COSTRUIAMO INSIEME QUESTA NUOVA SINISTRA EUROPEA
COSTRUIAMO INSIEME QUESTA NUOVA SINISTRA EUROPEA
In questi anni stiamo assistendo a un impatto su scala mondiale dei movimenti e ad una crescita delle loro relazioni di rete con partiti, associazioni, sindacati che in parte contribuiscono a costituirli. Si sono aperte nuove forme di partecipazione ai conflitti che rendono più concreto e vicino quel altro mondo possibile che auspichiamo. Siamo dunque parte di una moltitudine che si oppone ai poteri che governano il pianeta per rivendicare spazi pubblici, pace, libertà, giustizia sociale, eguaglianza di genere e razza, che rifiuta la violenza oggi applicata su tutta la materia vivente e le risorse naturali.
Siamo cittadini d’Europa Un continente nel quale si sta compiendo un attacco generalizzato a tutto ciò che è pubblico, ai sistemi pensionistici, alla sanità, all’istruzione, alla cultura. In cui la sottomissione totale alle logiche di mercato si nutre della deregolamentazione del lavoro e dello sfruttamento dei flussi migratori. È un continente dove il populismo, il razzismo, l’antisemitismo si allargano sull’onda di conflitti tra culture, tra popoli, tra generi, tra genitori e figli, che rappresentano il prodotto del neoliberismo applicato. Europa ancora incapace di affrancarsi dalle politiche fallimentari di “tolleranza zero” e di imboccare decisamente strategie alternative.
Viviamo in Italia Un paese governato da una destra regressiva ed aggressiva. Che sta smantellando ciò che rimane dello stato sociale. Che ha trascinato il paese in guerra, che ha reso il nostro lavoro precario, che vuole comprimere i diritti sociali quanto le libertà personali, che imprigiona migliaia di uomini e donne senza permesso di soggiorno in moderni lager come dilata progressivamente l’umanità nelle carceri. Una destra avvezza all’uso della cosa pubblica come proprietà personale.
Abitiamo a Milano Una metropoli in cui, in linea con l’amministrazione condominiale che la governa, l’opinione di un cittadino vale in funzione dei millesimi di cui è proprietario. Laboratorio dove le destre hanno dato il peggio di sè insensibili ai bisogni di cultura, di casa, di spazi di aggregazione, di lavoro in un quotidiano esercizio di arroganza.
Sognamo di vivere in un mondo rovesciato in cui la libera circolazione della moneta e delle merci sia strumento di una generale e libera circolazione delle persone e dei saperi. Dove la capacità di costruire equità e diritti cancelli definitivamente la parola guerra dal vocabolario di tutti. Dove sia estinta la precarietà del lavoro e della vita. Dove gli spazi e i beni pubblici siano difesi e incentivati. Dove l’uso delle sostanze sia legalizzato e le scelte personali in materia di salute, di religione, di appartenenza culturale e di genere tutelate.
Costruire questo mondo possibile in Europa, così come nella città in cui viviamo è il nostro obiettivo, difendere gli spazi che abbiamo fin qui conquistato una necessità.
Maria Angela Angarano Giulio Astengo Giuliano Barbieri Giuseppe Bruti Fabio Casiroli Enrica Ceppi Luciana Castellini Stefano Chiesa Marta Cirani Emilio Daniele Carmen De Min Livianna Didio Anna Dimitolo Luca Ghezzi Corrado Gioia Elena Jannuzzi Enzo Jannuzzi Edda Marchesini Melina Miele Brunetta Pedrazzoli Laura Riccardi Alessandro Rozza Margherita Schachter Elisa Silva Danila Tinelli Stefano Tullii Paolo Volpato
Gennaio 2006, Europa, Milano, Leoncavallo
www.leoncavallo.org/spip/article.php3?id_article=758
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