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meglio il muro degli ultras della piega che ha preso il newswire
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vecchioultra' Sunday, Jul. 21, 2002 at 9:06 PM |
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apro Indy per vedere i commenti
su Genova e trovo solo veleni
Leggo volentieri i muri degli ultras dove ci si sfotte a non finire e si parla anche di politica. Quindi la bocca alle polemiche sia roventi che inutili non mi manca e pure mi ci diverto (a leggere, difficile che intervenga sui muri). Il muro e' fatto per questo si vede che siccome il form per pubblicare su Indy gli somiglia un bel po' si persone si sono lasciate andare. Non c'e' uno straccio di analisi su quanto e' successo ieri, su dove stia andando il movimento e simili. Immagino il povero utente estero che si e'magari preso la pazienza di tradurre queste cazzate. Se questo e' il general intellect del mondo possibile esorto i piu' velenosi a depurarsi con corsi di aggiornamento di ars amatoria e la costituzione di gruppi di acquisto di fumo finalmente non tagliato con la peggiore ceretta.
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Genova 2002: Assemblea Plenaria del 21\7\2002
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stenfo Monday, Jul. 22, 2002 at 1:47 AM |
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Visto il tuo post,riporto qui questo resoconto personalissimo che abbiamo scritto io e la mia compagna per la lista Antiglobal_Net_Italy e che però non contiene analisi menchemeno approfondite. Spero che serva da spunto per qualcun'altro più attento di noi. Ciao.
stenfo
********************************************************** Nella giornata appena trascorsa, 21/07/2002, si è tenuta presso il "Teatro della Corte" a Genova l'assemblea plenaria del Movimento (no global? Antiliberista? dei diritti? Movimento dei Movimenti?).
I lavori sono iniziati attorno alle undici (il giorno precedente era stata annunciata la proiezione di un video inedito su Genova 2001 ad apertura dell'assemblea; proiezione che invece non c'è stata, almeno sino all'ora di pranzo. Invito chi si fosse trattenuto oltre a fornire notizie in merito) con le relazioni degli esponenti dei diversi gruppi di lavoro (Salute, Guerra, Migranti, Ambiente, Diritti, Forum Sociale Europeo, Gricoltura) operanti all'interno del Movimento. Ogni relatore ha descritto in un intervento di una decina di minuti il lavoro portato avanti da un anno a questa parte dal gruppo di lavoro di cui era portavoce.
Poichè non ho la pretesa, nè credo sia utile, di riportare pedissequamente quanto detto da ciascuno, riassumo alcuni degli interventi:
- Migranti. Il portavoce del gruppo di lavoro Migranti ha immediatamente introdotto quello che sembra essere uno dei problemi maggiori dell'intero Movimento e cioè la sua Organizzazione o meglio il dibattito riguardo alla necessità di creare tale sovrastruttura o meno. Dopo l'osservazione, non so quanto personale, circa l'estrema similitudine tra i diversi social Forum e gli intergruppi degli anni '70, il relatore afferma la necessità di un forte impegno teso a creare un'organizzazione unica nella quale possa trovare collocazione ciascuna delle singole componenti organizzate già presenti ma anche e soprattutto la molteplicità di donne e uomini non appartenenti a nessun gruppo i quali costituiscono la vera ricchezza del movimento, poichè fuori da ogni logica partitica di accaparramento di consenso. il gruppo di lavoro Migranti ha poi proseguito, nella voce del proprio relatore, con l'affermazione della volontà di boicottaggio, da definire ancora nella concreta forma, della legge Bossi-Fini; in tal senso la proposta di una giornata di mobilitazione nazionale a Torino contro il CPT, centro di permanenza temporanea, struttura introdotta dalla Legge Turco - Napolitano, ricorda il relatore.
- Ambiente. Mi preme riportare un breve accenno fatto dal relatore in merito all'emergenza idrica: si parla di bombardamento di nuvole per far aumentare le piogge; attenzione, in un disegno di legge si affidano le sperimentazioni in tal senso a società italiane che sembrano essere coperture di imprese Israeliane.
- Diritti. Sottolineata la necessità di far coincidere il diritto di autodeterminazione dei popoli con il diritto di avere un proprio Stato, ciò che continua invece ad essere disatteso; al contrario, il diritto di autodeterminazione viene invocato dai grandi solo per scatenare guere e preparare mercati alle multinazionali "del terrore".
- Forum Sociale Europeo. Il gruppo di lavoro si occupa dell'organizzazione del Forum sociale Europeo previsto per il 28 settembre a Firenze (http://www.fse-esf.org). Uno degli imperativi: dire di no alla guerra in IRAQ.
- Agricoltura: il quadro che si propone è inquietante: sono le stesse leggi dello Stato a favorire le imprese di grandi dimensioni schiacciando le piccole realtà, imponendo standard competitivi. Un esempio per tutti: le sole sementi commercializzabili sono quelle contenute in un Albo delle sementi, le altre sono fuorilegge. Tra queste ce ne sono alcune definite di valore inestimabile, per il recupero delle quali il gruppo si sta mobilitando e per evitare che si imponga l'acquisto di semi sterili cioè a dire semi che produrrebbero un solo raccolto e che quindi necessitano di essere ricomprati di anno in anno, con sommo giubilo dei produttori e possessori del brevetto di questi semi.
Haidi Giuliani ha poi parlato brevemente, tra commossi applausi che le fanno sempre seguito ad ogni sua apparizione, ponendo all'assemblea una questione su cui riflettere: perchè si chiede tanto di avere un "padre", lei dice, che debba occuparsi del Movimento? A che serve? Forse per poi poterlo criticare?
Un rappresentante del Roma Social Forum, prendendo a pretesto lo striscione che campeggiava sotto il tavolo della Presidenza dell'Assemblea e che recitava: "Il nostro futuro non è una merce",ha sottolineato la necessità di demercificare la Vita,l'Individuo. Ha poi espresso la convinzione che il Movimento abbia sottovalutato la battaglia sui diritti(Referendum sociali,Art.18,ecc.),delegandoli alla CGIL o a Rifondazione o ad ATTAC senza prendersi carico degli oneri che queste campagne comportano. Ha appunto sottolineato la necessità ,da parte di tutto il Movimento,di impegnarsi per estendere i diritti e per uno sciopero generale e generalizzato.
Attac,per voce di Bersani, ha reso noto che sono state raccolte 180.000 firme per la TOBIN-TAX.Un successo che dimostra di cosa può essere capace il Movimento. Ha poi sottolineato come queste giornate di genova 2002 siano state una vittoria del movimento: la numerosa presenza e lo svolgimento pacifico del corteo sono state la dimostrazione di cosa, al di là delle continue voci sulla "fine" di questo Movimento,esso sia capace.
Laddove la presenza della polizia era deficente [:)] per il Movimento il corteo si svolgeva in un clima di festa; e per Genova e i suoi abitanti . Portava poi il discorso sulla questione della"leadership"( scusate l'uso di questi vocaboli antichi, ma pursempre attuali,parrebbe) sottolineando il fatto che non si sente il bisogno di autoreferenti (per es. disobbedienti)e che la forma dei Social Forum non sia una struttura definitiva per il Movimento. Conclude con l'invito a contrastare l'Europa Neoliberista ad esempio con l'unificazione delle lotte sul lavoro.
Ha poi preso la parola ilrappresentante dei COBAS, Bernocchi, facendo un discorso articolato che trovo al momento difficile sintetizzare efficacemente e che sostanzialmente toccavaquestioni come quella sull'Organizzazione del Movimento che è assolutamente necessaria... Sostiene Bernocchi che il Movimento come tale ha diverse componenti e che non tutte sempre si trovano daccordo sulle iniziative da prendere,non è detto, quindi, che si debba fare tutto con tutti sempre e che questo non decreti la FINE del Movimento. Si rammaricava cmq dell'assenza delle manibianche di Lilliput e c.al corteo.
Parlava poi dellle iniziative del 23 e del 16 dove i Cobas hanno ad uno partecipato attivamente ed a l'altro individualmente insieme al movimento, assecondando le richieste della CGIL che chiedeva che non intervenissero al comizio:pur essendo stati trattati come l'ultimo dei gruppazzi senza referenze, hanno accettato.Quest'ultima affermazione faceva saltare i nervi a qualcuno del sindacato,evidentemente, presente in sala.A questo punto il rappresentante Cobas conclude l'intervento tra gli applausi dei compagni.
Qui si conclude la nostra presenza all'Assemblea Plenaria che è proseguita per tutto il pomeriggio, mentre noi andavamo, prima di rientrare, a vedere la Mostra fotografica sul G8. A tale proposito vorrei che chi avesse piu memoria di me e abbia visto la mostra, ricordasse il sito che ha curato la bella ricostruzione ricca di dati sugli assassinati dallo Stato dal 1945 ad oggi.
Quelle notizie andrebbero messe su manifesti ed affissi in tutt'Italia.
Fede e Ste
p.s.: Se il movimento è morto io sono Silvio Berlusconi!!
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stenfo Monday, Jul. 22, 2002 at 1:47 AM |
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Visto il tuo post,riporto qui questo resoconto personalissimo che abbiamo scritto io e la mia compagna per la lista Antiglobal_Net_Italy e che però non contiene analisi menchemeno approfondite. Spero che serva da spunto per qualcun'altro più attento di noi. Ciao.
stenfo
********************************************************** Nella giornata appena trascorsa, 21/07/2002, si è tenuta presso il "Teatro della Corte" a Genova l'assemblea plenaria del Movimento (no global? Antiliberista? dei diritti? Movimento dei Movimenti?).
I lavori sono iniziati attorno alle undici (il giorno precedente era stata annunciata la proiezione di un video inedito su Genova 2001 ad apertura dell'assemblea; proiezione che invece non c'è stata, almeno sino all'ora di pranzo. Invito chi si fosse trattenuto oltre a fornire notizie in merito) con le relazioni degli esponenti dei diversi gruppi di lavoro (Salute, Guerra, Migranti, Ambiente, Diritti, Forum Sociale Europeo, Gricoltura) operanti all'interno del Movimento. Ogni relatore ha descritto in un intervento di una decina di minuti il lavoro portato avanti da un anno a questa parte dal gruppo di lavoro di cui era portavoce.
Poichè non ho la pretesa, nè credo sia utile, di riportare pedissequamente quanto detto da ciascuno, riassumo alcuni degli interventi:
- Migranti. Il portavoce del gruppo di lavoro Migranti ha immediatamente introdotto quello che sembra essere uno dei problemi maggiori dell'intero Movimento e cioè la sua Organizzazione o meglio il dibattito riguardo alla necessità di creare tale sovrastruttura o meno. Dopo l'osservazione, non so quanto personale, circa l'estrema similitudine tra i diversi social Forum e gli intergruppi degli anni '70, il relatore afferma la necessità di un forte impegno teso a creare un'organizzazione unica nella quale possa trovare collocazione ciascuna delle singole componenti organizzate già presenti ma anche e soprattutto la molteplicità di donne e uomini non appartenenti a nessun gruppo i quali costituiscono la vera ricchezza del movimento, poichè fuori da ogni logica partitica di accaparramento di consenso. il gruppo di lavoro Migranti ha poi proseguito, nella voce del proprio relatore, con l'affermazione della volontà di boicottaggio, da definire ancora nella concreta forma, della legge Bossi-Fini; in tal senso la proposta di una giornata di mobilitazione nazionale a Torino contro il CPT, centro di permanenza temporanea, struttura introdotta dalla Legge Turco - Napolitano, ricorda il relatore.
