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il caso Pennino
by imc napoli Wednesday January 08, 2003 at 12:39 AM mail:  

---

NAPOLI

Aveva 18 anni il presunto rapinatore ucciso la scorsa notte nel Napoletano
da un poliziotto libero dal servizio che era in automobile con la sua
fidanzata. Pennino avrebbe aggredito il poliziotto insieme con altri tre
complici tutti giovanissimi tra cui un ragazzo di 16 anni. La dinamica
della vicenda non e' ancora stata del tutto chiarita: non e' stato ancora
possibile infatti avere una ricostruzione ufficiale dalla polizia ad oltre
nove ore dall'accaduto. Il poliziotto era in auto, una Skoda, con la
fidanzata e aveva parcheggiato in una piazzola di emergenza. Qui e' stato
circondato dai ragazzi. Poi la reazione dell'agente che ha sparato e
ucciso Pennino. Con quest'ultimo avrebbero agito nel tentativo di furto di
ieri altri due complici, un ragazzo di 21 anni e un altra persona che e'
riuscita a fuggire. Il poliziotto, dopo aver sparato al rapinatore, morto
sul colpo, ha poi bloccato il sedicenne e lo stesso D'Urso che sono stati
interrogati dal pm di turno insieme con l'agente di polizia. Erano in tre,
e non in quattro, i giovanissimi ragazzi che hanno aggredito un poliziotto
libero dal servizio la scorsa notte nel Napoletano. Lo hanno spiegato
fonti della squadra mobile della questura di Napoli precisando anche che
la pistola detenuta da uno dei tre era caricata a salve. Sono in corso
accertamenti sull'arma per verificare, come ha dichiarato l'agente che
sarebbe stato aggredito, se la stessa abbia sparato causando la razione
dello stesso poliziotto. Sul luogo della sparatoria e' stata sequestrata
anche una spranga di ferro servita ad uno dei rapinatori per sfondare il
parabrezza della 'Skoda' dell'agente. Secondo la ricostruzione fatta dalla
polizia, lo stesso agente era in automobile, in sosta sull'Asse Mediano,
quando e' stato aggredito dai due arrestati, il ventunenne e dal minorenne
di 16 anni, che sono incensurati. Precedenti penali per favoreggiamento e
danneggiamenti aveva invece il ragazzo raggiunto al fianco e ucciso da un
colpo di pistola sparato. Ora i due ragazzi risultano arrestati, mentre il
poliziotto che ha sparato uccidendo č libero e verrą interrogato in
giornata.


ANSA (CRO) - 17/12/2002 - 0.00.00
POLIZIOTTO SPARA E UCCIDE RAPINATORE NEL NAPOLETANO

(ANSA) - NAPOLI, 16 DIC - Un agente di polizia in borghese ha ucciso questa
sera nel napoletano un rapinatore che lo aveva aggredito in compagnia di
altri tre complici. E' accaduto sull'Asse mediano, in una piazzola di
emergenza della bretella che collega lo stesso Asse mediano e la Rotonda di
Arzano nel Napoletano. Secondo la prima sommaria ricostruzione avvenuta sul
luogo della vicenda - la fonti ufficiali della polizia sostengono di non
conoscere ancora nulla dell'accaduto - il poliziotto era in compagnia di una
ragazza e si era fermato con la propria auto in una piazzola di emergenza.
Secondo quanto si e' appreso, da un cavalcavia che sovrasta in linea d'aria
la piazzola, quattro giovani, che avevano visto l'auto in sosta, si sono
diretti verso la vettura. Due di loro, disarmati, hanno rotto un finestrino
dell'auto probabilmente per rapinare la coppia. Il poliziotto ha reagito e
in questa fase uno degli altri due complici, che erano distanti una ventina
di metri dall'auto, ha esploso un solo colpo di pistola. L'agente di polizia
- la zona era avvolta da una fitta nebbia - ha allora sparato a sua volta
nella direzione della fiammata esplosa dalla pistola del rapinatore.
L'agente ha poi bloccato i due rapinatori che erano vicini alla sua auto e
ha avvertito con il cellulare i colleghi. Sull'asfalto e' rimasto il corpo
di un ventenne, mentre nella zona sono giunte auto della polizia. (ANSA). FL

ANSA (CRO) - 17/12/2002 - 10.21.00
POLIZIOTTO UCCIDE RAPINATORE: BANDA E' DI GIOVANISSIMI

V. 'POLIZIOTTO SPARA E UCCIDE RAPINATORE NEL...' DELLE 00.02 (ANSA) -
NAPOLI, 17 DIC - Si chiamava Vincenzo Pennino ed aveva 18 anni il presunto
rapinatore ucciso la scorsa notte nel Napoletano da un poliziotto libero dal
servizio che era in automobile con la sua fidanzata. Pennino avrebbe
aggredito il poliziotto insieme con altri tre complici tutti giovanissimi
tra cui un minorenne, Pasquale P., di 16 anni. La dinamica della vicenda non
e' ancora stata del tutto chiarita: non e' stato ancora possibile infatti
avere una ricostruzione ufficiale dalla polizia ad oltre nove ore
dall'accaduto. Il poliziotto era in auto, una Skoda, con la fidanzata e
aveva parcheggiato in una piazzola di emergenza. Qui e' stato circondato dai
rapinatori: in particolare da due di loro che avrebbero rotto il finestrino
dell'auto con rondelle di ferro. Poi la reazione dell'agente che ha sparato
e ucciso Pennino. Con quest'ultimo hanno agito nella rapina di ieri altri
due complici, Alessandro D'Urso di 21 anni e un altra persona che e'
riuscita a fuggire. Il poliziotto, dopo aver sparato al rapinatore, morto
sul colpo, ha poi bloccato il sedicenne e lo stesso D'Urso che sono stati
interrogati dal pm di turno insieme con l'agente di polizia. (ANSA). FL

