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TESTIMONE CHIIAVE SABRA E SHATILA
by guillotin Tuesday, Sep. 10, 2002 at 11:43 AM mail:

Elie Obeika: Assassinio come strategia legale



Il 24 gennaio 2002 Elie Obeika uno dei politici piu' spietati sopravvissuti alla sanguinosa guerra civile libanese del 1975 1990 viene ammazzato in una grossa esplosione di una macchina bomba nella sua casa a Beirut nel sobborgo di Hazmyieh. (1)
Robert fisk, un astuto osservatore del Medio Oriente, scrisse "L'ultimo messaggio da Elie fu che bottiglie di champagne una magnum di Veuve Clicquot la Grand Dame rose 1988. Io non l'ho bevuto. Ho sentito che ero contaminato. Lo colloco in friigorifero qui in Beirut lultima notte.
Conosco molti in Libano che gli piacerebbe berlo per la celebrazione. Ma io sospetto che se io lo strappassi, il sangue potrebbe uscire di getto." (2) Due giorni prima della sua morte si era incontrato con tre senatori Belgi del Comitato di Sabra e Chatila, creato dopo la protesta di archiviazione nella Corte di appello di Bruxelles, Belgio.
I senatori accentuarono la buona volontà di Obeika a testimoniare contro il primo ministro Ariel Sharon, per il suo ruolo il 16-18 settembre 1982 nel massacro di Sabra e Chatila.
Mr. Obeika aveva piu' volte espresso il suo desiderio di assistere all'indagine belga sul massacro.
Dopo l'assassinio di obeika una dichiarazioine degli avvocati nel caso co ntro Sharon diceva: "La sua determinazione a fare questo era riportata ampiamente negli occhi del suo assassinio. L'eliminazione del protagonista chiave il quale si era offerto ad assistere all'indagine è un ovvio tentativo di disgregare la nostra causa."

Chibli Malatt, l'avvocato, ha detto che Obeika era il testimone chiave."abbiamo ovviamento perso una fiugra chiave nella storia di Sabra e Chatila".(3)
La speculazione su chi ha ucciso Obeika ha iniziato il suo corso. In fin dei conti c'erano piu' di 30 diversi articoli sul soggetto. Tutti puntavano il dito su Israele. 4 persone sono morte in questa esplosione.

Secondo Nashri Lahoud citato dal tibunale libanese e fratello del primo ministro libanese Emile Lahoud, la bomba aveva il potere di 10 Kgs di TNT. "Gli autori intendevano destabilizzare il libano, spostando l'attenzione mondiale dai crimini che stavano cmmettendo nei territori occupati palestinesi e fermare Obeika dalla testimonianza a Bruxelles". Il crimine ha la firma israeliana e dei suoi agenti" ha aggiunto il Ministro degli interni, Elais Murr(4)
Il 24 gennaio 2002, Ariel Sharon ha dichiarato: "noi non abbiamo niente a che fare con questa accusa e non merita una reazione da parte nostra". (5)
Israele nega e addebita la colpa verso la Siria che non ha attaccato perche la Siria ha protetto Obeika e lo ha aiutato a diventare Ministro in libano dopo la sconfitta e il ritiro delle forze israeliane dal Libano (6)
Puo' qualcuno credere alla buona volontà di Obeika per testimonaire contro Sharon in Belgio?
E quali sono le relazioni tra Sharon e obeika?
Dopo tutto Obeika fu trovato i n Israele e considerato colpevole nella stesa indagine che diceva che Ariel Sharon, allora Mnistro della difesa e ora Primo Ministro Israeliano , era personalmente responsabile del massacro.

Anche obeika secondo la storia e i giornalisti aveva supervisionato durante il massacro. Gli stessi israeliani lo avevanonominato come il principale assassino e criminale di guerra dal Rapporto della Commissione Kahan.
Inoltre, conoscendo il suo passato violento e scambio di fedeltà, alcuni osservatori meravigliati se le sue parole sarebbero state presese seriamente, e se tale evidenza egli rivendicasse di essere effettivamente esistito.

