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SCUOLE OCCUPATE IN SOLIDARIETÀ A FRANCESCO E AI COMPAGNI/E ARRESTATI
by RETE CAMPANA STUDENTI IN MOVIMENTO Saturday, Nov. 16, 2002 at 6:55 AM mail:

SCUOLE OCCUPATE A NAPOLI, GLI STRISCIONI DICONO: FRANCESCO LIBERO - LIBERI I COMPAGNI/E ARRESTATI

Oggi, Sabato 16 Novembre 2002 sono state occupate dalla Rete Campana Studenti in Movimento il Liceo scientifico "Sbordone" a Capodimonte e il Liceo scientifico "Labriola" di Bagnoli in solidarietà a tutte le compagne ed i compagni arrestati all'alba di ieri, che si trovano ancora nelle celle d'isolamento delle carceri speciali di Trani e di Latina.
Fuori le scuole occupate già sventolano gli striscioni "SCUOLA OCCUPATA" e "FRANCESCO LIBERO - LIBERI TUTTI I COMPAGNI/E ARRESTATI".

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Fatti un valium
by AFoTech Saturday, Nov. 16, 2002 at 8:48 AM mail:

Fuori dal tempo e dalla storia...ragazzino, queste cose usavano nel 77/78, ora, capisco il tuo rammarico e il tuo profondo dispiacere per non esserci stato, ma devi arrenderti anche a questa realtà. Il passato NON TORNA, e tu sei arrivato tardi. Fatti un bel valium, piuttosto, che sei persino ridicolo a scrivere quegli slogan anacronistici e patetici.

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fuori della storia e' il rispolverare
by garabombo Saturday, Nov. 16, 2002 at 8:52 AM mail: bbb

il codice Rocco del 1930, come fuori da ogni cosa sei tu AFoTech.

Dall' alto del tuo piedistallo, come una statua sei di pietra.

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...passato e presente...
by Stefano Saturday, Nov. 16, 2002 at 9:27 AM mail: stefano@col.it

Se per presente intendi l'intolleranza e il fondamentalismo che il tuo messaggio esprime allora meglio guardare al passato per cercare modelli migliori per il futuro.

Bye

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Okkupazione sacrosanta
by Nuccio Saturday, Nov. 16, 2002 at 12:44 PM mail:

Caro signor so tutto io, ti risponde uno di quei "ragazzini" che oggi ha buttato il sangue per okkupare il Liceo Scientfico "Sbordone" di Napoli.
Per quanto riguarda il 77/78 almeno io di quegli anni prendo i lati buoni, i lati di protesta e cerco di costruire sulla mia storia invece di prendermi le scarpe con le zeppe o la disco-music.
Io penso che niente sia anacronistico quando la semplice libertà di espressione viene meramente sbattuta in terra da chi ci governa e da un manipolo di procuratori tutt'altro che neutrali e onesti.
Quello che abbiamo fatto oggi è stato un simbolo, un simbolo di libertà contro ogni forma di repressione. Spero vivamente per te che tu abbia vissuto nell'arco della tua esistenza momenti come questi, adrenalina a mille, paura che qualcosa vada storto ma soprattutto tanta voglia di cambiare il mondo con l'unione, con l'amore.
P.S.: Il Valium non lo uso, magari a te farebbe comodo per vedere il mondo sotto una luce un pò più ottimista e libertaria, se ti fa bene sballati ma con moderazione.

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arresti
by marco Saturday, Nov. 16, 2002 at 4:39 PM mail:

COMBATTERE CONTRO QUESTI TIRANNI CHE CI GOVERNANO,E' UN DOVERE DI OGNUNO DI NOI,PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI,PRIMA CHE LE NOSTRE LIBERTA'VENGANO DEFINITIVAMENTE SCHIACCIATE!!!ONORE AI COMPAGNI E ALLE COMPAGNE PRIGINIERI DELLE GALERE DI STATO!!!viva la liberta'!!!viva il comunismo!!!

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anacronismo e pateticità
by andrea Saturday, Nov. 16, 2002 at 4:54 PM mail: andreardt@tiscali.it

Marco sono ovviamente d'accordo con te e con i ragazzi che occupano; però Marco, cerchiamo di non scadere noi nell'anacronismo che fa solamente male a questo movimento.
Grazie.
Andrea.

