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Immagini
by IMC Italy Monday, Sep. 02, 2002 at 1:07 PM mail:

...

Mappa dei confini del 1949
Ripresa satellitare della striscia di Gaza
Piano di ripartizione del 1947
Palestina e transgiordania dopo il 1922
Zona del "cessate il fuoco" dopo la guerra dei sei giorni
Mappa della densità dei rifugiati palestinesi nel bacino del mediterraneo

Immagibi colordans take over israeli military checkpoint

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Signor
by Enrico Celentano Wednesday, Sep. 18, 2002 at 7:24 PM mail: yrollo@tiscali.it

Commentare cosa, si può commentare un crimione che dura da mezzo secolo!
Ma questi palatini delle libertà, del diritto internazionale; i paladini contro il terrorismo,dove si trovano.... sulla luna?? E come mai Israele può ignorare le risoluzioni dell'ONU e Sadam no, se rifuta viene bombardato.
Ma chi si difende da un esercito che ha occupato la propria patria è un terrorista oppure un patriota??
Ma questi Americanini, come pensano di portare la pace se non fanno oltro che preparare la guerra??
Ma insomma il problema sarebbe che gli amici degli americani si possono armare anche con ordigni nucleari e chi non è d'accordo con la politica americana non è padrone in casa propria di possedere un'aspirina.
Film gia visto, la storia insegna che la presunzione americana di dominare il mondo è destinata a fallire nella polvere.
Viva la libertà dei popoli. Viva la sovranità delle nazioni. Abbasso i tiranni e gl'invasori.
basta con due pesi e due misure!!
Basta con i falsi democratici che farebbero impallidire quel mattacchine di Hitler
Questi nuovi Hitler, e non certo quel poveraccio di sadam, sono dei veri criminali.
Date ai palestinesi la patria sottratta con le armi, oppure fatela finita di lamentarvi se ogni tanto mettono qualche bomba è un diritto colpire l'invasore...il tiranno...colui che ti vuole distruggere.
Amen



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Sono d'accordo
by Francesca Tuesday, Oct. 08, 2002 at 10:57 AM mail:

L'Italia ha avuto il suo risorgimento per liberarsi dagli oppressori stranieri. O non è così?... Ha è vero erano terroristi.

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sul risorgimento
by crocco Friday, Dec. 06, 2002 at 4:49 AM mail:

veramente i terroristi sono (purtroppo) sempre quelli che perdono. è per questo che chi nel mezzogiorno d'italia si opponeva alla INVASIONE piemontese è stato bollato e perseguitato e massacrato come brigante (all'epoca il termine terrorista non era molto diffuso).

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Siete una vergogna
by Roberto Albano Wednesday, Dec. 11, 2002 at 11:32 AM mail:

Come al solito. Come si può definirsi esseri pensanti e sciorinare una serie di falsi storici come quelli che elencate quì? Io non sono ebreo o israeliano e amo i palestinesi, ma non è sostenendo una bugia dietro l'altra che si aiutano due popoli che stanno vivendo una tragedia di proporzioni inaudite a cambiare la loro situazione. Studiate attentamente la storia della giudea, o palestina come è stata chiamata in seguito. Rendete noto che Gerusalemme ha sempre avuto una maggioranza relativa di ebrei, rendete noto che all'indomani della risoluzione dell'ONU del 48 che sanciva di fatto la rinascita d'israele, un'esercito formato da irakeni, kuwaitian, egiziani, siriani, e chi più ne ha più ne metta attaccò la neonata democrazia al grido di "uccidiamoli tutti" e "ributtiamoli a mare". Non c'è spazio per Israele nella mente di troppi arabi.
Al centro della lotta politica degli arabi palestinesi contro Israele si ripete l'affermazione che gli arabi della Cisgiordania e di Gaza resistono all' "occupazione".
Gli arabi sono riusciti ad imporre il termine "territori occupati" oltre che alla maggior parte dei mass-media, anche all'ONU.
Questo termine e' apparso anche nella bozza della dichiarazione della conferenza contro il razzismo di Durban.
L'ambasciatore libico all' ONU in nome di tutto il blocco dei paesi arabi ha reiterato, che la resistenza contro un'occupazione non puo' essere classificata come terrorismo.
Questo uso ripetuto del termine "territori occupati" serve a 3 scopi precisi :
1) gli arabi cercano di creare un contesto politico in cui l'adozione da parte loro di violenza e terrorismo sia giustificata
2) la richiesta perentoria degli arabi che Israele deve terminare l'occupazione, non lascia nessuno spazio per un compromesso territoriale su Giudea e Samaria (cisgiordania) e sulla striscia di Gaza come espresso chiaramente nella risoluzione del consiglio di sicurezza dell'ONU 242
3) l'uso del termine "territori occupati" nega qualsiasi diritto di Israele su queste terre.
Fosse stato usato il termine di territori contesi gli arabi e gli israeliani si sarebbero trovati con dei pari diritti in questo contenzioso.
Inoltre presentando Israele come una forza esterna occupante delegittima i diritti storici di Israele a favore degli arabi.
Questo e' diventato il punto focale nella diplomazia del ANP da quando sono fallite le trattative di Camp David nel 2000 e ancor di piu' dopo la conferenza di Durban del 2001.
Infatti a Durban e' stato usato il termine "territori occupati" per invocare la memoria dell'occupazione nazista dell'Europa durante la seconda guerra mondiale.

