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bomba in Israele
by f.a.t.a. Monday, Aug. 05, 2002 at 2:35 PM mail:

sbaglio...hops

sono proprio scemi sti' terroristi...
la bomba scoppiata nell'auto , che era in direzione di una delle citta di frontiera, ha ucciso il terrorista e ferito gravemente il secondo terrorista....non sanno nemmeno farsi saltare in aria sti stronzi

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Invece Israele..
by Akira Monday, Aug. 05, 2002 at 3:19 PM mail:

Invece israele è precisa. Non sbaglia mai un colpo. Se abitassi in un posto dove tutti i giorni una testa di cazzo di 20 anni ti punta un fucile in testa che tu abbia 5 anni o 60 , qualsiasi azione ti sembrerebbe logica.
Quando radono al suolo la tua città e vedi che gli altri vanno nei locali chic a farsi una cenetta in riva al mare al lume di candela credo che ti girino un po' i coglioni. Quando ti chiudono l'acqua e l'energia elettrica perchè tutte le fonti energetiche sono loro penso che l'idea del suicidio diventi eroica per forza.
Solo i nazisti hanno fatto le stesse meschine cattiverie nei confronti di altri popoli e non riesco proprio a capire come proprio gli ebrei possano farle a loro volta nei confronti di un popolo che non è mai stato nè bellicoso nè terrorista prima del loro arrivo.

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stronzzate
by f.a.t.a Monday, Aug. 05, 2002 at 3:25 PM mail:

come sempre rispondete con le solite stronzzate che non servono a niente: ne a voi( a limite solo a farvi salire la pressione)ne ai vostri cari amici terroristi.
quando comincerete a pensare come esseri umani e non come animali o terroristi che e' la stessa cosa?

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Profondo
by Akira Monday, Aug. 05, 2002 at 3:27 PM mail:

Vabbe' speravo in qualcosa di più profondo ma fa niente.

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profondo
by f.a.t.a Monday, Aug. 05, 2002 at 3:30 PM mail:

se speravi in qualcosa di piu profondo dovevi scivere qualcosa di meno cretino che le solite frasi accusatrici senza tener conto di nient'altro.

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a fata!
by ra Monday, Aug. 05, 2002 at 3:40 PM mail:

sei pervaso da rabbia e stizza. e sei un provocatore.
dire che i terroristi sono nostri amici è solo un giudizio che rispecchia mancanza di riflessione, capacità di giudizio e conoscenza dei fatti.
e poi nostri de che?
sei generico
poco informato
e
incazzato come un provocatore

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Invece Israele..
by Akira Monday, Aug. 05, 2002 at 3:45 PM mail: facoltativo@facoltativo.it

Hitler in killing all the EXCREMENT ZIONISTS was not mistaken. Sieg Heil. Heil Hitler... Let us know to fight before they turn to LATINOAMERICA another Beirut, Libano, Palestine: judio is killer, evil vindictive traicionero and... they devastador.Lean the Bible: 3 towns of the Earth face esterminaron, and whereupon they derecho?Lean talmudh: things to como"cualquier woman judia is not one prostituta "or" to kill a gentile one judio is justo"(no "are very common and ordinary phrases... for the worshippers of a divinity that spear did not doubt in betraying them to help its.enemigos
-------------------------------------------------------O-------------O---------------O-----------------------------------------------------
Hitler nell'uccisione de tutti gli ZIONISTS dell'cEscremento non si è sbagliato. Sieg Heil. Heil Hitler... Sappiamo per combattere prima che girino a LATINOAMERICA altra Beirut, Libano, Palestine: il judio è assassino, traicionero vindictive diabolico e... devastador.Lean la bibbia: 3 città della terra affrontano il esterminaron ed al che talmudh derecho?Lean: le cose al judia più como"cualquier della donna non è un prostituta "o" uccidere un un judio gentile è justo"(no "è frasi molto comuni ed ordinarie... per i worshippers di un divinity di che il germoglio non ha dubitato nell'indicazione loro per aiutare i proprios di its.enemigos.... Da qualcosa sarà o no? proprios.... By something it will be or no?

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CIERTO ES
by f.a.t.a Monday, Aug. 05, 2002 at 3:48 PM mail:


VA A SER UN GUSTO ASESINARTE. FIJA LUGAR, DIA Y HORA. Y SI NO NO IMPORTA YA ESTAS REGISTRADO...TE DETECTO LO MISMO HUEVON, Y NO ..NO VAS A MORIR RAPIDO.

FAN CULO COMILON... TE VA A GARCHAR UNO DE TUS CURITAS . SONREI NOMAS GIL...YA ESTAS REGISTRADO EMPEZA ACUIDARTE EL CULO . NO SABES EN QUE TE METISTE. RAPATE Y VESTI PANTALONES DE CUERO PARA LA ULTIMA FOTO. YA VAMOS A VER COMO REACCIONAS.

No se equivocaba Hitler en matar a todos los SIONISTAS DE MIERDA. Sieg Heil. Heil Hitler... Sepamos luchar antes que conviertan a LATINOAMERICA en otro Beirut, Libano, Palestina: el judio es asesino, malvado vengativo traicionero y ...devastador.Lean la Biblia: esterminaron 3 pueblos de la faz de la tierra, ¿y con que derecho?Lean el talmudh: cosas como"cualquier mujer no judia es una prostituta" o "matar a un gentil es justo"(no judio" son frases muy comunes y ordinarias...para los adoradores de una divinidad que asta no dudó en traicionarlos para ayudar a sus proprios ....ENEMIGOS.
Por algo será ¿o no?

http://www.argentina.indymedia.org/news/2002/07/35984_comment.php#36040

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Ragionare
by Alkemyst Monday, Aug. 05, 2002 at 3:48 PM mail:

Vorrei ragionare un minuto, allora.
Non ci sono i buoni e i cattivi.
Se posso "capire" come monti la rabbia da una parte, posso "capire" come monti la rabbia anche dall'altra parte. I problema e' un altro. Esistono le condizioni affinche' l'Autorita' Nazionale Palestinese intervenga in modo coerente contro il terrorismo, attraverso i "normali" canali di cui uno Stato dispone? NO. Perche' non esiste uno Stato Palestinese, non esistono le sue frontiere (paradossalemente esistono invece i posti di blocco israeliani) ecc.
Esistono le condizioni affinche' Israele agisca intelligentemente contro il terrorismo palestinese? Si': Israele e' uno Stato con i suoi ordinamenti un Parlamento, un esercito e una polizia. Potrebbe avere una reazione non scomposta, perche' un Capo di Stato non agisce secondo il furor di popolo; potrebbe avere una strategia.
Uno statista intelligente agirebbe in modo da sottrarre consensi ai terroristi: offrirebbe una alternativa alle sofferenze del popolo Palestinese (fame, miserie e disoccupazione ingenerate da assurdi e inutili blocchi intorno alle citta' palestinesi).
Ovverosia non pretendo che il governo israeliano sia "buono" nei confronti dei palestinesi, ma penso che dovrebbe fare una analisi realistica della situazione reale e si accorgerebbe che la reazione militare contro la popolazione palestinese e' del tutto controproducente rispetto all'obiettivo dichiarato di far cessare il terrorismo, ed anzi non fa che alimentare il consenso verso Hamas, che oltretutto e' una formazione integralista islamica, facendo perdere il controllo della situazione al tanto demonizzato Yasser Arafat, che invece e' un laico, come laica era l'OLP...
Ma a questo punto mi viene un (piu' che) sospetto: non volendo reputare stupidi i governanti israeliani, mi vedo costretto a supporre che sia proprio questo il loro obiettivo: togliere dalle mani di Arafat ogni potere, anche se questo vuole dire aumentare il rischio terrorismo, radicare le fazioni integraliste e far loro mettere radici nel tessuto sociale.
un untima riflessione: e' chiaro che questa escalation puo' portare solo a una guerra aperta tra lo Stato di Israele e la popolazione palestinese tutta, magari coinvolgendo gli Stati arabi vicini. Probabilmente al nostro Sharon non fa schifo neanche questa prospettiva, altrimenti avrebbe avuto tutto il tempo di "levare il piede dall'acceleratore"...

Secondo me se si analizza la situazione si puo' solo trarre queste conclusioni.

