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SABATO 5 OTTOBRE in Italia
by hck Wednesday, Oct. 02, 2002 at 3:43 AM mail:

L'elenco delle città italiane che diranno no alla guerra sabato 5 ottobre - fornito da Carta e aggiornato al 30 settembre

Novara
Da piazza Cavour a piazza Duomo: corteo (dalle ore 16) con musiche, poesie, letture di testimonianze presso la tenda della pace.

Magenta
Presidio in Piazza Liberazione, dalle ore 16 alle ore 18,30.

Cuneo
Teatro, music e danza, ma anche banchetti informativi: appuntamento in piazza Galimeberti, dalle 15.

Verbania
In piazza Ranzoni, dalle 15 alle 18, si raccolgono le firme "Anche tu conto la guerra". In serata (ore 20,45), fiaccolata da palazzo Flaim a piazza Ranzoni.

Lodi
"No alla guerra senza se e senza ma, con o senza l'Onu" anche a Lodi: il presidio per la pace è organizzato dal Lodi social forum e dal Comitato per la pace.

Biella
Il primo appuntamento del Comitato Piazzabiella contro la guerra è in via Italia (piazza Trinità) dalle 15 alle 16.

Brescia
Si comincia la mattina con la manifestazione degli studenti per la difesa della scuola pubblica e della Costituzione pacifista italiana. Nel pomeriggio, presidio o manifestazione: appuntamento in piazza Loggia. Da non escludere una marcia verso la base Nato di Ghedi. La mobilitazione prosegue anche il 18 ottobre, durante lo sciopero generale: un intervento di un rappresentante del forum sociale contro la guerra è già nel programma della manifestazione della Cgil.

Salò (Brescia)
"È ora di metterci la propria faccia…" dicono quelli del Garda Valsabbia social forum che propongono un incontro pubblico in piazza Vittorio Emanueke II, alle 15.

Milano
Il Coordinamento dei collettivi studenteschi e Studenti in movimento manifestano per la pace a Teulada, la cittadina della Sardegna militarizzata dalla marina Usa: il corteo parte da largo Cairoli alle 9,30. Intanto, il Coordinamento nazionale Marcia delle donne ha deciso di riunirsi a Milano solo domenica 6 [sede di Arci Metromondo, via Ettore Ponti 40], per permettere la partecipazione alle manifestazioni cittadine del 5 ottobre.

Cernusco [Milano]
Bandiere di pace, stracci bianchi, musica e una piccola scultura di pace: in piazza Matteotti a dalle ore 9 alle ore 12.

Mantova
Concentramento per il corteo in piazzale Mondadori alle 9.

Genova
Alle 15 si apre la cittadella informativa in piazza De Ferraris, dove verrà lanciata l'iniziativa delle Bandiere della pace, l'idea è quella d tappezzare la città con simboli di pace e verranno distribuite le prime bandiere. Alle 17.30 corteo al quale hanno aderito tutte le organizzazioni e associazioni genovesi.

Trento
Manifestazione e commemorazione dei morti civili di tutte le guerre.

Trieste
La manifestazione cittadina comincia alle 18: un appello per sostenerla è stato firmato, tra gli altri, da Disobbedienti, Attac, Verdi, Cgil, Ulivo, Attac e Rifondazione comunista.

Venezia
Numerosi presidi informativi contro la guerra e volantinaggi per tutta la città sono organizzati dal Venezia social forum. Domenica 6, la mobilitazione continua con la raccolta firme per il referundum in difesa della scuola pubblica.

Bologna
Grande adesione all'appello del forum sociale europeo da parte di tutta la cittadinanza. Sabato 5: sciopero nelle scuole e alle 9.30 manifestazione piazza maggiore, con il forum sociale, ci saranno i sindacati, Rifondazione comunista, Rete Lilliput, Donne in nero, Attac. Apre il corteo il gruppo dei migranti.

Reggio Emilia
La manifestazione cittadina promossa dal social forum, parte alle 16 da piazza Prampolini.

