*Fatti, non pugnette*
Cangini Palmiro
assessore alle attivita' varie ed eventuali di Roncofritto
Metto in fila i fatti esposti nel thread
http://italy.indymedia.org/news/2002/08/69676_comment.php#71350
Su questi fatti G. Papi, che gli indyani conoscono per altre ragioni sulle quali sorvolo, ha scritto un articolo su http://www.diario.it
Il post che ho messo in indy mescolava considerazioni personali sulla categoria del giornalista e dubbi sulle versioni ufficiali fin qui fornite sulle cause della morte di Carlo Giuliani. Sulla prima parte, sul fatto che il *giornalismo* non ci faccia una bella figura non intendo insistere. Mi sembra cosa autoevidente. Generalizzo? Chiaro. Ci sono certamente bravi giornalisti, onesti e scrupolosi. Si facessero sentire, per favore, piantassero i piedi in redazione, facessero uno sciopero di fronte alle veline su Carlo pubblicate in prima pagina. Si guadagnassero la stima dei lettori, rischiando il posto.
Leggo Diario volentieri, e' un giornale onesto, anche se ci scrive Papi. Leggo Giulietto Chiesa volentieri, e' un giornalista onesto, anche se scrive sulla Stampa. Nessuno e' perfetto.
Veniamo ai fatti.
La pallottola.
Ci sono molti dubbi sulla pallottola (che calibro?, sparata da che arma?, che traiettoria? dov'e' sparita?). Chiunque abbia seguito anche da lontano la faccenda capisce che i fatti non quadrano. Su http://www.misteriditalia.it c'e' una ricostruzione con molte domande, altre si trovano sull'ottima inchiesta curata da Lello Voce in http://www.sherwood.it
Quello che non mi quadra sono le misure: puo' una pallottola di 9mm produrre un foro di 8mm in entrata e decisamente piu' piccolo in uscita? Per poi sparire misteriosamente? Potrebbero essere poco accurate le misurazioni, certo. Ma esiste il legittimo sospetto che vogliano nascondere la verita'.... sono paranoico?
Per chi volesse approfondire l'effetto di varie pallottole e visionare i grafici delle cavita' che producono http://www.molonlabe.net/johns/terminal.htm , per i pignoli consiglio un ponderoso pdf con tabelle e valori http://www.cprc.org/tr/1995/tr-01-95.pdf , per gli info-cacciatori sfegatati consiglio una ricerca con keywords *terminal ballistics* e *wound profiles 9mm*.
Il punto e che le cose non quadrano se le consideriamo staticamente: come si spiega la ferita NON SANGUINANTE che appare all'improvviso sul volto di Carlo? Staticamente non si spiega, dinamicamente si: l'hanno fatta dopo. A me sembra che anche il forellino d'uscita (posto che ci fosse al momento, dopo certamente c'e') non sanguinasse, non ho trovato una sola pezza fotografica o video che mostrasse un sanguinamento sul retro del cranio. Al punto che mi viene da dubitare della sua esistenza. In ogni caso il discorso del *melone* mi pare stia su egualmente. Foro o non foro, non e' certo di li', dal forellino, che la pallottola e' uscita. Posso capire che il medico, attorniato e pressato da molta gente, possa aver sbagliato di poco a misurare il foro di entrata. Sono meno convinto che una pallottola da 9mm possa essere uscita dal forellino. Se qualcuno ha una foto o materiale che contesta questa ipotesi, la posti. A questo serve l'open publishing. Naturalmente ci possono essere molte spiegazioni, ma nessuna tranquillizzante.
Alcuni hanno avanzato l'ipotesi di un tiratore con arma specializzata, a bassa energia cinetica (cioe' silenziabile), ma il colpo dovrebbe essere arrivato da dietro. Il colpo di entrata e'sempre piu' piccolo di quello di uscita. Non mi sembra ipotesi *economica*, dovremmo ammettere una coincidenza spaventosamente precisa tra il colpo di placanica e l'operato del franco tiratore esterno alla scena.
Ma c'e' anche una ipotesi che finora non ho mai sentito e che faccio, cosi', come pura ipotesi. Ovvero che la pallottola fosse *fuori ordinanza*, non l'arma ma la pallottola. Alcuni psicopatici potrebbero aver crociato la punta, fatto una incisione a croce sulla camiciatura con lo scopo di aumentarne l'effetto devastante. Una pallottola crociata in punta si spezza all'impatto, una scheggia puo' essere uscita ma il grosso e' rimasto dentro. Fino all'arrivo della *squadra pulizie* in ospedale.
Un legittimo sospetto, non una prova. Ma cosi' le cose quadrano. Si capisce il mistero del forellino, si capisce il panico dei cc, si capisce la manfrina con la pistola di placanica, si capisce la sparizione del grosso del proiettile.
La certificazione di morte.
Questa proprio non quadra. Qui c'e' proprio poco da fare. http://www.aitn.it/Professione/DM_22_ago_94.htm Leggetevi l'articolo uno del protocollo, quello applicabile a Carlo.
E' una cosa di cui non mi capacito... qualcuno piu' esperto di me potrebbe chiarire la faccenda della morte cerebrale?
Saluti
F.
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