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Video Bbc: carro israeliano uccide a sangue freddo due bambini a Jenin
by Akira Monday, Aug. 05, 2002 at 3:56 PM mail:

Video Bbc: carro isr...
ebrei_assassini_peggio_che_nazisti.jpg, image/jpeg, 300x362

Mercato di Jenin.Un carro armato israeliano irrompe all’improvviso.A fuggire tra la folla terrorizzata anche due bambini.Il blindato li insegue e apre il fuoco contro di loro da breve distanza.I due corpicini si riversano per terra,freddati all’istante.Mercato di Jenin.Un carro armato israeliano irrompe all’improvviso. A fuggire tra la folla terrorizzata anche due bambini. Il blindato li insegue e apre il fuoco contro di loro da breve distanza.I due corpicini si riversano per terra,freddati all’istante.
Sono le immagini di un agghiacciante video mandato in onda dall'emittente britannicaBbc,e riprese da un videoamatore.
L’episodio risale a circa due settimane fa, quando, senza avvisare che il coprifuoco era stato revocato,un blindati israeliano entrò all’improvviso in un mercato di Jenin, sparando all’impazzata sulla folla.Due fratellini,di sei e tredici anni,rimasero uccisi,vittime innocenti di quello che successivamente l’esercito israeliano definì un tragico errore.Un’ammissione di colpevolezza, che non riuscì però ad evitare roventi polemiche.Un giornalista israeliano, Gideon Levy,aveva stigmatizzato l'episodio in un lungo editoriale in cui aveva denunciato l'accaduto come un crimine di guerra.«Erano usciti per comprare della cioccolata»,ha raccontato all Bbc il padre dei due fratellini assassinati. «Nessuno sapeva che il coprifuoco fosse stato ristabilito,dopo la breve revoca concessa dai militari israeliani».Parole confermate dal video,dove si vede tra l’altro anche un'auto, con alla guida un palestinese, correre all'impazzata suonando il clacson per avvertire la piccola folla di mettersi in salvo.Lo stesso palestinese alla guida dell’auto era stato ferito poco prima dal fuoco del carro,a poche centinaia di metri dalla strada dove erano rimasti uccisi i due fratellini.
Gaza, carro israeliano uccide bambina di due anni e la madre
http://news.bbc.co.uk/1/hi/world/middle_east/2102081.stm

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Jenin deaths video implicates army
by Alkemyst Monday, Aug. 05, 2002 at 4:03 PM mail:

Jenin deaths video i...
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The BBC has obtained video footage which appears to show an incident in the West Bank city of Jenin two weeks ago in which two Palestinian children were killed by Israeli tank fire.Ahmad asked me for money because he wanted to buy a chocolate bar. I loved him and his brother so much
Dead boys' father The Israeli army has apologised for causing the deaths of six-year-old Ahmad Abu Aziz and his 13-year-old brother Jamil, but said the tank crew opened fire to deter Palestinians breaking a curfew and approaching them.However,the footage shows a tank firing the first of two shells,at close range,at a group of civilians who are running away.The dead boys' father, Youssef Abu Aziz, told the BBC that they had gone outside to buy chocolate, thinking the Israeli curfew imposed on their city had been lifted.Click here to see images from the video.The film of their last moments begins with the two boys and a number of other civilians running towards the camera along an otherwise deserted street in Jenin.Filmed from high building some distance away the footage is shaky, but clearly shows the sequence of events.Father Youssef says he thought the curfew had been lifted.A white car speeds along the road,horn blaring, the driver - Dr Samer al-Ahmad - apparently warning the people to run for their lives.Now recovering from his wounds, Dr al-Ahmad told the BBC that, moments earlier, an Israeli officer had said to him that it was allowed for him to be on the streets.But then he said the tank crew opened fire on him with a machine-gun "without warning... I was hit but I drove on".Soon afterwards in the film, the Israeli tank appears at the end of the street. It stops for a few seconds before firing in the direction of the retreating Palestinians, the blast engulfing it in a ball of flame and smoke.Questions to answer "I thought there was no danger," says Mr Abu Aziz."Ahmad asked me for money because he wanted to buy a chocolate bar. I loved him and his brother so much. Ahmad was buried with the chocolate in his hand."The boys are now considered martyrs by Palestinians.The troops entered Jenin and imposed a curfew as part of a massive security operation Israel said was designed stamp out the militant cells which have launched dozens of suicide attacks in the past two years.Twenty-three suicide bombers have come from Jenin alone, earning it the reputation in Israel as the"capital of terrorism".The Israeli army says its still investigating what happened that day.BBC correspondent Orla Guerin, who viewed at first had the Abu Aziz tape, says the army has many questions to answer, including:If the soldiers wanted to clear the street why didn't they fire warning shots?
Why were tank shells used in a crowded civilian area?
Our correspondent says Israel has a poor record in prosecuting its own soldiers when faced with evidence like that seen in the tape.When the Israeli army was asked to comment on the footage, it refused.Top: The two boys and others run on the street; Dr al-Ahmad's car approaches
Bottom: Israeli tank appears, and opens fire

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Allora?
by Contestatore Monday, Aug. 05, 2002 at 4:23 PM mail:

Allora fata del cazzo? non rispondi a questo?

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tempo perso
by f.a.t.a. Tuesday, Aug. 06, 2002 at 12:11 PM mail:

ho detto e ridico che ,leggendo quello che scrivete ,si puo capire:
l'ignoranza in cui vivete,
i siti in cui vi informate,
e i vostri amici....
e io non ho tempo per insegnare a dei coglioni e terroristi come voi la storia, studiatevela da soli

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UN POTERE SEGRETO PREPARA LA RIVOLUZIONE MONDIALE
by Contestatore Tuesday, Aug. 06, 2002 at 2:25 PM mail:

UN POTERE SEGRETO PR...
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QUESTO ARTICOLO E’ STATO PUBBLICATO DALLA RIVISTA "OLTRE LA CONOSCENZA",N.26,LUGLIO/AGOSTO 1998.

ESISTE UN GRANDE COMPLOTTO PER PROVOCARE IL CAOS SU TUTTO IL PIANETA
Nell’ultimo scorcio di questo fine secolo, denso di inquietanti fantasmi, è ritornata alla ribalta la paura di una grande congiura ordita contro il mondo, l’antica cospirazione sinarchica, riciclata in versione moderna, che ha come fine quello di impadronirsi del governo del mondo. Vediamo quali scenari si prospettano per l’umanità secondo i piani dei cospiratori.

In fatto di cospirazioni il documento noto come I Protocoles des sages de Sion, benché artefatto, è il più inquietante. Pubblicato e diffuso in Occidente nel 1920, si appurò già nell’anno seguente alla sua pubblicazione che era un falso, quasi certamente voluto dall’Okhrana, la polizia segreta zarista poco prima della rivoluzione di ottobre. È anche certo che per compilare il testo si servirono dei Monita Secreta Jesuitica (1661) e del Dialogo agli inferni tra Machiavelli e Montesquieu di Maurice Joli. Ma cosa dicono i ventiquattro capitoli de: I Protocolli dei Savi Anziani di Sion?

Ciò che segue è il tenore del documento, tanto per farsene un’idea, sintetizzato da un esperto del calibro di James Webb: <<C’è un complotto segreto per conquistare il mondo. Viene ordito da un sindacato internazionale di ebrei, votati a fomentare le lotte di parte, a pervertire l’ordine sociale costituito, a promuovere i conflitti internazionali. Questi uomini sono chiamati gli Anziani di Sion e godono della distruzione della moralità convenzionale e dei conforti della religione. I loro agenti speciali sono i massoni, ma esistono anche altre società segrete che portano avanti la loro missione di sovversione>>.



LE FORZE DEL MALE



Marco Dolcetta nel n. 7 del periodico Il nazismo esoterico (Hobby & Work, Milano 1994) scrive: "Oggi il dibattito verte non sulla autenticità dei Protocolli, ma sulla cosiddetta veridicità degli stessi", e ci informa che: <<Esiste una grande analogia tra i Protocolli e un documento che fu pubblicato ne Le Contemporain il 1° luglio 1886, col titolo: Resoconto degli avvenimenti storico–politici avveratisi negli ultimi dieci anni. Si tratta di un discorso programmatico tenuto a Praga dal rabbino Reichhorn in occasione di un’adunanza dei rabbini, denominata "Caleb", presso la tomba del gran rabbino Simeon-Ben-Jhuda>>.

Nel 1924 viene pubblicato il libro: "Società segrete e movimenti sovversivi", che secondo Webb, costituirà <<Il testo fondamentale per tutti gli inglesi che credevano all’idea che fosse in atto una cospirazione per sottomettere il mondo intero. Autrice del libro fu Nesta Webster, la quale era convinta vi fossero cinque forze che appoggiavano la cospirazione mondiale: Massoneria Del Grande Oriente, Teosofia, Pan-Germanesimo, Finanza Internazionale e Rivoluzione Sociale>>.