Monte Sole [Marzabotto, Bologna]
Il 6 ottobre è la giornata ufficiale dedicata alle commemorazioni dell'eccidio di Marzabotto. Un sit-in silenzioso e una fiaccolata sono previste sabato 5 presso la Scuola di pace a San Martino. Per i credenti, domenica c'è anche un momento di preghiera organizzato dalla comunità religiosa fondata da don Dossetti.

Modena
Marcia per la pace "No alle guerre senza se e senza ma": sabato 5 ottobre, ore 15, partenza dal monumento dei Caduti in guerra (viale Martiri della Libertà).

Ferrara
Il Forum permanente per la pace organizza una fiaccolata per le strade del centro.

Livorno
La giornata di mobilitazione prevede nella mattinata numerose assemblee negli istituti superiori, nel pomeriggio un corteo cittadino che si conclude con un dibattito.

Pisa
In preparazione.

Firenze
È previsto un corteo. Al momento in cui scriviamo, una delle proposte più originali è quella della Rete Lilliput che vorrebbe organizzare una caccia al tesoro alla ricerca della pace, con sosta per brevi dimostrazioni davanti ad un'agenzia di lavoro interinale, un Mc Donald's, una stazione della Esso…

Prato
Sarà probailmente piazza Duomo ad ospitare, dal 5 al 7 ottobre, una tenda fissa per ricordare il triste anniversario dell'inizio dei bombardamenti ufficiali in Afghanistan. Tra l'altro, alla tenda sarà possibile trovare il "giornalino" del Prato social forum con articoli, approfondimenti e dati. Inoltre, lunedì 7 sit-in e in serata fiaccolata.

Arezzo
Una manifestazione attraverserà la città. In pratica, è la prova "dell'accoglienza" ai poco graditi rappresentanti del governo (Fini, Moratti, Maroni e Giovanardi) che dall'11 al 13 ottobre saranno ad Arezzo per pavoneggiare alla Conferenza nazionale sul volontariato.

Grosseto
Alle 9 comincia la manifestazione da piazza Indipendenza, per concludersi con un presidio in piazza Dante alle 11 (dibattito, ma anche musica). Nel pomeriggio (ore 17), nella Sala Pace di via Unione sovietica, incontro con Francuccio Gesualdi su pace e commercio: promuove la bottega locale del commercio equo.

Assisi [Perugia]
Alla Domus pacis [piazza Porziuncola, sala 3, ore 15,30], iniziativa pubblica con, tra gli altri, Gennaro Migliore [Prc], Eugenio Melandri [Chiama l'Africa] e Andrea Gallo [comunità San Benedetto di Genova]. Alle 21,30 presentazione del film Clowns in Kabul.

Pescara
Al cinema Teatro Massimo proiezione del film "11 settembre" per le scuole. A seguire, incontro con il gruppo di musicisti tornati dall'Iraq e con i rappresentanti delle associazioni pronte a partire per Baghdad. Nel pomeriggio, probabilmente, fiaccolata per le strade della città.

Lanciano [Chieti]
DUrante l'anniversario delle giornate della cacciata dei nazifascisti dalla città [che è medaglia d'oro alla resistenza], proiezione di un video sull'Iraq. Prevista anche una manifestazione contro la giunta che partecipa amica di Forza nuova.

Roma
La manifestazione parte alle ore 17 da piazza Esedra. Consenso ampio ma non unanime sull'arrivo all'ambasciata statunitense. L'appello per la manifestazione [http://www.carta.org] è stato approvato da Roma social forum, Bastaguerra social forum, Federazione romana dei Verdi, Federazione romana di Rifondazione comunista, Socialismo 2000, Attac, Forum ambientalista; Disobbedienti, Ya basta, Donne in nero, Associazione rinnovamento della sinistra di Roma, Associazione non una di meno, Aprile, Altrimondi, Un ponte per, Giovani comunisti; Marcia mondiale per le donne, Sociallink, Coordinamento dei collettivi universitari, Arci Roma e Lazio.