- Ambiente. Mi preme riportare un breve accenno fatto dal relatore in merito all'emergenza idrica: si parla di bombardamento di nuvole per far aumentare le piogge; attenzione, in un disegno di legge si affidano le sperimentazioni in tal senso a società italiane che sembrano essere coperture di imprese Israeliane.
- Diritti. Sottolineata la necessità di far coincidere il diritto di autodeterminazione dei popoli con il diritto di avere un proprio Stato, ciò che continua invece ad essere disatteso; al contrario, il diritto di autodeterminazione viene invocato dai grandi solo per scatenare guere e preparare mercati alle multinazionali "del terrore".
- Forum Sociale Europeo. Il gruppo di lavoro si occupa dell'organizzazione del Forum sociale Europeo previsto per il 28 settembre a Firenze (http://www.fse-esf.org). Uno degli imperativi: dire di no alla guerra in IRAQ.
- Agricoltura: il quadro che si propone è inquietante: sono le stesse leggi dello Stato a favorire le imprese di grandi dimensioni schiacciando le piccole realtà, imponendo standard competitivi. Un esempio per tutti: le sole sementi commercializzabili sono quelle contenute in un Albo delle sementi, le altre sono fuorilegge. Tra queste ce ne sono alcune definite di valore inestimabile, per il recupero delle quali il gruppo si sta mobilitando e per evitare che si imponga l'acquisto di semi sterili cioè a dire semi che produrrebbero un solo raccolto e che quindi necessitano di essere ricomprati di anno in anno, con sommo giubilo dei produttori e possessori del brevetto di questi semi.
Haidi Giuliani ha poi parlato brevemente, tra commossi applausi che le fanno sempre seguito ad ogni sua apparizione, ponendo all'assemblea una questione su cui riflettere: perchè si chiede tanto di avere un "padre", lei dice, che debba occuparsi del Movimento? A che serve? Forse per poi poterlo criticare?
Un rappresentante del Roma Social Forum, prendendo a pretesto lo striscione che campeggiava sotto il tavolo della Presidenza dell'Assemblea e che recitava: "Il nostro futuro non è una merce",ha sottolineato la necessità di demercificare la Vita,l'Individuo. Ha poi espresso la convinzione che il Movimento abbia sottovalutato la battaglia sui diritti(Referendum sociali,Art.18,ecc.),delegandoli alla CGIL o a Rifondazione o ad ATTAC senza prendersi carico degli oneri che queste campagne comportano. Ha appunto sottolineato la necessità ,da parte di tutto il Movimento,di impegnarsi per estendere i diritti e per uno sciopero generale e generalizzato.
Attac,per voce di Bersani, ha reso noto che sono state raccolte 180.000 firme per la TOBIN-TAX.Un successo che dimostra di cosa può essere capace il Movimento. Ha poi sottolineato come queste giornate di genova 2002 siano state una vittoria del movimento: la numerosa presenza e lo svolgimento pacifico del corteo sono state la dimostrazione di cosa, al di là delle continue voci sulla "fine" di questo Movimento,esso sia capace.
Laddove la presenza della polizia era deficente [:)] per il Movimento il corteo si svolgeva in un clima di festa; e per Genova e i suoi abitanti . Portava poi il discorso sulla questione della"leadership"( scusate l'uso di questi vocaboli antichi, ma pursempre attuali,parrebbe) sottolineando il fatto che non si sente il bisogno di autoreferenti (per es. disobbedienti)e che la forma dei Social Forum non sia una struttura definitiva per il Movimento. Conclude con l'invito a contrastare l'Europa Neoliberista ad esempio con l'unificazione delle lotte sul lavoro.
Ha poi preso la parola ilrappresentante dei COBAS, Bernocchi, facendo un discorso articolato che trovo al momento difficile sintetizzare efficacemente e che sostanzialmente toccavaquestioni come quella sull'Organizzazione del Movimento che è assolutamente necessaria... Sostiene Bernocchi che il Movimento come tale ha diverse componenti e che non tutte sempre si trovano daccordo sulle iniziative da prendere,non è detto, quindi, che si debba fare tutto con tutti sempre e che questo non decreti la FINE del Movimento. Si rammaricava cmq dell'assenza delle manibianche di Lilliput e c.al corteo.
Parlava poi dellle iniziative del 23 e del 16 dove i Cobas hanno ad uno partecipato attivamente ed a l'altro individualmente insieme al movimento, assecondando le richieste della CGIL che chiedeva che non intervenissero al comizio:pur essendo stati trattati come l'ultimo dei gruppazzi senza referenze, hanno accettato.Quest'ultima affermazione faceva saltare i nervi a qualcuno del sindacato,evidentemente, presente in sala.A questo punto il rappresentante Cobas conclude l'intervento tra gli applausi dei compagni.
Qui si conclude la nostra presenza all'Assemblea Plenaria che è proseguita per tutto il pomeriggio, mentre noi andavamo, prima di rientrare, a vedere la Mostra fotografica sul G8. A tale proposito vorrei che chi avesse piu memoria di me e abbia visto la mostra, ricordasse il sito che ha curato la bella ricostruzione ricca di dati sugli assassinati dallo Stato dal 1945 ad oggi.
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stenfo
********************************************************** Nella giornata appena trascorsa, 21/07/2002, si è tenuta presso il "Teatro della Corte" a Genova l'assemblea plenaria del Movimento (no global? Antiliberista? dei diritti? Movimento dei Movimenti?).
I lavori sono iniziati attorno alle undici (il giorno precedente era stata annunciata la proiezione di un video inedito su Genova 2001 ad apertura dell'assemblea; proiezione che invece non c'è stata, almeno sino all'ora di pranzo. Invito chi si fosse trattenuto oltre a fornire notizie in merito) con le relazioni degli esponenti dei diversi gruppi di lavoro (Salute, Guerra, Migranti, Ambiente, Diritti, Forum Sociale Europeo, Gricoltura) operanti all'interno del Movimento. Ogni relatore ha descritto in un intervento di una decina di minuti il lavoro portato avanti da un anno a questa parte dal gruppo di lavoro di cui era portavoce.
Poichè non ho la pretesa, nè credo sia utile, di riportare pedissequamente quanto detto da ciascuno, riassumo alcuni degli interventi:
- Migranti. Il portavoce del gruppo di lavoro Migranti ha immediatamente introdotto quello che sembra essere uno dei problemi maggiori dell'intero Movimento e cioè la sua Organizzazione o meglio il dibattito riguardo alla necessità di creare tale sovrastruttura o meno. Dopo l'osservazione, non so quanto personale, circa l'estrema similitudine tra i diversi social Forum e gli intergruppi degli anni '70, il relatore afferma la necessità di un forte impegno teso a creare un'organizzazione unica nella quale possa trovare collocazione ciascuna delle singole componenti organizzate già presenti ma anche e soprattutto la molteplicità di donne e uomini non appartenenti a nessun gruppo i quali costituiscono la vera ricchezza del movimento, poichè fuori da ogni logica partitica di accaparramento di consenso. il gruppo di lavoro Migranti ha poi proseguito, nella voce del proprio relatore, con l'affermazione della volontà di boicottaggio, da definire ancora nella concreta forma, della legge Bossi-Fini; in tal senso la proposta di una giornata di mobilitazione nazionale a Torino contro il CPT, centro di permanenza temporanea, struttura introdotta dalla Legge Turco - Napolitano, ricorda il relatore.
- Ambiente. Mi preme riportare un breve accenno fatto dal relatore in merito all'emergenza idrica: si parla di bombardamento di nuvole per far aumentare le piogge; attenzione, in un disegno di legge si affidano le sperimentazioni in tal senso a società italiane che sembrano essere coperture di imprese Israeliane.
- Diritti. Sottolineata la necessità di far coincidere il diritto di autodeterminazione dei popoli con il diritto di avere un proprio Stato, ciò che continua invece ad essere disatteso; al contrario, il diritto di autodeterminazione viene invocato dai grandi solo per scatenare guere e preparare mercati alle multinazionali "del terrore".
- Forum Sociale Europeo. Il gruppo di lavoro si occupa dell'organizzazione del Forum sociale Europeo previsto per il 28 settembre a Firenze (http://www.fse-esf.org). Uno degli imperativi: dire di no alla guerra in IRAQ.
- Agricoltura: il quadro che si propone è inquietante: sono le stesse leggi dello Stato a favorire le imprese di grandi dimensioni schiacciando le piccole realtà, imponendo standard competitivi. Un esempio per tutti: le sole sementi commercializzabili sono quelle contenute in un Albo delle sementi, le altre sono fuorilegge. Tra queste ce ne sono alcune definite di valore inestimabile, per il recupero delle quali il gruppo si sta mobilitando e per evitare che si imponga l'acquisto di semi sterili cioè a dire semi che produrrebbero un solo raccolto e che quindi necessitano di essere ricomprati di anno in anno, con sommo giubilo dei produttori e possessori del brevetto di questi semi.
Haidi Giuliani ha poi parlato brevemente, tra commossi applausi che le fanno sempre seguito ad ogni sua apparizione, ponendo all'assemblea una questione su cui riflettere: perchè si chiede tanto di avere un "padre", lei dice, che debba occuparsi del Movimento? A che serve? Forse per poi poterlo criticare?
Un rappresentante del Roma Social Forum, prendendo a pretesto lo striscione che campeggiava sotto il tavolo della Presidenza dell'Assemblea e che recitava: "Il nostro futuro non è una merce",ha sottolineato la necessità di demercificare la Vita,l'Individuo. Ha poi espresso la convinzione che il Movimento abbia sottovalutato la battaglia sui diritti(Referendum sociali,Art.18,ecc.),delegandoli alla CGIL o a Rifondazione o ad ATTAC senza prendersi carico degli oneri che queste campagne comportano. Ha appunto sottolineato la necessità ,da parte di tutto il Movimento,di impegnarsi per estendere i diritti e per uno sciopero generale e generalizzato.
Attac,per voce di Bersani, ha reso noto che sono state raccolte 180.000 firme per la TOBIN-TAX.Un successo che dimostra di cosa può essere capace il Movimento. Ha poi sottolineato come queste giornate di genova 2002 siano state una vittoria del movimento: la numerosa presenza e lo svolgimento pacifico del corteo sono state la dimostrazione di cosa, al di là delle continue voci sulla "fine" di questo Movimento,esso sia capace.
