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Le famiglie infine hanno raggiunto Cerda e hanno stipulato il contratto della casa alle quattro del mattino. altre quattro famiglie raggiungeranno il paese per trasferire il proprio fagotto di figli e problemi. lo scarica barile dei sindaci si e vicesindaco (di Cerda) no si sta compiendo. nelle case non ci sono mobili ne elettrodomestici di nessun genere. Cerda si trova a settanta chilometri da Palermo e non si capisce come queste persone di cui Palermo si e' volontariamente liberata possano li' sopravvivere o organizzarsi. Il Sindaco di Palermo Cammarata pero' si e' concesso il lusso di offrire un pranzo per i "profughi" palermitani. Non si capisce perche' a Palermo non si sia riusciti a mettere a disposizione gli immobili sequestrati a mafiosi che secondo la legge dovrebbero essere destinati a soggetti che ne hanno bisogno (disponibili per utilita' sociali - cosi' recita la legge). Non si capisce perche' la curia non voglia cedere i propri tanti appartamenti che vengono invece elargiti di buon grado a prezzi da svendite e occasioni per compiacere amici e amici degli amici. Non si capisce perche' le tante case del centro storico, di cui ogni anno si registra il crollo per pioggia o per una folata di vento, non possano essere ristrutturate piuttosto che svendute in nome di una fottuta speculazione edilizia che ha fatto del degrado una risorsa sulla quale investire per realizzare il prossimo quartiere residenziale per borghesi e ricchi amanti delle case antiche. Non si capisce o si capisce fin troppo bene...
a palermo se si ha bisogno di lavoro, di una doccia, di una casa bisogna dunque andare altrove perche' la citta' non risponde a nessuno di questi bisogni. la citta' decreta invece che e' vietato manifestare per rivendicare diritti. In Sicilia non accadeva da tempo che una lotta si traducesse in una risposta istituzionale. le case di Cerda, tra contraddizioni e deliri vari, sono la misera risposta. e' gia' una conquista. un precedente importante. la gente che ha lottato e lotta - comitato di lotta per la casa e i ragazzi del centro sociale ex karcere - hanno fatto e stanno facendo una battaglia politica straordinaria in una terra ottusa e difficilissima. che questo serva almeno a sollecitare altri affinche' si facciano battaglie coraggiose in questo luogo ostile e feudale. La Palermo di questi mesi e' stata rabbiosa e stanca come la Palermo degli ultimi anni. Ci sono tante manifestazioni di cui nessuno parla mai. Ricordo quelli che volevano un lavoro e si arrampicarono per entrare dentro Palazzo dei Normanni, sede della Assemblea regionale Siciliana (il parlamento della trinacria... per intenderci). ricordo il centro della citta' devastato da gente che non avrebbe mai avuto i titoli onorifici militanti di bove' o dei manifestanti di genova. le cariche della polizia e la gente sempre piu' arrabbiata. arrabbiata perche' aveva dato il voto a sinistra e la sinistra non ha fatto nulla per loro o perche' aveva dato il voto a destra e anche quella mostrava tutto il suo disinteresse per questioni di primaria importanza salvo utilizzarle per motivi propagandistici durante le campagne elettorali. frasi come "i politici sono tutti uguali" oppure "mi rivolgo a vossignoria" sono d'uso costante. perche' ai politici si da il voto che viene chiesto dall'amico che controlla la zona e che promette di tutto di piu'. talvolta pero' pare che i vossignoria o i politici non sono d'aiuto proprio per nulla e qualcuno si e' stancato di chiedere e aspettare. qualcuno ha cominciato a fidarsi dei ragazzi di un centro sociale per meglio indirizzare le proprie lotte. questo, sebbene sia circoscritto ad una singola situazione, a me sembra straordinario. a Palermo io non avevo mai visto nulla del genere.
forse qualcosa sta cambiando... forse!