Napoli
Alle 10 appuntamento a piazza del Gesù per una manifestazione cittadina.

Isernia e Campobasso
In fase di definizione. Probabilmente, la mattina ci si ritroverà tutti a Isernia per una manifestazione [che servirà anche come prova di corteo per lo sciopero generale], mentre il pomeriggio l'appuntamento sarà è a Campobasso per un presidio.

Benevento
In occasione del Convegno nazionale [il 4, 5 e 6 ottobre all'auditorium del Museo del Sannio] su grandi opere, trasporti e petrolio, è stata organizzata per la giornata una coda sulle ragioni della guerra del petrolio con possibile presidio a seguire. Dalle 10 alle 17, interverranno, tra gli altri, il segretario della Fiom Gianni Rinaldini [per la prima volta a confronto con gli ambientalisti sul tema del futuro dell'auto], Giovanna Ricoveri [sulla geopolitica del petrolio], il coordinamento nazionale contro le grandi opere.

Lecce
Tetro di strada, musica e banchetti informativi sulla guerra: l'appuntamento per i firmatari dell'appello proposto dal Lecce social forum è in piazza Libertini.

Taranto
Presidio alle 18 in piazza della Vittoria con catena umana attorno al movimento dei caduti, per trasformarlo in un simbolo di pace della città, contro il militarismo. Se sarà possibile, la piazza verrà rinominata, sostituendo Vittoria con Pace. Inoltre, prosegue la raccolta di firme per l'appello di Emergency, che ha già creato una forte unità all'interno del movimento tarantino.

Potenza
Il presidio in piazza Sedile, alle 18, è organizzato dal Basilicata social forum.

Cagliari
"Più soldi agli studenti, meno agli armamenti". Lo slogan scelto dal corteo degli studenti non sarà originale, ma è molto chiaro: l'appuntamento è alle 9,30 in puazza Giovanni XXIII.

Castelforte [Cagliari]
Antonello Repetto sta diffondendo un manifesto in cui ha scritto: "Soldati, rifiutatevi di partecipare alla guerra", accanto c'è la preghiera di Francesco d'Assisi "Signore, fa di me uno strumento della tua pace". Il pacifista sardo, come raccontato da Carta, era già stato messo sotto processo per vilipendio alle forze armate per via di un manifesto sull'uranio impoverito in cui invitava a "a fare una pernacchia alla divisa militare".

Catania
"Un altro mondo senza guerre e razzismo è possibile" è lo slogan scelto dal Catania social forum per il corteo che parte da piazza Federico II, Castello Ursino, ore 16,30.

Palermo
Appuntamento con il Forum sociale siciliano alle ore 17 in piazza Politeama, zona Palchetto della musica.

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spiacente...
by mariuolo Wednesday, Oct. 02, 2002 at 5:52 AM mail:

Non posso venire, sono invitato ad un matrimonio

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altra iniziativa a Genova
by Laboratorio Sociale Oregina Lagaccio Wednesday, Oct. 02, 2002 at 6:18 AM mail:

Un'altra iniziativa per Sabato 5:
A Genova, nel quartire Oregina/Lagaccio presidio contro la guerra a partire dalle 15 con le associazioni e gli attivisti del laboratorio sociale e la raccolta firme di Emergency.
Venerdì sera al C.S.O.A. Terra di Nessuno:
Cena Sociale e proiezione di film, per incontrarsi e parlare della guerra e del presidio di sabato.

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Firenze
by firenze Wednesday, Oct. 02, 2002 at 7:35 AM mail:

A firenze manifestazione alle 9:00, mi sembra in Piazza San Marco.

