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Membri della comunita` palestinese e Internazionale intrappolati nell` Assedio d
by IMC Italy Tuesday, Apr. 02, 2002 at 10:23 AM mail: italy@indymedia.org

Violazione dei diritti umani e delle Convenzioni Internazionali durante l`assedio alla Citta` di Ramallah: e` questa la guerra di israele contro i civili e contro i diritti fondamentali di tutti gli individui

Monday, April 1st, 2002
International Solidarity Movement


La mattina di venerdi, 29 Marzo 2002 le forze Isareliane hanno invaso la citta di Ramalallah. Le forze Israeliane hanno occupato completamente Ramallah e hanno posizionato I carri armati in tutta la citta, in tutte le aree abitate da civili. Possiamo acsoltare esplosioni, bombardamenti di carri amati e pesanti spari di arma da fuoco durante tutto il giorno e la notte. I cecchini Isareliani stanno sparando regolarmente nelle zone abitate da civili. Mentre scriviamo ci sono elicotteri Apache, fabbricati in Usa , che sparano fuoco sulla citta`. I buldozzer Israeliani stanno creando posizioni permanenti per i carri armati dentro e attorno alle case private. Si sente il costante movimento dei carri armati attraverso le aree residenziali. Le forze israeliane hanno attaccato il quartiere residenziale del presidente Arafat preso in ostaggio senza acqua e elettricita` e linee telefoniche. Le guardie del corpo del presidente sono state uccise e altre sono ancora ferite e in condizioni critiche. Senza cure mediche.
Condizioni nella citta`: stanno deteriorando rapidamente. Alcuni di noi ne hanno fatto esperienza in altri assedi: Sarajevo, Dili e in altri luoghi. C`e` stato un pattern familiare di emergenza che si estende rapidamenete: intervento immediato e richiesto per prevenire un disastro.
Nessun movimento e` possibile: gli abitanti della citta` sono sotto coprifuoco totale.
Non c`e nessuna liberta`: perfino per le ambulanze, I dottori come l` International Committee of the Red Cross (ICRC).
Non c`e accesso medico. Ai lavoratori del Palestine Red Crescent medical relief non e stato permesso di provvedere servizio medico alla popolazione locale. Le forze isareliane stanno sparando a tutto cio` che si muove. AI lavoratori e` stato impedito di provvedere servizi medici alla popolazione locale. Le forze israeliane stanno sparando a tutto cio` che si muove nelle strade. Giovedi` , basati sulla paura di una ri-invasione isrealiana , piu` di 500 abitantii , inclusi stranieri, si sono messi in fila nel fango e sotto la pioggia a Qalandiya ceck point , l`unico punto di uscita dalla citta` permesso dai soldati sraeliani per scappare. In risposta, I soldati israeliani gli hanno sparato sulla testa, sperperando il panico e causando semplicemente il ritorno di molti a Ramallah.Le forze israeliane usano scudi umani: I soldati sraeliani stanno occupando un numero sempre maggiore di abitazioni private, residenze, detenendo I residenti nelle stanze, senza accesso al telefono, copertura di notizie o perfino cibo e acqua. In qualche caso, decini di civili, (incluse intere famiglie) vengono tenute in ostaggio tutti in una camera. Nello stesso tempo i soldati hanno preso postazioni armate nelle case o negli appartamenti dei residenti. I civili detenuti inclusi cittadini stranieri. Chiuso l`accesso alla Citta`: l`ICRC,l`ONU e altre agenzie umanitarie sono impossibilitate ad accedere alla citta` o ad accedere dove sono trattenuti I civili e I prigionieri.

Risorse di cibo scarseggiano: non c` e cibo che entra a Ramallah e nessuno puo` fare provviste. Ci sara` presto una crisi di acqua e cibo. Alcune parti di Ramallah sono gia senza acqua. I soldati stanno anche mangiando il cibo dei residenti mentre si posizionano nelle loro case. L` elettricita` e` sata tagliata : larghe parti di Ramallah sono senza elettricita` e riscaldamento. Il clima e` stato piovoso e molto freddo- I residenti hanno fatto fatica a stare caldi. La mancanza di elettricita` vuole anche dire che I residenti sono senza televisione e alcun report di notizie rispetto alla situazione fuori dalle case. Molti residenti si affidano ai telefoni cellulari per la comunicazione e senza elettricita` non sono in grado di ricaricare I telefoni. La popolazione e` tenuta in isolamento e c` e` una paura e confusione crescenti. Anche alcune linee telefoniche fisse sono state tagliate.

