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da via Corelli a corso Brunelleschi
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disobbedient@_milano Wednesday, Nov. 27, 2002 at 9:13 PM |
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disobbedient@ in azione contro i lager
24/10/1998: le tute bianche occupano il cpt in costruzione in via Corelli a Milano, portando alla luce la questione dei centri di permanenza temporanea.
23/02/1999: manifestazione dei 20.000 a Milano: le tute bianche accompagnate da Dario Fo chiedono la chiusura dei cpt, strutture anticostituzionali in cui vengono rinchiusi i migranti clandestini.
29/01/2000: manifestazione nazionale delle tute bianche a Milano: i manifestanti, protetti da gommoni e giubbotti-salvagente avanzano a mani alzate verso i cordoni di polizia che bloccano la strada per il centro di via Corelli; la polizia carica la testa del corteo e utilizza i lacrimogeni per cercare di disperdere le migliaia di persone che protestano contro i cpt. L’allora ministro degli interni del governo di centro-sinistra Bianco assicura che entro 10 giorni Corelli verrà chiusa.
13/02/2000: le tute bianche milanesi si arrampicano in cima alla Porta ticinese e la occupano per 4 giorni, esigendo che vengano rispettate le promesse del ministro Bianco
13/03/2000: Il centro di permanenza temporanea di via Corelli viene finalmente chiuso. In realtà il cpt non ospiterà più nessun clandestino per sette mesi perchè al suo interno saranno compiuti dei lavori di ristrutturazione.
23/11/2000 Corelli riapre sotto una nuova veste: niente più filo spinato e container di lamiera, ma una struttura di cemento dipinta di giallo, all’ombra di giovani alberelli: una gabbia d’oro. Nella nuova Corelli le regole sono più ferree: le associazioni milanesi che si occupano di immigrazione non possono più continuare il lavoro di monitoraggio che portavano avanti nel centro, a meno di una stipula di convenzione con la Prefettura. L’associazione YaBasta e il coordinamento milanese contro il razzismo non accettano il ricatto. Per due anni il cpt prosegue all’oscuro la sua attività
16/11/2002: la società civile ritorna nel lager di via Corelli
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dal resto d'Italia a Torino
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mah... Thursday, Nov. 28, 2002 at 4:38 AM |
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io ho come l'impressione che dietro la scelta di svolgere a torino la vostra manifestazione non ci siano solo le lodabili motivazioni che sbandierate. a giudicare da come stanno andando le cose nel, come si chiama?, ah si "movimento" (parola che gia' di suo non significa un tubero ma che possiede un grande potere assimilante di ogni diversita'), mi sembra che torino sia l'unica grande citta' che non si allinea cosi' tanto alle linee dettate dai leader. siete riusciti a smuovere il nord est, il centro (addirittura quei fighetti di firenze!), il sud, vi manca solo torino per giocare a monopoli da soli. perche' in realta' a torino la disobbedienza e i social forum non interessano a nessuno. non avete nemmeno una radio che vi spalleggi! a chi chiederete di farvi la diretta? a radio flash? la radio social forum a torino e' quella, peccato che faccia gia' parte del circuito di Popolare. vi porterete dietro i professionisti con regia mobile di radio GAP? giusto, non avete bisogno di nessun appoggio sul territorio, portate tutto voi. cosi' vi siete piazzati questa bella manifestazione, la riempirete di gente che arrivera' da tutta Italia e anche torino avra' risposto come si deve al richiamo della disobbedienza. consiglio: perche' gia' che ci siete non sostituite per un giorno la cittadinaza torinese con degli "immigrati" del movimento? sarebbe un gesto di tutto rispetto! peccato pero' che dopo il 30 a torino torneranno i torinesi, quelli che se si incazzano non lo mandano certo a dire alla televisione, non fanno proclami, dichiarazioni di guerra, occupazioni "simboliche" e stronzate simili. quelli che hanno mandato a cagare tutto il vostro movimento, che difendono i cattivi, che dopo genova hanno pagato gli avvocati a tutti e non solo agli amici... vale di piu' un quarto d'ora di successo o una vita reale? saluti compagnucci, mimmo
p.s. se vedo jovanotti lo legno e non me ne frega un cazzo, intesi? --- non chiamarmi "compagno", chiamami per nome: io sono io, non sono una teoria.
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Al Torinese inkazzato
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un compagno milanese Friday, Nov. 29, 2002 at 9:04 PM |
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Io vengo domani da Milano per il corteo. Se non vi fate vedere avrete perso un'altra occasione. Come a Corelli del resto, ma anche a Treviso. Io spero in una partecipazione di tutta i compagni di Torino: incazzosi, disobbi, autonomi, squozzi, pasici ecc. ecc. Guarda che le contraddizioni emerse in seno al potere politico torinese in questi giorni (grazie a questo corteo) non sono mica da ridere, sarebbe il caso di approfittarne al posto di rinchiudersi ed arroccarsi nei propri fortini. E guarda che magari Brunelleschi prima o poi riusciremo a chiuderlo (non in cinquanta però....). Ci vediamo domani in corteo (spero).
P.S. Guarda che a Febbraio ero con voi contro FN.
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