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Aggiornamenti dall'ISM
by ISM (by way of qq7) Saturday, Oct. 19, 2002 at 2:31 PM mail:

Aggiornamenti dall'ISM sulla campagna di protezione 'civile' per i contadini palestinesi impegnati nella raccolta delle olive (14-17 ott 2002)

Aggiornamenti dall'ISM sulla raccolta di olive in Palestina (14-17 ottobre)

Cari amici,
è iniziata la campagna per la raccolta delle olive. Il primo gruppo di attivisti internazionali è giunto in Palestina e ora siamo nei campi con i contadini palestinesi.
Gli attivisti sono giunti a Beit Sahour dove hanno partecipato ad un training sulle tecniche di nonviolenza organizzato dall'ISM e dal "Christian Peace Maker Teams" CPT. La formazione serve a far sì che si adottino metodi nonviolenti durante le azioni e al tempo stesso per 'orientare' e 'introdurre' gli attivisti al contesto e all'area, fornendo consigli legali e culturali.

Lunedì 14-10-02
I gruppi si sono spostati nei villaggi del nord. 13 attivisti erano destinati all'area di Salfit, 15 a Tulkarem e Qalqilia e 5 nell'area di Nablus. Il gruppo di Salfit è rimasto a Gerusalemme, il gruppo di Nablus è arrivato senza problemi, il gruppo che doveva arrivare a Tulqarem ha avuto problemi. Non appena gli attivisti si sono avvicinati alla colonia di "Qedumin" le guardie dell'insediamento hanno cominciato ad urlare contro il gruppo. Si sono dunque radunati alcuni coloni che hanno cominicato a minacciare il gruppo di internazionali e a chiedere loro di andarsene. Quindi è arrivata la polizia e ha arrestato il coordinatore palestinese "Usama Qashou" che era con il gruppo. I poliziotti lo hanno portato alla stazione di polizia accusandolo di aver disobbedito agli ordini delle guardie della colonia. "Usama Qashou" è stato rilasciato dopo alcune ore di interrogatorio su una strada isolata riservata ai coloni. Gli è stato requisito un telefono cellulare e la borsa della macchina fotografica, "non aveva la macchina fotografica" - hanno dichiarato i poliziotti, aggiungendo che il materiale requisito era stato rubato dalla stazione di polizia.

Martedì 15-10-02

Guarda qui

Mercoledì 16-10-02
Gli attivisti dell'ISM si sono trovati davanti a coloni israeliani armati nei pressi del villaggio di Yasouf, mentre accompagnavano i contadini palestinesi negli oliveti.
14 internazionali (americani, canadesi e altri) erano arrivati giorni prima nel villaggio di Yasouf per aiutare i contadini palestinesi nella raccolta delle olive. In quetsa zona la raccolta delle olive per i contadini palestinesi è molto rischiosa a causa della presenza di coloni armati e di soldati israeliani che li attaccano e li scacciano dalle loro terre. Gli attivisti dell'ISM cercano di rendere possibile il lavoro dei contadini, offrendo loro protezione civile mediante azioni nonviolente.
Un piccolo gruppo di coloni israeliani erano già nei campi dove doveva avvenire il raccolto verso le 9 di mattina quando gli attivisti internazionali sono arrivati nei campi vicino al villaggio palestinese inseme a circa 15 contadini palestinesi. I coloni hanno sparato sui contadini palestinesi non appena sono arrivati gli attivisti internazionali. Hanno minacciato gli attivisti dell'ISM e hanno cominciato a tirare pietre contro di loro.
Gli internazionali si sono seduti e non hanno lasciato l'area, affermando di essere lì 'in pace'. I coloni hanno risposto che anche loro erano lì in pace e hanno continuato a tirare pietre e sparare.
Dopo poco è arrivato l'esercito e i coloni che avevano sparato sul gruppo sono stati arrestati. Il resto dei coloni sono stati rilasciati verso le 11 di mattina. Quindi i soldati hanno fisicamente spinto via i palestinesi dai loro campi e hanno dichiarato l'area zona militare chiusa.
Chiunque entri in una zona militare chiusa può essere arrestato.
Non ci sono stati feriti gravi. Gli attivisti sono ritornati al villaggio e hanno accompagnato i contadini palestinesi in un'altra zona per continuare il raccolto.

Giovedì 17-10-02
Gli abitanti di Jayous - nell'area di Qalqilia - hanno richiesto la presenza degli internazionali per essere aiutati nel proteggere la loro terra dalla distruzione operata dallo stato di Israele. Il muro israeliano dell'Apartheid sarà creato infatti nei pressi del villaggio di Jayous con la perdita di circa 10.000 dunums di campagna di proprietà palestinese. Su questa terra a rischio si trovano pozzi agricoli, alberi da frutta, 250 serre e oltre 20.000 olivi. A rendere la situazione ancor più grave c'è il fatto che oltre 40.000 palestinesi saranno espulsi dalla terra palestinese, nonostante l'alta corte israeliana abbia ricevuto una petizione dell'associazione LAW; eppure negli ultimi 3 giorni lo stato di Israele ha già inviato due volte macchine da scavo per iniziare i lavori di costruzione del muro.
Oggi lo stato di Israele si appresta di nuovo a rubare terra palestinese. Domattina presto la gente di Jayous insieme agli attivisti internazionali infrangeranno il coprifuoco e proteggeranno la loro terra dalla confisca illegale.
Oggi resisteremo al furto della terra palestinese e alla costruzione orrenda e inumana del muro dell'Apartheid.

Per ulteriori dettagli
ISM office at (++972) 02-277-4602 o (++972) 055-315892

The Palestinian Centre for Rapprochement between People
64 Star Street, P.O.Box 24
Beit Sahour - Palestine
Tel: (++972) 02-277-2018
http://www.rapprochement.org

International Solidarity Movement

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