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Garzon: sgomberi immediati; Otegi: continuiamo la lotta
by macedonio Tuesday, Aug. 27, 2002 at 10:06 AM mail:

aggiornameti della mattina

Nuovo ordine del giudice Baltasar Garzon di chiudere tutte le sedi di Batasuna nei Paesi Baschi. Il giudice ha ordinato alle forze di sicurezza basche di entrare nelle sedi del partito basco occupate fin da ieri dai militanti e di sgombrare -tutti coloro che si oppongono all'azione della polizia-. Nel nuovo provvedimento, Garzon informa che la misura adottata ieri di sospendere tutte le attivita' e' -esecutiva- e deve essere portata a termine al piu' presto dalle forze di polizia giudiziaria. Finora sono state chiuse solo le sedi di Pamplona e di 5 localita' in Navarra.

Arnaldo Otegi, portavoce di Batasuna - partito considerato il braccio politico dell'organizzazione armata separatista basca Eta, e da ieri sospeso dal giudice Baltasar Garzon - ha avvertito oggi il governo autonomo basco di - non mettersi in mezzo - nella lotta contro - il governo fascista di Madrid-, impegnato a - uccidere il popolo basco e i suoi segni di identita' -. - Se qualcuno mette i suoi strumenti al servizio della strategia di questo governo, si pone al suo stesso livello e dovra' affrontare la stessa situazione -, ha detto Otegi, aggiungendo che - e' facile immaginare cio' che succedera' in questo paese se la Ertzaitza (polizia basca) comincia a chiudere le nostre sedi in ogni localita'-. Il portavoce di Batasuna ha sottolineato che la sua non e' una minaccia al governo basco, controllato dai nazionalisti, ma bensi' -un appello alla responsabilita' e al senso comune-, per evitare che il governo basco dimostri di legittimare -le azioni di un regime antidemocratico-. -Il problema non e' dell'Ertzaintza, bensi' di un governo che 14 mesi fa (data delle ultime elezioni locali) ha detto al popolo che avrebbe sfidato lo Stato e avrebbe risolto il problema di questo paese e che adesso, dopo aver ottenuto la vittoria alle urne, collabora con quello Stato nella repressione contro una parte del suo popolo-, ha sottolineato Otegi. In quanto alle azioni giudiziarie e penali contro il suo partito, il portavoce di Batasuna ha detto che la decisione di sospendere le sue attivita', presa da Garzon - sara' portata davanti ai tribunali europei, e Strasburgo ci dara' ragione-. Otegi ha aggiunto che la presa di posizione del parlamento di Madrid non lo preoccupa perche' -ne' noi ne' il popolo basco hanno un posto, ne' vogliamo averlo, nella democrazia spagnola-. -Siamo davavanti al nemico, che e' lo Stato spagnolo e il suo governo fascista: che nessuno si metta in mezzo-, ha aggiunto Otegi, auspicando che -il basco non vada contro l'altro basco-.

Assumerebbe un -significato condannevole-, dopo la messa al bando del partito Batasuna in Spagna, la partecipazione di Silvio Berlusconi al matrimonio della figlia del premier Jose' Maria Aznar come testimone di nozze. A sostenerlo e' l'ex Capo dello Stato Francesco Cossiga, in una interpellanza urgente al Presidente del Consiglio dei Ministri e ministro degli Affari Esteri ad interim, nella quale il senatore a vita chiede dunque al premier di rinunciare al ruolo. Nell'interpellanza si chiede al premier di sapere -se di fronte ai gravissimi provvedimenti antidemocratici adottati da organi dello stato spagnolo con lo scioglimento del Partito Nazionalista dei Paesi Baschi Batasuna, in spregio ai principi di liberta' propri della Costituzione Italiana e dell'ordinamento dell'Unione Europea e dell'Alleanza Atlantica, egli non intenda astenersi dal prestare la funzione di teste nell'imminente matrimonio della figlia del Presidente del Governo spagnolo Jose Maria Aznar, atteso che questo atto trascenderebbe nelle attuali circostanze il lodevole e semplice gesto - anche se invero inusuale ed esagerato secondo il costume delle normali relazioni tra uomini e di Stato europei non appartenenti a famiglie reali regnanti - e assumerebbe il significato condannevole di un atto di antidemocratica solidarieta' nei confronti del premier e della sua politica franchista-

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