Laddove la presenza della polizia era deficente [:)] per il Movimento il corteo si svolgeva in un clima di festa; e per Genova e i suoi abitanti . Portava poi il discorso sulla questione della"leadership"( scusate l'uso di questi vocaboli antichi, ma pursempre attuali,parrebbe) sottolineando il fatto che non si sente il bisogno di autoreferenti (per es. disobbedienti)e che la forma dei Social Forum non sia una struttura definitiva per il Movimento. Conclude con l'invito a contrastare l'Europa Neoliberista ad esempio con l'unificazione delle lotte sul lavoro.
Ha poi preso la parola ilrappresentante dei COBAS, Bernocchi, facendo un discorso articolato che trovo al momento difficile sintetizzare efficacemente e che sostanzialmente toccavaquestioni come quella sull'Organizzazione del Movimento che è assolutamente necessaria... Sostiene Bernocchi che il Movimento come tale ha diverse componenti e che non tutte sempre si trovano daccordo sulle iniziative da prendere,non è detto, quindi, che si debba fare tutto con tutti sempre e che questo non decreti la FINE del Movimento. Si rammaricava cmq dell'assenza delle manibianche di Lilliput e c.al corteo.
Parlava poi dellle iniziative del 23 e del 16 dove i Cobas hanno ad uno partecipato attivamente ed a l'altro individualmente insieme al movimento, assecondando le richieste della CGIL che chiedeva che non intervenissero al comizio:pur essendo stati trattati come l'ultimo dei gruppazzi senza referenze, hanno accettato.Quest'ultima affermazione faceva saltare i nervi a qualcuno del sindacato,evidentemente, presente in sala.A questo punto il rappresentante Cobas conclude l'intervento tra gli applausi dei compagni.
Qui si conclude la nostra presenza all'Assemblea Plenaria che è proseguita per tutto il pomeriggio, mentre noi andavamo, prima di rientrare, a vedere la Mostra fotografica sul G8. A tale proposito vorrei che chi avesse piu memoria di me e abbia visto la mostra, ricordasse il sito che ha curato la bella ricostruzione ricca di dati sugli assassinati dallo Stato dal 1945 ad oggi.
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Spero che serva da spunto per qualcun'altro più attento di noi.
Ciao.
stenfo
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Nella giornata appena trascorsa, 21/07/2002, si è tenuta presso
il "Teatro della Corte" a Genova l'assemblea plenaria del Movimento
(no global? Antiliberista? dei diritti? Movimento dei Movimenti?).
I lavori sono iniziati attorno alle undici (il giorno precedente era
stata annunciata la proiezione di un video inedito su Genova 2001 ad
apertura dell'assemblea; proiezione che invece non c'è stata, almeno
sino all'ora di pranzo. Invito chi si fosse trattenuto oltre a
fornire notizie in merito) con le relazioni degli esponenti dei
diversi gruppi di lavoro (Salute, Guerra, Migranti, Ambiente,
Diritti, Forum Sociale Europeo, Gricoltura) operanti all'interno del
Movimento. Ogni relatore ha descritto in un intervento di una decina
di minuti il lavoro portato avanti da un anno a questa parte dal
gruppo di lavoro di cui era portavoce.
Poichè non ho la pretesa, nè credo sia utile, di riportare
pedissequamente quanto detto da ciascuno, riassumo alcuni degli
interventi:
- Migranti. Il portavoce del gruppo di lavoro Migranti ha
immediatamente introdotto quello che sembra essere uno dei problemi
maggiori dell'intero Movimento e cioè la sua Organizzazione o meglio
il dibattito riguardo alla necessità di creare tale sovrastruttura o
meno. Dopo l'osservazione, non so quanto personale, circa l'estrema
similitudine tra i diversi social Forum e gli intergruppi degli
anni '70, il relatore afferma la necessità di un forte impegno teso a
creare un'organizzazione unica nella quale possa trovare collocazione
ciascuna delle singole componenti organizzate già presenti ma anche e
soprattutto la molteplicità di donne e uomini non appartenenti a
nessun gruppo i quali costituiscono la vera ricchezza del movimento,
poichè fuori da ogni logica partitica di accaparramento di consenso.
il gruppo di lavoro Migranti ha poi proseguito, nella voce del
proprio relatore, con l'affermazione della volontà di boicottaggio,
da definire ancora nella concreta forma, della legge Bossi-Fini; in
tal senso la proposta di una giornata di mobilitazione nazionale a
Torino contro il CPT, centro di permanenza temporanea, struttura
introdotta dalla Legge Turco - Napolitano, ricorda il relatore.
- Ambiente. Mi preme riportare un breve accenno fatto dal relatore in
merito all'emergenza idrica: si parla di bombardamento di nuvole per
far aumentare le piogge; attenzione, in un disegno di legge si
affidano le sperimentazioni in tal senso a società italiane che
sembrano essere coperture di imprese Israeliane.
- Diritti. Sottolineata la necessità di far coincidere il diritto di
autodeterminazione dei popoli con il diritto di avere un proprio
Stato, ciò che continua invece ad essere disatteso; al contrario, il
diritto di autodeterminazione viene invocato dai grandi solo per
scatenare guere e preparare mercati alle multinazionali "del terrore".
- Forum Sociale Europeo. Il gruppo di lavoro si occupa
dell'organizzazione del Forum sociale Europeo previsto per il 28
settembre a Firenze (www.fse-esf.org). Uno degli imperativi: dire di
no alla guerra in IRAQ.
- Agricoltura: il quadro che si propone è inquietante: sono le stesse
leggi dello Stato a favorire le imprese di grandi dimensioni
schiacciando le piccole realtà, imponendo standard competitivi. Un
esempio per tutti: le sole sementi commercializzabili sono quelle
contenute in un Albo delle sementi, le altre sono fuorilegge. Tra
queste ce ne sono alcune definite di valore inestimabile, per il
recupero delle quali il gruppo si sta mobilitando e per evitare che
si imponga l'acquisto di semi sterili cioè a dire semi che
produrrebbero un solo raccolto e che quindi necessitano di essere
ricomprati di anno in anno, con sommo giubilo dei produttori e
possessori del brevetto di questi semi.
Haidi Giuliani ha poi parlato brevemente, tra commossi applausi che
le fanno sempre seguito ad ogni sua apparizione, ponendo
all'assemblea una questione su cui riflettere: perchè si chiede tanto
di avere un "padre", lei dice, che debba occuparsi del Movimento? A
che serve? Forse per poi poterlo criticare?
Un rappresentante del Roma Social Forum, prendendo a pretesto lo
striscione che campeggiava sotto il tavolo della Presidenza
dell'Assemblea e che recitava: "Il nostro futuro non è una merce",ha
sottolineato la necessità di demercificare la Vita,l'Individuo.
Ha poi espresso la convinzione che il Movimento abbia sottovalutato
la battaglia sui diritti(Referendum sociali,Art.18,ecc.),delegandoli
alla CGIL o a Rifondazione o ad ATTAC senza prendersi carico degli
oneri che queste campagne comportano.
Ha appunto sottolineato la necessità ,da parte di tutto il
Movimento,di impegnarsi per estendere i diritti e per uno sciopero
generale e generalizzato.
Attac,per voce di Bersani, ha reso noto che sono state raccolte
180.000 firme per la TOBIN-TAX.Un successo che dimostra di cosa può
essere capace il Movimento.
Ha poi sottolineato come queste giornate di genova 2002 siano state
una vittoria del movimento: la numerosa presenza e lo svolgimento
pacifico del corteo sono state la dimostrazione di cosa, al di là
delle continue voci sulla "fine" di questo Movimento,esso sia capace.
Laddove la presenza della polizia era deficente [:)] per il Movimento
il corteo si svolgeva in un clima di festa; e per Genova e i suoi
abitanti .
Portava poi il discorso sulla questione della"leadership"( scusate
l'uso di questi vocaboli antichi, ma pursempre attuali,parrebbe)
sottolineando il fatto che non si sente il bisogno di autoreferenti
(per es. disobbedienti)e che la forma dei Social Forum non sia una
struttura definitiva per il Movimento.
Conclude con l'invito a contrastare l'Europa Neoliberista ad esempio
con l'unificazione delle lotte sul lavoro.
Ha poi preso la parola ilrappresentante dei COBAS, Bernocchi, facendo
un discorso articolato che trovo al momento difficile sintetizzare
efficacemente e che sostanzialmente toccavaquestioni come quella
sull'Organizzazione del Movimento che è assolutamente necessaria...
Sostiene Bernocchi che il Movimento come tale ha diverse componenti e
che non tutte sempre si trovano daccordo sulle iniziative da
prendere,non è detto, quindi, che si debba fare tutto con tutti
sempre e che questo non decreti la FINE del Movimento.
Si rammaricava cmq dell'assenza delle manibianche di Lilliput e c.al
corteo.
Parlava poi dellle iniziative del 23 e del 16 dove i Cobas hanno ad
uno partecipato attivamente ed a l'altro individualmente insieme al
movimento, assecondando le richieste della CGIL che chiedeva che non
intervenissero al comizio:pur essendo stati trattati come l'ultimo
dei gruppazzi senza referenze, hanno accettato.Quest'ultima
affermazione faceva saltare i nervi a qualcuno del
sindacato,evidentemente, presente in sala.A questo punto il
rappresentante Cobas conclude l'intervento tra gli applausi dei
compagni.
Qui si conclude la nostra presenza all'Assemblea Plenaria che è
proseguita per tutto il pomeriggio, mentre noi andavamo, prima di
rientrare, a vedere la Mostra fotografica sul G8.
A tale proposito vorrei che chi avesse piu memoria di me e abbia
visto la mostra, ricordasse il sito che ha curato la bella
ricostruzione ricca di dati sugli assassinati dallo Stato dal 1945 ad
oggi.
Quelle notizie andrebbero messe su manifesti ed affissi in
tutt'Italia.
Fede e Ste
p.s.: Se il movimento è morto io sono Silvio Berlusconi!!
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Genova 2002: Assemblea Plenaria del 21\7\2002
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stenfo Monday, Jul. 22, 2002 at 1:48 AM |
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Visto il tuo post,riporto qui questo resoconto personalissimo che abbiamo scritto io e la mia compagna per la lista Antiglobal_Net_Italy e che però non contiene analisi menchemeno approfondite. Spero che serva da spunto per qualcun'altro più attento di noi. Ciao.
stenfo
********************************************************** Nella giornata appena trascorsa, 21/07/2002, si è tenuta presso il "Teatro della Corte" a Genova l'assemblea plenaria del Movimento (no global? Antiliberista? dei diritti? Movimento dei Movimenti?).
