Controllate cosa comprate, certo, ma soprattutto che MANGIATE. E' appena uscito l'ultimo libro dell'economista alternativo Jeremy Rifkin, "ECOCIDIO", presentato qui da Corrado Augias.
[...l'alimentazione dei bovini richiede una quantità di cereali che sfamerebbe centinaia di milioni di persone,...]
"Ho scritto questo libro nella speranza di contribuire a portare la nostra società oltre la carne".Chi può permettersi di chiudere una prefazione con parole di tale peso? Jeremy Rifkin nel suo Ecocidio, un atto di accusa così documentato che, non esito a dirlo, ha cambiato molte mie idee sui bovini e sull'alimentazione. Non è solo questione di "mucca pazza", anche se le pagine dedicate a questa epidemia sono impressionanti sia per la descrizione di che cosa davvero sia la ripugnante sindrome spongiforme bovina (Bse), sia per la descrizione dell'incoscienza con la quale produttori di mangimi, allevatori e governi hanno affrontato le prime avvisaglie del male. "L'uomo, trattando senza coscienza e raziocinio le altre creature viventi, ha messo a repentaglio la propria salute". Ricordo che Rifkin parla con cognizione di causa: presiede importanti fondazioni economiche, ha una cattedra sui rapporti tra sviluppo tecnologico ed economia. C'è tutto questo nel libro. L'autore vi esamina il rapporto che ha legato attraverso i millenni l'uomo ai bovini: divinità, merce di scambio, strumenti di lavoro, materia prima per abiti e scarpe, alimento. Oggi il loro peso supera quello dell'intero genere umano, la loro alimentazione richiede una quantità di cereali che sfamerebbe centinaia di milioni di persone, la superficie occupata è pari a un quarto delle terre emerse della Terra.Di più : i bovini emettono metano, un gas che contribuisce all'effetto serra. Infine:"Gli americani e gli europei si ingozzano di carne e muoiono delle malattie del benessere, infarto, cancro e diabete". La prerogativa di Rifkin è di fare analisi e previsioni che hanno la sciagurata tendenza ad avverarsi. Nel suo precedente "L'era dell'accesso" analizzava alcuni dei più importanti mutamenti nell'economia; molti fatti successi poi gli hanno dato ragione. Qui si tratta di una requisitoria ampia (motivata con la storia, l'economia e l'ecologia), arricchita da elementi medici ed etici, secondo la quale l'allevamento bovino ed il consumo di carne sono fra le principali minacce al futuro benessere della popolazione umana. Abbiamo bistrattato questi animali, scrive, li abbiamo considerati come pezzi di una macchina, li abbiamo alimentati con carcasse malate della loro stessa specie facendoli diventare cannibali. adesso la macchina si ribella, attacca la nostra salute, minaccia la nostra sopravvivenza. Tra non molto la carne sarà trattata come oggi il tabacco, nella sua cultura si nasconde la morte.
c.augias@repubblica.it
Da "il venerdì" del 17-08-2001
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