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su trieste
by federico Wednesday, Oct. 02, 2002 at 8:50 AM mail:

su trieste vorrei dire che la manifestazione è alle 16.30 in piazza borsa e non alle 18. E' stata decisa ieri sera ad un assemblea indetta dai pacifisti e le adesioni per il volantino sono aperte, non so fino ad ora chi ha aderito
ciao

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VERONA
by robin hood Wednesday, Oct. 02, 2002 at 6:42 PM mail:

Anche a Verona in piazza contro la guerra, presidio dalle ore 15.00 in Piazza Brà indetto dal Verona Social Forum, hanno finora aderito Arci, Movimento nonviolento, Circolo Pink, PRC, Coordinamento antirazzista Cesar K, c.s.o.a. La Chimica

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A SIRACUSA
by LUCA Thursday, Oct. 03, 2002 at 9:52 AM mail: zonarossa@katamail.com

Su iniziativa del COORDINAMENTO ZONA ROSSA - SIRACUSA - anche nella nostra città ci sarà un presidio per dire no alla guerra in Iraq. Il concentramento è previsto alle ore 20.00 a Piazza Duomo.E' prevista la proiezione pubblica e gratuita del filmato "La sindrome del Golfo" e dell'ultimo filmato di Emergency.

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Ci sono iniziative il 5 ottobre a Siena?
by morfeo Thursday, Oct. 03, 2002 at 12:18 PM mail:

Purtroppo sono fuori città (dove la manifestazione c'era)
:-(
qualcuno mi sa dire se c'è qualcosa il 5 ottobre a Siena?

grazie!
Morfeo

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altra iniziativa...
by aragorn Thursday, Oct. 03, 2002 at 1:17 PM mail:

...ad ancona...
la mattina manifestazione studentesca per le vie del centro
il pomeriggio azioni di controinformazione "i semafori della pace"
la sera street parade

accorrete numerosi :)

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PARMA
by crispino Thursday, Oct. 03, 2002 at 2:32 PM mail: crispino_rubio@libero.it

A parma,il 5 di ottobre, presidio in piazzale della pace dalle ore 16 in poi.
No alla guerra preventiva in iraq,no a tutte le guerre.

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Uffa
by ciccio Thursday, Oct. 03, 2002 at 4:08 PM mail:

qualcosa a Padova no, eh? Così me ne sto a casa, come se approvo quel maiale di Bush. Ufff...

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anche cassino participa alle cento città
by walter Thursday, Oct. 03, 2002 at 4:44 PM mail: w.cataldi@tin.it

Anche Cassino(FR) aderisce alla manifestazione "cento città per la pace" di sabato 5 ottobre con un sit-in alle 9 davanti il monumento ai caduti presso il municipio e con una raccolta di firme per l'appello di EMERGENCY lungo Corso della Repubblica a partire dalle ore 18.

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ancora a siracusa
by adriana Thursday, Oct. 03, 2002 at 5:13 PM mail:

a siracusa è prevista una manifestazione studentesca organizzata dal coord.zona rossa e dall'unione degli studenti che si svolgerà di mattina lungo le arterie principali della città e per la sera è previsto il presidio con raccolta di firme per emergency e proiezione del video "la sindrome del golfo"

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pure la fascista rieti
by free bloc Thursday, Oct. 03, 2002 at 5:32 PM mail:

dalle 15,00, sit-in in piazza del comune.
promossa da rieti social forum (non presidiata) vi aderiranno molte realtà.

NOT IN MY NAME

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no alla guerra
by mafalda Thursday, Oct. 03, 2002 at 5:57 PM mail:

Nerviano ePogliano (Mi) partecipano il 5/10 con un banchetto in piazza ...no alla guerra senza se e senza ma...

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no alla guerra
by mafalda Thursday, Oct. 03, 2002 at 5:59 PM mail:

Nerviano ePogliano (Mi) partecipano il 5/10 con un banchetto in piazza ...no alla guerra senza se e senza ma...

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hei!
by erika Thursday, Oct. 03, 2002 at 7:48 PM mail:

MANCA TORINO!!!!! tutti in piazza san carlo tra le 9 e le 10, il programma è interessante. per info http://www.giovanipace.org...
ci vediamo in piazza!

