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BHO
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(A) Monday, Dec. 16, 2002 at 4:11 PM |
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Da "Umanità Nova" n.6 del 20 febbraio 2000
Banchieri di dio: Intrighi all'ombra del Cupolone
Albino Luciani non è certo ecclesiastico che si possa ricordare nella sua qualità di illuminato progressista. Eppure la sua storia ha intrecciato così profondamente quella degli affari vaticani da determinarne l'eliminazione fisica. In trentatre giorni di pontificato il coriaceo bellunese è riuscito a mettere in crisi la stabilità di un apparato di potere in quegli anni scosso da profondi cambiamenti.
Possiamo identificare da subito i due punti cardine dell'errore di Luciani compiuto nei confronti dei vertici di Santa romana chiesa. Il primo: cercare il riordino immediato e piuttosto perentorio delle finanze vaticane, a partire dall'allontanamento di uno dei principali responsabili delle politica economica dello Stato più potente del mondo, Paul Marcinkus. Il secondo: la defenestrazione altrettanto immediata dei cardinali in odore di massoneria. A corollario, e per completezza, esiste una terza questione, accreditata da alcuni commentatori, vale a dire la disponibilità espressa da Luciani nel riconsiderare il tema della contraccezione, uno dei capisaldi della dottrina più cupamente reazionaria dei suoi predecessori.
Ma per comprendere meglio l'insieme delle vicende occorse, bisognerà definire meglio il contesto sociale e politico all'interno del quale si svolse questa vicenda ancora da chiarire nei suoi aspetti oscuri, e ne restano davvero molti. Proviamo a rappresentarlo organicamente a beneficio di una memoria storica di cui facciamo continuamente difetto.
Il 1978 resta un anno fatidico nella storia italiana [1]; una volta tanto non parleremo del sequestro Moro se non per annoverarlo tra i fatti da appuntare. Ben oltre l'uccisione dello statista democristiano ad opera delle Brigate Rosse, perfino oltre i confini dell'immaginazione e soprattutto oltre i confini di un decennio raccontato male e apologeticamente da tutta un'intellettualità di sinistra - in particolare quella che organicamente afferiva al Partito Comunista italiano -, sta immobile il convitato di pietra: l'abbiamo chiamato in molti modi diversi negli anni. Con buona pace di quanti ne discutono soltanto l'evidenza economico-finanziaria, lo chiameremo con il suo nome, lo chiameremo sistema occulto. Sia ben chiaro a questo punto che non stiamo parlando di un'astratta entità metafisica; stiamo ragionando invece su un insieme di fatti, cose, persone e soprattutto strategie.
Facciamo un passo indietro. Nel 1941 nasceva un'istituzione destinata a svolgere un ruolo fondamentale nel cinquantennio successivo: lo IOR. L'Istituto Opere di Religione è in sostanza la banca centrale del Vaticano e nel contempo un istituto di credito ordinario. Pio XII lo istituisce con la funzione di amministrare i capitali degli ordini religiosi, degli istituti religiosi maschili e femminili, delle diocesi, delle parrocchie e degli organismi vaticani su scala mondiale. Si tratta in sostanza di una banca senza sportelli che gestisce giornalmente un flusso di capitali che trascendono qualsiasi nostra possibile immaginazione: diverse decine di migliaia di miliardi. In realtà la banca vaticana amministra anche capitali privati e possiede numerosi pacchetti azionari di altri istituti di credito; ciò significa che controlla quasi completamente la rete di banche che a vario titolo partecipano alla vatican connection. Rete di banche, rete di spie: sono questi i due nodi originari del sistema di dominio occidentale del dopoguerra.[2]
Torniamo al '78. Ciò in cui Luciani si imbattè, una volta insediato su una delle poltrone più importanti del mondo, fu la magistrale, potentissima e altrettanto temibile ragnatela delle connivenze intessuta con certosina pazienza proprio da uno dei prelati che aveva amorevolmente accudito alla persona del suo predecessore, diventandone perfino guardia del corpo, e che era presto salito nella scala della gerarchia vaticana occupandone uno dei posti chiave, la presidenza dello IOR. Paul Marcinkus [3] era uno spietato, questo lo dicono perfino quelli che hanno condiviso con lui gli anni dell'imperialismo economico vaticano nella sua massima espansione, il periodo a cavallo tra '60 e '70, ambizioso ed intelligente banchiere di Dio. Seppe trarre enormi profitto dall'amicizia con personaggi dell'infelice calibro di Sindona, Gelli e Calvi; ne pilotò l'ascesa nel mondo della finanza mettendo semplicemente a loro disposizione tutta la forza di cui soltanto lo Stato del Vaticano poteva essere capace, abbracciando interessi, governi e denari dell'intero pianeta.
