostro grido di lotta. Invitiamo tutti i fiammisti d'Italia ad intensificare la propaganda per questa iniziativa. Gli isterismi "partigiani" ed il pugno duro della Questura non ci impediranno di gridare Sovranità, Socialità ed Identità anche a Milano. Non esistono piazze proibite o "città aperte" per la Fiamma Tricolore. Il 18 febbraio, tutti a Milano!
Giuliano Castellino Segretario romano della Fiamma Tricolore
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