I lavori sono iniziati attorno alle undici (il giorno precedente era stata annunciata la proiezione di un video inedito su Genova 2001 ad apertura dell'assemblea; proiezione che invece non c'è stata, almeno sino all'ora di pranzo. Invito chi si fosse trattenuto oltre a fornire notizie in merito) con le relazioni degli esponenti dei diversi gruppi di lavoro (Salute, Guerra, Migranti, Ambiente, Diritti, Forum Sociale Europeo, Gricoltura) operanti all'interno del Movimento. Ogni relatore ha descritto in un intervento di una decina di minuti il lavoro portato avanti da un anno a questa parte dal gruppo di lavoro di cui era portavoce.
Poichè non ho la pretesa, nè credo sia utile, di riportare pedissequamente quanto detto da ciascuno, riassumo alcuni degli interventi:
- Migranti. Il portavoce del gruppo di lavoro Migranti ha immediatamente introdotto quello che sembra essere uno dei problemi maggiori dell'intero Movimento e cioè la sua Organizzazione o meglio il dibattito riguardo alla necessità di creare tale sovrastruttura o meno. Dopo l'osservazione, non so quanto personale, circa l'estrema similitudine tra i diversi social Forum e gli intergruppi degli anni '70, il relatore afferma la necessità di un forte impegno teso a creare un'organizzazione unica nella quale possa trovare collocazione ciascuna delle singole componenti organizzate già presenti ma anche e soprattutto la molteplicità di donne e uomini non appartenenti a nessun gruppo i quali costituiscono la vera ricchezza del movimento, poichè fuori da ogni logica partitica di accaparramento di consenso. il gruppo di lavoro Migranti ha poi proseguito, nella voce del proprio relatore, con l'affermazione della volontà di boicottaggio, da definire ancora nella concreta forma, della legge Bossi-Fini; in tal senso la proposta di una giornata di mobilitazione nazionale a Torino contro il CPT, centro di permanenza temporanea, struttura introdotta dalla Legge Turco - Napolitano, ricorda il relatore.
- Ambiente. Mi preme riportare un breve accenno fatto dal relatore in merito all'emergenza idrica: si parla di bombardamento di nuvole per far aumentare le piogge; attenzione, in un disegno di legge si affidano le sperimentazioni in tal senso a società italiane che sembrano essere coperture di imprese Israeliane.
- Diritti. Sottolineata la necessità di far coincidere il diritto di autodeterminazione dei popoli con il diritto di avere un proprio Stato, ciò che continua invece ad essere disatteso; al contrario, il diritto di autodeterminazione viene invocato dai grandi solo per scatenare guere e preparare mercati alle multinazionali "del terrore".
- Forum Sociale Europeo. Il gruppo di lavoro si occupa dell'organizzazione del Forum sociale Europeo previsto per il 28 settembre a Firenze (http://www.fse-esf.org). Uno degli imperativi: dire di no alla guerra in IRAQ.
- Agricoltura: il quadro che si propone è inquietante: sono le stesse leggi dello Stato a favorire le imprese di grandi dimensioni schiacciando le piccole realtà, imponendo standard competitivi. Un esempio per tutti: le sole sementi commercializzabili sono quelle contenute in un Albo delle sementi, le altre sono fuorilegge. Tra queste ce ne sono alcune definite di valore inestimabile, per il recupero delle quali il gruppo si sta mobilitando e per evitare che si imponga l'acquisto di semi sterili cioè a dire semi che produrrebbero un solo raccolto e che quindi necessitano di essere ricomprati di anno in anno, con sommo giubilo dei produttori e possessori del brevetto di questi semi.
Haidi Giuliani ha poi parlato brevemente, tra commossi applausi che le fanno sempre seguito ad ogni sua apparizione, ponendo all'assemblea una questione su cui riflettere: perchè si chiede tanto di avere un "padre", lei dice, che debba occuparsi del Movimento? A che serve? Forse per poi poterlo criticare?
Un rappresentante del Roma Social Forum, prendendo a pretesto lo striscione che campeggiava sotto il tavolo della Presidenza dell'Assemblea e che recitava: "Il nostro futuro non è una merce",ha sottolineato la necessità di demercificare la Vita,l'Individuo. Ha poi espresso la convinzione che il Movimento abbia sottovalutato la battaglia sui diritti(Referendum sociali,Art.18,ecc.),delegandoli alla CGIL o a Rifondazione o ad ATTAC senza prendersi carico degli oneri che queste campagne comportano. Ha appunto sottolineato la necessità ,da parte di tutto il Movimento,di impegnarsi per estendere i diritti e per uno sciopero generale e generalizzato.
Attac,per voce di Bersani, ha reso noto che sono state raccolte 180.000 firme per la TOBIN-TAX.Un successo che dimostra di cosa può essere capace il Movimento. Ha poi sottolineato come queste giornate di genova 2002 siano state una vittoria del movimento: la numerosa presenza e lo svolgimento pacifico del corteo sono state la dimostrazione di cosa, al di là delle continue voci sulla "fine" di questo Movimento,esso sia capace.
Laddove la presenza della polizia era deficente [:)] per il Movimento il corteo si svolgeva in un clima di festa; e per Genova e i suoi abitanti . Portava poi il discorso sulla questione della"leadership"( scusate l'uso di questi vocaboli antichi, ma pursempre attuali,parrebbe) sottolineando il fatto che non si sente il bisogno di autoreferenti (per es. disobbedienti)e che la forma dei Social Forum non sia una struttura definitiva per il Movimento. Conclude con l'invito a contrastare l'Europa Neoliberista ad esempio con l'unificazione delle lotte sul lavoro.
Ha poi preso la parola ilrappresentante dei COBAS, Bernocchi, facendo un discorso articolato che trovo al momento difficile sintetizzare efficacemente e che sostanzialmente toccavaquestioni come quella sull'Organizzazione del Movimento che è assolutamente necessaria... Sostiene Bernocchi che il Movimento come tale ha diverse componenti e che non tutte sempre si trovano daccordo sulle iniziative da prendere,non è detto, quindi, che si debba fare tutto con tutti sempre e che questo non decreti la FINE del Movimento. Si rammaricava cmq dell'assenza delle manibianche di Lilliput e c.al corteo.
Parlava poi dellle iniziative del 23 e del 16 dove i Cobas hanno ad uno partecipato attivamente ed a l'altro individualmente insieme al movimento, assecondando le richieste della CGIL che chiedeva che non intervenissero al comizio:pur essendo stati trattati come l'ultimo dei gruppazzi senza referenze, hanno accettato.Quest'ultima affermazione faceva saltare i nervi a qualcuno del sindacato,evidentemente, presente in sala.A questo punto il rappresentante Cobas conclude l'intervento tra gli applausi dei compagni.
Qui si conclude la nostra presenza all'Assemblea Plenaria che è proseguita per tutto il pomeriggio, mentre noi andavamo, prima di rientrare, a vedere la Mostra fotografica sul G8. A tale proposito vorrei che chi avesse piu memoria di me e abbia visto la mostra, ricordasse il sito che ha curato la bella ricostruzione ricca di dati sugli assassinati dallo Stato dal 1945 ad oggi.
Quelle notizie andrebbero messe su manifesti ed affissi in tutt'Italia.
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stenfo Monday, Jul. 22, 2002 at 1:49 AM |
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stenfo
********************************************************** Nella giornata appena trascorsa, 21/07/2002, si è tenuta presso il "Teatro della Corte" a Genova l'assemblea plenaria del Movimento (no global? Antiliberista? dei diritti? Movimento dei Movimenti?).
I lavori sono iniziati attorno alle undici (il giorno precedente era stata annunciata la proiezione di un video inedito su Genova 2001 ad apertura dell'assemblea; proiezione che invece non c'è stata, almeno sino all'ora di pranzo. Invito chi si fosse trattenuto oltre a fornire notizie in merito) con le relazioni degli esponenti dei diversi gruppi di lavoro (Salute, Guerra, Migranti, Ambiente, Diritti, Forum Sociale Europeo, Gricoltura) operanti all'interno del Movimento. Ogni relatore ha descritto in un intervento di una decina di minuti il lavoro portato avanti da un anno a questa parte dal gruppo di lavoro di cui era portavoce.
Poichè non ho la pretesa, nè credo sia utile, di riportare pedissequamente quanto detto da ciascuno, riassumo alcuni degli interventi:
- Migranti. Il portavoce del gruppo di lavoro Migranti ha immediatamente introdotto quello che sembra essere uno dei problemi maggiori dell'intero Movimento e cioè la sua Organizzazione o meglio il dibattito riguardo alla necessità di creare tale sovrastruttura o meno. Dopo l'osservazione, non so quanto personale, circa l'estrema similitudine tra i diversi social Forum e gli intergruppi degli anni '70, il relatore afferma la necessità di un forte impegno teso a creare un'organizzazione unica nella quale possa trovare collocazione ciascuna delle singole componenti organizzate già presenti ma anche e soprattutto la molteplicità di donne e uomini non appartenenti a nessun gruppo i quali costituiscono la vera ricchezza del movimento, poichè fuori da ogni logica partitica di accaparramento di consenso. il gruppo di lavoro Migranti ha poi proseguito, nella voce del proprio relatore, con l'affermazione della volontà di boicottaggio, da definire ancora nella concreta forma, della legge Bossi-Fini; in tal senso la proposta di una giornata di mobilitazione nazionale a Torino contro il CPT, centro di permanenza temporanea, struttura introdotta dalla Legge Turco - Napolitano, ricorda il relatore.
- Ambiente. Mi preme riportare un breve accenno fatto dal relatore in merito all'emergenza idrica: si parla di bombardamento di nuvole per far aumentare le piogge; attenzione, in un disegno di legge si affidano le sperimentazioni in tal senso a società italiane che sembrano essere coperture di imprese Israeliane.
- Diritti. Sottolineata la necessità di far coincidere il diritto di autodeterminazione dei popoli con il diritto di avere un proprio Stato, ciò che continua invece ad essere disatteso; al contrario, il diritto di autodeterminazione viene invocato dai grandi solo per scatenare guere e preparare mercati alle multinazionali "del terrore".
- Forum Sociale Europeo. Il gruppo di lavoro si occupa dell'organizzazione del Forum sociale Europeo previsto per il 28 settembre a Firenze (http://www.fse-esf.org). Uno degli imperativi: dire di no alla guerra in IRAQ.
- Agricoltura: il quadro che si propone è inquietante: sono le stesse leggi dello Stato a favorire le imprese di grandi dimensioni schiacciando le piccole realtà, imponendo standard competitivi. Un esempio per tutti: le sole sementi commercializzabili sono quelle contenute in un Albo delle sementi, le altre sono fuorilegge. Tra queste ce ne sono alcune definite di valore inestimabile, per il recupero delle quali il gruppo si sta mobilitando e per evitare che si imponga l'acquisto di semi sterili cioè a dire semi che produrrebbero un solo raccolto e che quindi necessitano di essere ricomprati di anno in anno, con sommo giubilo dei produttori e possessori del brevetto di questi semi.