Ma già sul finire degli anni Settanta, alcuni assetti evidentemente cominciavano a scricchiolare. Non è chiaro per quale impenetrabile ragionamento il Conclave di Roma abbia optato ad un certo punto per Albino Luciani. Perfino David Yallop nella sua famosa e documentata inchiesta non riesce a porre correttamente il problema. Forse perché la battaglia era già in corso: due schieramenti si fronteggiavano all'interno dello Stato del Vaticano ed è probabile che l'orientamento di massima fosse già sul polacco di Cracovia.
Qualcosa però ha spinto qualcuno a spostare le preferenze su Luciani. Un tentativo estremo di rovesciare i rapporti di forza presentando un candidato anomalo. Trentatre giorni di anomalia; un soffio d'aria; una finestra che si apre e si richiude.
E orizzonti che cambiano in fretta; l'Est che ribolle, la Jugoslavia che dà già cenni di disorientamento, la situazione politica interna del paese Italia che porterà ad un rivolgimento istituzionale definitivo della vecchia nomenclatura.
Albino Luciani diventa immediatamente un obbiettivo da distruggere: qualunque cosa avesse intenzione di fare, ed evidentemente non era nei desideri del cittadino di Canale d'Agordo rinunciare alle prerogative etico-culturali della Chiesa romana, giacchè un papa è pur sempre un papa, in quel momento sarebbe stata azione mirata a contrapporsi alla classe dirigente vaticana travolta dal crack Sindona, per un verso, e per l'altro dagli scompensi emotivi sempre più frequentemente manifestati da Roberto Calvi tallonato dagli ispettori della Banca d'Italia.[4] Qualche volta può succedere che il capitale si rivolti contro se stesso, specialmente quando il livello della speculazione finanziaria supera di gran lunga le possibilità stesse del sistema di reggere fughe di denaro che si volatilizzano in una vera e propria orgia di conti correnti bancari.
Il Vaticano, dal canto suo, ben conscio dei servigi che gli amici di Marcinkus potevano rendere, speculò durante tutti gli anni del miracolo economico, consolidando una ricchezza che ha origini lontane. Lo IOR si fa garante negli anni successivi di una serie di investimenti che utilizzando con fredda determinazione ogni spazio possibile nel mercato dei profitti ingigantisce in maniera spropositata le fortune dei cosiddetti rappresentanti di Dio sulla terra. Se è vero quello che sostiene Yallop nel suo libro, in meno di otto ore Paul Marcinkus si libera di un papa scomodo, e completamente non richiesto, per ritornare al punto zero. Il polacco Wojtyla è, ripensandoci oggi a distanza di così tanto tempo e alla luce della guerra nei Balcani, conflitto permanente nell'ultima europa di fine millennio, lo strumento necessario alla penetrazione al di là della famosa cortina di ferro, verso altre pacificazioni apparenti e coatte e verso nuovi, incessanti profitti.
Mario Coglitore
Note
[1] Molti avvenimenti si accavallarono insieme quell'anno. Silvio Berlusconi cominciava la scalata al Corriere della Sera; Aldo Moro e la corrente di centro sinistra che rappresentava avevano dato chiari segnali di apertura al PCI e si discuteva già di una possibile partecipazione al governo per lo schieramento guidato allora da Berlinguer; Bettino Craxi consolidava definitivamente il suo potere alla direzione del Partito Socialista: da lì a pochi anni sarebbe diventato Presidente del Consiglio. Ma non basta. Il 1978 è anche l'anno nero di Giovanni Leone, costretto alle dimissioni a seguito dello scandalo Lockheed; Sandro Pertini veniva eletto nuovo Presidente della Repubblica. I radicali, dopo una lunga battaglia, riuscivano a proporre il referendum contro la Legge Reale, riaccendendo le polemiche sulla tutela dell'ordine pubblico e sugli ampi poteri di repressione concessi alle forze di Polizia.
