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costa d'avorio | i ribelli promettono guerra alla francia
by imc italia Sunday January 12, 2003 at 11:57 AM mail:  

-

Arrivano ad Abidjan i militari francesi mentre si scatenano su Parigi i
fulmini minacciosi dei ribelli. Guillame Soro, segretario generale del
Movimento patriottico della Costa d'Avorio (Mpci) ha mal digerito l'ultima
presa di posizione di Parigi, giudicandola troppo favorevole al governo di
Laurent Gbagbo. Il leader dei ribelli, che occupano il nord del Paese, ha
dichiarato all'Afp di "esigere il ritiro immediato dei soldati francesi in
territorio ivoriano, e nel caso non si dimostrassero neutrali avranno tutta
l'Africa occidentale contro".

Ieri l'Eliseo, abbandonati gli abiti di arbitro super-partes, ha deciso di
inviare ad Abidjan 500 soldati in supporto dei 1200 già stanziati dal 19
settembre, data di inizio del conflitto. Il contingente, all'interno
dell'operazione Licorne, manterrà gli stessi compiti: sorvegliare la tregua
del 17 ottobre e assicurare l'incolumità dei 20000 cittadini francesi ancora
presenti nel territorio. Dall'inizio della crisi i soldati dell'Armé hanno
evacuato 3500 persone ingaggiando anche scontri a fuoco con i ribelli.

Il passo in avanti di Parigi nella crisi ivoriana segue la destituzione di
Renaud Vignal, ambasciatore ad Abidjan inviso ai sostenitori di Gbagbo, con
la nomina di Gilles Leduc. Le mosse francesi hanno provocato nello
scacchiere ivoriano l'entusiasmo dei filo-governativi e la rabbia dei
rivoltosi.

I ribelli dell'Mpci contestano l'elezione di Gbagbo nel 2000 perché viziata
dallo sbarramento elettorale che ha messo fuori gioco il leader
dell'opposizione, Alassane Dramane Ouattara, per via delle sue origini
burkinabé.

La voce di Ouattara torna a tuonare dall'esilio in Gabon per denunciare il
governo di aver estorto la firma di un suo rappresentante nell'occasione di
un documento per la riconciliazione nazionale. La dichiarazione, fortemente
voluta da Eyadéma, il presidente togolese mediatore dei colloqui di pace di
Lomé, ha coinvolto tutti i partiti politici ivoriani al fine di dare
ossigeno alle trattative.

Lunedì i principali leader degli Stati africani occidentali si incontreranno
in Togo per trovare una soluzione all'instabilità politico-militare che ha
spezzato in tre il Paese: al nord l'Mpci, a sud le forze lealiste e ad ovest
i "nuovi" ribelli del Movimento popolare ivoriano per il grand-ovest e il
Movimento per la pace e la giustizia (Mpj).

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