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11 Settembre: Pinochet e Bin Laden star internazionali anticomuniste (da Equipo Nizkor)
by tradotto da Andrea Giudiceandrea Thursday, Sep. 12, 2002 at 11:27 AM mail:

Traduzione dell'articolo "Pinochet e Bin Laden: l'11 settembre si commemora la data in cui entrambi i combattenti anticomunisti balzarono alla celebritą internazionale" scritto da Isaac Bigio per Equipo Nizkor. I paradossi del Nuovo Ordine mondiale nelle analogie e nelle differenze tra Pinochet e Bin Laden, tra gli attentati suicidi dell'11/9/2001 in USA e il colpo di stato dell'11/9/1973 in Cile.

From: Editor Equipo Nizkor
Date Sun, 08 Sep 2002 21:48:55 +0200
Subject ez: Usa - 2/3 Actualizacion de informacion sobre la libertades civiles y el atentado del 11sep01

Equipo Nizkor - Derechos Human Rights - Serpaj Europa
Información - [Va iii)) msjes] - 8sep02

i) PINOCHET Y BIN LADEN: EL 11 DE SEPTIEMBRE SE CONMEMORA LA FECHA EN LA CUAL AMBOS GUERREROS ANTI-COMUNISTAS SALTARON AL ESTRELLATO INTERNACIONAL.

PINOCHET E BIN LADEN: L'11 SETTEMBRE SI COMMEMORA LA DATA IN CUI ENTRAMBI I COMBATTENTI ANTICOMUNISTI BALZARONO ALLA CELEBRITĄ INTERNAZIONALE

L'11 settembre si commemora la data in cui entrambi i combattenti anticomunisti balzarono alla celebrità internazionale

Augusto Pinochet e Osama Bin Laden hanno in comune l'essere militari che si sono addestrati in una lotta spietata contro l'Unione Sovietica con l'appoggio della CIA. Entrambi sono stati accusati di crimini contro l'umanità. La differenza è che chi comandò il colpo di stato cileno del 1973 è libero nel proprio paese, mentre chi è accusato di essere il mandante del maxi-attentato del 2001 è ricercato dalla più grande coalizione militare della storia.

Pinochet e Bin Laden sono entrambi prodotti della guerra fredda. Entrambi furono quadri di distruzione che il Pentagono ha usato contro le forze accusate di voler aprire la strada al socialismo o di essere associate al Cremlino.

Il generale cileno è stato responsabile di aver demolito una democrazia pluridecennale e di aver bandito i partiti di sinistra e i sindacati che essi controllavano. Pinochet inviò gli aerei che bombardarono il palazzo della Moneda, la sede del governo in cui morì il presidente Salvador Allende.

Ventotto anni più tardi Bin Laden rivendicò l'invio di pirati aerei suicidi che si abbatterono dal cielo per incendiare la sede del più grande apparato militare della storia e la città in cui hanno sede le Nazioni Unite e la Borsa nordamericana.

Nel primo caso gli USA collaborarono apertamente con il golpe. Nel secondo caso, furono vittima del maggior attentato avvenuto sul proprio territorio continentale.

Pinochet era l'uomo che il Pentagono utilizzò per togliere di mezzo l'Unidad Popular [Unità Popolare] e per consolidare la rete di dittature militari anticomuniste che avrebbero monopolizzato il Cono Sur.

Bin Laden fu la figura saudita più importante che la CIA impiegò per organizzare i "mujaheddin" nella guerra contro l'intervento sovietico in Afghanistan. Mentre il generale cileno si associò alle giunte militari della Bolivia, dell'Argentina e dell'Uruguay nella creazione del Plan Cóndor per coordinare la persecuzione internazionale dei progressisti, il milionario arabo ha avuto una parte determinante nella strutturazione di al Qaeda (la base), un coordinamento internazionale di combattenti islamici anticomunisti.

Leader militari come Pinochet o Bin Laden erano essenziali per indebolire il blocco sovietico. Pinochet schiacciò il primo governo filo-sovietico sorto nell'emisfero meridionale e pose le basi del modello neoliberista che avrebbe finito per essere sponsorizzato globalmente in contrapposizione alle economie statalizzate e pianificate dell'Est. Bin Laden aiutò a porre in atto la maggiore sconfitta militare sovietica e l'inizio della demoralizzazione di quello che fu il secondo esercito nel mondo.

Entrambi utilizzarono i massacri indiscriminati e la tortura. Si resero celebri per essere spietati e per non rispettare i diritti umani. Senza dubbio gli USA non ne fecero una questione di stato e, addirittura, si valsero dei loro metodi per indebolire i propri rivali socialisti.

Tanto Pinochet quanto Bin Laden sono stati chiamati a giudizio da diversi tribunali. Il primo fu fermato per caso quando era a Londra. Tuttavia, pur essendo membri della stessa internazionale socialdemocratica insieme al movimento di Allende, i laburisti inglesi non ebbero piacere a mantenere agli arresti il generale che uccise svariati loro compagni cileni. La democrazia inglese, che non cercò alcun altro posto per detenerlo, non sapeva come sbarazzarsene. Il governo socialista cileno si riteneva incapace di processarlo per paura di destabilizzare la propria società.