[2] Cfr. Maquis Dossier, n. 3, Maggio 1986, p. 82.
[3] Cfr. David Yallop, In nome di Dio, Tullio Pironti Editore, 1992.
[4] David Yallop, cit., pp. 267 e ss.
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QUELLE SU ZANOTELLI SONO CAZZATE !!!!
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ALADINO Monday, Dec. 16, 2002 at 4:54 PM |
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QUELLE MESE IN RETE SU ALEX ZANOTELLI SONO UN MARE DI CAZZATE !!!! MARCINKUS E ZANOTELLI SONO AGLI ANTIPODI !!! CREDO CHE CHI HA LANCIATO PER PRIMO LA CAZZATE SIA LO STESSO CHE OGNI TANTO BLATERA IN RETE DI BERTINOTTI NELLA P2. POI SI SONO UNITI SEDICENTI ANARCHICI CHE, DAL LORO PUNTO DI VISTA, PREFERISCONO MARCINKUS A ZANOTELLI, VITALIANO, GALLO ECC. MARCINKUS INFATTI GLI CONFERMA LO SCHEMINO DA "CLORO AL CLERO" CHE LI FA SENTIRE TANTO RIVOLUZIONARI.
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anarchici infiltratissimi
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io Monday, Dec. 16, 2002 at 5:23 PM |
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A lume di logica non c'e' forse nessuno che sia più appetibile degli anarchici dal punto di vista dell'infiltrazione da parte di apparati dello stato. Cosi' quegli stessi infiltrati, quando non sono impegnati a mettere bombe, passano il tempo a seminare divisioni e casini dentro gli anarchici e dentro il movimento. Ad esempio, con l'infame accostamento marcinkus-zanotelli e con tutta la recente recrudescenza di post satanistici ed anti-lilliput e/o cattolici apparsa in rete di recente. E migliaia di compagni non si accorgono, presi da un anticlericalismo di maniera, che stanno facendo il gioco del potere, che reprime il movimento con gli arresti, lo diffama via media e lo immobilizza e spacca da dentro con gli infiltrati che ne bloccano dinamiche e proposte facendoci tutti impantanare in polemiche e sospetti assurdi.
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UN ANNO FATITICO IL 1978
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haccke Monday, Dec. 16, 2002 at 5:38 PM |
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Un anno fatitico il 1978... Zanotelli diventa direttore di Nigrizia Woitila diventa paolo giovanni secondo Albini diventa il primo paolo giovanni e poi una carriola di vermi Marcinkus ,il mondano Marcinkus che controlla la finanza.. che significa tutti i denari degli Istituti Enti Congreghe religiosi....ecc.. vaticana mette a capo di Nigrizia (prestigiosa, anzi la più prestigiosa rivista dei missionari fondata nel 1883)il suo ex allievo,anche lui alla ricerca di mandanità?.... c'é qualcuno che si ricorda alex zanotelli ospite fisso a LINEA ROVENTE trasmissione destrosa condotta da Giuliano ferrare? Comunque è vero o non è vero che Zanotelli é stato allievo negli usa del futuro cardinale Marcinkus? PERCHE' NON METTETE IN RETE IN CHE ISTITUTO HA STUDIATO TEOLOGIA NEL 64 ALEX ZANOTELLI A CINCINNATI IN USA invece di esprimere la Vs. indignazione e difesa a spada tratta?
