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Apartheid in Palestina - Il Muro
by Stefano Orlando Wednesday January 15, 2003 at 11:47 AM mail: steorlando@hotmail.com 

Continua la costruzione del muro dll'Apartheid, nell' indifferenza degli altri Paesi

Al Quds/Gerusalemme, 14/I/2003


"Il muro di Sharon" l'ho visto bene e per piu' di due settimane!
E' semplicemente orribile.
Devo precisare,pero', che a Rafah e' in via di costruzione e non ha ancora raggiunto la forma definitiva,che vedo invece nelle foto riguardanti Qalqiliya,nella West Bank.
A Rafah lungo il confine con l'Egitto si stagliano lunghe lastre o barre di metallo/ferro,alte una decina di metri, che saranno poi ricoperte da una grigia patina di cemento.Decine di tanks israeliani proteggono 24h su 24 la costruzione del Muro dell'Apartheid, nonche' il lavoro dei buldozer che demoliscono le case adiacenti al confine e quello dei trattori che rimuovono tonnellate di terra per facilitare i movimenti dei mezzi corazzati israeliani.

Il piano israeliano di edificazione del Muro dell'Apartheid ha previsto come primo 'step' il nord della West Bank, dove i preparativi per la costruzione del Muro sono iniziati nel Giugno 2002,vicino al villaggio di Salem,ad ovest di Jenin.In realta',pero',Israele stava gia' pianificando da mesi lavori sul terreno a Gerusalemme e Betlemme.
Da Giugno 2002 l'esercito e le industrie ad esso affiliate stanno lavorando senza tregua sulle terre dei palestinesi,sradicando alberi,confiscando terreni e dichiarando le campagne proprieta' dello Stato di Israele.
Durante la prima fase di costruzione del Muro dell'Apartheid, 15 villaggi si troveranno intrappolati tra il Muro e la "Green Line"(confini di Israele del 1967)in una stretta area militare:Khirbet Um Al Rihan, Barta'a Al Sharqiya, Dhaher Al Malih, Khirbet Abdallah Al Younis, Khirbet Al Sheikh Sa'eed,Khirbet Al Muntar Al Gharbiya,Nazlat 'Isa, Nazlat Abu Nar, Baqa Al Sharqiya, Khirbet Jubara, 'Arab Al Ramadin Al Shamali, 'Izbat Jal'ud, Al Dab'a,'Arab Al Ramadin Al Janubi e 'Arab Abu Farda. E' previsto che anche Rummana, Ta'anak, Khirbet Al Tayba, Al Sa'ida e Anin saranno inclusi tra il Muro e la "Green Line" nella prima fase.
Altri 15 villaggi si troveranno ad est del Muro, ma le loro terre saranno ad ovest!
Questa prima fase,a nord,prevede 115km di Muro e include sbarramenti,trincee e continui contolli di sicurezza.Il muro dell'Apartheid, nella sua interezza, si estendera' per 350km.

Soltanto dopo continue richieste dell' organizzazione palestinese per i diritti umani LAW di produrre una mappa precisa del Muro dell'Apartheid,il governo e l'esercito israeliani hanno reso pubblici i loro progetti.Ma, come dimostrato da LAW, la mappa presentata dall'esercito all'Alta Corte Suprema Israeliana in Settembre, differisce dalla mappa presenteta in Ottobre, specialmente per quanto riguarda l'area di Qalailiya dove 1000 individui in piu' si troverebbero nell'area tra il Muro dell'Apartheid e Israele.I cambiamenti alla mappa sono stati fatti senza la pubblica conoscenza e senza preavviso.Nonostante questo l'esercito continua ad ordinare la confisca di terre.
Non puo' neanche essere calcolata la fertilita' della terra che e' stata confiscata e che sta per essere devastata, anche prendendo in considerazione la continua poverta' dovuta alla chiusura forzata dei palestinesi, visto che il sostentamento e la sopravvivenza della popolazione dipende da queste terre.
Numerosi villaggi hanno perso anche le loro uniche fonti d'acqua.