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Anche a Gallarate
by Ste Thursday, Oct. 03, 2002 at 7:51 PM mail:

Anche Gallarate, con il Social orum, le forze politiche, dell'associazionismo e sindacali si mobilita il 5/10.
Presio a partire dalle 16 in p.zza libertà.
Contro la guerra senza se e senza ma

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"questa guerra si può anche perdere"
by lapropagandabombardailtuocervello Thursday, Oct. 03, 2002 at 10:50 PM mail:

bergamo
sabato mattina, concentramento ore 9,30
stazione

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Torino
by NotInMyName Friday, Oct. 04, 2002 at 11:08 AM mail:

Torino:

dalle nove in poi il sermig organizza in piazza san carlo. al termine banchetto multietnico.

dalle quindici in poi il tsf (torino social forum) organizza in piazza arbarello.

Not In My Name

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padova
by silvia Friday, Oct. 04, 2002 at 11:21 AM mail: silviettamantovani@hotmail.com

a Padova presidio contro la guerra in Prato della Valle a partire dalle ore 15.

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Manifestazione a Perugia
by rewo Friday, Oct. 04, 2002 at 1:32 PM mail:

a perugia manifestazione studentesca alle ore 9 .
Partenza da piazza Partigiani.
alle 10 presidio sotto la sede della RaiRegionale(viale indipendenza)

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torino manca!
by frange folli Friday, Oct. 04, 2002 at 2:15 PM mail:

Torino manca di coordinamento?
Dov'è finito il Social Forum? A tarallucci! Largo ai "giovani per la pace". A parte i preti, a chi interessa la guerra prossima ventura? Lavorate, lavorate, nelle vostre piccole "boite" di potere. Buon lavoro.

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manifestazione Perugia (2)
by babi Friday, Oct. 04, 2002 at 2:52 PM mail:

appuntamento di domani per manifestare contro la
guerra:
- Perugia davanti alla rai ore 11,00
- pomeriggio piazza Italia ore 18,00.
presidio di controinformazione con banchetto di emergency per la raccolta firme contro la guerra.

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manifestazione a Pavia
by Spairo (s.p.i.mo.) Friday, Oct. 04, 2002 at 3:16 PM mail:

Manifestazione studentesca organizzata a Pavia dagli Studenti Pavesi in MOvimento con il Comitato unitario Anti-fascista.Partenza prevista per le ore 9 in piazza minerva.
seguirà poi un corteo con un comizio in cui parleranno esponenti degli studenti e del comitato antifascista.Il corteo proseguirà poi fino al C.S.A Barattolo ( http://www.ecn.org/barattolo ) dove si svolgerà un dibattito a cui tutti potranno partecipare.il tema centrale sarà naturalmente la guerra.
Spairo

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Manifestazione a Torino
by asandu Friday, Oct. 04, 2002 at 6:46 PM mail:


Non andate al sermig di merda....
autoorganizziamoci in piazza arbarello ore 9.
free kisses

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bologna rettifica
by tupak Saturday, Oct. 05, 2002 at 11:32 AM mail: kontroverso@ecn.org

il corteo di bologna sarà aperto da uno striscione che recita CONTRO LA GUERRA SENZA SE E SENZA MA , la proposta migranti...avanzata dall'assemblea permanentedell' exmercato24 è stata cassata dal tavolo della pace e dal bsf ma noi ci saremo lo stesso mischiati e uniti con i migranti perseguitati dalla bossi-finiLA GUERRA CIVILE GLOBALE


PERMANENTE E’ QUI :
RUSPE POLIZIA E CPT !!!