Haidi Giuliani ha poi parlato brevemente, tra commossi applausi che le fanno sempre seguito ad ogni sua apparizione, ponendo all'assemblea una questione su cui riflettere: perchè si chiede tanto di avere un "padre", lei dice, che debba occuparsi del Movimento? A che serve? Forse per poi poterlo criticare?
Un rappresentante del Roma Social Forum, prendendo a pretesto lo striscione che campeggiava sotto il tavolo della Presidenza dell'Assemblea e che recitava: "Il nostro futuro non è una merce",ha sottolineato la necessità di demercificare la Vita,l'Individuo. Ha poi espresso la convinzione che il Movimento abbia sottovalutato la battaglia sui diritti(Referendum sociali,Art.18,ecc.),delegandoli alla CGIL o a Rifondazione o ad ATTAC senza prendersi carico degli oneri che queste campagne comportano. Ha appunto sottolineato la necessità ,da parte di tutto il Movimento,di impegnarsi per estendere i diritti e per uno sciopero generale e generalizzato.
Attac,per voce di Bersani, ha reso noto che sono state raccolte 180.000 firme per la TOBIN-TAX.Un successo che dimostra di cosa può essere capace il Movimento. Ha poi sottolineato come queste giornate di genova 2002 siano state una vittoria del movimento: la numerosa presenza e lo svolgimento pacifico del corteo sono state la dimostrazione di cosa, al di là delle continue voci sulla "fine" di questo Movimento,esso sia capace.
Laddove la presenza della polizia era deficente [:)] per il Movimento il corteo si svolgeva in un clima di festa; e per Genova e i suoi abitanti . Portava poi il discorso sulla questione della"leadership"( scusate l'uso di questi vocaboli antichi, ma pursempre attuali,parrebbe) sottolineando il fatto che non si sente il bisogno di autoreferenti (per es. disobbedienti)e che la forma dei Social Forum non sia una struttura definitiva per il Movimento. Conclude con l'invito a contrastare l'Europa Neoliberista ad esempio con l'unificazione delle lotte sul lavoro.
Ha poi preso la parola ilrappresentante dei COBAS, Bernocchi, facendo un discorso articolato che trovo al momento difficile sintetizzare efficacemente e che sostanzialmente toccavaquestioni come quella sull'Organizzazione del Movimento che è assolutamente necessaria... Sostiene Bernocchi che il Movimento come tale ha diverse componenti e che non tutte sempre si trovano daccordo sulle iniziative da prendere,non è detto, quindi, che si debba fare tutto con tutti sempre e che questo non decreti la FINE del Movimento. Si rammaricava cmq dell'assenza delle manibianche di Lilliput e c.al corteo.
Parlava poi dellle iniziative del 23 e del 16 dove i Cobas hanno ad uno partecipato attivamente ed a l'altro individualmente insieme al movimento, assecondando le richieste della CGIL che chiedeva che non intervenissero al comizio:pur essendo stati trattati come l'ultimo dei gruppazzi senza referenze, hanno accettato.Quest'ultima affermazione faceva saltare i nervi a qualcuno del sindacato,evidentemente, presente in sala.A questo punto il rappresentante Cobas conclude l'intervento tra gli applausi dei compagni.
Qui si conclude la nostra presenza all'Assemblea Plenaria che è proseguita per tutto il pomeriggio, mentre noi andavamo, prima di rientrare, a vedere la Mostra fotografica sul G8. A tale proposito vorrei che chi avesse piu memoria di me e abbia visto la mostra, ricordasse il sito che ha curato la bella ricostruzione ricca di dati sugli assassinati dallo Stato dal 1945 ad oggi.
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I lavori sono iniziati attorno alle undici (il giorno precedente era stata annunciata la proiezione di un video inedito su Genova 2001 ad apertura dell'assemblea; proiezione che invece non c'è stata, almeno sino all'ora di pranzo. Invito chi si fosse trattenuto oltre a fornire notizie in merito) con le relazioni degli esponenti dei diversi gruppi di lavoro (Salute, Guerra, Migranti, Ambiente, Diritti, Forum Sociale Europeo, Gricoltura) operanti all'interno del Movimento. Ogni relatore ha descritto in un intervento di una decina di minuti il lavoro portato avanti da un anno a questa parte dal gruppo di lavoro di cui era portavoce.
Poichè non ho la pretesa, nè credo sia utile, di riportare pedissequamente quanto detto da ciascuno, riassumo alcuni degli interventi:
- Migranti. Il portavoce del gruppo di lavoro Migranti ha immediatamente introdotto quello che sembra essere uno dei problemi maggiori dell'intero Movimento e cioè la sua Organizzazione o meglio il dibattito riguardo alla necessità di creare tale sovrastruttura o meno. Dopo l'osservazione, non so quanto personale, circa l'estrema similitudine tra i diversi social Forum e gli intergruppi degli anni '70, il relatore afferma la necessità di un forte impegno teso a creare un'organizzazione unica nella quale possa trovare collocazione ciascuna delle singole componenti organizzate già presenti ma anche e soprattutto la molteplicità di donne e uomini non appartenenti a nessun gruppo i quali costituiscono la vera ricchezza del movimento, poichè fuori da ogni logica partitica di accaparramento di consenso. il gruppo di lavoro Migranti ha poi proseguito, nella voce del proprio relatore, con l'affermazione della volontà di boicottaggio, da definire ancora nella concreta forma, della legge Bossi-Fini; in tal senso la proposta di una giornata di mobilitazione nazionale a Torino contro il CPT, centro di permanenza temporanea, struttura introdotta dalla Legge Turco - Napolitano, ricorda il relatore.
- Ambiente. Mi preme riportare un breve accenno fatto dal relatore in merito all'emergenza idrica: si parla di bombardamento di nuvole per far aumentare le piogge; attenzione, in un disegno di legge si affidano le sperimentazioni in tal senso a società italiane che sembrano essere coperture di imprese Israeliane.
- Diritti. Sottolineata la necessità di far coincidere il diritto di autodeterminazione dei popoli con il diritto di avere un proprio Stato, ciò che continua invece ad essere disatteso; al contrario, il diritto di autodeterminazione viene invocato dai grandi solo per scatenare guere e preparare mercati alle multinazionali "del terrore".
- Forum Sociale Europeo. Il gruppo di lavoro si occupa dell'organizzazione del Forum sociale Europeo previsto per il 28 settembre a Firenze (http://www.fse-esf.org). Uno degli imperativi: dire di no alla guerra in IRAQ.
- Agricoltura: il quadro che si propone è inquietante: sono le stesse leggi dello Stato a favorire le imprese di grandi dimensioni schiacciando le piccole realtà, imponendo standard competitivi. Un esempio per tutti: le sole sementi commercializzabili sono quelle contenute in un Albo delle sementi, le altre sono fuorilegge. Tra queste ce ne sono alcune definite di valore inestimabile, per il recupero delle quali il gruppo si sta mobilitando e per evitare che si imponga l'acquisto di semi sterili cioè a dire semi che produrrebbero un solo raccolto e che quindi necessitano di essere ricomprati di anno in anno, con sommo giubilo dei produttori e possessori del brevetto di questi semi.
Haidi Giuliani ha poi parlato brevemente, tra commossi applausi che le fanno sempre seguito ad ogni sua apparizione, ponendo all'assemblea una questione su cui riflettere: perchè si chiede tanto di avere un "padre", lei dice, che debba occuparsi del Movimento? A che serve? Forse per poi poterlo criticare?
Un rappresentante del Roma Social Forum, prendendo a pretesto lo striscione che campeggiava sotto il tavolo della Presidenza dell'Assemblea e che recitava: "Il nostro futuro non è una merce",ha sottolineato la necessità di demercificare la Vita,l'Individuo. Ha poi espresso la convinzione che il Movimento abbia sottovalutato la battaglia sui diritti(Referendum sociali,Art.18,ecc.),delegandoli alla CGIL o a Rifondazione o ad ATTAC senza prendersi carico degli oneri che queste campagne comportano. Ha appunto sottolineato la necessità ,da parte di tutto il Movimento,di impegnarsi per estendere i diritti e per uno sciopero generale e generalizzato.
Attac,per voce di Bersani, ha reso noto che sono state raccolte 180.000 firme per la TOBIN-TAX.Un successo che dimostra di cosa può essere capace il Movimento. Ha poi sottolineato come queste giornate di genova 2002 siano state una vittoria del movimento: la numerosa presenza e lo svolgimento pacifico del corteo sono state la dimostrazione di cosa, al di là delle continue voci sulla "fine" di questo Movimento,esso sia capace.
Laddove la presenza della polizia era deficente [:)] per il Movimento il corteo si svolgeva in un clima di festa; e per Genova e i suoi abitanti . Portava poi il discorso sulla questione della"leadership"( scusate l'uso di questi vocaboli antichi, ma pursempre attuali,parrebbe) sottolineando il fatto che non si sente il bisogno di autoreferenti (per es. disobbedienti)e che la forma dei Social Forum non sia una struttura definitiva per il Movimento. Conclude con l'invito a contrastare l'Europa Neoliberista ad esempio con l'unificazione delle lotte sul lavoro.
Ha poi preso la parola ilrappresentante dei COBAS, Bernocchi, facendo un discorso articolato che trovo al momento difficile sintetizzare efficacemente e che sostanzialmente toccavaquestioni come quella sull'Organizzazione del Movimento che è assolutamente necessaria... Sostiene Bernocchi che il Movimento come tale ha diverse componenti e che non tutte sempre si trovano daccordo sulle iniziative da prendere,non è detto, quindi, che si debba fare tutto con tutti sempre e che questo non decreti la FINE del Movimento. Si rammaricava cmq dell'assenza delle manibianche di Lilliput e c.al corteo.
Parlava poi dellle iniziative del 23 e del 16 dove i Cobas hanno ad uno partecipato attivamente ed a l'altro individualmente insieme al movimento, assecondando le richieste della CGIL che chiedeva che non intervenissero al comizio:pur essendo stati trattati come l'ultimo dei gruppazzi senza referenze, hanno accettato.Quest'ultima affermazione faceva saltare i nervi a qualcuno del sindacato,evidentemente, presente in sala.A questo punto il rappresentante Cobas conclude l'intervento tra gli applausi dei compagni.
Qui si conclude la nostra presenza all'Assemblea Plenaria che è proseguita per tutto il pomeriggio, mentre noi andavamo, prima di rientrare, a vedere la Mostra fotografica sul G8. A tale proposito vorrei che chi avesse piu memoria di me e abbia visto la mostra, ricordasse il sito che ha curato la bella ricostruzione ricca di dati sugli assassinati dallo Stato dal 1945 ad oggi.
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I lavori sono iniziati attorno alle undici (il giorno precedente era stata annunciata la proiezione di un video inedito su Genova 2001 ad apertura dell'assemblea; proiezione che invece non c'è stata, almeno sino all'ora di pranzo. Invito chi si fosse trattenuto oltre a fornire notizie in merito) con le relazioni degli esponenti dei diversi gruppi di lavoro (Salute, Guerra, Migranti, Ambiente, Diritti, Forum Sociale Europeo, Gricoltura) operanti all'interno del Movimento. Ogni relatore ha descritto in un intervento di una decina di minuti il lavoro portato avanti da un anno a questa parte dal gruppo di lavoro di cui era portavoce.