VIVERE CON LA SPADA
Hobeika sapeva che ultimamente sarebbe stato ammazzato, e pochi giorni prima dell'esplosione aveva affermato che la sua testimonianza avrebbe chiaramente constatato la colpevolezza di Sharon.
Anche Obeika aveva parlata della sua accresciuta paura per la sua sicurezza fisica. (8)
Jean Ghanem, una volta deputato politico di Obeika e morto solo 4 giorni prima di Obeika, due settimane dopo il misterioso incidente di auto a est di Beirut. Mr Ghanem il medico che era diventato un ufficiale del Partito Falangista e aveva servito sotto il comando spietato di Obeika; presunti documenti che Obeika intendeva presentare agli avvocati belgi. Mr Ghanem, che aveva 56 anni, sbatteva la sua macchina contro un albero nella periferia di Hazmieh - a soli poche centinaia di metri dal segnale dove su ammazzato Obeika.
Egli mori' il 14 gennaio 2002 dopo essere stato in coma per 2 settimane. Mr Naby Berri, portavoce del parlamento libanese, vedva una relazione tra le due morti.(9)
"L'incidente " di Mr Ghanem fu un avvertimento ad Obeika. La macchina assassina non si fermo'.
Il 12 marzo, Michel Nasser, un vecchio collega di Obeika fu ammazzato in Brasile da un uomo che aveva fatto fuoco con una pistola con il silenziatore. La sua giovane moglie, Marie, fu uccisa vicino a lui.
Chi sarebbe stato il prossimo?
Di che cosa avevano paura i sostenitori e i procuratori di Ariel Sharon di cio' che sarebbe successo? Noi ora sappiamo che il 7 marzo 2002, la Corte Belga, decise di proseguire il caso contro Sharon, nonostante gli sviluppi avversi. Israele dichiarava che non poteva provare due volte (avendo provato la prima volta in Israele), e che la legge internazionale proteggeva i criminali con l'immunita' diplomatica . Anche noi sappiamo che questi che prestano sostegno a criminali quali Sharon sono colpevoli di crimini di guerra, come sono complici loro stessii di quei crimini e devono accettare le accuse inevitabili e il giudizio.
L'esempio dei collaborataori nazisti appreso recentemente negli Stati Uniti e in Francia, suggerisce che non c'e statuto di prescrizione sui crimini di guerra e i crimini contro l'umanità. Il piu' importante legame tra Hobeika e Sharon e' chiaramente espresso nelle testimonianze dei testimoni e dei sopravvissuti che vogliono dare acuse criminali contro Sharon nella corte Belga.
I testimoni dimostrano chiaramente l'impegno dei soldati israeliani e dei commandi. (10)
Ariel Sharon fu capo del commando delle forme armate israeliane in Libano, mentre hobeika fu capo dell'inteligence della milizia falangista libanese. Hobeika era la relazione principale tra gli ufficiali e il personale delle Forze di Difesa Israeliane (IDF) che circondavano i campi e i membri della milizia cristiana dentro i campi sotto il controllo israeliano. Nella mattina una auto bomba uccise Elie Hobeika, i rapporti di informazione di Bruxelles annunciarono che il caso dei crimii di guerra contro Sharon e altri aveva mosso un passo verso la chiusura del processo.
Gli alti ufficiali libanesi e le dichiarazioni siriane accusavano velocemente Israele per l'eliminazione del testimone chiave. Hobeika, dopotutto, probabilmente conosceva piu' di chiunque altro su cio' che realmente successe a Sabra e Chatila. La milizia libanese e i soldati israeliani intrapresero un orgia di violenza, stupri e torture dalla sera del 16 settembre fino al primo pomeriggio del 18 settembre 1982. In un famigerato esempio (raccontato da un soldato dell'IDF che ha dato la sua testimonianza prima dell'inchiesta della Commissione Kahan del 1983) Hobeika comando' freddamente ad un membro della milizia il quale aveva radiato di chiedere cio' che avrebbe fatto con 40 donne e bambini riuniti intorno: " tu sai esattamente cio' che devi fare con loro. Non farmi un'altra domanda come questa!1"(11)