La terminologia in altre dispute territoriali
Il termine "territori occupati" cosi' caricato di significato politico viene applicato solo ad Israele e non e' mai usato in altre dispute territoriali, specialmente da soggetti non coinvolti in prima persona.
Per esempio il dipartimento di stato americano si riferisce al Kashmir come ad un territorio conteso, così come nel caso del Nagorno-karabakh in cui i separatisti armeni chiedono il loro diritto nei confronti dell'Azerbajan.
Nonostante la decisione della corte internazionale di giustizia che il Sahara occidentale non era mai sotto la sovranita' del Marocco, il termine occupazione militare ( quello che ha fatto il Marocco all'excolonia spagnola) non viene applicato.
In un caso ancora piu' recente dell'isola di Zubarah, pretesa sia dal Qatar sia dal Bahrein, la corte internazionale di giustizia l'ha definita territorio conteso, prima di assegnarla al Qatar.
Ogni situazione ha la sua unicita' storica, ma in una miriade di altre contese su territori, da Cipro alle isole Kurilii, a Abu Mussa nel golfo persico, che sono sfociati in conflitti militari il termine "territori occupati" non viene applicato, cosi' come non e' stato applicato per l'Istria o per il Sud tirolo.
Il caso della Cisgiordania e di Gaza sembra del tutto eccezionale nella storia recente.
Dalla fine della seconda guerra mondiale il termine "territori occupati" non e' stato applicato a un territorio che ha cambiato mano in seguito ad un conflitto armato.

Nessuna sovranita' riconosciuta su questi territori prima del 1967
Israele e' entrata nella Cisgiordania e in Gaza durante la guerra del 1967, vari esperti di diritto internazionale si oppongono al tentativo di definire la Cisgiordanai e Gaza come "territori occupati" o come territori che ricadono sotto i trattati internazionali che riguardano i territori occupati.
I' ex-presidente della Corte Suprema israeliana , Meir Shamgar ha scritto nel 1970 che non si può de jure applicare la quarta convenzione di Ginevra del 1949 riguardo a territori occupati in Cisgiordania e Gaza, perche' questa presuppone che nei territori occupati ci fosse stato uno stato sovrano legittimo a cui questi territori sono stati sottratti. Infatti, prima del 1967, la Giordania aveva occupato la Cisgiordania, e l'Egitto aveva occupato la striscia di Gaza; la loro presenza in questi territori era dovuta ad un'invasione illegale effettuata nel 1948, in spregio al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Nel 1950 la Giordania ha decretato l'annessione della Cisgiordania e di Gerusalemme Est. Questa annessione è stata riconosciuta solo dalla Gran Bretagna (esclusa quella di Gerusalemme) e dal Pakistan, ma e' stata rifiutata da tutti gli altri stati del mondo, compresi quelli arabi.
Per l'insistenza della Giordania, la linea di demarcazione che costituiva la frontiera tra Israele e la Giordania non e' mai stata riconosciuta come una vera frontiera fra due stati, ma solo come una linea d'armistizio. L'accordo di cessate il fuoco tra Israele e la Giordania diceva a chiare lettere :"Nessuna parte di questo accordo puo' pregiudicare i diritti, le pretese o le posizioni di una delle parti per la ricomposizione pacifica della questione Palestina, le norme di questo accordo sono determinate esclusivamente da considerazioni militari (articolo II, comma 2)."
Come gia' sottolineato, in molti altri conflitti armati recenti in cui uno stato sovrano, internazionalmente riconosciuto perse dei territori, il termine occupati non venne applicato. Invece nel caso della Cisgiordania e Gaza dove in precedenza non c'era nessuno stato sovrano riconosciuto lo stigma d'occupante viene applicato ad Israele.