Poichè non ho la pretesa, nè credo sia utile, di riportare pedissequamente quanto detto da ciascuno, riassumo alcuni degli interventi:
- Migranti. Il portavoce del gruppo di lavoro Migranti ha immediatamente introdotto quello che sembra essere uno dei problemi maggiori dell'intero Movimento e cioè la sua Organizzazione o meglio il dibattito riguardo alla necessità di creare tale sovrastruttura o meno. Dopo l'osservazione, non so quanto personale, circa l'estrema similitudine tra i diversi social Forum e gli intergruppi degli anni '70, il relatore afferma la necessità di un forte impegno teso a creare un'organizzazione unica nella quale possa trovare collocazione ciascuna delle singole componenti organizzate già presenti ma anche e soprattutto la molteplicità di donne e uomini non appartenenti a nessun gruppo i quali costituiscono la vera ricchezza del movimento, poichè fuori da ogni logica partitica di accaparramento di consenso. il gruppo di lavoro Migranti ha poi proseguito, nella voce del proprio relatore, con l'affermazione della volontà di boicottaggio, da definire ancora nella concreta forma, della legge Bossi-Fini; in tal senso la proposta di una giornata di mobilitazione nazionale a Torino contro il CPT, centro di permanenza temporanea, struttura introdotta dalla Legge Turco - Napolitano, ricorda il relatore.
- Ambiente. Mi preme riportare un breve accenno fatto dal relatore in merito all'emergenza idrica: si parla di bombardamento di nuvole per far aumentare le piogge; attenzione, in un disegno di legge si affidano le sperimentazioni in tal senso a società italiane che sembrano essere coperture di imprese Israeliane.
- Diritti. Sottolineata la necessità di far coincidere il diritto di autodeterminazione dei popoli con il diritto di avere un proprio Stato, ciò che continua invece ad essere disatteso; al contrario, il diritto di autodeterminazione viene invocato dai grandi solo per scatenare guere e preparare mercati alle multinazionali "del terrore".
- Forum Sociale Europeo. Il gruppo di lavoro si occupa dell'organizzazione del Forum sociale Europeo previsto per il 28 settembre a Firenze (http://www.fse-esf.org). Uno degli imperativi: dire di no alla guerra in IRAQ.
- Agricoltura: il quadro che si propone è inquietante: sono le stesse leggi dello Stato a favorire le imprese di grandi dimensioni schiacciando le piccole realtà, imponendo standard competitivi. Un esempio per tutti: le sole sementi commercializzabili sono quelle contenute in un Albo delle sementi, le altre sono fuorilegge. Tra queste ce ne sono alcune definite di valore inestimabile, per il recupero delle quali il gruppo si sta mobilitando e per evitare che si imponga l'acquisto di semi sterili cioè a dire semi che produrrebbero un solo raccolto e che quindi necessitano di essere ricomprati di anno in anno, con sommo giubilo dei produttori e possessori del brevetto di questi semi.
Haidi Giuliani ha poi parlato brevemente, tra commossi applausi che le fanno sempre seguito ad ogni sua apparizione, ponendo all'assemblea una questione su cui riflettere: perchè si chiede tanto di avere un "padre", lei dice, che debba occuparsi del Movimento? A che serve? Forse per poi poterlo criticare?
Un rappresentante del Roma Social Forum, prendendo a pretesto lo striscione che campeggiava sotto il tavolo della Presidenza dell'Assemblea e che recitava: "Il nostro futuro non è una merce",ha sottolineato la necessità di demercificare la Vita,l'Individuo. Ha poi espresso la convinzione che il Movimento abbia sottovalutato la battaglia sui diritti(Referendum sociali,Art.18,ecc.),delegandoli alla CGIL o a Rifondazione o ad ATTAC senza prendersi carico degli oneri che queste campagne comportano. Ha appunto sottolineato la necessità ,da parte di tutto il Movimento,di impegnarsi per estendere i diritti e per uno sciopero generale e generalizzato.
Attac,per voce di Bersani, ha reso noto che sono state raccolte 180.000 firme per la TOBIN-TAX.Un successo che dimostra di cosa può essere capace il Movimento. Ha poi sottolineato come queste giornate di genova 2002 siano state una vittoria del movimento: la numerosa presenza e lo svolgimento pacifico del corteo sono state la dimostrazione di cosa, al di là delle continue voci sulla "fine" di questo Movimento,esso sia capace.
Laddove la presenza della polizia era deficente [:)] per il Movimento il corteo si svolgeva in un clima di festa; e per Genova e i suoi abitanti . Portava poi il discorso sulla questione della"leadership"( scusate l'uso di questi vocaboli antichi, ma pursempre attuali,parrebbe) sottolineando il fatto che non si sente il bisogno di autoreferenti (per es. disobbedienti)e che la forma dei Social Forum non sia una struttura definitiva per il Movimento. Conclude con l'invito a contrastare l'Europa Neoliberista ad esempio con l'unificazione delle lotte sul lavoro.
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Parlava poi dellle iniziative del 23 e del 16 dove i Cobas hanno ad uno partecipato attivamente ed a l'altro individualmente insieme al movimento, assecondando le richieste della CGIL che chiedeva che non intervenissero al comizio:pur essendo stati trattati come l'ultimo dei gruppazzi senza referenze, hanno accettato.Quest'ultima affermazione faceva saltare i nervi a qualcuno del sindacato,evidentemente, presente in sala.A questo punto il rappresentante Cobas conclude l'intervento tra gli applausi dei compagni.
Qui si conclude la nostra presenza all'Assemblea Plenaria che è proseguita per tutto il pomeriggio, mentre noi andavamo, prima di rientrare, a vedere la Mostra fotografica sul G8. A tale proposito vorrei che chi avesse piu memoria di me e abbia visto la mostra, ricordasse il sito che ha curato la bella ricostruzione ricca di dati sugli assassinati dallo Stato dal 1945 ad oggi.
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I lavori sono iniziati attorno alle undici (il giorno precedente era stata annunciata la proiezione di un video inedito su Genova 2001 ad apertura dell'assemblea; proiezione che invece non c'è stata, almeno sino all'ora di pranzo. Invito chi si fosse trattenuto oltre a fornire notizie in merito) con le relazioni degli esponenti dei diversi gruppi di lavoro (Salute, Guerra, Migranti, Ambiente, Diritti, Forum Sociale Europeo, Gricoltura) operanti all'interno del Movimento. Ogni relatore ha descritto in un intervento di una decina di minuti il lavoro portato avanti da un anno a questa parte dal gruppo di lavoro di cui era portavoce.
Poichè non ho la pretesa, nè credo sia utile, di riportare pedissequamente quanto detto da ciascuno, riassumo alcuni degli interventi:
- Migranti. Il portavoce del gruppo di lavoro Migranti ha immediatamente introdotto quello che sembra essere uno dei problemi maggiori dell'intero Movimento e cioè la sua Organizzazione o meglio il dibattito riguardo alla necessità di creare tale sovrastruttura o meno. Dopo l'osservazione, non so quanto personale, circa l'estrema similitudine tra i diversi social Forum e gli intergruppi degli anni '70, il relatore afferma la necessità di un forte impegno teso a creare un'organizzazione unica nella quale possa trovare collocazione ciascuna delle singole componenti organizzate già presenti ma anche e soprattutto la molteplicità di donne e uomini non appartenenti a nessun gruppo i quali costituiscono la vera ricchezza del movimento, poichè fuori da ogni logica partitica di accaparramento di consenso. il gruppo di lavoro Migranti ha poi proseguito, nella voce del proprio relatore, con l'affermazione della volontà di boicottaggio, da definire ancora nella concreta forma, della legge Bossi-Fini; in tal senso la proposta di una giornata di mobilitazione nazionale a Torino contro il CPT, centro di permanenza temporanea, struttura introdotta dalla Legge Turco - Napolitano, ricorda il relatore.
- Ambiente. Mi preme riportare un breve accenno fatto dal relatore in merito all'emergenza idrica: si parla di bombardamento di nuvole per far aumentare le piogge; attenzione, in un disegno di legge si affidano le sperimentazioni in tal senso a società italiane che sembrano essere coperture di imprese Israeliane.
- Diritti. Sottolineata la necessità di far coincidere il diritto di autodeterminazione dei popoli con il diritto di avere un proprio Stato, ciò che continua invece ad essere disatteso; al contrario, il diritto di autodeterminazione viene invocato dai grandi solo per scatenare guere e preparare mercati alle multinazionali "del terrore".
- Forum Sociale Europeo. Il gruppo di lavoro si occupa dell'organizzazione del Forum sociale Europeo previsto per il 28 settembre a Firenze (http://www.fse-esf.org). Uno degli imperativi: dire di no alla guerra in IRAQ.
- Agricoltura: il quadro che si propone è inquietante: sono le stesse leggi dello Stato a favorire le imprese di grandi dimensioni schiacciando le piccole realtà, imponendo standard competitivi. Un esempio per tutti: le sole sementi commercializzabili sono quelle contenute in un Albo delle sementi, le altre sono fuorilegge. Tra queste ce ne sono alcune definite di valore inestimabile, per il recupero delle quali il gruppo si sta mobilitando e per evitare che si imponga l'acquisto di semi sterili cioè a dire semi che produrrebbero un solo raccolto e che quindi necessitano di essere ricomprati di anno in anno, con sommo giubilo dei produttori e possessori del brevetto di questi semi.
Haidi Giuliani ha poi parlato brevemente, tra commossi applausi che le fanno sempre seguito ad ogni sua apparizione, ponendo all'assemblea una questione su cui riflettere: perchè si chiede tanto di avere un "padre", lei dice, che debba occuparsi del Movimento? A che serve? Forse per poi poterlo criticare?
Un rappresentante del Roma Social Forum, prendendo a pretesto lo striscione che campeggiava sotto il tavolo della Presidenza dell'Assemblea e che recitava: "Il nostro futuro non è una merce",ha sottolineato la necessità di demercificare la Vita,l'Individuo. Ha poi espresso la convinzione che il Movimento abbia sottovalutato la battaglia sui diritti(Referendum sociali,Art.18,ecc.),delegandoli alla CGIL o a Rifondazione o ad ATTAC senza prendersi carico degli oneri che queste campagne comportano. Ha appunto sottolineato la necessità ,da parte di tutto il Movimento,di impegnarsi per estendere i diritti e per uno sciopero generale e generalizzato.
Attac,per voce di Bersani, ha reso noto che sono state raccolte 180.000 firme per la TOBIN-TAX.Un successo che dimostra di cosa può essere capace il Movimento. Ha poi sottolineato come queste giornate di genova 2002 siano state una vittoria del movimento: la numerosa presenza e lo svolgimento pacifico del corteo sono state la dimostrazione di cosa, al di là delle continue voci sulla "fine" di questo Movimento,esso sia capace.