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Come stai bene col cervello
by cassano Saturday, Nov. 16, 2002 at 4:57 PM mail:

"Il vostro avversario, il diavolo, vi circuisce, cercando chi divorare. Resistetegli forti nella fede." Questo è il vero problema!"


Come sta bene col cervello il lunigiano
Guarda che chicche di saggezza (ma che vordì, poi?)


"Ha sete di te, Signore, l’anima mia
10 novembre 2002 (XXXII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO)

La sterilità, nel mondo ebraico, era considerata un severo castigo di Dio. Tanto che Elisabetta, la Madre di Giovanni il Battista, rimasta incinta in età avanzata ed in maniera prodigiosa, così ringrazia Dio: “ecco ciò che ha fatto per me il Signore, in questi giorni nei quali ha volto su di me il suo sguardo, per togliere la mia vergogna tra gli uomini”.
La verginità dunque, in special modo quella non consacrata, era segno quanto meno di pochezza se non di lontananza dal Signore. La parabola delle cinque vergini sagge e delle cinque stolte, pur se comprensibile nella mentalità del tempo di Gesù, ha grande attualità e riguarda tutti noi. Come le vergini cerchiamo di capire di valere poco, ma anche avere la certezza che grazie a Gesù la nostra esistenza diverrà compiuta e feconda.
Nostro compito è quello di procurarci l’olio, per poter giungere all’incontro con lo sposo, quando passerà. L’olio della parabola si produce col vivere l’amore. La vita di tutti i giorni ci procura esperienze in cui viviamo e vediamo vivere l’amore.
In questi giorni ne è stata percorsa da un fremito l’intera nazione, commossa di fronte alla morte di bambini sepolti dalle macerie per il crollo della loro scuola.
In questo evento leggiamo due verità: la prima è che anche il dolore fa comprendere il senso della vita, la seconda che l’esistenza è veramente legata ad un filo per cui non sappiamo l’ora dell’incontro con lo Sposo.
A noi Gesù, oltre all’attenzione ed alla comprensione degli eventi della vita, per vivere con intensità l’amore, ha dato l’aiuto della preghiera e dei sacramenti.
Se l’olio per le lampade delle vergini è l’amore, perché le prudenti che lo hanno raggiunto, non lo mettono in pratica, magari rischiando anche loro, donando parte dell’olio alle stolte? Perché quando giunge lo Sposo tutto è compiuto, siamo entrati nel Regno dove non si può cambiare nulla e tutto è cristallizzato nella verità del presente. Consideriamo la vita, tutti i giorni, come la palestra nella quale allenarsi per la gara degli ultimi tempi e avere abbondante olio per la lampada. L’allenamento non fatto oggi non comprometterà interamente la riuscita, ma certamente comporterà di non arrivare preparati come potremmo.
Ogni atleta di valore ha bisogno di un preparatore altrettanto valido. Noi, seguaci di Gesù, abbiamo la fortuna di avere il preparatore più valido che ci sia: è sempre presente a chi lo cerca ed ha mostrato a tutti il percorso che conduce a riconoscerLo e incontrarLo nel giorno della Sua venuta."

Questa poi è veramente esilarante, 'mazza questi si che son problemi e noi ancora a preoccuparci delle nostre miserie.

"180. IL DIAVOLO SENZA CATENE.

Il sig. G .R. mi internetta: "La Madonna di Medjugorje avrebbe rivelato che il diavolo è stato sciolto dalle catene. Ma Le pare possibile che la Madonna, se quella di Medjugorje è vera, dica cose così contrarie alla fede?"

Rispondo volentieri, perché mi pare che la domanda tocchi, con un po’ di confusione, vari problemi, che sono seri e vanno chiariti.

1. La Madonna di Medjugorje, nel caso la Chiesa ne riconosca ufficialmente le apparizioni, è la stessa Madonna di Lourdes e di Fatima, di Guadalupe e di Czestochowa: la stessa che 2000 anni fa ha messo al mondo Gesù Cristo ed è stata assunta al Cielo. E’ l’Immacolata, la Addolorata, la Benedetta tra le donne, la Madre di Dio e degli Apostoli e di tutti i cristiani; è la mia e quella di ciascuno di noi.
Ma le sue apparizioni e i suoi messaggi a Medjugorje, che attraggono sempre più, ormai, migliaia di fedeli, sollecitando alla preghiera e alla penitenza, non sono stati ancora, per atavica prudenza, ricono-sciuti ufficialmente da santa Madre Chiesa. Quelle parole si possono ascoltare e mettere in pratica, perché sono corretti secondo la teologia e l’ascetica cristiana; ma non si può ancora dire che siano parole ed esortazioni della vera Madonna. E’ probabile, ma non è ancora certo.