Aggressione contro autodifesa
I giuristi internazionali distinguono tra una conquista che deriva da un'aggressione e una disputa territoriale che deriva da una guerra di difesa. L'ex consigliere legale del dipartimento di stato americano Stephen Schwebel, che mentre presiedeva la corte di Giustizia Internazionale dell'Aja scriveva nel 1970 riguardo ad Israele: "Quando il detentore precedente occupava i territori in modo illegale, lo stato che li ha ripresi esercitando il diritto di autodifesa ha le carte in regola per mantenere questi territori nei confronti del precedente."
Di qua la sequenza degli eventi storici del giugno 1967 e' critica, perche' Israele e' entrato nella Cisgiordania solo dopo ripetute violazioni giordane della linea d'armistizio con movimenti di truppe e bombardamenti d'artiglieria da parte dei giordani, che hanno dato inizio alla guerra. L'attacco giordano inizio' il 5 giugno 1967 alle ore 10:00 am; un ammonimento israeliano fu trasmesso alla Giordania tramite l'ONU alle ore 11. L'attacco giordano ando' avanti. Israele reagi' a partire dalle 12:45. In piu', forze armate irachene stavano attraversando la Giordania per attaccare Israele. Sotto queste circostanze la linea d'armistizio del 1949 perse la sua validita' dal momento che le forze giordane attaccarono Israele. La conquista della cisgiordania da parte d'Israele è il risultato di una guerra in cui Israele ha esercitato il suo diritto d'autodifesa.
L'uso ripetuto del termine occupazione ha permesso ai palestinesi di offuscare la storia. Reiterando il termine occupazione gli arabi riescono a rovesciare la causalita' del conflitto specialmente di fronte al pubblico occidentale. Cosi' che la disputa territoriale agli occhi dell'occidente viene imputata ad Israele per la sua decisione di "occupare" i territori mentre questa situazione deriva da una guerra imposta ad Israele da una coalizione di stati arabi.

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Alla faccia della verità...
by Abunga Wednesday, Dec. 11, 2002 at 11:43 AM mail:

Ma scusa tanto, roberto, prima del '48 chi abitava in giudea?
E chi ci abitava in quella terra l'aveva forse sottratta a qualcuno con la forza?
Aveva forse mosso guerra contro qualcun altro nei secoli precedenti?
Credi di rivoltare la frittata citando le cronache delle guerre arabo-israeliane, ma quelle sono venute dopo l'appropriazione indebita.
Ma lascia perdere...

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Non ti permettere!
by provocatore Wednesday, Dec. 11, 2002 at 11:56 AM mail:

Devo intervenire nuovamente dopo che ho letto una cosa che non mi è piaciuta.NOn è il linguaggio forbito che usi a farti acquistare credibilità caro Roberto,le sciocchezze che hai scritto sono degne di essere racchiuse in un antologia e pubblicate come libro comico.
Cosa c'entra che chiami "territorio conteso" il Nagorno KArabakh? Quel territorio è sempre appartenuto all'Azerbaijan e nessuno rompeva le scatole agli armeni.Poi un bel giorno questi gentiluomini decisero di fare pulizia etnica di tutti gli azeri che vivevano nella zona,una vera e propria aggressione.Non puoi immaginare i massacri che ci furono,donne,bambini e vecchi trucidati per la sola colpa di essere azeri.Ma questo a voi occidentali non ve ne fregava niente,infatti si nota dal risalto che si da alla questione.Ora devo ritrovarmi un tuo paragone improbabile con la questione palestinese che non c'entra assolutamente niente.Quindi tu hai usato il nostro conflitto a scopo puramente strumentale per fare la tua propaganda(perchè di quello si tratta) a favore degli israeliani.
Non lo fare più