Quella che si sta già combattendo è una guerra economica sociale e militare, è una guerra globale e non dichiarata, è una guerra scatenata ben prima dell’ 11 settembre (tragedia umana e spettacolo mediatico che non fa altro che accelerarne e acutizzarne i toni e la portata);
è una guerra degli USA prima potenza mondiale che rade al suolo l’ Afghanistan canaglia (il paese più povero e bombardato al mondo!!!),di Israele che detiene illegalmente e da anni la bomba atomica contro il mondo arabo che non deve averla;
è una guerra dei ricchi contro i poveri, dei grassi contro i magri,è una guerra della superiore civiltà occidentale contro i nuovi barbari, è addirittura una guerra (parole del nostro presidente) “del bene contro il male” ( ma che senso ha ,diciamo noi, un bene che fa più morti del male…?!?), tra terroristi internazionali (quali sono Bin Laden Bush Sharon Blair Putin e Berlusconi) per il potere per le risorse per il petrolio e contro i popoli le moltitudini le società civili che da Seattle ‘99 in poi hanno innescato un ciclo di lotte globali e locali in ogni angolo di questa spremuta e martoriata terra mandando in pezzi qualsiasi barlume di consenso e legittimità verso quelle istituzioni internazionali e nazionali che fanno si che 1/5 della popolazione mondiale detenga e sprechi l’80% delle risorse mondiali, che l’ occidente sfrutti il 90% delle risorse petrolifere a suo piacimento benché ne possegga 1/10, che le ricchezze dei primi 358 miliardari globali equivalga al reddito di 2,3 miliardi di persone povere, che 1 miliardo e mezzo di persone non abbiano accesso all’ acqua come svariati milioni ai farmaci contro l’ aids, che il sudamerica continui a pagare i suoi 800 miliardi di debito internazionale (dopo averne già pagati 1400 miliardi fino a oggi, cifra pari a 5 volte quella iniziale di 333 miliardi- ma i tassi di interesse del dogma fondamentalista del libero mercato non possono essere messi in discussione!!!)…
l conti non tornano perché questa benedetta globalizzazione che apre verso possibilità inimmaginabili di sviluppo , di accesso immediato alle informazioni alla comunicazione alle nuove tecnologie, di libera circolazione, di compressione del tempo e dello spazio è una globalizzazione a senso unico, sempre più blindata, è una globalizzazione frammentata che divide mentre unisce, in ultima istanza a uso di ristrette super-elites internazionali che se ne fottono di tutto il resto…fino ad arrivare a dichiarare ,dopo le guerre giuste e umanitarie, quelle infinite e preventive…
E’ una guerra globale perché pianificata tanto all’esterno(Afghanistan, Palestina, Iraq i casi eclatanti che oscurano quelli in Colombia, Filippine, India-Pakistan, Liberia…..) quanto all’interno(se le categorie DENTRO-FUORI hanno ancora un senso!?!), da noi nel civile primo mondo ( come catalogare eventi come il G8 di Genova, o Seattle o le recenti manifestazioni di Whashington dove centinaia di persone, solo per il fatto di essere lì sono state arrestate!?!)
E’ guerra civile contro un nemico sfuggente e impersonale, barbaro e lontano, eppur mimetico e capace di passare ogni frontiera militarizzata, ogni avanzato sistema di sicurezza, ogni zona rossa; contro il terrorista, contro il migrante, contro il noglobal, contro ogni diversità o istanza che rivendica che non si uniforma che lotta e vive…è una guerra contro un capro espiatorio sbandierato di turno ma che uccide e annienta la popolazione civile(1 milione di iracheni dopo 10 anni di embargo,1200 palestinesi e 250 israeliani a 2 anni dall’ inizio della seconda Intifada, quanti in Afghanistan?!?) e le strutture sociali (ospedali, scuole, case, grattacieli e quant altro….)
E’ una guerra permanente che ha già attraversato e annientato i confini tra guerra tradizionale tra stati e stato di polizia interno: la prima si fa “azione di polizia internazionale”, il secondo “militarizzazione dell’ attività di polizia”.
Il risultato è guerra ovunque, decisa in sedi occulte illegittime anticostituzionali antinomiche ad ogni forma di diritto conosciuto, e praticata da stati sempre meno sovrani e ridotti a meri esecutori, guardiani dell’ ordine (quale?!?), sequestratori di risorse per rassicurare gli investitori i mercati la borsa, amministratori di disparità e sperequazioni discrezionali e tese al profitto… il tutto sotto l’ imperativo della flessibilità…
E se per il globo bombardano e distruggono, nelle periferie delle città le forze dell' ordine sgomberano e demoliscono baraccopoli ( le ruspe di Sharon fanno scuola! ) abitate da migranti lavoratori in nero; fermano, arrestano, danno la caccia all' uomo nelle vie della città, negando i più elementari diritti di difesa legale e di libertà.