Nella storia contemporanea diverse società segrete sono state accusate di celare, tra i loro disegni più segreti, quello di un governo mondiale. Jean Vernette, menziona: Il Movimento Sinarchico di Impero (1922), l’Ordine Martinista e Sinarchico (1920) e il Movimento Paneuropeo (1922). A proposito del Movimento Sinarchico di Impero, Emanuel Beau de Loménie su Le Crapouillot (n. 20 marzo 1953) scriveva, riferendosi a questo Ordine: <<Il primo stato Maggiore sarebbe stato formato da personalità di varie nazionalità ed avrebbe un’azione dominante nelle rivoluzioni a carattere antidemocratico che si susseguirono in Europa>>.

Serge Hutin osserva, inoltre, che: <<L’attività del Movimento Sinarchico d’Impero è sfociata nella Rivoluzione nazionale del 1940, e ci ricorda il regime di Vichy; l’idea stessa della sinarchia risale alla Belle Epoque. A Vichy, sembra, circolarono numerosi esemplari del famoso Pacte synarchique revolutionnaire pour l’Empire francais>>.

IL RAPPORTO CHAVIN
Altre strane somiglianze emergono tra il Patto sinarchico e i Protocoles des sages de Sion. Ci informa ancora Hutin che un documento riservato, il Rapporto Chavin, cercò dopo la liberazione, di far luce sulle correnti sotterranee che avevano portato al potere gli uomini di Vichy con l’intento di servirsi di loro come dei semplici strumenti. Quel rapporto aveva perfettamente individuato la tattica dei sinarchi di ogni Paese: <<Il mezzo previsto consiste, in linea generale, nel dare a ciascun Paese una costituzione politica ed un’economia nazionale la cui particolare struttura renda possibili i seguenti punti:

1. Mettere il potere politico nelle mani dei mandatari dei gruppi interessati (banchieri e capitalisti);
2. Realizzare la massima concentrazione in ogni ramo dell’industria, allo scopo di eliminare qualsiasi concorrenza;
3. Avere l’assoluto controllo dei prezzi di qualsiasi prodotto;
4. Inquadrare gli operai in un organico giuridico e sociale che non permetta più nessuna azione rivendicatrice da parte sua.

E quest’ultimo punto era anche uno dei fini indicati dai Protocolli>>.
Sotto questa ottica di controllo delle masse e di dominio del mondo, degni di interesse sono i fatti che seguono. Il primo riguarda una certa C. M. Stoddart. Scrive Webb: <<Per diversi anni questa donna fu una dei tre capi dirigenti del tempio magico inglese conosciuto come Stella Matutina. Poi, improvvisamente, capovolse i suoi valori e scrisse una serie di articoli antisemiti, pubblicati poi nel 1930 in un volume dal titolo Portatori di Luce dell’Oscurità. Tutti i gruppi esoterici, sosteneva, erano "consapevolmente o inconsapevolmente collegati al Gruppo centrale che agisce dietro la Terza Internazionale di Mosca">>. E affermava, inoltre, che: <<Per conseguire l’unità dell’umanità, asservita dalla catena magnetica alla Repubblica universale della Massoneria ebraica del Grande Oriente, è necessaria una coscienza sessuale pervertita con ogni mezzo possibile, come l’illuminismo, l’euritmia, e così via: e forse, in alcuni gruppi la psicanalisi>>.

Spiega ancora Webb: <<In Francia, pressappoco all’epoca della stesura dei Protocolli, si verificò un’analoga apostasia. Jules Doinel – lo stesso che attaccò Mery e Henriette Couedon sotto la protezione di Leo Taxil – fondo la Chiesa Gnostica, della quale entrò a far parte anche Papus (era lo pseudonimo del medico e mago francese Gerard Encausse, nda). Alla fine del 1895 Doinel si riconvertì al cattolicesimo e in seguito scrisse un libro con lo pseudonimo di Jean Kotska intitolato Lucifer demasque, che attaccava l’occultismo in generale e in particolare la stessa Chiesa Gnostica e l’Ordine Martinista di Papus>>. Altri studiosi includono in questo grande piano di sovvertimento del mondo, con lo scopo finale di asservirlo, numerose sette che sotterraneamente preparano una sorta di "rivoluzione mondiale".

LA SETTA DI JAKOB FRANK
Maurizio Blondet, parlando della setta di Jakob Frank, succeduto a Sabbatai Zevi, predicatore di una gnosi terrifica, scrive: <<Questa gnosi ateistica, questo nichilismo furente e politicamente virulento, l’intento alla segretezza obbligatoria, rende il movimento frankista straordinariamente somigliante agli Illuminati di Baviera, la società segreta che Adam Weishaupt (Spartaco) organizzava negli stessi anni – o poco più tardi: la congiura degli Illuminati fu scoperta nel 1784 – l’anno in cui il ‘messia militante’ predicava in Polonia. C’è qualche indizio che le due sette abbiano comunicato fra loro; certo sembrano uscire dalla stessa fonte, ed entrambe preparano, ciascuna nel suo ambiente, l’état d’ esprit collettivo che sboccherà, pochi anni più tardi, nella Rivoluzione francese. (…) Lo stesso movimento frankista pare essersi sparso per il mondo come un epidemia. Nel 1840 è in Boemia, nel 1890 a New York. (…) Secondo Frank il mondo terrestre (tevel) non è stato creato dal ‘Dio vivente e buono’, ma da una ‘potenza del male’ che ha introdotto nel mondo la morte, e che ha una relazione inspiegabile con la sfera femminile. Ne segue che tutte le leggi, compresi la Torah e il Vangelo, sono leggi emanate dalla potenza malvagia. Perciò vanno violate>>.

Ci fa sapere Blondet che di Frank, Gershom Scholem dirà: <<Non predica altro che la desolazione o più ancora la rovina di un mondo. Il fatto più inquietante è che gli apostoli di Jakob Frank sono ancora in mezzo a noi e ricoprono posti di grande prestigio e potere. Blondet cita Arthur Mandel elenca alcuni nomi di famiglie frankiste emigrate in USA: oltre ai Brandeis e ai Dembitz, figurano i Goldmark, i Bondi, i Lichtenberg, gli Honigsberg e i Rohatyn. Quasi tutti questi cognomi figurano in consigli di amministrazione di banche statunitensi. Per esempio, oggi un Felix Rohatyn è il più importante senior partner della potentissima banca Lazard di New York dopo il capo supremo, Michel David-Weill>>.

Abbiamo visto che il movimento frankista – secondo Blondet – era straordinariamente somigliante agli Illuminati di Baviera, il segreto è pericoloso Illuminate Orden, fondato con altri apostolati dal principe Jean Adam Weishuapt (1748-1830) l’1 maggio del 1776, ordine del quale – detto con le parole di Blondet – <<c’è qualche indizio che le due sette abbiano comunicato fra loro>>. Per questo e per altri motivi il ruolo del movimento frankista dovrebbe essere ulteriormente e più approfonditamente investigato.

LE OMBRE DEL NEW AGE
Ed eccoci ora a quella complessa corrente di irrazionalità, vera e propria babele di elementi estranei tra loro, che fu annunciata come l’Era dell’Acquario e che si originò in atmosfere alquanto particolari. Ridisegnare il mondo, rimodellarlo a proprio uso: era lo scopo di questi movimenti occulti. Non è estranea a tutto ciò a cultura della Nuova Era, un fenomeno che produce "salti di paradigma". Blondet, in una mia intervista (pubblicata su Teologica n. 5, settembre/ottobre 1996), ha detto che <<In America latina questo tipo di ideologie sono diffuse, attraverso stampati e conferenze, dalla fondazione Rockefeller>>. Il nuovo ordine del pianeta ha la pretesa di omologare tutte le culture del mondo, di asservirle ad un solo modo di vita, di sacrificarle all’oscura teologia di una elite illuminata. E così si attuano strategie che creano nuovi razzismi, che mirano a sacrificare i poveri del pianeta, a sottometterli alle aberranti ideologie dei "signori del mondo".

Scenari inquietanti si delineano sul futuro della nostra società. Si attuano, nascostamente, strategie volte a modificare la struttura dei nuovi valori della persona. Strategie del Nuovo Ordine mondiale con il fine deliberato di cambiare l’uomo e la società. A tale progetto si ispirano e vengono diffuse nuove e inquietanti filosofie. Non pochi studiosi sono del parere che sarebbe in azione una segretissima e potentissima lobby internazionale, responsabile, tra l’altro, di fatti gravissimi, come rapimento e l’abuso sessuale di bambini e altri reati orrendi fino ai sacrifici umani. A proposito di sacrifici rituali, un ex funzionario del FBI, Ted Gunderson, ha denunciato che ogni anno più di 50.000 persone, per lo più giovanissimi, sono sacrificate a Satana sono negli USA.