CRIMINI DI GUERRA E ANCORA CRIMINI DI GUERRA
Le recenti azioni israeliane nei territori palestinesi occupati confermano in molti modi Ariel Sharon come criminale di guerra. Sharon recentemente ha dichiarato: "I palestinesi devono essere attaccati e devono avere paura: dobbiamo causargli perdite, vittime, cosicche' paghino un prezzo pesante".
La sua dichiarazione si e' tradotta immediatamente in centinaia di veicoli blindati israeliani e carri armati che si sono aperti la via attraverso gli affollati campi profughi palestinesi nella West Bank e Gaza e nel cuore di Betlemme e Ramalla, negli F16 e negli Hapache che hanno sganciato bombe e missili sui civili palestinesi inermi, nell'uso di armamenti pesanti e frequenti attacchi in aree densamente popolate completamente sproporzionate rispetto a qualsiasi percezione di reale minaccia.
Questo si e' tramutato in un alto numero di civili morti e feriti: dal 28 febbraio al 10 marzo 2002 piu' di 113 palestinesi sono stati uccisi e 368 feriti. La grande maggioranza erano civili. Bambini, donne e rifugiati sono stati attacati indiscriminatamente, in contravvenzione alle leggi internazionali che li protegono con leggi speciali. particolarmente devastanti sono stati gli arresti di nmassa dei maschi palestinesi di eta' compresa tra i 14 e i 50 anni lo scorso marzo.
Dal 28 febbraio, circa 2200 persone compresi i bambini sono stati arbitrariamente arrestati e detenuti in campi militari lontanissimi dalle loro citta'. Trattamenti inumani e degradanti sono stati usati quotidianamente durante questi arresti compresi bendatura, ammanettamento, marchiatura con numeri di matriacola sulle braccia.
I palestinesi hanno sofferto per la distruzione completa di proprieta' civili comprese case, posti di lavoro, ospedali, cliniche ambulanze scuole e universita', chiese e moschee cosi' come acquedotti e centrali elettriche. Israele ha anche attaccato associazioni umanitarie, e ha proibito l'accesso dei civili a trattamenti medici.
C'e' stata una completa proibizione di movimento di veicoli palestinesi nella West Bank, incluse le ambulanze: su di esse hanno sparato.
Questa comporta ulteriori restrizioni alla situazione che vige dal settembre 2000 - inclusi centinaia di Chek point e di blocchi delle starde - rendendo l'accesso al lavoro, l'educazione al cibo, all'acqua e ai servizi sanitari, estremamente difficile se non impossibile.
Dal 28 febbraio c'e' stato anche un allarmante incremento nel numero degli attacchi agli staf medici, le ambulanze, gli ospedali e le cliniche dei campi, con almeno 6 staff medici uccisi, 12 feriti e 5 ambulanze distrutte. L'attacco di Israele al campo di Balata a Nablus che e' cominciato il 28 febbraio, ha segnato un chiaro punto di svolta. la conseguente escalation militare si e' ora allargata a macchia d'olio alle aree civili di tutti i territori occupati compreso Tulkarem, Nablus, Jenin, Bethlem, Beit Jala, ramallah, Kalkilia, Hebron, la striscia di Gaza e tutti i campi profughi.
Questi atti sono in diretta violazione della IV Convenzione di Ginevra del 49 firmata anche da Israele. molti di questi attai sono classificati come Crimini di Guerra inclusi casi documentati di assassinio e omicidio, esempi di grande sofferenza o ferite serie sia fisiche che psicologiche causate intenzionalmente e distruzioni complete di proprieta' non giustificate da necessita' militare e portate avanti atrbitrariamente al di fuori di qualsiasi legge.

Per uleriori informazioni consultare il sito: www. society.com/mettere tilde-geneva1geneva.
E' chiaro, all'opposto di quelli che nsupportano Ariel Sharon che il primo ministro israeliano e' coinvolto ancora una volta come con Sabra e Chatila in Crimini di guerra contro il popolo palestinese. Ed' abbondantemente chiaro che Ariel Sharon non ha nessuna intenzione di supportare qualsiasi tentativo per arrivare ad un processo di pace; sernza dubbio si puo' tranaquillamente dire che acontinuera' a fare qualsiasi cosa in suo potere per sradicare qualsiasi possibilita' .
Coloro che continuano a dire che Sharon sta lavorando per la pace sono o spaventosamente ingenui o dei bugiardi spaventosi. Ha usato in passato Obeika e la falange e ora sta usando il generale Antony Zinni con il beneplacito del suo amico G.W. Bush, presidente degli Stati Uniti. Come canadese di origine palestinese, io chiedo che Ariel Sharon sia giudicato per i crimini di guerra commessi per il popol palestinese nell'attuale guerra e per i crimini contro l'umanita' nel caso del massacro di Sabra e Chatila nel 1982, sul quale egli ha diretta responsabilita'. Faccio percio' appello ai gruppi di cittadini di aprire una formale accusa contro Ariel Sharon ed il suo enturage, secondo quanto e' consentito dalle leggi dei rispettivi paesi.