Laddove la presenza della polizia era deficente [:)] per il Movimento il corteo si svolgeva in un clima di festa; e per Genova e i suoi abitanti . Portava poi il discorso sulla questione della"leadership"( scusate l'uso di questi vocaboli antichi, ma pursempre attuali,parrebbe) sottolineando il fatto che non si sente il bisogno di autoreferenti (per es. disobbedienti)e che la forma dei Social Forum non sia una struttura definitiva per il Movimento. Conclude con l'invito a contrastare l'Europa Neoliberista ad esempio con l'unificazione delle lotte sul lavoro.
Ha poi preso la parola ilrappresentante dei COBAS, Bernocchi, facendo un discorso articolato che trovo al momento difficile sintetizzare efficacemente e che sostanzialmente toccavaquestioni come quella sull'Organizzazione del Movimento che è assolutamente necessaria... Sostiene Bernocchi che il Movimento come tale ha diverse componenti e che non tutte sempre si trovano daccordo sulle iniziative da prendere,non è detto, quindi, che si debba fare tutto con tutti sempre e che questo non decreti la FINE del Movimento. Si rammaricava cmq dell'assenza delle manibianche di Lilliput e c.al corteo.
Parlava poi dellle iniziative del 23 e del 16 dove i Cobas hanno ad uno partecipato attivamente ed a l'altro individualmente insieme al movimento, assecondando le richieste della CGIL che chiedeva che non intervenissero al comizio:pur essendo stati trattati come l'ultimo dei gruppazzi senza referenze, hanno accettato.Quest'ultima affermazione faceva saltare i nervi a qualcuno del sindacato,evidentemente, presente in sala.A questo punto il rappresentante Cobas conclude l'intervento tra gli applausi dei compagni.
Qui si conclude la nostra presenza all'Assemblea Plenaria che è proseguita per tutto il pomeriggio, mentre noi andavamo, prima di rientrare, a vedere la Mostra fotografica sul G8. A tale proposito vorrei che chi avesse piu memoria di me e abbia visto la mostra, ricordasse il sito che ha curato la bella ricostruzione ricca di dati sugli assassinati dallo Stato dal 1945 ad oggi.
Quelle notizie andrebbero messe su manifesti ed affissi in tutt'Italia.
Fede e Ste
p.s.: Se il movimento è morto io sono Silvio Berlusconi!!
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stenfo Monday, Jul. 22, 2002 at 1:51 AM |
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Visto il tuo post,riporto qui questo resoconto personalissimo che abbiamo scritto io e la mia compagna per la lista Antiglobal_Net_Italy e che però non contiene analisi menchemeno approfondite. Spero che serva da spunto per qualcun'altro più attento di noi. Ciao.
stenfo
********************************************************** Nella giornata appena trascorsa, 21/07/2002, si è tenuta presso il "Teatro della Corte" a Genova l'assemblea plenaria del Movimento (no global? Antiliberista? dei diritti? Movimento dei Movimenti?).
I lavori sono iniziati attorno alle undici (il giorno precedente era stata annunciata la proiezione di un video inedito su Genova 2001 ad apertura dell'assemblea; proiezione che invece non c'è stata, almeno sino all'ora di pranzo. Invito chi si fosse trattenuto oltre a fornire notizie in merito) con le relazioni degli esponenti dei diversi gruppi di lavoro (Salute, Guerra, Migranti, Ambiente, Diritti, Forum Sociale Europeo, Gricoltura) operanti all'interno del Movimento. Ogni relatore ha descritto in un intervento di una decina di minuti il lavoro portato avanti da un anno a questa parte dal gruppo di lavoro di cui era portavoce.
Poichè non ho la pretesa, nè credo sia utile, di riportare pedissequamente quanto detto da ciascuno, riassumo alcuni degli interventi:
- Migranti. Il portavoce del gruppo di lavoro Migranti ha immediatamente introdotto quello che sembra essere uno dei problemi maggiori dell'intero Movimento e cioè la sua Organizzazione o meglio il dibattito riguardo alla necessità di creare tale sovrastruttura o meno. Dopo l'osservazione, non so quanto personale, circa l'estrema similitudine tra i diversi social Forum e gli intergruppi degli anni '70, il relatore afferma la necessità di un forte impegno teso a creare un'organizzazione unica nella quale possa trovare collocazione ciascuna delle singole componenti organizzate già presenti ma anche e soprattutto la molteplicità di donne e uomini non appartenenti a nessun gruppo i quali costituiscono la vera ricchezza del movimento, poichè fuori da ogni logica partitica di accaparramento di consenso. il gruppo di lavoro Migranti ha poi proseguito, nella voce del proprio relatore, con l'affermazione della volontà di boicottaggio, da definire ancora nella concreta forma, della legge Bossi-Fini; in tal senso la proposta di una giornata di mobilitazione nazionale a Torino contro il CPT, centro di permanenza temporanea, struttura introdotta dalla Legge Turco - Napolitano, ricorda il relatore.
- Ambiente. Mi preme riportare un breve accenno fatto dal relatore in merito all'emergenza idrica: si parla di bombardamento di nuvole per far aumentare le piogge; attenzione, in un disegno di legge si affidano le sperimentazioni in tal senso a società italiane che sembrano essere coperture di imprese Israeliane.
- Diritti. Sottolineata la necessità di far coincidere il diritto di autodeterminazione dei popoli con il diritto di avere un proprio Stato, ciò che continua invece ad essere disatteso; al contrario, il diritto di autodeterminazione viene invocato dai grandi solo per scatenare guere e preparare mercati alle multinazionali "del terrore".
- Forum Sociale Europeo. Il gruppo di lavoro si occupa dell'organizzazione del Forum sociale Europeo previsto per il 28 settembre a Firenze (http://www.fse-esf.org). Uno degli imperativi: dire di no alla guerra in IRAQ.
- Agricoltura: il quadro che si propone è inquietante: sono le stesse leggi dello Stato a favorire le imprese di grandi dimensioni schiacciando le piccole realtà, imponendo standard competitivi. Un esempio per tutti: le sole sementi commercializzabili sono quelle contenute in un Albo delle sementi, le altre sono fuorilegge. Tra queste ce ne sono alcune definite di valore inestimabile, per il recupero delle quali il gruppo si sta mobilitando e per evitare che si imponga l'acquisto di semi sterili cioè a dire semi che produrrebbero un solo raccolto e che quindi necessitano di essere ricomprati di anno in anno, con sommo giubilo dei produttori e possessori del brevetto di questi semi.
Haidi Giuliani ha poi parlato brevemente, tra commossi applausi che le fanno sempre seguito ad ogni sua apparizione, ponendo all'assemblea una questione su cui riflettere: perchè si chiede tanto di avere un "padre", lei dice, che debba occuparsi del Movimento? A che serve? Forse per poi poterlo criticare?
Un rappresentante del Roma Social Forum, prendendo a pretesto lo striscione che campeggiava sotto il tavolo della Presidenza dell'Assemblea e che recitava: "Il nostro futuro non è una merce",ha sottolineato la necessità di demercificare la Vita,l'Individuo. Ha poi espresso la convinzione che il Movimento abbia sottovalutato la battaglia sui diritti(Referendum sociali,Art.18,ecc.),delegandoli alla CGIL o a Rifondazione o ad ATTAC senza prendersi carico degli oneri che queste campagne comportano. Ha appunto sottolineato la necessità ,da parte di tutto il Movimento,di impegnarsi per estendere i diritti e per uno sciopero generale e generalizzato.
Attac,per voce di Bersani, ha reso noto che sono state raccolte 180.000 firme per la TOBIN-TAX.Un successo che dimostra di cosa può essere capace il Movimento. Ha poi sottolineato come queste giornate di genova 2002 siano state una vittoria del movimento: la numerosa presenza e lo svolgimento pacifico del corteo sono state la dimostrazione di cosa, al di là delle continue voci sulla "fine" di questo Movimento,esso sia capace.
Laddove la presenza della polizia era deficente [:)] per il Movimento il corteo si svolgeva in un clima di festa; e per Genova e i suoi abitanti . Portava poi il discorso sulla questione della"leadership"( scusate l'uso di questi vocaboli antichi, ma pursempre attuali,parrebbe) sottolineando il fatto che non si sente il bisogno di autoreferenti (per es. disobbedienti)e che la forma dei Social Forum non sia una struttura definitiva per il Movimento. Conclude con l'invito a contrastare l'Europa Neoliberista ad esempio con l'unificazione delle lotte sul lavoro.
Ha poi preso la parola ilrappresentante dei COBAS, Bernocchi, facendo un discorso articolato che trovo al momento difficile sintetizzare efficacemente e che sostanzialmente toccavaquestioni come quella sull'Organizzazione del Movimento che è assolutamente necessaria... Sostiene Bernocchi che il Movimento come tale ha diverse componenti e che non tutte sempre si trovano daccordo sulle iniziative da prendere,non è detto, quindi, che si debba fare tutto con tutti sempre e che questo non decreti la FINE del Movimento. Si rammaricava cmq dell'assenza delle manibianche di Lilliput e c.al corteo.
Parlava poi dellle iniziative del 23 e del 16 dove i Cobas hanno ad uno partecipato attivamente ed a l'altro individualmente insieme al movimento, assecondando le richieste della CGIL che chiedeva che non intervenissero al comizio:pur essendo stati trattati come l'ultimo dei gruppazzi senza referenze, hanno accettato.Quest'ultima affermazione faceva saltare i nervi a qualcuno del sindacato,evidentemente, presente in sala.A questo punto il rappresentante Cobas conclude l'intervento tra gli applausi dei compagni.
Qui si conclude la nostra presenza all'Assemblea Plenaria che è proseguita per tutto il pomeriggio, mentre noi andavamo, prima di rientrare, a vedere la Mostra fotografica sul G8. A tale proposito vorrei che chi avesse piu memoria di me e abbia visto la mostra, ricordasse il sito che ha curato la bella ricostruzione ricca di dati sugli assassinati dallo Stato dal 1945 ad oggi.
Quelle notizie andrebbero messe su manifesti ed affissi in tutt'Italia.
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stenfo Monday, Jul. 22, 2002 at 1:51 AM |
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Visto il tuo post,riporto qui questo resoconto personalissimo che abbiamo scritto io e la mia compagna per la lista Antiglobal_Net_Italy e che però non contiene analisi menchemeno approfondite. Spero che serva da spunto per qualcun'altro più attento di noi. Ciao.
stenfo
********************************************************** Nella giornata appena trascorsa, 21/07/2002, si è tenuta presso il "Teatro della Corte" a Genova l'assemblea plenaria del Movimento (no global? Antiliberista? dei diritti? Movimento dei Movimenti?).
