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San Paolo NO Olimpiadi - NO TAV
by csoa gabrio Saturday, Feb. 04, 2006 at 6:17 PM mail: gabrio@ecn.org

testo del volantino diffuso in quartiere e foto attacchinaggio collettivo pomeridiano contro la militarizzazione dei quartieri in vista dell'inizio delle olimpiadi

San Paolo NO Olimpia...
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TAV e OLIMPIADI: fa' la tua scelta!

NO TAV
Perché NO TAV: pensa se nel centro del tuo quartiere, per esempio in corso Racconigi, dove oggi c’è il mercato, un bel giorno qualcuno, che non sei tu, né nessun altro degli abitanti della zona decidesse di far passare un treno superveloce, proprio a pochi metri da casa tua. Pensa se per fare questo treno dovessero spendere una cifra compresa tra i 20 e gli 80 miliardi di euro (gran parte di denaro pubblico). Pensa se per costruire questa linea ferroviaria dovessi sopportare 15 anni di cantieri nel quartiere con il passaggio di oltre 500 camion e mezzi pesanti ogni giorno. Pensa poi se per fare una galleria di 54 km dove far passare il treno dovessero scavare un terreno pieno di amianto e uranio. Pensato? Ovviamente questi scenari agghiaccianti non appartengono al nostro quartiere, ma sono una prospettiva concreta per migliaia di abitanti della Val Susa, che da oltre 15 anni si oppongono al progetto del TAV, per difendere i luoghi in cui ogni giorno vivono, per difendere l’ambiente e la salute, per denunciare le manovre affaristiche e mafiose (come i grandi interessi del Ministro Lunari) che stanno dietro questo progetto. Se tutto questo succedesse nel tuo quartiere, a pochi chilometri dalla tua casa, tu lo accetteresti?

No OLIMPIADI
Tra pochi giorni inizieranno a Torino i Giochi olimpici invernali, un evento di proprietà di un ente privato (il CIO), organizzati da un ente privato ma finanziati massicciamente con fondi pubblici. Un grande spettacolo dove a guadagnarci per adesso sono le grandi multinazionali che piombano a Torino sgomitando per inserire il proprio marchio all’interno della vetrina olimpica. Intanto la città è piena di cantieri che costruiscono opere faraoniche metà delle quali servirà esclusivamente per il periodo delle tre settimane di gara. La città è militarizzata; i cantieri e i siti olimpici sono presidiati dall’esercito. Luoghi della città dove viviamo ogni giorno diventano zone rosse dove non si può più nemmeno fare una passeggiata a causa del rischio terrorismo. E in vista dell’evento ogni forma di dissenso viene repressa e insultata, come recentemente ha fatto il sindaco Chiamparino, bollando come imbecilli tutti quelli che in giro per l’Italia hanno osato contestare il passaggio della fiaccola. Intanto mentre la fiaccola corre, il buco di bilancio aumenta, e il regalo più grande che le Olimpiadi lasceranno alla nostra città sarà un bel deficit da colmare ancora una volta con fondi pubblici.

TAV e OLIMPIADI: una grande opera e un grande evento accomunati dalla stessa logica, quella cioè di investire il denaro di tutti per costruire infrastrutture e organizzare avvenimenti che a porteranno benefici a pochissimi. Essere contro il TAV e contestare tutto l’apparato organizzativo di Torino2006 significa essere contro un modello di sviluppo che non ci appartiene; un modello che investe non sui servizi collettivi per migliorare la vita di tutti e tutte, speculando invece su opere e eventi costosi, inutili e dannosi, i cui guadagni andranno a rimpinguare le tasche dei soliti noti (dalla FIAT alla Banca San Paolo etc.). Dire NO, vuol dire affermare con forza che case dignitose, asili, scuole, trasporti che funzionano, forme di sostegno al reddito per i disoccupati e i precari sono gli investimenti che vogliamo , sono gli investimenti reali di cui Torino ha bisogno; sono nostri diritti, e sulla strada dei nostri diritti non vogliamo far passare nessun treno ad alta velocità e nessuna fiaccola ad alta speculazione.

Giovedì 9 febbraio dalle ore 15:00 presidio in piazza Sabotino in occasione del passaggio della fiaccola

Partecipiamo al presidio contro il passaggio della fiaccola a P. Nuovo venerdì 10 febbraio nel pomeriggio

csoa gabrio

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