I Ministri dell'Interno dei Paesi della IAI (Iniziativa Adriatico-Ionica) - Italia, Albania, Grecia, Bosnia Erzegovina, Slovenia, Croazia, Yugoslavia, Macedonia, Turchia, Bulgaria e Danimarca - si riuniranno a Lecce il 13 novembre prossimo "per valutare le misure piu' urgenti da adottare per potenziare il Piano di Allerta e Reazione Rapida contro l'immigrazione illegale".
Così si legge sul sito del Ministero degli Esteri (si veda: http://www.esteri.it/archivi/arch_eventi/schede/18/docum01i.htm) che riporta il comunicato finale ufficiale della riunione di Trieste dei Ministri degli Esteri della Iniziativa Adriatico-Ionica (IAI).
Il Lecce social forum ha fissato col Prefetto di Lecce un incontro per domattina (5 novembre) alle 10.00 per essere edotto del programma dei lavori, di cui ancora trapela pochissimo, e per avere garanzie sulla possibilità di vedere garantito il diritto democratico di manifestare il dissenso pacifico verso l'iniziativa.
Il movimento sta organizzando una due giorni di mobilitazioni e di assemblee di tutte le associazioni di e per i migranti, cercando di coinvolgere tutte le reti locali e nazionali.
Il Lecce social forum ha emanato, inoltre, un comunicato che stigmatizza le dichiarazioni del Sindaco di Lecce, Poli Bortone, che in perfetto parallelismo con la criminalizzazione del movimento avvenuta a Firenze, cerca di far salire il clima di tensione sull'evento paventando, artatamente, possibili rischi per il patrimonio artistico della città.
Si riporta questo comunicato in calce.
Questa sera alle 18.00 nuova riunione organizzativa del Lecce social forum, "Comitato per la difesa dei diritti degli immigrati", Collettivo di cultura antagonista "Iqbal Masiq", Collettivo universitario, "Unione degli Studenti medi", PRC, Verdi presso vico dei Fieschi a Lecce.
Terremo informate tutte le reti e i movimenti nazionali degli sviluppi della vicenda, invitandoli sin d'ora a tenersi in contatto per far sì che la mobilitazione democratica sia la più vasta possibile.
Lecce social forum
leccesocialforum@supereva.it
per contatti: 347 5599703
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Lecce, 04 novembre 2002
COMUNICATO STAMPA
Le dichiarazioni rilasciate ad alcuni organi di stampa dimostrano come anche il Sindaco di Lecce, Adriana Poli, al pari del Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, sia estranea alla logica democratica.
Associare, infatti, il dissenso e la contestazione alle ipotetiche “devastazioni” della città è un puro esercizio di intolleranza-repressiva verso ogni forma di opposizione ed esplicita assenza di spirito democratico.
Non si può ritenere che chi abbia opinioni diverse sia irresponsabile o privo di senso civico e di rispetto verso il patrimonio pubblico e privato.
In realtà, tutto ciò rientra nello stesso disegno delineato dal governo per il Forum Sociale Europeo di Firenze che partendo dai fatti di Genova, prosegue puntando a criminalizzare il movimento facendolo passare per violento e distruttivo.
Creando ad arte tensione ed allarme a Lecce come a Firenze, si tenta di delegittimare la credibilità e l’affidabilità di chi ha già scelto di percorrere la strada della non violenza e della pace per costruire un altro mondo possibile, dove la giustizia e la solidarietà si sostituiscano alla prepotenza del mercato e del profitto delle politiche neoliberiste.
Il movimento, che oggi si conferma l’unica voce che con forza si leva per l’alternativa, sarà a Firenze e poi in piazza anche a Lecce il 13 novembre per protestare civilmente e democraticamente contro una legge iniqua e feroce come la Bossi-Fini, contro ogni forma di razzismo, contro ogni guerra e per la difesa dei diritti di tutti.
LECCE SOCIAL FORUM
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