I fili invisibili che legano tra loro le innumerevoli lobby occulte sono difficili da individuare. Muoversi in questo intricato vespaio di esoterismi è oltremodo complicato ed i fatti che ogni tanto emergono fanno, a dir poco, drizzare i capelli. C’è finanche chi è convinto, scrive ancora Jean Vernette, che <<la Lucis Trust, la satanica (dal 1922 al 1924 si chiamava Lucifer Trust, nome nato dalla Lucifer Press, rivista portavoce della Società Teosofica), sarebbe un’organizzazione che unisce organismi attivi in ambito ecologico e legati al New Age, in particolare organizzazioni pagane o gnostiche, quali Gli Amici della Terra, il World Wild Life Fund, Amnesty International e la United Nations Association>>.

Giuseppe Cosco
linus.tre@iol.it

NOTE BIBLIOGRAFICHE
P. Baroni: "I Principi del tramonto", ediz. Il Cerchio – Rimini 1997.

M. Blondet: "Gli adelphi della dissoluzione, strategie culturali del potere iniziatico" Edizioni Ares – Milano 1994.

M. Blondet: "Complotti, e fili invisibili del mondo: Europa, Russia" Il Minotauro – Milano 1996.

G. Cosco: "Ritorno di Satana" Ediz. Segno – Udine 1995.

G. Cosco: "Esoterismi del XX secolo" Ediz. Segno – Udine 1996.

G. Cosco: "Politica, magia e satanismo", Ediz. Segno – Udine 1997.

G. Cosco: "Il serpente e l’arcobaleno", Ediz. Segno (in corso di stampa).

Epiphanius: "Massoneria e sette segrete: la faccia occulta della storia" Ed. Ichthys – Albania Laziale (Roma).

S. Hutin: "Governi occulti e società segrete", Edizioni mediterranee – Roma 1973.

G. Vannoni: "Le società segrete" Sansoni Editore – Firenze 1985.

J. Vernette: "Il New Age" Edizioni Paoline – Cinisello Balsamo (MI) 1992.

J Webb: "Il sistema occulto", SugarCo Edizioni – Milano 1989.

N. Webster: "Secret societies and subversive moviments" London 1924.

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UN POTERE SEGRETO
by Contestatore Tuesday, Aug. 06, 2002 at 2:27 PM mail:

UN POTERE SEGRETO...
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UN POTERE SEGRETO PREPARA LA RIVOLUZIONE MONDIALE

QUESTO ARTICOLO E’ STATO PUBBLICATO DALLA RIVISTA "OLTRE LA CONOSCENZA",N.26,LUGLIO/AGOSTO 1998.

ESISTE UN GRANDE COMPLOTTO PER PROVOCARE IL CAOS SU TUTTO IL PIANETA
Nell’ultimo scorcio di questo fine secolo, denso di inquietanti fantasmi, è ritornata alla ribalta la paura di una grande congiura ordita contro il mondo, l’antica cospirazione sinarchica, riciclata in versione moderna, che ha come fine quello di impadronirsi del governo del mondo. Vediamo quali scenari si prospettano per l’umanità secondo i piani dei cospiratori.

In fatto di cospirazioni il documento noto come I Protocoles des sages de Sion, benché artefatto, è il più inquietante. Pubblicato e diffuso in Occidente nel 1920, si appurò già nell’anno seguente alla sua pubblicazione che era un falso, quasi certamente voluto dall’Okhrana, la polizia segreta zarista poco prima della rivoluzione di ottobre. È anche certo che per compilare il testo si servirono dei Monita Secreta Jesuitica (1661) e del Dialogo agli inferni tra Machiavelli e Montesquieu di Maurice Joli. Ma cosa dicono i ventiquattro capitoli de: I Protocolli dei Savi Anziani di Sion?

Ciò che segue è il tenore del documento, tanto per farsene un’idea, sintetizzato da un esperto del calibro di James Webb: <<C’è un complotto segreto per conquistare il mondo. Viene ordito da un sindacato internazionale di ebrei, votati a fomentare le lotte di parte, a pervertire l’ordine sociale costituito, a promuovere i conflitti internazionali. Questi uomini sono chiamati gli Anziani di Sion e godono della distruzione della moralità convenzionale e dei conforti della religione. I loro agenti speciali sono i massoni, ma esistono anche altre società segrete che portano avanti la loro missione di sovversione>>.



LE FORZE DEL MALE



Marco Dolcetta nel n. 7 del periodico Il nazismo esoterico (Hobby & Work, Milano 1994) scrive: "Oggi il dibattito verte non sulla autenticità dei Protocolli, ma sulla cosiddetta veridicità degli stessi", e ci informa che: <<Esiste una grande analogia tra i Protocolli e un documento che fu pubblicato ne Le Contemporain il 1° luglio 1886, col titolo: Resoconto degli avvenimenti storico–politici avveratisi negli ultimi dieci anni. Si tratta di un discorso programmatico tenuto a Praga dal rabbino Reichhorn in occasione di un’adunanza dei rabbini, denominata "Caleb", presso la tomba del gran rabbino Simeon-Ben-Jhuda>>.

Nel 1924 viene pubblicato il libro: "Società segrete e movimenti sovversivi", che secondo Webb, costituirà <<Il testo fondamentale per tutti gli inglesi che credevano all’idea che fosse in atto una cospirazione per sottomettere il mondo intero. Autrice del libro fu Nesta Webster, la quale era convinta vi fossero cinque forze che appoggiavano la cospirazione mondiale: Massoneria Del Grande Oriente, Teosofia, Pan-Germanesimo, Finanza Internazionale e Rivoluzione Sociale>>.

Nella storia contemporanea diverse società segrete sono state accusate di celare, tra i loro disegni più segreti, quello di un governo mondiale. Jean Vernette, menziona: Il Movimento Sinarchico di Impero (1922), l’Ordine Martinista e Sinarchico (1920) e il Movimento Paneuropeo (1922). A proposito del Movimento Sinarchico di Impero, Emanuel Beau de Loménie su Le Crapouillot (n. 20 marzo 1953) scriveva, riferendosi a questo Ordine: <<Il primo stato Maggiore sarebbe stato formato da personalità di varie nazionalità ed avrebbe un’azione dominante nelle rivoluzioni a carattere antidemocratico che si susseguirono in Europa>>.

Serge Hutin osserva, inoltre, che: <<L’attività del Movimento Sinarchico d’Impero è sfociata nella Rivoluzione nazionale del 1940, e ci ricorda il regime di Vichy; l’idea stessa della sinarchia risale alla Belle Epoque. A Vichy, sembra, circolarono numerosi esemplari del famoso Pacte synarchique revolutionnaire pour l’Empire francais>>.

IL RAPPORTO CHAVIN
Altre strane somiglianze emergono tra il Patto sinarchico e i Protocoles des sages de Sion. Ci informa ancora Hutin che un documento riservato, il Rapporto Chavin, cercò dopo la liberazione, di far luce sulle correnti sotterranee che avevano portato al potere gli uomini di Vichy con l’intento di servirsi di loro come dei semplici strumenti. Quel rapporto aveva perfettamente individuato la tattica dei sinarchi di ogni Paese: <<Il mezzo previsto consiste, in linea generale, nel dare a ciascun Paese una costituzione politica ed un’economia nazionale la cui particolare struttura renda possibili i seguenti punti:

1. Mettere il potere politico nelle mani dei mandatari dei gruppi interessati (banchieri e capitalisti);
2. Realizzare la massima concentrazione in ogni ramo dell’industria, allo scopo di eliminare qualsiasi concorrenza;
3. Avere l’assoluto controllo dei prezzi di qualsiasi prodotto;
4. Inquadrare gli operai in un organico giuridico e sociale che non permetta più nessuna azione rivendicatrice da parte sua.

E quest’ultimo punto era anche uno dei fini indicati dai Protocolli>>.
Sotto questa ottica di controllo delle masse e di dominio del mondo, degni di interesse sono i fatti che seguono. Il primo riguarda una certa C. M. Stoddart. Scrive Webb: <<Per diversi anni questa donna fu una dei tre capi dirigenti del tempio magico inglese conosciuto come Stella Matutina. Poi, improvvisamente, capovolse i suoi valori e scrisse una serie di articoli antisemiti, pubblicati poi nel 1930 in un volume dal titolo Portatori di Luce dell’Oscurità. Tutti i gruppi esoterici, sosteneva, erano "consapevolmente o inconsapevolmente collegati al Gruppo centrale che agisce dietro la Terza Internazionale di Mosca">>. E affermava, inoltre, che: <<Per conseguire l’unità dell’umanità, asservita dalla catena magnetica alla Repubblica universale della Massoneria ebraica del Grande Oriente, è necessaria una coscienza sessuale pervertita con ogni mezzo possibile, come l’illuminismo, l’euritmia, e così via: e forse, in alcuni gruppi la psicanalisi>>.