Pinochet fu, infine, liberato. Mentre veniva emessa una sentenza contro Montesinos in Perù, Pinochet veniva assolto in Cile.

Quello che è accusato di aver assassinato migliaia di cileni rimane libero, proprio come Kissinger, accusato di essere il responsabile del massacro di centinaia di migliaia in Indocina o a Timor Est.

Per Washington entrambi non devono essere considerati criminali di guerra e non deve essere istituito alcun tribunale penale internazionale che li giudichi.

Bin Laden, d'altra parte, è cosa diversa. Finché rimase nel gruppo degli alleati agli USA, la stampa occidentale non faceva cenno dei suoi crimini contro i civili afghani.

La questione cominciò a cambiare subito dopo la guerra contro l'Iraq nel 1991.

Come Saddam, aveva ricevuto armi e informazioni dalla CIA. Finché Hussein non disobbedì a Washington, non fu data sufficiente importanza alle sue atrocità. Il fatto che Saddam passò a sfidare le potenze occidentali lo trasformò in un demonio.

Bin Ladnen si oppose all'invasione del Kuwait da parte dell'Iraq. Ma le sue ragioni erano altre. Il partito Baath iracheno ha radice anti-monarchica, laica e repubblicana e con la conquista di uno degli emirati minacciava di far barcollare il sistema di monarchie fondamentaliste islamiche e retrograde della penisola araba. Osama sollecitò le case reali arabe ad unirsi contro l'invasore, ma quando vide che preferirono richiedere il soccorso dell'Occidente, cambiò intenzione.

Bin Laden cominciò a denunciare i Sauditi di aver lasciato che le truppe degli infedeli si stabilissero nella penisola dei due luoghi sacri per i mussulmani. Dopo la scomparsa del pericolo sovietico e la guerra del golfo, Al Qaeda incominciò ad allontanarsi dal suo mentore iniziale (la CIA). Gradualmente stava cambiando il suo discorso per voler apparire quale campione della lotta del popolo palestinese o affinché il petrolio arabo passasse nelle mani del popolo islamico.

La nuova strategia di Bin Laden consiste nel tentare di unire tutti i paesi islamici (dalla Mauritania nella costa occidentale africana fino all'Indonesia nella costa orientale del Pacifico) in un nuovo stato e per fare questo è necessario fronteggiare l'occidente. Le sue azioni violente tendono a sostenere i fondamentalisti e a provocare la reazione statunitense.

Bin Laden, che inizialmente era etichettato come "combattente per la libertà" da Regan e Bush, divenne per gli USA il più grande mostro.

Mentre Washington fece il possibile per non toccare Pinochet, ora ritiene a suo piacimento sia necessario dare la caccia a Bin Laden. I taliban offrirono la possibilità di rimpatriarlo a condizione che gli fossero riconosciute le prerogative diplomatiche o che fosse giudicato da un tribunale islamico neutrale. Bush non accettò nessuna condizione né volle richiedere la sua cattura tramite gli strumenti del diritto internazionale. E pronunciò la tipica frase dei film "Western": WANTED "DEAD OR ALIVE" (ricercato "vivo o morto"). Un tribunale ormai non sarà più necessario, essendo già stata emessa una sentenza da parte del presidente dell'unica superpotenza del mondo.

Per catturalo fu messa insieme la più grande coalizione bellica della storia. Uno dei Paesi più poveri del mondo venne bombardato dall'alleanza delle potenze più ricche. Ogni mese l'apparato bellico occidentale sganciò miliardi di dollari in bombe contro un paese che a mala pena esportava una simile cifra di denaro in dodici anni.

Dopo un anno dall'11 settembre, gli USA non sono stati capaci di prendere né Bin Laden né il Mullah Omar. Il loro unico grande merito... consiste nell'aver deposto i taliban per rimpiazzarli con altri vecchi fondamentalisti. Il nuovo presidente afghano, Karzai, stava infatti prima coi talibnn. E nell'Alleanza del Nord ci sono i capi fondamentalisti afghani che per primi invitarono Bin Laden a combattere in quel paese.

L'analogia tra Pinochet e Bin Laden mostra i paradossi del Nuovo Ordine mondiale. Si sostiene che sia basato sulla espansione delle democrazie e sulla persecuzione dei terroristi e dei criminali di guerra. Certamente, chi si arroga il ruolo di gendarme del mondo sceglie chi perseguire a seconda delle proprie idee politiche. Tutti coloro che hanno utilizzato il terrore per promuovere una causa con l'appoggio dall'unica superpotenza riceveranno un trattamento molto diverso da chi ha utilizzato la violenza contro di essa.

[di Isaac Bigio Analista Internacional, London School of Economics per Equipo Nizkor, Londres, 27ago02]
[traduzione di Andrea Giudiceandrea]

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Titolo Autore Data
perplesso federico Saturday, Sep. 14, 2002 at 9:05 AM
Bush, Bin Laden y el Derecho Internacional xxx Saturday, Sep. 14, 2002 at 8:02 AM
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