2. Circa quella rivelazione sul diavolo, fatta la sera del 1° gennaio 2001, quando la Madonna apparve circondata da cinque angeli e dolcissima nel suo aspetto materno, occorre ricordare quanto già specificato sull’autenticità del fatto. Le parole poi - che la Madonna avrebbe detto in quella circostanza– esattamente sono: "Cari figli, questa sera in modo speciale vi ho voluti qui. In modo speciale quando satana è sciolto dalle catene. Io vi invito a consacrarvi al mio Cuore e al Cuore di mio Figlio. In modo speciale adesso, cari figli miei, vi invito ad essermi vicino. Io vi benedico tutti con la mia benedizione materna." (Ho ricavato il testo dal volume di p. Livio Fanzaga “La donna e il drago”, pag. 36, che è convintissimo dell’autenticità di quei messaggi, pur senza violare il pensiero della Chiesa.). Esse danno solo per scontato, ma non affermano direttamente, che il diavolo oggi sia stato liberato dalle catene.

3. Che satana sia sciolto dalle catene – come afferma quella eventuale rivelazione – è contro la fede? Assolutamente, non lo si può dire, perché l’Apocalisse, è libro del Nuovo Testamento riconosciuto ufficialmente, come autentico frutto d’ispirazione divina, per quanto misterioso, come tutte le profezie.
Vediamo cosa dice in proposito l’Apocalisse. Il capitolo è diviso in tre sezioni: a) la donna e il drago ("Una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e in testa una corona di 12 stelle. (…) Ed ecco un immane drago di fuoco, che aveva sette teste e dieci corna e sulle teste sette diademi, che trascinava con la coda un terzo delle stelle del cielo e le scagliava sulla terra.") (Ap 12, 1-4);
b) il drago contro il figlio della donna e sua sconfitta (Ap 12, 4b-12);
c) il drago contro gli altri figli della donna (cioè i fedeli a Cristo) (Ap 12, 13-17 e 20, 1-7). In questo momento, è questa terza sezione che ci interessa: "L’angelo s’impadronì del drago e lo incatenò per mille anni (…) perché non seduca più le nazioni, finché non si compiano i mille anni, quando dovrà essere sciolto per breve tempo. (…) Una volta compiuti i mille anni, satana sarà lasciato libero dal carcere e uscirà a ingannare le genti dei quattro angoli della terra, cioè Gog e Magog [le potenze nemiche], con-vo-candoli per la guerra; il loro numero eguaglia l’arena del mare."
Che il momento della liberazione di satana dalle catene sia proprio l’attuale, non penso lo si possa né affermare né negare. Salvo ovviamente l’interpretazione autentica della Chiesa. Ma vorrei dire soprattutto che non è questo il vero problema per la nostra attuale vita cristiana Che il diavolo ci sia e lavori alacremente è fuori di dubbio. Cosa facciamo noi?

A mio avviso, quindi, non si può nemmeno prendere posizione circa il fatto che oggi il diavolo sia veramente scatenato, basandosi sulle parole di quel messaggio di Medjugorie. Molti eventi lo farebbero pensare, purtroppo. Non si può certo negare che il diavolo lavori in maniera straordinaria sulle masse (si pensi anche solo alla confusione mentale creata ad arte attraverso i mass media); ma penso sia prematuro fare un’affermazione così grave, senza conoscere bene quello che esso ha realizzato nei secoli e prima che la Chiesa si pronunci ufficialmente sull’autenticità di Medjugorje. Ma, ripeto, non è questo il vero problema.
Tuttavia, ciò non significa affatto che noi ci si possa tranquillamente non curare di quella eventualità: dobbiamo intensificare le nostre preghiere e i nostri sacrifici.
Certamente avviene anche oggi quello di cui S. Pietro, primo Papa scelto da Cristo, aveva avvertito: "Il vostro avversario, il diavolo, vi circuisce, cercando chi divorare. Resistetegli forti nella fede." Questo è il vero problema!

Sempre a disposizione, cordialmente
p. Nazareno Taddei sj"

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