Spiega ancora Webb: <<In Francia, pressappoco all’epoca della stesura dei Protocolli, si verificò un’analoga apostasia. Jules Doinel – lo stesso che attaccò Mery e Henriette Couedon sotto la protezione di Leo Taxil – fondo la Chiesa Gnostica, della quale entrò a far parte anche Papus (era lo pseudonimo del medico e mago francese Gerard Encausse, nda). Alla fine del 1895 Doinel si riconvertì al cattolicesimo e in seguito scrisse un libro con lo pseudonimo di Jean Kotska intitolato Lucifer demasque, che attaccava l’occultismo in generale e in particolare la stessa Chiesa Gnostica e l’Ordine Martinista di Papus>>. Altri studiosi includono in questo grande piano di sovvertimento del mondo, con lo scopo finale di asservirlo, numerose sette che sotterraneamente preparano una sorta di "rivoluzione mondiale".

LA SETTA DI JAKOB FRANK
Maurizio Blondet, parlando della setta di Jakob Frank, succeduto a Sabbatai Zevi, predicatore di una gnosi terrifica, scrive: <<Questa gnosi ateistica, questo nichilismo furente e politicamente virulento, l’intento alla segretezza obbligatoria, rende il movimento frankista straordinariamente somigliante agli Illuminati di Baviera, la società segreta che Adam Weishaupt (Spartaco) organizzava negli stessi anni – o poco più tardi: la congiura degli Illuminati fu scoperta nel 1784 – l’anno in cui il ‘messia militante’ predicava in Polonia. C’è qualche indizio che le due sette abbiano comunicato fra loro; certo sembrano uscire dalla stessa fonte, ed entrambe preparano, ciascuna nel suo ambiente, l’état d’ esprit collettivo che sboccherà, pochi anni più tardi, nella Rivoluzione francese. (…) Lo stesso movimento frankista pare essersi sparso per il mondo come un epidemia. Nel 1840 è in Boemia, nel 1890 a New York. (…) Secondo Frank il mondo terrestre (tevel) non è stato creato dal ‘Dio vivente e buono’, ma da una ‘potenza del male’ che ha introdotto nel mondo la morte, e che ha una relazione inspiegabile con la sfera femminile. Ne segue che tutte le leggi, compresi la Torah e il Vangelo, sono leggi emanate dalla potenza malvagia. Perciò vanno violate>>.

Ci fa sapere Blondet che di Frank, Gershom Scholem dirà: <<Non predica altro che la desolazione o più ancora la rovina di un mondo. Il fatto più inquietante è che gli apostoli di Jakob Frank sono ancora in mezzo a noi e ricoprono posti di grande prestigio e potere. Blondet cita Arthur Mandel elenca alcuni nomi di famiglie frankiste emigrate in USA: oltre ai Brandeis e ai Dembitz, figurano i Goldmark, i Bondi, i Lichtenberg, gli Honigsberg e i Rohatyn. Quasi tutti questi cognomi figurano in consigli di amministrazione di banche statunitensi. Per esempio, oggi un Felix Rohatyn è il più importante senior partner della potentissima banca Lazard di New York dopo il capo supremo, Michel David-Weill>>.

Abbiamo visto che il movimento frankista – secondo Blondet – era straordinariamente somigliante agli Illuminati di Baviera, il segreto è pericoloso Illuminate Orden, fondato con altri apostolati dal principe Jean Adam Weishuapt (1748-1830) l’1 maggio del 1776, ordine del quale – detto con le parole di Blondet – <<c’è qualche indizio che le due sette abbiano comunicato fra loro>>. Per questo e per altri motivi il ruolo del movimento frankista dovrebbe essere ulteriormente e più approfonditamente investigato.

LE OMBRE DEL NEW AGE
Ed eccoci ora a quella complessa corrente di irrazionalità, vera e propria babele di elementi estranei tra loro, che fu annunciata come l’Era dell’Acquario e che si originò in atmosfere alquanto particolari. Ridisegnare il mondo, rimodellarlo a proprio uso: era lo scopo di questi movimenti occulti. Non è estranea a tutto ciò a cultura della Nuova Era, un fenomeno che produce "salti di paradigma". Blondet, in una mia intervista (pubblicata su Teologica n. 5, settembre/ottobre 1996), ha detto che <<In America latina questo tipo di ideologie sono diffuse, attraverso stampati e conferenze, dalla fondazione Rockefeller>>. Il nuovo ordine del pianeta ha la pretesa di omologare tutte le culture del mondo, di asservirle ad un solo modo di vita, di sacrificarle all’oscura teologia di una elite illuminata. E così si attuano strategie che creano nuovi razzismi, che mirano a sacrificare i poveri del pianeta, a sottometterli alle aberranti ideologie dei "signori del mondo".

Scenari inquietanti si delineano sul futuro della nostra società. Si attuano, nascostamente, strategie volte a modificare la struttura dei nuovi valori della persona. Strategie del Nuovo Ordine mondiale con il fine deliberato di cambiare l’uomo e la società. A tale progetto si ispirano e vengono diffuse nuove e inquietanti filosofie. Non pochi studiosi sono del parere che sarebbe in azione una segretissima e potentissima lobby internazionale, responsabile, tra l’altro, di fatti gravissimi, come rapimento e l’abuso sessuale di bambini e altri reati orrendi fino ai sacrifici umani. A proposito di sacrifici rituali, un ex funzionario del FBI, Ted Gunderson, ha denunciato che ogni anno più di 50.000 persone, per lo più giovanissimi, sono sacrificate a Satana sono negli USA.

I fili invisibili che legano tra loro le innumerevoli lobby occulte sono difficili da individuare. Muoversi in questo intricato vespaio di esoterismi è oltremodo complicato ed i fatti che ogni tanto emergono fanno, a dir poco, drizzare i capelli. C’è finanche chi è convinto, scrive ancora Jean Vernette, che <<la Lucis Trust, la satanica (dal 1922 al 1924 si chiamava Lucifer Trust, nome nato dalla Lucifer Press, rivista portavoce della Società Teosofica), sarebbe un’organizzazione che unisce organismi attivi in ambito ecologico e legati al New Age, in particolare organizzazioni pagane o gnostiche, quali Gli Amici della Terra, il World Wild Life Fund, Amnesty International e la United Nations Association>>.

Giuseppe Cosco
linus.tre@iol.it

NOTE BIBLIOGRAFICHE
P. Baroni: "I Principi del tramonto", ediz. Il Cerchio – Rimini 1997.

M. Blondet: "Gli adelphi della dissoluzione, strategie culturali del potere iniziatico" Edizioni Ares – Milano 1994.

M. Blondet: "Complotti, e fili invisibili del mondo: Europa, Russia" Il Minotauro – Milano 1996.

G. Cosco: "Ritorno di Satana" Ediz. Segno – Udine 1995.

G. Cosco: "Esoterismi del XX secolo" Ediz. Segno – Udine 1996.

G. Cosco: "Politica, magia e satanismo", Ediz. Segno – Udine 1997.

G. Cosco: "Il serpente e l’arcobaleno", Ediz. Segno (in corso di stampa).

Epiphanius: "Massoneria e sette segrete: la faccia occulta della storia" Ed. Ichthys – Albania Laziale (Roma).

S. Hutin: "Governi occulti e società segrete", Edizioni mediterranee – Roma 1973.

G. Vannoni: "Le società segrete" Sansoni Editore – Firenze 1985.

J. Vernette: "Il New Age" Edizioni Paoline – Cinisello Balsamo (MI) 1992.

J Webb: "Il sistema occulto", SugarCo Edizioni – Milano 1989.

N. Webster: "Secret societies and subversive moviments" London 1924.

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UN POTERE SEGRETO
by Contestatore Tuesday, Aug. 06, 2002 at 2:27 PM mail:

UN POTERE SEGRETO PREPARA LA RIVOLUZIONE MONDIALE

QUESTO ARTICOLO E’ STATO PUBBLICATO DALLA RIVISTA "OLTRE LA CONOSCENZA",N.26,LUGLIO/AGOSTO 1998.

ESISTE UN GRANDE COMPLOTTO PER PROVOCARE IL CAOS SU TUTTO IL PIANETA
Nell’ultimo scorcio di questo fine secolo, denso di inquietanti fantasmi, è ritornata alla ribalta la paura di una grande congiura ordita contro il mondo, l’antica cospirazione sinarchica, riciclata in versione moderna, che ha come fine quello di impadronirsi del governo del mondo. Vediamo quali scenari si prospettano per l’umanità secondo i piani dei cospiratori.

In fatto di cospirazioni il documento noto come I Protocoles des sages de Sion, benché artefatto, è il più inquietante. Pubblicato e diffuso in Occidente nel 1920, si appurò già nell’anno seguente alla sua pubblicazione che era un falso, quasi certamente voluto dall’Okhrana, la polizia segreta zarista poco prima della rivoluzione di ottobre. È anche certo che per compilare il testo si servirono dei Monita Secreta Jesuitica (1661) e del Dialogo agli inferni tra Machiavelli e Montesquieu di Maurice Joli. Ma cosa dicono i ventiquattro capitoli de: I Protocolli dei Savi Anziani di Sion?