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Distorcere la realtà
by Enrico Celentano Tuesday, Jan. 07, 2003 at 4:00 PM mail: yrollo@tiscali.it

Questo caro Roberto, così imparziale...obbiettivo. Un vero maestro dell'inganno, un maestro che cerca di confondere la mente degli indecisi, dei semplici. Invece di scrivere due pagine viscide come un serpente facevi prima a vedere la cartina geografica della regione prima del 1948, e ci avresti risparmiato di leggere la tua illuminata sapienza di menzogne. E, facendo molto prima a confessare di essere ottusamente dalla parte degli invasori dell'ingiustizia.
Ti risparmio il resto, tanto con i tipi come te serve a poco. Tu appartieni alla zona buia....la zona della menzogna. Non ti accorgi che giustificando Israele e i suoi crimini, giustifichi anche i crimini commessi contro quel popolo ad opera di Hitler.
E, ricorda che un popolo in schiavitù ha il dirittto di usare tutti i mezzi per la sua liberazione, quando poi decide di usare il proprio corpo come arma significa che sono disperati. Ridurre un popolo alla disperazione è il peggiore dei crimini. Comunque tu continua a portare avanti il principio di popolo conteso. Ti voglio solo rammentare che il popolo Ebraico era un popolo errante. Se il tuo principio fosse fatto salvo ogni zingaro avrebbe il diritto di rivendicare un suo territorio ovunque si ferma per anni, ed in qualsiasi nazione. Compreso la tua casa.
Pace e bene

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non dite
by non dite a miccichè Tuesday, Jan. 07, 2003 at 4:11 PM mail:

non dite a Miccichè che c'è un posto chiamato STRISCIA di gaza,se no quello è capace di invaderla...chissà cosa si immagina...

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Un popolo .......
by sofronio Thursday, Feb. 20, 2003 at 7:57 PM mail:

Un popolo dovrebbe capire quando è arrivare la sua fine .

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è proprio cosi
by monster_m Wednesday, Mar. 26, 2003 at 4:40 PM mail:

scara santa verita, una goccia nel mare delle menzogne filopalestinesi!!!

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???
by monster_m Wednesday, Mar. 26, 2003 at 4:45 PM mail:

quand'è esattamente che i palestinesi hanno avuto una patria, o meglio uno stato sovrano... sono sempre stati governati da qualcuno per secoli e secoli... e sotto gli israeliani sono stati anche meglio che sotto i loro fratelli arabi... chiedete ad un palestinese se vuole tornare in giordania o egitto!!!
comunque sono abbastanza d'accordo che abbiano un loro stato sovrano... senza le infrastrutture israeliane e senza il diritto di lavorare in israele però.... due stati separati ed indipendenti... vorrei proprio vederli sopravvivere...

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siete una vergogna
by yardena Monday, Mar. 31, 2003 at 9:27 PM mail:

mi associo a quello che dice roberto!nel 48 la terra fu divisa in due ma i sig. palestinesi, sempre popolo errante, la rifiutarono volevano tutto.avete mai letta la costituzione dell'o.l.p?buttare tutti gli ebrei in mare è la prima regola e poi cercate il resto!una costituzione degna di un popolo terrorista.non dite che sono disperati nel farsi saltare in aria tra bambini donne e vecchi.nn è una guerra ad armi pari,si è vero, lo stato d'israele ha i tank,ma è uno stato,e come tutti gli altri hanno diritto ad avere un proprio esrcito legale.è l'unico stato democratico nella regione dove la gente va a votare!e per l'ignoranza di qualcuno che ha detto che è uno stato fascista vi ricordo che sharon fa parte della sinistra.e se proprio come dite voi sono disperati questi atti terroristici perchè nn li fanno nei confronti dell'esercito e nn della popolazione inerme.che colpa hanno i bambini!nn vi rendete conto quanto influisca in loro psicologicamente vedere tutti i giorni alla televisione e Dio nn voglia dal vero gli attentati.voi sareste i pacifisti!sostenete il terrorismo tutte le volte che fate cortei e innegiate quel popolo a sostenere la loro assurda causa MORIRE PER UCCIDERE.nn vi ho mai visto sostenere le vittime degli attentati MAI.