Succede proprio nella Bologna ex-città della cultura che la notte tra il 20 e il 21 settembre un blitz dei carabinieri rada al suolo una baraccopoli di immigrati-lavoratori rumeni nei pressi di Borgo Panigale, li privi di tutto quel poco che avevano e trascini in questura i presenti… (http://italy.indymedia.org/news/2002/09/84484.php)
Il sud del mondo non è solo quello del lontano continente africano o della polveriera mediorientale o dell’ infuocato sudamerica ma è riprodotto e moltiplicato in una miseria crescente che arriva fin qui nella civile sempre più fortificata Europa, nelle nostre città sempre più invivibili, agli angoli delle nostre strade, sotto il nostro naso (per chi voglia ancora vedere e pensare senza stare sdraiato in poltrona davanti a un tv)
La città sembra sorda. Sorda è l' amministrazione comunale, sordi i mezzi di informazione e sordo l’ uomo della strada.
Per di più l' omertoso silenzio col quale la legge Bossi-Fini produce illegalità e criminalizzazione sembra aver contagiato anche quanti vorrebbero - almeno a parole – opporvisi.
Dal 20 settembre ad oggi l’ExMercato24 e le diverse realtà che lo animano sono gli unici soggetti di questa città razzista attivi nella solidarietà ai cittadini rumeni ( tra loro bambini e 2 donne in cinte) sgomberati dalla baraccopoli dove alloggiavano e perseguitati dalla Bossi-Fini.
Anche il semplice alloggio e ospitalità, nel clima xenofobo e poliziesco instaurato dalla nuova normativa, sono atti, a nostro avviso, di resistenza di disobbedienza di sabotaggio contro questo stato di cose disumano.
Quattro mura, un tetto,un bagno, materassi, avvocati, traduttori. E tra minacce di sgombero e uno stato di assemblea permanente sono partite le prime procedure di regolarizzazione, compagni e curiosi portano cibo, coperte e quant altro; si solidarizza e si superano le barriere della lingua, della paura per il trattamento subito, del freddo; tra un violino tzigano, una partita a carte a ping-pong o a calcio-tennis, o discorrendo del piu e del meno; si cerca di proseguire le "normali" attività dell' ex-mercato sebbene in un clima forzatamente irreale;ogni giovedi il gruppo di autodifesa alimentare oltre lo scambio di prodotti biologici promuove cene biologiche collettive, venerdi dibattiti, presentazioni di libri o proiezioni video, ogni sera assemblee per fare il punto della situazione e reagire.
Il migrante è figura emblematica sia delle trasformazioni delle tipologie e categorie del lavoro che dello sradicamento e della cultura ibrida del nuovo uomo globale;sia delle politiche della paura dell’ esclusione fino alla segregazione (l’abominio giuridico ulivista dei centri di detenzione temporanea…) che delle nuove soggettività e forme di lotta ( non è un caso che le contestazioni genovesi del g8 si siano aperte proprio con un corteo di migranti, per non parlare di tutte le manifestazioni locali e nazionali degli immigrati stessi durante il sordo quanto rapido iter parlamentare di approvazione della suddetta legge, o dello “sciopero del lavoro migrante, o del caso-Treviso…)…
I migranti si muovono, vivono, producono, lavorano (spesso in nero e nei settori meno ambiti e più rischiosi…) e reclamano diritti, in primis quello alla visibilità e dignità… almeno un permesso di soggiorno,”il diritto di avere diritti”! Non possiamo che essere al loro fianco!!!
”Per gli abitanti del primo mondo- quello extraterritoriale, sempre più cosmopolita, degli uomini di affari globali, dei manager della cultura globale, degli accademici globali- i confini statali sono aperti, e sono smantellati per le merci, i capitali, la finanza. Per gli abitanti del secondo mondo, i muri rappresentati dai controlli all’ immigrazione, dalle leggi sulla residenza, dalle “strade pulite” e dalla “tolleranza zero” dell’ ordine pubblico, si fanno più spessi; si fanno più profondi i fossati che li separano dai luoghi dove aspirerebbero ad andare e dai sogni di redenzione, mentre tutti i ponti, appena provano ad attraversarli, si dimostrano ponti levatoi. I primi viaggiano quando vogliono, dal viaggio traggono piacere (specialmente se viaggiano in prima classe o con aerei privati), sono indotti a viaggiare o vengono pagati per farlo e, quando lo fanno, sono accolti col sorriso del benvenuto e a braccia aperte. I secondi viaggiano da clandestini, spesso illegalmente. Accade ancora che paghino per l’ affollata stiva di barche puzzolenti e rabberciate più di quanto gli altri non paghino per il lusso dorato della “classe affari”. Ciononostante li si guarda con disprezzo e, se la fortuna non li assiste, vengono arrestati e immediatamente deportati al primo arrivo.”(Zygmunt Bauman).
Il 10 novembre 2001 , nonostante le intimidazioni post g8 del governo, più di 150mila persone scendevano pacificamente in piazza a Roma per urlare il loro NOT IN MY NAME all’ imminente attacco all’ Afghanistan e per contestare il WTO che, dopo la (loro) disfatta di Seattle, si stava riunendo, tanto per non correre rischi, nell’ inarrivabile deserto del Qatar (paese a monarchia ereditaria dove vige la legge marziale), oscurando così sia la contemporanea manifestazione
forzaitaliota provocatoriamente voluta dal governo sia il voto bulgaro e quasi unanime in favore dell’ intervento italiano di un parlamento che poco o nulla più rappresenta ….
Oggi milioni di persone in tutta Italia (http://italy.indymedia.org/news/2002/09/87845.php), dopo altrettante in ogni parte del mondo http://uk.indymedia.org/front.php3?article_id=42405&group=webcast, con la stessa rabbia ricorderanno ai signori della guerra che l’unica giustizia infinita è la loro fine e la nostra libertà!
“Non vi chiedo di scontrarvi col tiranno, limitatevi a non sostenerlo più e lo vedrete, come un grande colosso cui sia stata sottratta la base, cadere d’ un pezzo e rompersi.”(Etienne de la Boetie)