I lavori sono iniziati attorno alle undici (il giorno precedente era stata annunciata la proiezione di un video inedito su Genova 2001 ad apertura dell'assemblea; proiezione che invece non c'è stata, almeno sino all'ora di pranzo. Invito chi si fosse trattenuto oltre a fornire notizie in merito) con le relazioni degli esponenti dei diversi gruppi di lavoro (Salute, Guerra, Migranti, Ambiente, Diritti, Forum Sociale Europeo, Gricoltura) operanti all'interno del Movimento. Ogni relatore ha descritto in un intervento di una decina di minuti il lavoro portato avanti da un anno a questa parte dal gruppo di lavoro di cui era portavoce.
Poichè non ho la pretesa, nè credo sia utile, di riportare pedissequamente quanto detto da ciascuno, riassumo alcuni degli interventi:
- Migranti. Il portavoce del gruppo di lavoro Migranti ha immediatamente introdotto quello che sembra essere uno dei problemi maggiori dell'intero Movimento e cioè la sua Organizzazione o meglio il dibattito riguardo alla necessità di creare tale sovrastruttura o meno. Dopo l'osservazione, non so quanto personale, circa l'estrema similitudine tra i diversi social Forum e gli intergruppi degli anni '70, il relatore afferma la necessità di un forte impegno teso a creare un'organizzazione unica nella quale possa trovare collocazione ciascuna delle singole componenti organizzate già presenti ma anche e soprattutto la molteplicità di donne e uomini non appartenenti a nessun gruppo i quali costituiscono la vera ricchezza del movimento, poichè fuori da ogni logica partitica di accaparramento di consenso. il gruppo di lavoro Migranti ha poi proseguito, nella voce del proprio relatore, con l'affermazione della volontà di boicottaggio, da definire ancora nella concreta forma, della legge Bossi-Fini; in tal senso la proposta di una giornata di mobilitazione nazionale a Torino contro il CPT, centro di permanenza temporanea, struttura introdotta dalla Legge Turco - Napolitano, ricorda il relatore.
- Ambiente. Mi preme riportare un breve accenno fatto dal relatore in merito all'emergenza idrica: si parla di bombardamento di nuvole per far aumentare le piogge; attenzione, in un disegno di legge si affidano le sperimentazioni in tal senso a società italiane che sembrano essere coperture di imprese Israeliane.
- Diritti. Sottolineata la necessità di far coincidere il diritto di autodeterminazione dei popoli con il diritto di avere un proprio Stato, ciò che continua invece ad essere disatteso; al contrario, il diritto di autodeterminazione viene invocato dai grandi solo per scatenare guere e preparare mercati alle multinazionali "del terrore".
- Forum Sociale Europeo. Il gruppo di lavoro si occupa dell'organizzazione del Forum sociale Europeo previsto per il 28 settembre a Firenze (http://www.fse-esf.org). Uno degli imperativi: dire di no alla guerra in IRAQ.
- Agricoltura: il quadro che si propone è inquietante: sono le stesse leggi dello Stato a favorire le imprese di grandi dimensioni schiacciando le piccole realtà, imponendo standard competitivi. Un esempio per tutti: le sole sementi commercializzabili sono quelle contenute in un Albo delle sementi, le altre sono fuorilegge. Tra queste ce ne sono alcune definite di valore inestimabile, per il recupero delle quali il gruppo si sta mobilitando e per evitare che si imponga l'acquisto di semi sterili cioè a dire semi che produrrebbero un solo raccolto e che quindi necessitano di essere ricomprati di anno in anno, con sommo giubilo dei produttori e possessori del brevetto di questi semi.
Haidi Giuliani ha poi parlato brevemente, tra commossi applausi che le fanno sempre seguito ad ogni sua apparizione, ponendo all'assemblea una questione su cui riflettere: perchè si chiede tanto di avere un "padre", lei dice, che debba occuparsi del Movimento? A che serve? Forse per poi poterlo criticare?
Un rappresentante del Roma Social Forum, prendendo a pretesto lo striscione che campeggiava sotto il tavolo della Presidenza dell'Assemblea e che recitava: "Il nostro futuro non è una merce",ha sottolineato la necessità di demercificare la Vita,l'Individuo. Ha poi espresso la convinzione che il Movimento abbia sottovalutato la battaglia sui diritti(Referendum sociali,Art.18,ecc.),delegandoli alla CGIL o a Rifondazione o ad ATTAC senza prendersi carico degli oneri che queste campagne comportano. Ha appunto sottolineato la necessità ,da parte di tutto il Movimento,di impegnarsi per estendere i diritti e per uno sciopero generale e generalizzato.
Attac,per voce di Bersani, ha reso noto che sono state raccolte 180.000 firme per la TOBIN-TAX.Un successo che dimostra di cosa può essere capace il Movimento. Ha poi sottolineato come queste giornate di genova 2002 siano state una vittoria del movimento: la numerosa presenza e lo svolgimento pacifico del corteo sono state la dimostrazione di cosa, al di là delle continue voci sulla "fine" di questo Movimento,esso sia capace.
Laddove la presenza della polizia era deficente [:)] per il Movimento il corteo si svolgeva in un clima di festa; e per Genova e i suoi abitanti . Portava poi il discorso sulla questione della"leadership"( scusate l'uso di questi vocaboli antichi, ma pursempre attuali,parrebbe) sottolineando il fatto che non si sente il bisogno di autoreferenti (per es. disobbedienti)e che la forma dei Social Forum non sia una struttura definitiva per il Movimento. Conclude con l'invito a contrastare l'Europa Neoliberista ad esempio con l'unificazione delle lotte sul lavoro.
Ha poi preso la parola ilrappresentante dei COBAS, Bernocchi, facendo un discorso articolato che trovo al momento difficile sintetizzare efficacemente e che sostanzialmente toccavaquestioni come quella sull'Organizzazione del Movimento che è assolutamente necessaria... Sostiene Bernocchi che il Movimento come tale ha diverse componenti e che non tutte sempre si trovano daccordo sulle iniziative da prendere,non è detto, quindi, che si debba fare tutto con tutti sempre e che questo non decreti la FINE del Movimento. Si rammaricava cmq dell'assenza delle manibianche di Lilliput e c.al corteo.
Parlava poi dellle iniziative del 23 e del 16 dove i Cobas hanno ad uno partecipato attivamente ed a l'altro individualmente insieme al movimento, assecondando le richieste della CGIL che chiedeva che non intervenissero al comizio:pur essendo stati trattati come l'ultimo dei gruppazzi senza referenze, hanno accettato.Quest'ultima affermazione faceva saltare i nervi a qualcuno del sindacato,evidentemente, presente in sala.A questo punto il rappresentante Cobas conclude l'intervento tra gli applausi dei compagni.
Qui si conclude la nostra presenza all'Assemblea Plenaria che è proseguita per tutto il pomeriggio, mentre noi andavamo, prima di rientrare, a vedere la Mostra fotografica sul G8. A tale proposito vorrei che chi avesse piu memoria di me e abbia visto la mostra, ricordasse il sito che ha curato la bella ricostruzione ricca di dati sugli assassinati dallo Stato dal 1945 ad oggi.
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finalmente
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Giuseppe Monday, Jul. 22, 2002 at 5:42 AM |
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Grazie vecchio ultrà !!!! Finalmente c'è qualcuno che si è reso conto. Analisi e scambio di idee per costruire. Basta con gli insulti a ripetizione fra le varie anime del movimento. Non si è certo rivoluzionari gridando lo slogan più duro, occorre invece costruire consenso sul territorio. Grazie a GENOVESI per la straordinaria manifestazione di sabato. Perchè non ripartiamo da lì ? Un abbraccio a tutti coloro che non a parole ma nei fatti vogliono e costruiscono un altro mondo
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Giuseppe Monday, Jul. 22, 2002 at 5:42 AM |
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Grazie vecchio ultrà !!!! Finalmente c'è qualcuno che si è reso conto. Analisi e scambio di idee per costruire. Basta con gli insulti a ripetizione fra le varie anime del movimento. Non si è certo rivoluzionari gridando lo slogan più duro, occorre invece costruire consenso sul territorio. Grazie a GENOVESI per la straordinaria manifestazione di sabato. Perchè non ripartiamo da lì ? Un abbraccio a tutti coloro che non a parole ma nei fatti vogliono e costruiscono un altro mondo
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Giuseppe Monday, Jul. 22, 2002 at 5:43 AM |
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Grazie vecchio ultrà !!!! Finalmente c'è qualcuno che si è reso conto. Analisi e scambio di idee per costruire. Basta con gli insulti a ripetizione fra le varie anime del movimento. Non si è certo rivoluzionari gridando lo slogan più duro, occorre invece costruire consenso sul territorio. Grazie a GENOVESI per la straordinaria manifestazione di sabato. Perchè non ripartiamo da lì ? Un abbraccio a tutti coloro che non a parole ma nei fatti vogliono e costruiscono un altro mondo
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tute bianche-black block: il derby del movimento
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euskal herrria askatu Monday, Jul. 22, 2002 at 12:09 PM |
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zzz |
Concordo pienamente...mi sembra che oramai le posizioni politiche si esprimono solo per fazioni, non ci si riflette su...o si è della lazio o si è della roma...e ci si odia a vicenda...sono totalmente daccordo col metodo dei commenti, anche col fatto di esprimere critiche molto pesanti..ma non è possibile arrivare all'idiotismo visto in questi giorni, in cui ognuno si infilava la sua cassacca e dava addosso a quelli dell'altra squadra...forse se ci fermasse un momento si arriverebbe a capire che state diventando speculari e che i problemi sono ben altri...
zzz
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tute bianche-black block: il derby del movimento
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euskal herrria askatu Monday, Jul. 22, 2002 at 12:10 PM |
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zzz |
Concordo pienamente...mi sembra che oramai le posizioni politiche si esprimono solo per fazioni, non ci si riflette su...o si è della lazio o si è della roma...e ci si odia a vicenda...sono totalmente daccordo col metodo dei commenti, anche col fatto di esprimere critiche molto pesanti..ma non è possibile arrivare all'idiotismo visto in questi giorni, in cui ognuno si infilava la sua cassacca e dava addosso a quelli dell'altra squadra...forse se ci fermasse un momento si arriverebbe a capire che state diventando speculari e che i problemi sono ben altri...
zzz
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euskal herrria askatu Monday, Jul. 22, 2002 at 12:13 PM |
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Concordo pienamente...mi sembra che oramai le posizioni politiche si esprimono solo per fazioni, non ci si riflette su...o si è della lazio o si è della roma...e ci si odia a vicenda...sono totalmente daccordo col metodo dei commenti, anche col fatto di esprimere critiche molto pesanti..ma non è possibile arrivare all'idiotismo visto in questi giorni, in cui ognuno si infilava la sua cassacca e dava addosso a quelli dell'altra squadra...forse se ci fermasse un momento si arriverebbe a capire che state diventando speculari e che i problemi sono ben altri...
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