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I leader arabi fecero profughi palestinesi
by A cura di L.C. & F.L. Wednesday, Apr. 16, 2003 at 9:31 PM mail:

Il quotidiano del Cairo AKHBAR EL-YOM, il 12 Ottobre 1963 ricordava: “Venne il 15 Maggio 1948… quello stesso giorno il Mùfti (leader religioso Islamico) di Gerusalemme fece appello agli Arabi di Palestina affinchè abbandonassero il Paese, in quanto gli eserciti Arabi stavano per entrare al loro posto…”

Il 6 Settembre 1948, il “Beirut Telegraph” intervistava Emile Ghoury, segretario del Supremo Comitato Arabo: “Se esistono questi profughi, è conseguenza diretta dell’ azione degli Stati Arabi contro la partizione, e contro lo stato Ebràico”.

Il 19 Febbrajo 1949, il quotidiano Giordano FALASTIN scriveva. “ Gli Stati Arabi che avevano incoraggiato gli Arabi di Palestina a lasciare le proprie case temporaneamente per essere fuori tiro degli eserciti d’ invasione Arabi, non hanno mantenuta la promessa di ajutare questi profughi….”.



Da un rapporto della Polizia Britannica al Quartier Generale di Gerusalemme il 26 Aprile 1948:

“Ogni sforzo è compiuto da parte degli Ebrei per convincere a popolazione Araba a rimanere, e a condurre insieme a loro una vita normale…..”
A Haifa il 27 Aprile 1948 il Comitato Nazionale Araborifiutò di firmare una tregua, comunicando ai governi della Lega Araba: “Quando la delegazione entrò nella sala delle riunioni, rifiutò con fierezza di firmare la tregua, e chiese che si facilitassero l’ evacuazione della popolazione Araba, e il suo trasferimento nei Paesi Arabi circosrtanti…. Le augtorità militari e civili e i vari esponenti degli Ebrei espressero il loro profondo rincrescimento. Il Sindaco di Haifa, Shabtai Levi, aggiornò l’ incontro con un appello alla popolazione Araba affinchè riconsiderasse la sua decisione….”


MANIFESTO IN ARABO E IN EBRAICO AFFISSO IL 28 APRILE 1948 dal Consiglio Ebraico dei Lavoratori di Haifa, rivolto ai cittadini Arabi, ai lavoratori, alle autorità:

Da tanti anni viviamo insieme nella nostra città, Haifa. In sicurezza, e in fratellanza e comprensio ne reciproche. Grazie a ciò, la nostra città è fiorita, e si è sviluppata per il bene dei residenti, sia Arabi, sia Ebrei. Così Haifa è stata di esempio per altre città della Palestina. Elementi ostili non sono riusciti a adeguarsi a questa situazione, e hanno dato origine a scontri, minando le relazioni fra voi e noi. Ma la mano della Giustizia è più forte. La nostra città ora è sgombra di questi elementi, che sono fuggiti temendo per la propria vita. Così, una volta di più, l’ ordine e la sicurezza hanno il sopravvento nella città. La strada è aperta per la ripresa della cooperazione e della fratellanza fra i lavoratori, Ebrei e Arabi.



A questo punto riteniamo necessario chiarire nei termini più franchi: siamo persone amanti della Pace ! Non c’ è ragione per la paura che altri cercano d’ instillare in voi. Non c’è odio nei nostri cuori, né astio nel nostro atteggiamento verso cittadini amanti della Pace che, come noi, sono impegnati nel lavoro, e nello sforzo di creare.



Non temete! Non distruggete le vostre case con le vostre stesse mani ! Non troncate le vostre fonti di vita. Non attirate su di vioi, con le vostre mani, la tragedia, mediante un’ evacuazione non necessaria, e fardelli da voi stessi creati. Trasferendovi, sarete sopraffatti dalla povertà, e dall’ umiliazione. Ma in questa città, vostra e nostra, Haifa, le porte sono aperte alla vita, al lavoro, alla Pace,per voi e per le vostre famiglie.

