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Vertice NATO a Praga: una cortina di ferro - Respinti manifestanti alla frontiera
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Andrea Giudiceandrea Wednesday, Nov. 20, 2002 at 9:18 AM |
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Lunedi' scorso a diversi compagni e compagne che si stavano recando a Praga per manifestare contro il vertice Nato è stato impedito di varcare il confine.
19 novembre 2002, ore 13.01 Dichiarazione di Claudio Grassi della Segreteria nazionale del Prc http://www.rifondazione.it/cs/2002/0211191301.html
Nella giornata di ieri a diversi compagni e compagne che si stavano recando a Praga per manifestare contro il vertice Nato è stato impedito di varcare il confine. Come è noto, in questi giorni a Praga sono riuniti i paesi della Nato per decidere l'allargamento ad altri stati dell'Europa dell'Est. contemporaneamente a ciò, tutti i partiti comunisti d'Europa dell'Est e dell'Ovest, tra i quali anche il Prc, assieme a numerosi movimenti hanno organizzato un controvertice che culminerà con una manifestazione contro la Nato prevsita per oggi (20/11). Dopo il successo della manifestazionedi Firenze, gli ignobili arresti di Cosenza non sono quindi purtroppo un fatto isolato. Si vuole impedire che cresca in Europa un forte movimento contro la guerra che giustamente ha individuato nelle scelte del governo Bush l'avversario da battere. Gravissima e assolutamente ingiustificata l'espulsione del giornalista di "Liberazione" Ivan Bonfanti, regolarmente accreditato al vertice Nato.
www.rifondazione.it
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"La città trasformata in un fortino militare" da Liberazione
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Andrea Giudiceandrea Wednesday, Nov. 20, 2002 at 9:20 AM |
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da Liberazione http://www.liberazione.it, 20/11/2002
Praga, il vertice atlantico protetto dalla cortina di ferro La città trasformata in un fortino militare D. Z. http://www.liberazione.it/giornale/021120/LB12D6A3.asp
Praga città blindata. Più di quindicimila uomini tra poliziotti e soldati perlustrano, sorvegliano, controllano giorno e notte le vie della capitale ceca. Un dispositivo lugubre ed imponente che ricorda da vicino quello esibito nel corso del famigerato G8 di Genova. Anche stavolta i potenti scelgono di barricarsi, di ricacciare il dissenso al di fuori delle fortezze in cui regolarmente s'incontrano. [...] Puntuale come un orologio svizzero è invece scattato il primo allarme bomba: la polizia ceca ha disinnescato ieri pomeriggio un ordigno su un binario della ferrovia a Kyle, piccolo centro alla periferia della capitale. Nessuna precisazione è stata però resa pubblica dalle autorità, le quali, in tutta la gestione delle fasi pre-vertice, stanno assumendo un comportamento che ricorda i tempi della cortina di ferro. Intanto le frontiere vengono vergognosamente chiuse a chiave, con centinaia di manifestanti rispediti a casa senza giustificazione. L'organizzazione "Guardie dei cittadini", affiliata alla fondazione newyorkese "Open society" ha seccamente criticato le espulsioni, definendole «illegali e discriminatorie», precisando che due ragazzi non sono stati fatti entrare perché in possesso di «volantini contro la Nato». Malgrado la stretta autoritaria e l'applicazione della dottrina della pericolosità preventiva sulle contestazioni, oggi scenderanno in piazza i comunisti, mentre domani sarà la volta dei collettivi anarchici. La militarizzazione della città e lo sbarramento dei confini nazionali ha sicuramente ridotto la partecipazione prevista alla viglia. E così non ci sarà da stupirsi se per le vie di Praga in questi giorni ci saranno molti più poliziotti che manifestanti.
www.liberazione.it
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per BB
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lol Wednesday, Nov. 20, 2002 at 11:06 AM |
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si' si' continua a restare nel tuo ghetto a combattere il sistema da solo
massimo rispetto a tutt* i/le compagn* che lottano contro il capitalismo, indipendentemente dalla loro collocazione politica definita in base agli stereotipi d'appartenenza.
massimo rispetto per il black block
we are a black block of one
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su praga
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Gennaro Ferrante Thursday, Nov. 21, 2002 at 8:52 AM |
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Curiosa la mobilitazione pacifica comunista in un paese che ha visto i carri armati sovietici scorazzare per la capitale! per le strade di praga all'epoca del wto non ho mai cantato bandiera rossa, per un profondissimo rispetto verso quella popolazione la cui libertà è stata sistematicamente soppressa proprio dal regime comunista. purtoppo le contraddizzioni le dobbiamo vivere, ma attenti, attenti a rispettare i popoli, prima delle idee. Per la pace e per l'intelligenza.
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Comunisti
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Ilic Thursday, Nov. 21, 2002 at 3:35 PM |
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A tutti gli idioti che hanno scritto prima di me(black block e anticomunisti vari). La mobilitazione antinato la organizza il Pc Ceco(che ha il 18%,altro che anticomunismo dei Cechi!!!!!!!!!)e aderiscono i Pc seri e i movimenti anticapitalisti e antimperialisti di tutta europa,specialmente dell'est,in cui i comunisti sono molto piu' forti che all'ovest! Quanto alla persona che ando' a Praga senza cantare Bandiera Rossa(sei una tuta bianca????)forse ho capito chi sei....anche io ero a Praga e mentre gli operai ci salutavano per strada e io e alcuni compagni cantavamo l'internazionale tu ci mandasti a fanculo con le stesse motivazioni che hai scritto qui?????eri nel corteo delle tute bianche e dei Gc?se si ti ho sgamato! e ricordati che noi comunisti siamo milioni,siamo stati sconfitti in alcuni paesi per mille motivi,ma finchè ci sarà lo sfruttamento dell'uomo sull'uomo noi avremo senso di esistere! Giovani e Comunisti-Italia
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