ANSA (CRO) - 17/12/2002 - 12.07.00
POLIZIOTTO UCCIDE RAPINATORE: BANDA E' DI GIOVANISSIMI (2)

(ANSA) - NAPOLI, 17 DIC - Erano in tre, e non in quattro, i componenti della
banda di giovanissimi rapinatori che hanno aggredito un poliziotto libero
dal servizio la scorsa notte nel Napoletano. Lo hanno spiegato fonti della
squadra mobile della questura di Napoli precisando anche che la pistola
detenuta da uno dei tre era caricata a salve. Sono in corso accertamenti
sull'arma per verificare, come ha dichiarato l'agente aggredito, se la
stessa abbia sparato causando la razione dello stesso poliziotto. Sul luogo
della sparatoria e' stata sequestrata anche una spranga di ferro servita ad
uno dei rapinatori per sfondare il parabrezza della 'Skoda' dell'agente.
Secondo la ricostruzione fatta dalla polizia, lo stesso agente era in
automobile, in sosta sull'Asse Mediano, quando e' stato aggredito dai due
arrestati, Alessandro D'Urso e dal minorenne di 16 anni, Pasquale P., che
sono incensurati. Precedenti penali per favoreggiamento e danneggiamenti
aveva invece Vincenzo Pennino raggiunto al fianco e ucciso da un colpo di
pistola sparato dall'agente che ha spiegato di aver visto una fiammata
partire dalla pistola di uno dei tre aggressori. L'arma e' stata ritrovata a
terra, ma si deve ancora accertare chi dei tre la impugnava. D'Urso e il
minorenne sono stati arrestati e, secondo la polizia, hanno fornito ampia
confessione e avrebbero ammesso di aver tentato di rapinare il poliziotto
che era in auto con la sua fidanzata. Nelle prossime ore il magistrato
ascoltera' i due arrestati e anche lo stesso poliziotto. (ANSA). FL

ANSA (CRO) - 17/12/2002 - 19.21.00
AGENTE UCCIDE RAPINATORE:TRAGEDIA SU STRADA DEL TERRORE/ANSA

POLIZIOTTO SPARA NELLA NEBBIA, MUORE UN DICIOTTENNE (ANSA) - NAPOLI, 17 DIC
- E' finito tragicamente il tentativo di rapina fatto la scorsa notte da una
banda di giovanissimi ai danni di una coppia che si trovava in un'auto
parcheggiata in una piazzola di emergenza sull'asse mediano, alla periferia
nord di Napoli. Nell'auto si trovava un agente di polizia in borghese in
compagnia della fidanzata che ha reagito uccidendo un rapinatore, Vincenzo
Pennino, di 18 anni, con precedenti per favoreggiamento e danneggiamenti, e
arrestando i suoi complici, Alessandro D'Urso, di 21 anni, e Pasquale P., di
16 anni, entrambi incensurati. Secondo quanto ricostruito dalla polizia,
poco prima di mezzanotte, i due arrestati si sono avvicinati alla macchina
del poliziotto, una 'Skoda', e con una spranga di ferro hanno sfondato il
parabrezza. A questo punto l'agente, che ha dichiarato che nella zona c'era
una fitta nebbia, ha visto una fiammata provenire da una decina di metri di
distanza dall'auto ed ha capito che proveniva da un colpo di pistola.
L'agente ha, allora, estratto l' arma d'ordinanza ed ha sparato un colpo
verso la direzione della fiammata, colpendo mortalmente ad un fianco
Vincenzo Pennino. Subito dopo l' agente e' sceso dall'auto, ha bloccato i
due rapinatori e ha avvertito con il cellulare i colleghi. Gli investigatori
hanno trovato nei pressi dell'auto sia la spranga di ferro sia la pistola
usata da uno dei rapinatori. Successivamente e' stato accertato che l'arma
era stata caricata a salve. I due giovani arrestati hanno poi reso un'ampia
confessione ed hanno ammesso di aver tentato di rapinare il poliziotto e la
sua fidanzata. In serata il magistrato che sta conducendo l'inchiesta
interroghera' sia i rapinatori sia il poliziotto per chiarire con esattezza
la dinamica della rapina e per accertare quale malvivente abbia usato la
pistola che ha causato la reazione dell'agente. L'inchiesta dovra' anche
accertare se questa banda di giovanissimi si sia resa responsabile di altre
rapine avvenute nella stessa zona negli ultimi mesi. Il tragico episodio ha
intanto provocato la reazione di alcuni abitanti della zona attraversata
dall' asse mediano che e' teatro, praticamente ogni giorno, di scene di
violenza. ''Qui - hanno spiegato - si vive nella paura. Molto spesso gruppi
di giovanissimi fanno rapine agli automobilisti che passano nella zona.
Negli ultimi tempi ne abbiamo viste almeno una decina. Le rapine durano
pochissimi minuti e non c'e' il tempo per far intervenire la polizia anche
perche' le strade vicine a questo cavalcavia offrono una rapida via di
fuga.'' (ANSA). MAR

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