CITTADINI GIUSTI E AMANTI DELLA PACE

Il Consiglo dei Lavoratori di Haifa, e la Confederazione del Lavoro, la Histadrùth, vi consigliano, per il vostro bene, di restare nella città, e di tornare al vostro lavoro normale. Siamo pronti a venire in vostro ajuto, a ristabilire condizioni normali, a assistervi nell’ approvvigionamento di cibo, e a aprire possibilità di lavoro.



LAVORATORI: LA CITTA’ CHE ABBIAMO IN COMUNE, HAIFA, FA APPELLO A VOI AFFINCHE’ VI UNIATE NELLA SUA COSTRUZIONE, NEL SUO PROGRESSO, NEL SUO SVILUPPO; NON TRADITE LA VOSTRA CITTA’, E NON TRADITE VOI STESSI. SEGUITE IL VOSTRO INTERESSE, E SEGUITE LA STRADA GIUSTA !

La Federazione Ebràica del Lavoro in Palestina

IL CONSIGLIO DEI LAVORATORI DI HAIFA




Nel 2002 su 6 Milioni di cittadini Israeliani, un Milione sono Arabi: gli Arabi che non accolsero gli appelli dei loro duci e boss ! Gli altri sono stati rinchiusi nei campi profughi nei Paesi Arabi. Soltanto in Israèl gli Arabi non sono nei campi profughi.



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Finalmente si dice la verità...
by mbras Saturday, May. 15, 2004 at 10:41 PM mail: cameliabianca62@yahoo.it

Non sono ebrea e sono stata sempre simpatizzante per la sinistra. Non capisco perché i leader della sinistra attuali si ostinino però a difendere con tanto accanimento la "cosiddetta causa palestinese". Mi associo perciò a quanto affermato da chi ha postato i messaggi precedenti al presente.
Non odio per partito preso né gli arabi né i mussulmani, anzi , penso che come tutti i popoli, i palestinesi abbiano ogni diritto alla democrazia, alla giustizia sociale e ad uno stato stabile, civile e progredito. Ma la storia non si puo' inventare o interpretare a proprio vantaggio! I nonni dei palestinesi attuali se ne andarono dai territori del neonato Stato di Israele vuoi per libera scelta, vuoi anche perché probabilmente scacciati dai coloni ebraici. Ma anche gli italiani, tanto tempo fa, furono scacciati dall'Istria e dalla Dalmazia, come dalla Libia, eppure i figli e i nipoti di coloro che furono scacciati non mi risulta che si siano mai messi a fare del terrorismo verso le nazioni che si sono prese quei territori, pretendendo di riavere le terre che furono dei loro "padri".
La verità è che l'intera questione Israele-Palestina va vista come una "patata bollente" creata apposta dalla politica imperialistica della Gran Bretagna, che utilizza ancora oggi la rivolta del cosiddetto "popolo palestinese" per i propri interessi, miranti a indebolire e, se possibile, eliminare uno stato di Israele, che, visto dal punto di vista della cinica logica geopolitica, pur se piccolo, è una minaccia costante ai molti e sempre vivi interessi britannici nel bacino mediterraneo e nell'area mediorientale. Ma vi siete mai domandati perché ancora oggi la Gran Bretagna detiene il controllo dello stretto di Gibilterra, dell'Isola di Malta (tra l'Italia e l'Africa settentrionale) e perché fomenta il terrorismo arabo (la maggior parte dei capi terroristi e ideologici del fanatismo mussulmano è passata per Londra o vi risiede ancora stabilmente, e non certo all'insaputa di sua Maestà britannica!) ;-)
Si può affermare, anzi, che lo Stato di Israele, oggi tanto criminalizzato dalla sinistra, sia l'unico Stato del medio oriente che effettivamente sia sorto con intenti (anche abbastanza palesi) socialisti. La Gran Bretagna non l'ha mai voluto così com'è e per questo è arrivata perfino a speronare le navi che dopo la seconda guerra mondiale portavano i profughi ebrei, alla ricerca di una nuova patria, verso la loro unica terra promessa.
L'alleanza di Israele con gli U.s.a. è arrivata solo in seguito a questi fatti, perché gli U.s.a. sono stati l'unico Stato del mondo ad essere disponibile al dialogo con Israele e all'appoggio politico e militare. Non intendo difendere la politica Usa. Ci saranno pure stati dei calcoli geopolitici nell'appoggio statunitense al piccolo stato mediorientale contro tutti gli stati arabi circonvicini. Tuttavia come avrebbero dovuto fare gli ebrei per difendere la loro indipendenza e il loro STato, dopo aver sofferto tanto per riuscire finalmente a costituirne uno?