Ciò che segue è il tenore del documento, tanto per farsene un’idea, sintetizzato da un esperto del calibro di James Webb: <<C’è un complotto segreto per conquistare il mondo. Viene ordito da un sindacato internazionale di ebrei, votati a fomentare le lotte di parte, a pervertire l’ordine sociale costituito, a promuovere i conflitti internazionali. Questi uomini sono chiamati gli Anziani di Sion e godono della distruzione della moralità convenzionale e dei conforti della religione. I loro agenti speciali sono i massoni, ma esistono anche altre società segrete che portano avanti la loro missione di sovversione>>.



LE FORZE DEL MALE



Marco Dolcetta nel n. 7 del periodico Il nazismo esoterico (Hobby & Work, Milano 1994) scrive: "Oggi il dibattito verte non sulla autenticità dei Protocolli, ma sulla cosiddetta veridicità degli stessi", e ci informa che: <<Esiste una grande analogia tra i Protocolli e un documento che fu pubblicato ne Le Contemporain il 1° luglio 1886, col titolo: Resoconto degli avvenimenti storico–politici avveratisi negli ultimi dieci anni. Si tratta di un discorso programmatico tenuto a Praga dal rabbino Reichhorn in occasione di un’adunanza dei rabbini, denominata "Caleb", presso la tomba del gran rabbino Simeon-Ben-Jhuda>>.

Nel 1924 viene pubblicato il libro: "Società segrete e movimenti sovversivi", che secondo Webb, costituirà <<Il testo fondamentale per tutti gli inglesi che credevano all’idea che fosse in atto una cospirazione per sottomettere il mondo intero. Autrice del libro fu Nesta Webster, la quale era convinta vi fossero cinque forze che appoggiavano la cospirazione mondiale: Massoneria Del Grande Oriente, Teosofia, Pan-Germanesimo, Finanza Internazionale e Rivoluzione Sociale>>.

Nella storia contemporanea diverse società segrete sono state accusate di celare, tra i loro disegni più segreti, quello di un governo mondiale. Jean Vernette, menziona: Il Movimento Sinarchico di Impero (1922), l’Ordine Martinista e Sinarchico (1920) e il Movimento Paneuropeo (1922). A proposito del Movimento Sinarchico di Impero, Emanuel Beau de Loménie su Le Crapouillot (n. 20 marzo 1953) scriveva, riferendosi a questo Ordine: <<Il primo stato Maggiore sarebbe stato formato da personalità di varie nazionalità ed avrebbe un’azione dominante nelle rivoluzioni a carattere antidemocratico che si susseguirono in Europa>>.

Serge Hutin osserva, inoltre, che: <<L’attività del Movimento Sinarchico d’Impero è sfociata nella Rivoluzione nazionale del 1940, e ci ricorda il regime di Vichy; l’idea stessa della sinarchia risale alla Belle Epoque. A Vichy, sembra, circolarono numerosi esemplari del famoso Pacte synarchique revolutionnaire pour l’Empire francais>>.

IL RAPPORTO CHAVIN
Altre strane somiglianze emergono tra il Patto sinarchico e i Protocoles des sages de Sion. Ci informa ancora Hutin che un documento riservato, il Rapporto Chavin, cercò dopo la liberazione, di far luce sulle correnti sotterranee che avevano portato al potere gli uomini di Vichy con l’intento di servirsi di loro come dei semplici strumenti. Quel rapporto aveva perfettamente individuato la tattica dei sinarchi di ogni Paese: <<Il mezzo previsto consiste, in linea generale, nel dare a ciascun Paese una costituzione politica ed un’economia nazionale la cui particolare struttura renda possibili i seguenti punti:

1. Mettere il potere politico nelle mani dei mandatari dei gruppi interessati (banchieri e capitalisti);
2. Realizzare la massima concentrazione in ogni ramo dell’industria, allo scopo di eliminare qualsiasi concorrenza;
3. Avere l’assoluto controllo dei prezzi di qualsiasi prodotto;
4. Inquadrare gli operai in un organico giuridico e sociale che non permetta più nessuna azione rivendicatrice da parte sua.

E quest’ultimo punto era anche uno dei fini indicati dai Protocolli>>.
Sotto questa ottica di controllo delle masse e di dominio del mondo, degni di interesse sono i fatti che seguono. Il primo riguarda una certa C. M. Stoddart. Scrive Webb: <<Per diversi anni questa donna fu una dei tre capi dirigenti del tempio magico inglese conosciuto come Stella Matutina. Poi, improvvisamente, capovolse i suoi valori e scrisse una serie di articoli antisemiti, pubblicati poi nel 1930 in un volume dal titolo Portatori di Luce dell’Oscurità. Tutti i gruppi esoterici, sosteneva, erano "consapevolmente o inconsapevolmente collegati al Gruppo centrale che agisce dietro la Terza Internazionale di Mosca">>. E affermava, inoltre, che: <<Per conseguire l’unità dell’umanità, asservita dalla catena magnetica alla Repubblica universale della Massoneria ebraica del Grande Oriente, è necessaria una coscienza sessuale pervertita con ogni mezzo possibile, come l’illuminismo, l’euritmia, e così via: e forse, in alcuni gruppi la psicanalisi>>.

Spiega ancora Webb: <<In Francia, pressappoco all’epoca della stesura dei Protocolli, si verificò un’analoga apostasia. Jules Doinel – lo stesso che attaccò Mery e Henriette Couedon sotto la protezione di Leo Taxil – fondo la Chiesa Gnostica, della quale entrò a far parte anche Papus (era lo pseudonimo del medico e mago francese Gerard Encausse, nda). Alla fine del 1895 Doinel si riconvertì al cattolicesimo e in seguito scrisse un libro con lo pseudonimo di Jean Kotska intitolato Lucifer demasque, che attaccava l’occultismo in generale e in particolare la stessa Chiesa Gnostica e l’Ordine Martinista di Papus>>. Altri studiosi includono in questo grande piano di sovvertimento del mondo, con lo scopo finale di asservirlo, numerose sette che sotterraneamente preparano una sorta di "rivoluzione mondiale".

LA SETTA DI JAKOB FRANK
Maurizio Blondet, parlando della setta di Jakob Frank, succeduto a Sabbatai Zevi, predicatore di una gnosi terrifica, scrive: <<Questa gnosi ateistica, questo nichilismo furente e politicamente virulento, l’intento alla segretezza obbligatoria, rende il movimento frankista straordinariamente somigliante agli Illuminati di Baviera, la società segreta che Adam Weishaupt (Spartaco) organizzava negli stessi anni – o poco più tardi: la congiura degli Illuminati fu scoperta nel 1784 – l’anno in cui il ‘messia militante’ predicava in Polonia. C’è qualche indizio che le due sette abbiano comunicato fra loro; certo sembrano uscire dalla stessa fonte, ed entrambe preparano, ciascuna nel suo ambiente, l’état d’ esprit collettivo che sboccherà, pochi anni più tardi, nella Rivoluzione francese. (…) Lo stesso movimento frankista pare essersi sparso per il mondo come un epidemia. Nel 1840 è in Boemia, nel 1890 a New York. (…) Secondo Frank il mondo terrestre (tevel) non è stato creato dal ‘Dio vivente e buono’, ma da una ‘potenza del male’ che ha introdotto nel mondo la morte, e che ha una relazione inspiegabile con la sfera femminile. Ne segue che tutte le leggi, compresi la Torah e il Vangelo, sono leggi emanate dalla potenza malvagia. Perciò vanno violate>>.

Ci fa sapere Blondet che di Frank, Gershom Scholem dirà: <<Non predica altro che la desolazione o più ancora la rovina di un mondo. Il fatto più inquietante è che gli apostoli di Jakob Frank sono ancora in mezzo a noi e ricoprono posti di grande prestigio e potere. Blondet cita Arthur Mandel elenca alcuni nomi di famiglie frankiste emigrate in USA: oltre ai Brandeis e ai Dembitz, figurano i Goldmark, i Bondi, i Lichtenberg, gli Honigsberg e i Rohatyn. Quasi tutti questi cognomi figurano in consigli di amministrazione di banche statunitensi. Per esempio, oggi un Felix Rohatyn è il più importante senior partner della potentissima banca Lazard di New York dopo il capo supremo, Michel David-Weill>>.

