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NAPOLI
Aveva 18 anni il presunto rapinatore ucciso la scorsa notte nel Napoletano da un poliziotto libero dal servizio che era in automobile con la sua fidanzata. Pennino avrebbe aggredito il poliziotto insieme con altri tre complici tutti giovanissimi tra cui un ragazzo di 16 anni. La dinamica della vicenda non e' ancora stata del tutto chiarita: non e' stato ancora possibile infatti avere una ricostruzione ufficiale dalla polizia ad oltre nove ore dall'accaduto. Il poliziotto era in auto, una Skoda, con la fidanzata e aveva parcheggiato in una piazzola di emergenza. Qui e' stato circondato dai ragazzi. Poi la reazione dell'agente che ha sparato e ucciso Pennino. Con quest'ultimo avrebbero agito nel tentativo di furto di ieri altri due complici, un ragazzo di 21 anni e un altra persona che e' riuscita a fuggire. Il poliziotto, dopo aver sparato al rapinatore, morto sul colpo, ha poi bloccato il sedicenne e lo stesso D'Urso che sono stati interrogati dal pm di turno insieme con l'agente di polizia. Erano in tre, e non in quattro, i giovanissimi ragazzi che hanno aggredito un poliziotto libero dal servizio la scorsa notte nel Napoletano. Lo hanno spiegato fonti della squadra mobile della questura di Napoli precisando anche che la pistola detenuta da uno dei tre era caricata a salve. Sono in corso accertamenti sull'arma per verificare, come ha dichiarato l'agente che sarebbe stato aggredito, se la stessa abbia sparato causando la razione dello stesso poliziotto. Sul luogo della sparatoria e' stata sequestrata anche una spranga di ferro servita ad uno dei rapinatori per sfondare il parabrezza della 'Skoda' dell'agente. Secondo la ricostruzione fatta dalla polizia, lo stesso agente era in automobile, in sosta sull'Asse Mediano, quando e' stato aggredito dai due arrestati, il ventunenne e dal minorenne di 16 anni, che sono incensurati. Precedenti penali per favoreggiamento e danneggiamenti aveva invece il ragazzo raggiunto al fianco e ucciso da un colpo di pistola sparato. Ora i due ragazzi risultano arrestati, mentre il poliziotto che ha sparato uccidendo č libero e verrą interrogato in giornata.
ANSA (CRO) - 17/12/2002 - 0.00.00 POLIZIOTTO SPARA E UCCIDE RAPINATORE NEL NAPOLETANO
(ANSA) - NAPOLI, 16 DIC - Un agente di polizia in borghese ha ucciso questa sera nel napoletano un rapinatore che lo aveva aggredito in compagnia di altri tre complici. E' accaduto sull'Asse mediano, in una piazzola di emergenza della bretella che collega lo stesso Asse mediano e la Rotonda di Arzano nel Napoletano. Secondo la prima sommaria ricostruzione avvenuta sul luogo della vicenda - la fonti ufficiali della polizia sostengono di non conoscere ancora nulla dell'accaduto - il poliziotto era in compagnia di una ragazza e si era fermato con la propria auto in una piazzola di emergenza. Secondo quanto si e' appreso, da un cavalcavia che sovrasta in linea d'aria la piazzola, quattro giovani, che avevano visto l'auto in sosta, si sono diretti verso la vettura. Due di loro, disarmati, hanno rotto un finestrino dell'auto probabilmente per rapinare la coppia. Il poliziotto ha reagito e in questa fase uno degli altri due complici, che erano distanti una ventina di metri dall'auto, ha esploso un solo colpo di pistola. L'agente di polizia - la zona era avvolta da una fitta nebbia - ha allora sparato a sua volta nella direzione della fiammata esplosa dalla pistola del rapinatore. L'agente ha poi bloccato i due rapinatori che erano vicini alla sua auto e ha avvertito con il cellulare i colleghi. Sull'asfalto e' rimasto il corpo di un ventenne, mentre nella zona sono giunte auto della polizia. (ANSA). FL
ANSA (CRO) - 17/12/2002 - 10.21.00 POLIZIOTTO UCCIDE RAPINATORE: BANDA E' DI GIOVANISSIMI
V. 'POLIZIOTTO SPARA E UCCIDE RAPINATORE NEL...' DELLE 00.02 (ANSA) - NAPOLI, 17 DIC - Si chiamava Vincenzo Pennino ed aveva 18 anni il presunto rapinatore ucciso la scorsa notte nel Napoletano da un poliziotto libero dal servizio che era in automobile con la sua fidanzata. Pennino avrebbe aggredito il poliziotto insieme con altri tre complici tutti giovanissimi tra cui un minorenne, Pasquale P., di 16 anni. La dinamica della vicenda non e' ancora stata del tutto chiarita: non e' stato ancora possibile infatti avere una ricostruzione ufficiale dalla polizia ad oltre nove ore dall'accaduto. Il poliziotto era in auto, una Skoda, con la fidanzata e aveva parcheggiato in una piazzola di emergenza. Qui e' stato circondato dai rapinatori: in particolare da due di loro che avrebbero rotto il finestrino dell'auto con rondelle di ferro. Poi la reazione dell'agente che ha sparato e ucciso Pennino. Con quest'ultimo hanno agito nella rapina di ieri altri due complici, Alessandro D'Urso di 21 anni e un altra persona che e' riuscita a fuggire. Il poliziotto, dopo aver sparato al rapinatore, morto sul colpo, ha poi bloccato il sedicenne e lo stesso D'Urso che sono stati interrogati dal pm di turno insieme con l'agente di polizia. (ANSA). FL