Non si capisce più ke altro perkè si sia accettata questa deportazione collettiva in un paesino a settanta kilometri da Palermo quando si capiva benissimo ke era solo un pretesto per sbarazzarsi dell'okkupazione della Cattedrale.
Adesso bisogna fare i conti (giustamente) con gli assegnatari delle case popolari di Cerda ke si sentono scippati di un loro diritto.
Più ke una mezza vittoria, una sconfitta politica del Comitato di Lotta.
E tante grazie al PRC.
Non finisce qui, comunque.

quando rifondazione si mette in mezzo rovina sempre tutto. Con che spocchia quel demente del segretario regionale andava a trattare con il prefetto! Grazie Giusto Catania! Hai dato un grandissimo aiuto alla lotta degli occupanti della cattedrale. Grande accordo avete sottoscritto voi di Rifondazione con le autorità, un accordo per la deportazione di massa a Cerda. Ma vacci tu a Cerda, stronzo, e vediamo se ti piace fare avanti ed indietro per 140 chilometri al giorno!
Hai l'intelligenza di una capra!!!
Ma non finisce qui, comunque.

certo è una grande vittoria avere calato le corna davanti alle imposizioni del prefetto, che non vuole manifestazioni a Palermo ed avere consentito la deportazione delle famiglie del comitato per la casa a Cerda. Complimenti una grandissima vittoria. Mi complimento con Rifondazione e con il vostro centro sociale. Grandioso...Vergognatevi!
B.B.

Confesso d'avere le idee molto confuse in merito... mi chiedo tutto questo a cosa possa portare, mi pare che le lotte, le piccole lotte, per migliorare la condizione dei "poveracci" siano condotte senza avere le idee chiare su quale sia l'obiettivo, c'è ancora qualcuno disposto a tentare di cambiare questo sistema dalle sue fondamenta? a lottare per cambiare i rapporti di produzione, c'è ancora qualcuno che vuole lottare per un mondo comunista? O dobbiamo arrenderci ad una sorta di lotta/volontariato che aiuti i più "sfortunati" senza alcuna critica, senza alcuna prospettiva rivoluzionaria?

ci avete rotto la minchia!! che parlate a fare se non capite nulla, se non conoscete le situazioni!! andate voi a vivere per strada. Senza dubbio questa situazione non e' una vittoria anzi e' uno squallido contentino per mettere a tacere voci molto scomode. Che ritorno d'immagine aveva palermo agli occhi dei turisti che trovavano una cattedrale piena di disperati incazzati?
Criticare fa bene solo quando la critica e' produttiva e propositiva e non e' giusto sparare a zero su chi si fa un culo quanto una casa per ottenere qualcosa che dovrebbe essere un diritto scontato.
Conosco bene rifondazione e non mi piace, ma conosco bene anche i ragazzi del centro sociale e posso affermare con sicurezza che le cose che si fanno, le lotte che si portano avanti hanno critica e senzo programmatico hanno base e coscienza.
Prima di sparare a zero sulla gente che si sbatte mi farei un piccolo esame di coscienza.
Tiratevi su le maniche e scendete in piazza a lavorare come fanno questi ragazzi, che in un mondo piu' vivibile ci credono sul serio e non fanno sterile volontariato per mettersi a posto la coscienza.
Andate alle riunioni, alle assemblee, invece di far rimanere i vostri grassi culoni di opinionisti sterili incollati alle poltrone DI CASA VOSTRA!!!

Guarda ke alle assemblee partecipo ank'io.
Datti una calmata ke nessuno spara a zero.
Criticare è ancora lecito, o no?!
O forse bisogna obbedire pedissequamente a tutto quanto viene detto o suggerito da Giusto, Salvino ecc ecc...?
Nessuno ha mai contestato il valore della lotta del Comitato.
A tutti quelli ke si sono fatti il culo viene riconosciuto pieno merito, alle famiglie così come ai compagni dell'exKarcere.
Quello ke si giudica è il risultato finale, del quale mi sembra difficile si possa essere realmente orgogliosi.
Soprattutto quando uno dei compagni del CSOA abituato alle interviste ringrazia il prefetto per la disponibilità dimostrata.
Questa è la prima volta ke mi capita di sentire un ringraziamento dopo ke si è vinta una lotta.
Perkè la lotta è stata vinta...vero?
O no?