Abbiamo visto che il movimento frankista – secondo Blondet – era straordinariamente somigliante agli Illuminati di Baviera, il segreto è pericoloso Illuminate Orden, fondato con altri apostolati dal principe Jean Adam Weishuapt (1748-1830) l’1 maggio del 1776, ordine del quale – detto con le parole di Blondet – <<c’è qualche indizio che le due sette abbiano comunicato fra loro>>. Per questo e per altri motivi il ruolo del movimento frankista dovrebbe essere ulteriormente e più approfonditamente investigato.

LE OMBRE DEL NEW AGE
Ed eccoci ora a quella complessa corrente di irrazionalità, vera e propria babele di elementi estranei tra loro, che fu annunciata come l’Era dell’Acquario e che si originò in atmosfere alquanto particolari. Ridisegnare il mondo, rimodellarlo a proprio uso: era lo scopo di questi movimenti occulti. Non è estranea a tutto ciò a cultura della Nuova Era, un fenomeno che produce "salti di paradigma". Blondet, in una mia intervista (pubblicata su Teologica n. 5, settembre/ottobre 1996), ha detto che <<In America latina questo tipo di ideologie sono diffuse, attraverso stampati e conferenze, dalla fondazione Rockefeller>>. Il nuovo ordine del pianeta ha la pretesa di omologare tutte le culture del mondo, di asservirle ad un solo modo di vita, di sacrificarle all’oscura teologia di una elite illuminata. E così si attuano strategie che creano nuovi razzismi, che mirano a sacrificare i poveri del pianeta, a sottometterli alle aberranti ideologie dei "signori del mondo".

Scenari inquietanti si delineano sul futuro della nostra società. Si attuano, nascostamente, strategie volte a modificare la struttura dei nuovi valori della persona. Strategie del Nuovo Ordine mondiale con il fine deliberato di cambiare l’uomo e la società. A tale progetto si ispirano e vengono diffuse nuove e inquietanti filosofie. Non pochi studiosi sono del parere che sarebbe in azione una segretissima e potentissima lobby internazionale, responsabile, tra l’altro, di fatti gravissimi, come rapimento e l’abuso sessuale di bambini e altri reati orrendi fino ai sacrifici umani. A proposito di sacrifici rituali, un ex funzionario del FBI, Ted Gunderson, ha denunciato che ogni anno più di 50.000 persone, per lo più giovanissimi, sono sacrificate a Satana sono negli USA.

I fili invisibili che legano tra loro le innumerevoli lobby occulte sono difficili da individuare. Muoversi in questo intricato vespaio di esoterismi è oltremodo complicato ed i fatti che ogni tanto emergono fanno, a dir poco, drizzare i capelli. C’è finanche chi è convinto, scrive ancora Jean Vernette, che <<la Lucis Trust, la satanica (dal 1922 al 1924 si chiamava Lucifer Trust, nome nato dalla Lucifer Press, rivista portavoce della Società Teosofica), sarebbe un’organizzazione che unisce organismi attivi in ambito ecologico e legati al New Age, in particolare organizzazioni pagane o gnostiche, quali Gli Amici della Terra, il World Wild Life Fund, Amnesty International e la United Nations Association>>.

Giuseppe Cosco
linus.tre@iol.it

NOTE BIBLIOGRAFICHE
P. Baroni: "I Principi del tramonto", ediz. Il Cerchio – Rimini 1997.

M. Blondet: "Gli adelphi della dissoluzione, strategie culturali del potere iniziatico" Edizioni Ares – Milano 1994.

M. Blondet: "Complotti, e fili invisibili del mondo: Europa, Russia" Il Minotauro – Milano 1996.

G. Cosco: "Ritorno di Satana" Ediz. Segno – Udine 1995.

G. Cosco: "Esoterismi del XX secolo" Ediz. Segno – Udine 1996.

G. Cosco: "Politica, magia e satanismo", Ediz. Segno – Udine 1997.

G. Cosco: "Il serpente e l’arcobaleno", Ediz. Segno (in corso di stampa).

Epiphanius: "Massoneria e sette segrete: la faccia occulta della storia" Ed. Ichthys – Albania Laziale (Roma).

S. Hutin: "Governi occulti e società segrete", Edizioni mediterranee – Roma 1973.

G. Vannoni: "Le società segrete" Sansoni Editore – Firenze 1985.

J. Vernette: "Il New Age" Edizioni Paoline – Cinisello Balsamo (MI) 1992.

J Webb: "Il sistema occulto", SugarCo Edizioni – Milano 1989.

N. Webster: "Secret societies and subversive moviments" London 1924.

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nazzi?
by f.a.t.a. Tuesday, Aug. 06, 2002 at 4:19 PM mail:

ma siete terroristi nazzisti o terroristi comunisti?

comunque sia andate a fa' n'culo (possibilmente alle vostre madri che purtroppo vi hanno partorito)

e morte a voi...possibilmente con una bella bomba!!

BOOM BOOM

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Sionisti assassini vigliacchi
by Rabbí Israel Tuesday, Aug. 06, 2002 at 8:26 PM mail:

Sionisti assassini v...
sionisti_continuamente_assassinando.jpg, image/jpeg, 280x182

Nello stato di Israele i sionisti che sono uguali ai nazisti loro colleghi satanisti uccidono palestinesi e pure noi ebrei ortodossi anti sionismo....
SIONISMO=STATOLATRIA=TERZO REICH=BABILONIA=IMPERO ROMANO=VATICANO=MAFIA=STALINISMO SOVIETICO ...debbo proseguire?
Horas después de la ola de ataques palestinos que causó 16 muertos el domingo, helicópteros de combate israelíes atacaron ayer objetivos en la ciudad de Gaza y dispararon varios misiles, en una acción que dejó al menos cuatro heridos.Tres helicópteros sobrevolaron la parte noroeste de la ciudad de Gaza durante 15 minutos y luego lanzaron tres misiles contra un taller de refacciones metálicas en el vecindario de Zeitouni, conocido como bastión del grupo militante Hamas, dijeron testigos. La Radio del Ejército de Israel indicó que el edificio era una supuesta fábrica de armas.Trabajadores de rescate informaron que en el ataque de Gaza hubo cuatro heridos. El dueño de la fábrica, Walid Dahshan, de 45 años, dijo que estaba sentado afuera de su taller cuando escuchó los helicópteros. "Entonces, cuatro o cinco minutos después una explosión sacudió todo y me tiró de la silla. Una de las personas que estaban cruzando la calle fue lesionada por una enorme piedra que lo golpeó en la cabeza. Nos lo llevamos a toda prisa antes de los otros dos misiles", dijo.El golpe fue el primero sobre Gaza desde que un F-16 lanzó una bomba de una tonelada sobre una cuadra causando la muerte de un cabecilla del ala militar de Hamas y de 14 personas, nueve de ellas niños, el 22 de julio. Ello suscitó una fuerte condena internacional.La escalada de violencia entre israelíes y palestinos tuvo ayer su continuación en Galilea. En los alrededores de la ciudad de Um el Fahem, un presunto suicida palestino y su acompañante, un policía árabe-israelí, perdieron la vida al estallar la carga que llevaban oculta en el coche en el que viajaban.La policía dijo, con ironía, que había sido "un accidente de trabajo"Varias fuentes creen que el copiloto era un policía árabe-israelí de Nazaret que aparentemente había sido recogido haciendo auto-stop. Una tercera persona se encuentra herida leve.En tanto, Israel anunció ayer que impondrá una "prohibición total" al desplazamiento de palestinos en la mayor parte de Cisjordania y una porción de Gaza, en respuesta a los ataques terroristas palestinos.El ministro de la Defensa Binyamin Ben-Eliezer dijo que las restricciones serán reforzadas incluso más y que planeaba "mantener un cierre mayor al que estamos ejecutando ahora".Las nuevas restricciones fueron impuestas luego de que el domingo un atacante suicida hizo estallar un autobús lleno de israelíes y hombres armados realizaron disparos en varias zonas de Jerusalén y Cisjordania. En la madrugada de ayer, palestinos armados también asaltaron el coche de un matrimonio de colonos judíos en el norte de Ramallah, matando a la pareja e hiriendo a un niño de dos años.Tropas israelíes arrestaron ayer a Mazen Foqha, activista de Hamas en Cisjordania, bajo la sospecha de proporcionar los explosivos del atentado del domingo. Fuentes palestinas dijeron que Fokha encabeza el ala militar de Hamas en el distrito de Jenin.Ben-Eliezer dijo que las fuerzas de seguridad israelíes han detenido el 90 por ciento de los planeados atentados palestinos, además de haber interceptado casi 140 atacantes suicidas con explosivos.El ministro no dijo cuándo fueron detenidos los atacantes.
el edificio que no era una fábrica de armas....
by Anti asesinos •
EXPLOSION.LOS RESTOS DEL COCHE DONDE VIAJABA UN PRESUNTO SUICIDA PALESTINO.LA POLICIA DIJO QUE FUE UN "ACCIDENTE DE TRABAJO".(Foto: URIEL / AP)

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cretino
by f.a.t.a Wednesday, Aug. 07, 2002 at 1:32 AM mail:

ma sei proprio fuori di testa, comunque la fotografia spiega tutto.....i vostri amici terroristi questa volta non c'e l'hanno fatta...spero pero' che quello che vi fara' esplodere in una bella manifestazione di stronzi come voi faccia meglio il suo dovere

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Perché gli USA non intervengono?
by Ben Gurrion Wednesday, Aug. 07, 2002 at 1:30 PM mail:

Perché gli USA non intervengono?
Perche sono criminali come o peggio dei sionisti.
Vi siete scordati delle varie stragi, "incidenti" come quello avvenuto sulla funevia del Cernesing o ad Ustica?
Se sono capaci di questo, danno perfettamente prova di essere capaci di T U T T O ......praticamente tutto !!!!