ANSA (CRO) - 17/12/2002 - 12.07.00 POLIZIOTTO UCCIDE RAPINATORE: BANDA E' DI GIOVANISSIMI (2)
(ANSA) - NAPOLI, 17 DIC - Erano in tre, e non in quattro, i componenti della banda di giovanissimi rapinatori che hanno aggredito un poliziotto libero dal servizio la scorsa notte nel Napoletano. Lo hanno spiegato fonti della squadra mobile della questura di Napoli precisando anche che la pistola detenuta da uno dei tre era caricata a salve. Sono in corso accertamenti sull'arma per verificare, come ha dichiarato l'agente aggredito, se la stessa abbia sparato causando la razione dello stesso poliziotto. Sul luogo della sparatoria e' stata sequestrata anche una spranga di ferro servita ad uno dei rapinatori per sfondare il parabrezza della 'Skoda' dell'agente. Secondo la ricostruzione fatta dalla polizia, lo stesso agente era in automobile, in sosta sull'Asse Mediano, quando e' stato aggredito dai due arrestati, Alessandro D'Urso e dal minorenne di 16 anni, Pasquale P., che sono incensurati. Precedenti penali per favoreggiamento e danneggiamenti aveva invece Vincenzo Pennino raggiunto al fianco e ucciso da un colpo di pistola sparato dall'agente che ha spiegato di aver visto una fiammata partire dalla pistola di uno dei tre aggressori. L'arma e' stata ritrovata a terra, ma si deve ancora accertare chi dei tre la impugnava. D'Urso e il minorenne sono stati arrestati e, secondo la polizia, hanno fornito ampia confessione e avrebbero ammesso di aver tentato di rapinare il poliziotto che era in auto con la sua fidanzata. Nelle prossime ore il magistrato ascoltera' i due arrestati e anche lo stesso poliziotto. (ANSA). FL
ANSA (CRO) - 17/12/2002 - 19.21.00 AGENTE UCCIDE RAPINATORE:TRAGEDIA SU STRADA DEL TERRORE/ANSA
POLIZIOTTO SPARA NELLA NEBBIA, MUORE UN DICIOTTENNE (ANSA) - NAPOLI, 17 DIC - E' finito tragicamente il tentativo di rapina fatto la scorsa notte da una banda di giovanissimi ai danni di una coppia che si trovava in un'auto parcheggiata in una piazzola di emergenza sull'asse mediano, alla periferia nord di Napoli. Nell'auto si trovava un agente di polizia in borghese in compagnia della fidanzata che ha reagito uccidendo un rapinatore, Vincenzo Pennino, di 18 anni, con precedenti per favoreggiamento e danneggiamenti, e arrestando i suoi complici, Alessandro D'Urso, di 21 anni, e Pasquale P., di 16 anni, entrambi incensurati. Secondo quanto ricostruito dalla polizia, poco prima di mezzanotte, i due arrestati si sono avvicinati alla macchina del poliziotto, una 'Skoda', e con una spranga di ferro hanno sfondato il parabrezza. A questo punto l'agente, che ha dichiarato che nella zona c'era una fitta nebbia, ha visto una fiammata provenire da una decina di metri di distanza dall'auto ed ha capito che proveniva da un colpo di pistola. L'agente ha, allora, estratto l' arma d'ordinanza ed ha sparato un colpo verso la direzione della fiammata, colpendo mortalmente ad un fianco Vincenzo Pennino. Subito dopo l' agente e' sceso dall'auto, ha bloccato i due rapinatori e ha avvertito con il cellulare i colleghi. Gli investigatori hanno trovato nei pressi dell'auto sia la spranga di ferro sia la pistola usata da uno dei rapinatori. Successivamente e' stato accertato che l'arma era stata caricata a salve. I due giovani arrestati hanno poi reso un'ampia confessione ed hanno ammesso di aver tentato di rapinare il poliziotto e la sua fidanzata. In serata il magistrato che sta conducendo l'inchiesta interroghera' sia i rapinatori sia il poliziotto per chiarire con esattezza la dinamica della rapina e per accertare quale malvivente abbia usato la pistola che ha causato la reazione dell'agente. L'inchiesta dovra' anche accertare se questa banda di giovanissimi si sia resa responsabile di altre rapine avvenute nella stessa zona negli ultimi mesi. Il tragico episodio ha intanto provocato la reazione di alcuni abitanti della zona attraversata dall' asse mediano che e' teatro, praticamente ogni giorno, di scene di violenza. ''Qui - hanno spiegato - si vive nella paura. Molto spesso gruppi di giovanissimi fanno rapine agli automobilisti che passano nella zona. Negli ultimi tempi ne abbiamo viste almeno una decina. Le rapine durano pochissimi minuti e non c'e' il tempo per far intervenire la polizia anche perche' le strade vicine a questo cavalcavia offrono una rapida via di fuga.'' (ANSA). MAR
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