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UE/ USA sugli OGM a Joburg
by IMC Italia Wednesday, Aug. 28, 2002 at 7:41 PM mail:

Bush preme Bruxelles sui raccolti OGM

Il Governo degli USA sta per lanciare una guerra commerciale sui raccolti OGM nel tentativo di costringere l'Unione Europea a fare marcia indietro rispetto alla loro ferma posizione contraria agli OGM.

L'Indipendent di domenica ha spiegato che il rappresentante del commercio americano, Robert Zoellick, sta preparando un reclamo per la World Trade Organisation, in cui sostiene che la moratoria della UE sull'importazione e sui test di raccolta degli OGM rappresenta una restrizione per il commercio. La sua azione è sostenuta da Monsanto, il gruppo biotecnologico statunitense che è stato al centro dello sviluppo dei raccolti di OGM.

E' frustrato dalla struttura bizantina delle autorizzazioni per la produzione in UE, che ha effettivamente bloccato lo sviluppo e la verifica dei raccolti di OGM in Europa.

Sotto la struttura vigente, sette paesi dell'UE ( Francia, Italia, Austria, Danimarca, Grecia, Lussemburgo e Belgio) si sono uniti dal 1998 per fermare tutte le autorizzazioni per i nuovi prodotti OGM come l'olio di colza, il mais e la barbabietola da zucchero importati dall'America. Solo la soya degli USA, cui è stata concessa l'autorizzazione prima del 1998, può essere venduta in UE.

La Commissione Europea ha già ammesso che questo " de facto moratorium" sulle importazioni degli OGM dagli USA, che ha avuto luogo nel 1998, è probabilmente illegale. Sta progettando di sostituirla con un testo aggiornato che sarà, probabilmente, ricco di direttive generali più dure nei confronti degli OGM.

Ciò verrà discusso al Council of Environment Ministers della UE, che si terrà il 17 ottobre.

Una fonte dell'industria biotecnologica ha detto: " Speriamo che ci assista Margaret Beckett ( Segretaria di Stato per l'Ambiente, l'Alimentazione e gli Affari Rurali) piuttosto che Michael
Meacher ( Ministro dell'Ambiente), poichè la prima ha molta più simpatia per la nostra causa e si adopererà per contrastare la linea dura dell'Europa".

L'UK riveste la posizione più morbida in UE riguardo gli OGM, ed è il solo paese che porta avanti i test sui prodotti OGM. Questi programmi di verifica hanno subito diverse critiche quando è emerso che i semi sono stati piantati in 14 luoghi sotto il controllo dell'Aventis Crops Sciences, una succursale del gruppo chimico tedesco Bayer.

Il meeting del 17 ottobre è stato caratterizzato dall'intervento degli Stati Uniti. Si sono rivolti alla World Trade Organisation affermando che il blocco delle approvazioni ai nuovi prodotti OGM è una restrizione del commercio, chiedendo che vengano imposte sanzioni alla UE. Allo stesso tempo il WTO ha preso in considerazione una richiesta della UE, che ha sostenuto che le tariffe degli USA sull'acciaio infrangono le regole di commercio internazionale. Il governo di Bush ha ammorbidito le sue posizioni sull'acciaio nell'ultima settimana.

L'azione di Zoellick è stata vista dall'industria degli OGM come un passo avanti da parte dell'amministrazione Bush, che si è mostrata più ben disposta rispetto a quella di Clinton. L'intervento degli USA, comunque, non è stato interamente accolto dall'industria degli OGM.

Paul Rylott, capo della sezione bioscientifica all'Aventis Crop Sciences, ha detto che " può aiutare al lancio in brevi tempi" ma che la UE sta arrivando al punto in cui potrebbe riconsiderare la sua posizione sugli OGM. "Preferiamo il dibattito per andare avanti nel consenso piuttosto che continuare così", ha aggiunto.

Di Jason Nissè

25 agosto 2002

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