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per aldo
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teresa Monday, Dec. 16, 2002 at 5:49 PM |
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Zanotelli ha studiato teologia a Cincinnati, dove i comboniani hanno una missione dedicata agli afro-americani, fondata nel 1939. Io invece, dato che sono di Genova, sono stata al Liceo con Giuseppe Mazzini e Cristoforo Colombo. Prima di credere a tutti gli asini che volano per Indymedia per favore, Aldo, vatti a documentare! E' un periodo che la componente cattolica del movimento riceve su Indy le sue quotidiane palate di merda, e magari in virtu' dell'ultima beatitudine deve anche sentirsi contenta. Un tale afferma che Ciotti ha l'amante (ma se dicesse che questa "amante" di Ciotti e' una vacca il post non sarebbe pubblicato, perche' Indy rifiuta i post sessisti; Zanotelli (con le sue camicie a fiori, che indossa per far conoscere i prodotti della cooperativa dei poveri di Korogocho) ha l'aria da pedofilo (mi raccomando, non da gay, perche' Indy rifiuta i post sessisti), e via discorrendo. Non trovi che sarebbe ora che chi posta su Indy mostrasse un po' di rispetto per tutte quelle persone che si riconoscono nel movimento e ne condividono l'obiettivo di un mondo diverso? Oppure i credenti (cristiano, musulmani, ecc.) non sono graditi e se ne devono andare? E poi anche i disobbedienti, e poi anche i partiti di sinistra, e poi magari anche gli ambientalisti, e poi quei quattro gatti rimasti riusciranno a cambiare il mondo... Ciao Aldo e scusa lo sfogo, non e' diretto a te Teresa
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CARA TERESA
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H. Monday, Dec. 16, 2002 at 6:13 PM |
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CHE A CICINNATI CI STA ANCHE "una missione dedicata (sic) agli afro americani fondata nel 1939 NON CI STUPISCE COLLE MISSIONI I CATTOLICI HANNO FATTO DANNO IN TUTTO IL MONDO.. MA CI STA ANCHE UN ISTITUTO DI TEOLOGIA A CINCINNATI E NON CI RISULTA CHE CI SI POSSA LAUREARE IN TEOLOGIA NELLE MISSIONI COMBONIANI CON DEDICA ..FORSE LI' ALEX HA IMPARATO A CANTARE A SUONARE A FARE IL MACRAME O LO SCUPIDU' . e poi smettetela di fare i perseguitati ...non vi si addice visto le smerdate che avete tirato sul movimento...i capricci del son dentro e sono fuori e ultimamente quello che avete scritto sui compagni arrestati per i fatti diel G8...E SE CI SONO DEI COMPAGNI CHE ODIANO I CATTOLICI...... VAI SUL SITO DEI COMPAGNI ANTICLERICALI E LI' VA A VEDERE COME LA CURIA DI FANO E' COSI' PACIFISTA E DEMOCRATICA.......BALENGA ..
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laragazza di donLUIGI CIOTTI
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TORINO PETTEGULEZZO Monday, Dec. 16, 2002 at 6:38 PM |
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L'amichetta di don Ciotti si chiama SARA DONINI responsadile dell'ufficio scuola Del Centro Studi del Gruppo Abele di corso Trapani naturalmete a Torino dove la cosa è risaputa da tutti...e non ci vedo niente di male...è peggio essere nelle grazie del potentissimo S.E A. TETTEMANZI futuro GIOVANNI PAOLO III ed esponente di spicco del FAMIGERATO OPUS DEI CHE LILLIPUT SIA NELLEGRAZIE DI tettamanzi è anche questo risaputo POI TI SCRIVO SU PAX CRIST editore della rivista MOSAICO DI PACE e associata a lilliput
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X Pettegulezzo
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coglione Tuesday, Dec. 17, 2002 at 2:07 PM |
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Sei solo un grandissimo coglione. Già qui su indymedia non si fà informazione, poi ti ci metti pure tu con stè stronzate vecchie, stravecchie ... Coglione, io sono fortemente anticlericale, Don Luigi Ciotti a Torino ha messo sù Libera. Perchè nessuno dei media-attivisti parla o ha parlato di quello che è successo circa un mese fà alla sede romana di Libera e poi guardacaso in quella torinese?
SVEGLIATEVI !!!
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x L'ANTICLERICALE
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A Tuesday, Dec. 17, 2002 at 5:04 PM |
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Non dico e nonpenso che tal tipo di "INFORMAZIONE" sia giusta, ma che vi aspettate dopo 2000anni di GUERRE , OCCUPAZIONE e vera e propria PULIZIA ETNICA sostenuta dal baluardo della guerra contro gli "INFEDELI" ERETICI, SCENZIATI RAZIONALISTI, ATTORI, FILOSOFI, ATEI; COMPAGNI ANARCHICI E COMUNISTI ecc. E NON DITE CHE E' ACQUA PASSATA BASTA NO LE NOTIZIE SULLA PEDOFILIA NELLE CURIE AMERICANI e poi INDY è un sito di SINISTRA...o no?
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