Ci siamo forse scordati della strage di Ustica?
by Colonnello Kaddaffi Tuesday August 06, 2002 at 05:00 PM
linus.tre@iol.it
Lo hanno fatto per ammazzarmi: ecco di ke kosa sono kapaci gli YANKEE di merda ...
INTERVISTA A ENRICO BROGNERI
L’avv. Enrico Brogneri è stato definito l’ <<unico testimone oculare>> nell’ambito della strage di Ustica. Brogneri è anche autore del libro "Ai margini di Ustica".
Domanda: Avvocato Brogneri, cosa ha visto esattamente, alle 21,20, la sera del 27 Giugno 1980?
Risposta: Ero stato a trovare i miei genitori e mi stavo recando a prendere mia moglie quando, percorrendo via Jan Palach, ho visto un aereo militare sorvolare la città di Catanzaro a bassissima quota e a motori e luci spente, sembrava in planata. La circostanza potrebbe a prima vista sembrare del tutto banale ma non è così, specie se si considera che 20 minuti prima, capisce? Venti minuti prima era precipitato il DC9 ITAVIA, nel Tirreno.

D.: Nel suo libro sembra convinto che il DC9 sia stato abbattuto nel corso di una battaglia aerea. Cosa è accaduto secondo lei?

R.: L’ipotesi della battaglia aerea, svoltasi in prossimità del DC9, non è nuova. Prima di me l’avevano sostenuta altri, per esempio Andrea Purgatori e Claudio Gatti. Non è questo il punto. La divergenza, invece, è nello scenario. Gatti nel suo libro attribuisce la tragedia ad un errore dell’aviazione israeliana. Io, al contrario, ho pensato ad un qualcosa di più complesso, nel quale è il complotto a determinare la tragedia.
D.: Qual è la sua teoria del complotto in proposito?
R.: Nel mio libro: "Ai margini di Ustica", ho sostenuto l’ipotesi dell’abbattimento del DC9, nel corso di una battaglia aerea intrapresa per impedire che i francesi consegnassero l’uranio all’Irak. Devo premettere che, ogni qual volta ho fatto riferimento ai francesi, agli italiani o agli americani e così via, ho inteso sempre riferirmi ai rispettivi servizi segreti deviati. Ebbene, dicevo che i servizi segreti francesi, lo SDECE per intenderci, d’accordo con quelli italiani, avevano predisposto un piano ben preciso. Tale piano prevedeva che il trasporto dell’uranio dovesse avvenire proprio la notte della tragedia, per via aerea con un cargo camuffato, che doveva procedere sulla scia del DC9, ma a distanza di sicurezza per non correre i rischi, che si è invece voluto far correre agli ignari passeggeri dell’ ITAVIA. Capisce? La possibilità che gli israeliani potessero colpire il DC9 era stata preventivata. Quà sta il fattaccio. I francesi e gli italiani sapevano che quel che poi è accaduto aveva un alto margine di probabilità che si verificasse. Lo sapevano e non hanno fatto nulla per impedirlo. Lo sapevano e addirittura avevano reso ancora più probabile l’accadimento quando, da veri e propri professionisti del delitto, decisero di far scortare il DC9 da un loro aereo militare.
D.: Quindi, il DC9 è stato fatto scortare da un caccia militare per ingannare il Mossad, il servizio segreto israeliano?
R.: Appunto. E’ proprio questo che rende inconfessabile lo scenario. L’hanno fatto perché,in tal modo, se gli israeliani, vale a dire i sabotatori, avessero attaccato, molto probabilmente sarebbe stato, come è accaduto, proprio il DC9 a rimetterci le penne. Il DC9, non il loro cargo camuffato, che poi, dopo la battaglia aerea, passò indisturbato e portò a termine la missione.
D.: I politici italiani hanno avuto un ruolo rilevante in questo complotto?
R.: Fu un complotto con conseguente proliferazione di intrighi, colpi di scena, depistaggi, false dichiarazioni, occultamento delle prove, furti e distruzioni di documenti, veleni, morti sospette. Per quanto concerne il ruolo dei politici, io non escludo che qualche personaggio, anche di grande rilievo, possa aver recitato una parte molto importante. Il mio scenario è senza dubbio agghiacciante, ma non sono stato io a sostenere per primo l’idea che dietro Ustica c’è qualcosa di inconfessabile, voglio dire che la tragedia può anche suggerire l’idea di un business oltre misura, di una tangentopoli irrispettosa di ogni regola e di ogni valore, compresa la vita umana. Quando sono questi gli argomenti, i politici ci sono sempre.
D.: Lei ha certamente svolto indagini su questa drammatica vicenda, di cui se ne interessa da oltre dieci anni. Cosa ha scoperto in concreto?
R.: E’ il depistaggio del Mig libico che mi ha consentito di intuire talune circostanze. Io sono convinto, l’ho sostenuto e lo sostengo con decisione, che lì, nel Comune di Castelsilano, non è caduto alcun Mig. Sono stati i nostri servizi, d’accordo con i francesi, che hanno voluto farci trovare quell’aereo militare. In realtà, a cadere è stato un altro aereo da guerra, forse proprio quello che ho visto io e che di certo non era il Mig libico ritrovato. Io ho visto un altro aereo, un aereo con una sagoma completamente diversa, un aereo da guerra che, con ogni probabilità, apparteneva ad una nazione il cui nome non doveva e non poteva essere rivelato. Questa è stata la consegna, non si doveva rivelare la vera nazionalità. E’ nata così la messinscena della pista libica; bisognava comunque soddisfare l’esigenza dell’opinione pubblica e si è allora pensato di addossare la responsabilità a quel Gheddafi imprevedibile.
D.: Ma che tipo di aereo ha visto?
R.: L’aereo, da me avvistato, aveva una sagoma triangolare e compatta simile a quella dei Mirage francesi o dei Kfir israeliani.Deduco che,probabilmente,c’entrano i francesi o gli israeliani o entrambi.
D.: In tutta questa faccenda hanno avuto un ruolo i mass media?
R.: La sensazione che ne ho ricavato è che molti giornalisti possono essere stati anche essi depistati. E’, però, prematuro che parli ora di quest’aspetto, di questa terza peculiarità del depistaggio del famoso Mig. Le anticipo, comunque, che esistono concrete possibilità che, dietro la faccenda di Castelsilano, si nasconda qualcosa che richiama il gioco delle scatole cinesi: un depistaggio che contiene un depistaggio che, a sua volta, contiene un altro depistaggio, ma di questo ne parlerò in un’altra occasione.
D.: Un’ultima domanda. Molte persone, in qualche modo coinvolte col caso Ustica, sono misteriosamente decedute. Lei crede che questa gente sia stata assassinata? E se sì, lei, che con la sua testimonianza prova, tra l’altro, la stretta correlazione tra il Mig libico e la strage di Ustica, teme per la sua vita?
R.: Lei mi pone interrogativi difficili e pericolosi. Credo che una buona parte di questi potenziali testimoni, che avrebbero potuto riferire circostanze interessanti per l’inchiesta, sono stati eliminati di proposito. Sarà un caso, ma a me i misteri, che ruotano intorno al DC9, sono sempre sembrati qualcosa di più di una semplice fatalità, senza dire di altri strani episodi, non sufficientemente sospettati. Lei mi chiede se temo per la mia vita. Devo ammettere di avere avuto e di avere una grande preoccupazione per la mia incolumità. Come ho scritto nel mio libro, a volte penso di tutto: a mio padre che m’aveva consigliato la massima prudenza, all’elenco delle morti misteriose e alla qualifica di "testimone scomodo" che m’aveva attribuito "L’Espresso". La storia di Ustica, ad ogni buon conto, io l’ho solo raccontata. Loro invece, i responsabili, i carnefici ma anche i depistatori, l’hanno scritta col sangue delle loro vittime.

cosco-giuseppe.tripod.com/storia/brogneri.htm

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