tratto da
http://www.tmcrew.org/int/palestina/obeika.htm


NOTE
1) Elie Obeika leader della milizia libanese che massacro' civili. Leader della forze cristiano maronite libanesi ( Partito Falangista) durante la guerra civile in Libano. nato a Cleiat nel 1956, Obeika si uni' al Banco do Brasil nel 1978; da allora ha cominciatao la sua carriera nel movimento falangista. riusci' a scampare ad un attentato contro di lui ordito dal falangista Samir Geagea e ando' a vivere in Siria. La sua tarda notorieta' e' dovuta per la maggior parte al libro "From Israel to Damascus: the painful road to blood, betrayal and deception" (Pride International 1999), biografia di una delle sue guardie del corpo, Rober Hatem altrimenti noto come "Il cobra". Dopo la fine della guerra civile in Libano nel 1990, Hobeika divenne ministro per i rifugiati, dato che sembra ironico dato il suo violento passato. Piu' tardi ottenne il ministero dell'elettricità. Cfr. http://www.guardian.co.uk/israel/story/0,2763,638923,00
2) Robert Fisk, "Elie Hobeika: lady-killer and blood-soaked war criminal,", Indipendent Digital Ltd, (U.K.), 25 gennaio 2002
3) Joneed Khan, "Le principal temoin contre-Sharon meurs dans un attentat" La Presse, Montreal, 25 luglio 2002, Monde A7
4) Khan, p.A7
5) Khan, p. A7
6) Protetto al giorno d'oggi dalla Siria, Elie Hobeika era al comando delle unita' delle forze libanesi, responsabili del massacro nei campi profughi di Sabra e Shatila. Cfr. http://www.liberation.com/israel/actu/20010731marg.html
7) La commissione Kahane aveva stabilito la diretta responsabilità delle forze libanesi per "l'abominevole pogrom contro civili inermi". Presente sul luogo, Hobeika ordinò e gestì il massacro. Questo è presente e' in tutti i casi testimoniati da storici e giornalisti. Cfr. http://www.liberation.com/israel, cit.
8) BBC, Friday, 25 gennaio 2002, 14.53. Cfr.http://news.bbc.co.uk/hi/english/world
9) Robert Fisk, "Car crash adds to Lebanese suspiction of Israel of Israel cover-up in Beirut", Indipendent, London, 1 febbraio 2002
10) Testimone n. 1, mr. X, :" Mercoledì eravamo a casa, aspettavamo degli ospiti. Io ero a Sabra. Le strade erano deserte. Arrivato all' Ali Hender Cafè, incontrai uomini giovani che mi chiamarono e mi chiesero se sapevo. Dissi di no. Mi dissero che gli israeliani e i falangisti erano entrati ed avevano distrutto tutto. Andai direttamente a casa, presi mia moglie e andai a casa di mio fratello. Gli dicemmo:" Abu Souheil, andiamo via". Mi rispose:" Siamo libanesi. Non ci daranno noia." Andai da un altro parente, e gli dissi:" Vai via...". Mi chiamò codardo. Io e mia moglie cominciammo a camminare fino al ponte dell'areoporto. Lì vidi gli israeliani che circondavano l'area. Un soldato israeliano venne verso di me.
E cominciò a chiedermi da dove venivo e dove andavo. Quindi dissero a mia moglie e ad un altra donna che stavano passando di rimanere lì dove erano e mi ordinarono di seguirli.E mi misero vicino ad un monticello. Ero proprio dietro Harat Horek e scappammo a Ghobeireh. Il sabato, tornai per vedere i miei parenti. Cosa posso dire? Le persone giacevano per terra con le facce bruciate. Trovai mio cognato morto. Gli avevano tagliato la testa con un'accetta. Trovammo trentatre membri della famiglia morti."
11) Laurie King-Irani, "Detonating Lebanon's war files, the belgian court case and the Beirut car bomb" Cfr.
http://www.merip.org/pins/pin83.html


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