I prigionieri sono stati presi: le forze isareliane stanno prendendo prigionieri palestinesi, nelle strade e nelle case ci sono perquisizioni. Le truppe israeliane stanno chiedendo a tutti gli uomini residenti tra I 16 ei 40 anni di arrendersi. I feriti sono maltrattati e gli vengono negate le cure mediche. Adesso il loro futuro e` incerto. Ci sono resoconti di giustiziati. Il ICRC non ha possibilita` per curare I feriti e malati e assicurare il rispetto delle leggi internazionali , in maniera specifica della Convenzione di Ginevra.
Vandalismi e distruzioni gratuite: ci sono atti di distruzioni ricorrenti. Consuetudinamente I carri armati israeliani stanno passando e spiaccicando le machine sia se nelle starde che pargcheggiati di fronte alle abitazioni. Noi , le persone sotto assedio a Ramallah, ci applelliamo a tutte le persone di buona coscienza, a tutto il mondo per mobilitarsi immmediatamente. Ci apelliamo per aiuto in particolare alle persone israeliane, nel cui nome queste azioni vengono prese, per mantenere vive le opzioni di pace, ci appelliamo a voi tutti per domandare dai Governi la fine immediate dell` assedio. Ci appelliamo per la sicurezza di tutti gli individui. Ci appelliamo per la liberta` di movimento nella citta` e per accedere alla citta`.Ci appelliamo per avere cibo, medicine e accesso alle prestazioni mediche, all` elettricita`, acqua, linee telefoniche, e altre necessita` di base. Ci appleliamo per l`accesso alle agenzie umanitarie, incluso il ICRC per tutti I detenuti, prigionieri, e ostaggi, incluso il presidente Asser Arafat, per accertarsi sulla sua salute.

CI APPELLIAMO PERCHE` VENGA INTERROTTO L`ASSEDIO
http://www.birzeit.edu

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* in english *
by IMC Italy Tuesday, Apr. 02, 2002 at 10:23 AM mail:

From the members of the palestinian and of the international community trapped in Ramalalh's siege


Violations of human rights and of International Agreements during Ramallah's siege: this is the Israeli war against civilians and against fundamental rights of all individuals.

Monday, April 1st, 2002
International Solidarity Movement

On Friday , the29th of March 2002, in the morning Israeli army have invaded the city of Ramallah. IDF have completely occupied Ramallah and positioned tanks all over the city, in every area inhabitated by civilians. We can hear explosions, tanks and heavy artillery shots during all the day and all the night. Israeli snipers are regularly shooting inside civilian zones. While we are writing we see Apache helicopters, made in USA, bursting fire over the city.
Israeli bulldozers are building permanent posts for the tanks inside and around private houses. We continuously hear tanks movements in residential areas. Israeli army have attacked the Head Quarter of President Arafat who is hostage without water, electricity and phone lines. President body guards have been killed ad other are wounded and in difficult conditions without medical assistance. The city conditions are rapidly deterioraing; some of us have already experienced a state of siege: Sarajevo, Dili and other places.
Moving is impossible, citizens are under heavy curfew. Nothing is allowed: even ambulances and doctors from the International Committee of the Red Cross (ICRC) are forbidden to circulate. There are no medical services.
Workers of the Palestine Red Crescent medical relief have been forbidden to provide medical assitance to the population. Israeli army are shooting to everything in movement. On Thursday, fearing an israeli re-invasion, more than 500 inhabitants, including foreigners, formed a queue in the mud under the rain at Qalandiya check point, the only place to exit the city allowed by israeli troops. As a response, israeli soldiers shooted them in the head, causing panic and making them run back to Ramallah. Israeli army is using human shields; they are occuping an ever increasing number of private houses detaining inhabitants in rooms, forbidding access to phone, news and even food and water. In some cases, tenths of civilians (whole families included) are held as hostages all in the same room.
At the same time soldiers have taken armed posts in houses and flats. Foreigners are treated as locals.
ICRC, ONU and other humanitarian agencies are not allowed to enter the city or to visit civilians and prisoners detained.
Food is lacking, no food enters Ramallah, no one can buy it. A water and food crisis is expected soon. Some areas of Ramallah are already without water. Soldiers are eating locals food while taking position in their houses. Electricity has been cut, huge parts of the city are without heating. The weather has been rainy and very cold.
Without electricity locals are also excluded from tv news. Many try to get informations via cell phones but they can't recharge them. The population is held isolated, fear and confusion are rising. Also some land lines have been cut.
Prisoners have been captured: israeli army is arresting people and searches are going on in streets and houses.
They are asking to all males from 16 to 40 to surrender. Wounded are misused and are denied medical assistance. Now their future is dubious, there are reports of executions. ICRC has no possibility to assist injuried and ill and can't assure international laws will be respected (specifically the Geneva Agreement)
Vandalisms and useless destructions are occurring. Tanks are crashing cars in the streets and in parkings in font of houses. We, the people under siege in Ramallah, appeal to all the people of the world to act up immediatly.
We appeal for help especially to the israeli people, in the name of whom these action are executed, to mantain peace options alive, we appeal to you to ask Governments the end of the siege. We appeal for the security of individuals. We appeal for the freedom of movement and access to the city. We appeal to have food, medicines and access to medical assistance, electricity, water, phone lines and other basic needs. We appeal for the access of humanitarian agencies, ICRC included, to all the detainees, prisoners, hostages to be allowed, President Arafat included, to verify his health.


WE APPEAL FOR THE SIEGE TO BE LIFT

http://www.birzeit.edu


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