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dal sito di Repubblica.it)
A Genova fu messo in atto "un piano preorganizzato", con il ricorso a "finti black bloc" e la strumentalizzazione "di qualche giovane ingenuo". Heidi Giuliani, la madre di Carlo, ricorda i giorni del G8 a Sant'Angelo a Scala (Avellino) dove il Movimento ha voluto dedicare a suo figlio il campeggio No Global.
"Sono qui - ha detto la madre del ragazzo ucciso a Genova - per ricordare tutti i Carlo del mondo. Per mio figlio non posso più fare nulla, ma posso gridare forte perché nessuno si permetta più di ripetere quanto fatto a Genova".
La madre di Carlo Giuliani non ha dubbi: "Il piano fu preorganizzato, ci fu collusione tra pseudo black bloc e forze dell'ordine", alle quali Heidi Giuliani ribadisce l'appello della famiglia: "Chi sa parli, anche se è difficile farlo quando si è in una struttura che sa essere feroce in alcune situazioni".
Si è parlato di un'indagine parallela avviata dai familiari: "Abbiamo solo ricostruito con l'aiuto degli amici di Carlo e di chi lo incontrò quel giorno - spiega la madre - i suoi spostamenti dalle 15:15 alle 17:27 e abbiamo sempre riferito tutto al magistrato". Di una cosa Heidi Giuliani si sente sicura: "Carlo raccolse quell'estintore per fermare una pistola che vide puntata su un giovane che era davanti a lui. Lo dimostrano chiaramente i filmati. E c'è da chiedersi perché, come ho saputo di recente, il lunotto posteriore del mezzo dei carabinieri fu rotto dall'interno sin dall'inizio".
http://www.repubblica.it/news/ired/ultimora/rep_nazionale_n_266489.html
Heidi Giuliani, la mamma di Carlo, il giovane ucciso durante gli scontri del G8 di Genova, ha partecipato a Sant'Angelo a Scala, provincia di Avellino alla messa celebrata da don Vitaliano Della Sala in occasione del campeggio No Global che, iniziato ieri, da domani si sposterà per due giorni ad Adelfia, nel barese, per protestare contro lo sfratto di un centro sociale occupato.
A Carlo Giuliani si è fatto riferimento anche durante la preghiera dei fedeli. Nella sua omelia don Vitaliano, riferendosi alla prima lettura della messa ha sottolineato come il "profeta Isaia invitasse a ricercare il diritto e la giustizia. E questo avveniva 700 anni fa. Ancora oggi, alla luce di quanto è successo a Genova, e dell'autunno che si preannuncia 'caldo' con le mobilitazioni sulla legge Bossi-Fini e l'articolo 18, abbiamo bisogno di difendere i diritti e chiedere giustizia".
http://www.repubblica.it/news/ired/ultimora/rep_nazionale_n_266557.html
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