kontroverso@ecn.org

















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trieste
by zapatista Saturday, Oct. 05, 2002 at 12:32 PM mail:

i disobbedienti non hanno aderito alla manifestazione di trieste, ma sono andati a gorizia a fare la loro manifestazione. neppure l'Ulivo ha aderito. Non so chi abbia fornito queste informazioni errate che ho letto anche su Liberazione.

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sempre su trieste
by un triestino Saturday, Oct. 05, 2002 at 12:58 PM mail:

da quel che so io l'Ulivo (con una gran faccia tosta) ha aderito ieri.
oggi in piazza gli diremo forte e chiaro cosa pensiamo di loro e dei loro voltafaccia (guerrafondai quando sono al governo e contro la guerra quando stanno all'opposizione)
ipocriti!!!

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TREVISO
by Comitato Contro la Guerra - Treviso Sunday, Oct. 06, 2002 at 1:23 PM mail:

A Treviso si è formato il Tavolo Permanente Contro la Guerra, che mette insieme partiti sindacati associazioni e lavoratori (e disoccupati) per creare un fronte unito contro la Guerra.

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sermigdimerda?
by Cliff Tuesday, Oct. 08, 2002 at 2:07 PM mail:

sono reduce dalla manifestazione organizzata dal sermig, ed è stata l'unica manifestazione sulla pace a cui ho partecipato dove si è parlato di pace senza i soliti falsi slogan e i soliti scontri. volere la pace è poi dire nn andate col SERMIGDELCAZZO è in primo luogo da ipocriti ed in secondo non è la frase che direbbe uno che vuole la pace. LA PACE NON è UNA MODA.

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