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chiedetevi.
by Antigone Saturday, Aug. 28, 2004 at 6:03 PM mail: spanugiuliana@tiscali.it

per favore...qualcuno mi parli del laico stato di Israele,della sua Costituzione..Parlate della legge del "proprietario assente",di quelle chiavi di casa conservate invano,perchè la propria casa è ora di altri...Parlate delle voci fuori dal coro dei giovani refusenik israeliani,arrestati per aver disertato la leva militare, per essersi rifiutati di prestare servizio nei territori occupati.Parlate dello Stato militare di Israele.Di come possa essere libero uno stato dove il libero arbitrio non esiste o è condannato.

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andateci!
by Mas Monday, Jan. 03, 2005 at 10:07 PM mail:

Ma siete mai andati a vedere in che condizioni vivono a Rafah(Striscia di Gaza)? siete mai stati ai checkpoint? avete presente come può essere vivere a Jabalia? Provate!Poi parliamo di storia e di politica

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parlare senza sapere
by Anamaya Friday, Jan. 21, 2005 at 2:00 PM mail:


Quota " perché fomenta il terrorismo arabo (la maggior parte dei capi terroristi e ideologici del fanatismo mussulmano è passata per Londra o vi risiede ancora stabilmente, e non certo all'insaputa di sua Maestà britannica!) ;-) "

Vorrei rispondere a mbras e yardena,
Prima di parlare accertatevi di quello che dite, perché calunnie senza senzo non aiutano nessuno specialmente se cosi facendo offendono interi paesi e popolazioni.
Mbras come ti permetti di dire che l' Inghilterra sia in qualche modo complice degli attentati suicidi in Israele, si é vero, molti dei Kamikaze venivano da Londra ma se non sbaglio molti altri venivano dalla Francia altri anche dall' Italia. Vorrei sapere se hai mai vissuto in Inghilterra, conosci i controlli anti- terroristici che ci sono? Sicuramente no, io vivo a Londra da anni e ho visto con i miei occhi che cosa succede a chi é sospettato di avere a che fare con il terrorismo, la gente viene perquisita e fermata solo per il semplice fatto di essere araba o pakistana, sono veramente curiosa di sapere dove hai preso queste informazioni se tali si possono chiamare.
Seconda cosa vorrei sapere dove yardena ha letto che i Palestinesi sono da sempre un popolo errante! Pura follia, quel popolo é stato in quella regione dalla notte dei tempi, il fatto che altri paesi abbiano precedentemente tentato di invaderlo non significa che un terzo paese possa arrogarsi il diritto di invaderlo e relegare la popolazione originale in campi profughi. Nota bene é vero che in Cisgiordania vi erano anche prima dell' arrivo di Israele molti ebrei ( che vivevano pacificamente con gli arabi) Ma lo stato di Israele é stato principalmente creato da Ebrei che da generazioni e generazioni vivevano in America e Europa e via dicendo, il popolo Israeliano "é" il popolo errante da quel lontano giorno di 3000 anni fa che il faraone li cacciò dall Egitto, esodo che, tra le tante cose, é riportato solo nei testi sacri ma non riscontrato nei testi egiziani e ne dei loro vicini, quindi storicamente non conprovabile.
Terzo mbras parli dell unica terra promessa, ancora una volta parliamo di fatti non comprovabili, promessa da chi? Da Dio ad Abramo, ancora una volta questo é scritto solo nei testi sacri e non ci sono nessun tipo di prove, per di più parliamo di qualcosa che se é veramente accaduta , é accaduta 3000 anni fà. Tu fai il paragone con l' Istria e la Dalmazia, prima di tutto le situazioni storiche sono completamente diverse, secondo seguendo il tuo ragionamento i palestinesi non hanno diritto alla terra che hanno abitato per secoli e che gli é stata sottratta da qualche decade ma, gli Israeliani hanno diritto ha una terra che loro hanno abbandonato 3000 anni sulla base di una promessa idealmente fatta da Dio ad Abramo?!
Spero ti accorga dell' inconsistenza di quello che stai dicendo.

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