Come non e' ancora chiara la porzione meridionale del Muro dell'Apartheid,allo stesso modo non lo e' la porzione centrale,ovvero quella di Gerusalemme/Al-Quds. Quello che si sa e' che il Muro permettera' ad Israele di prendere libere iniziative nella zona della Citta' Santa. Numerosi membri del governo di Sharon hanno confermato che il Muro non marchera' in nessun modo i confini del 1967 e non tratterra' Israele dal controllo sulle citta' occupate. Prendendo in considerazione che il 50% dei coloni ebrei-israeliani della West Bank sono coloni di Gerusalemme/Al-Quds est, si prevede che la porzione del Muro di Gerusalemme/Al-Quds rappresentera' una larga porzione delle terre confiscate per il Muro stesso, includendo l'annessione finale di 15 colonie.
Inoltre si continua a negare il diritto ad una continuita' territoriale con la West Bank, a causa dei vari checkpoints.
Il Muro dell'Appartheid porta avanti la "bantustanizzazione" della West Bank (e della striscia di Gaza) in centinaia di piccole,dipendenti entita' che non possono sostenersi da sole in una prigione circondata dall'esercito israeliano.

Considerando la Risoluzione ONU 242 e 338,che dichiara la West Bank e la Striscia di Gaza come Territori Palestinesi occupati, l'ultima iniziativa d'Israele di costruire Il Muro dell'Apartheid e' a tutti gli effetti una sistematica violazione della legalita' internazionale e l'appropriazione di una terra rubata in nome della sicurezza.
Oltre 2.000.000 di Palestinesi nella West Bank sono alla mercy di 400.000 coloni illegali(200.000 dei quali a Gerusalemme/Al-Quds) e di uno dei piu' potenti eserciti al mondo.

Come conferma del fatto che il Muro dell'Apartheid non intende rimarcare i confini del 1967 e che il ruolo del Muro risponde ai bisogni di Israele -quelli dei coloni,della destra e della sinistra israeliana- i politici israeliani hanno piu' volte ripetuto in pubblico che il Muro non ha niente a che fare con una soluzione basata sui confini del 1967, ma e' un concerto politico e un gioco tattico politico che puo' beneficiare Israele.
Il supporto ad Israele per il Muro dell'Apartheid e' unanime, compreso quello del Partito Laburista Israeliano. Haim Ramon e Binyamin Ben Eliezer, entrambi laburisti, sono stati alcuni dei maggiori sostenitori del Muro, ritenendolo non solo una misura di sicurezza, ma anche una tattica che fara' parte di un "piano di pace" che loro,se gli sara' data la possibilita' di governare, realizzeranno. Ben Eliezer,Ministro della Difesa durante gran parte dell'Intifada sotto Sharon,aveva dato spesso ripetuti ordini di proseguire il Muro dell'Apartheid e aveva anche chiesto all'Autorita' Aereoportuale Israeliana di costruire 5 'crossing points' sulla stessa linea, basati sulla certezza che il Muro dell'Apartheid sarebbe stato costruito.
L'Autorita' Aereoportuale ammette che fu essa a cominciare i lavori prima dello scoppio della seconda Intifada.
Questo dimostra che il Muro dell'Apartheid fa parte di un ampio e tattico obiettivo che ha radici precedenti all'Intifada.

Il Muro dell'Apartheid che ho visto quotidianamente con i miei occhi in tutta la Palestina(Al Quds,Betlemme,Ramallah,Nablus,Gaza e Rafah):
la distruzione delle infrastrutture, i raid degli apaches,il fuoco dei tanks, i missili,lo sparare continuo sulle case,edifici pubblici abbandonati,demolizione di case e di moschee,danneggiamento del sistema idrico-fognario,villaggi isolati da quelli vicini,coprifuochi,lunghe ed estenuenti file ai chekpoints immersi nel fango,restrizioni di movimento,poverta',distruzioni di proprieta',problemi di salute,le telecamere del Muro,le torri dei cecchini,famiglie separate senza possibilita' di vedersi,dipendenza forzata dei negozi e dei mercati da Israele,impossibilita' ad accedere ai servizi medici,malnutrizione,insegnanti e studenti che non possono raggiungere le scuole,borse di studio inaccessibili per tutti i Palestinesi(Cristiani e Musulmani),negazione del diritto a una propria citta',inaccessibilita' ai propri luoghi sacri,paura,degradamento delle risorse naturali,assenza di acqua nei servizi igienici,sradicamento di ulivi(caratteristica basilare del paesaggio,della cultura e dell'eredita' palestinese)e pericolose conseguenze(es.erosione,movimento dei sedimenti e dei prodotti chimici, ecosistemi locali contaminati,...),distruzione di aereoporti,di servizi idrici e di informazione molti dei quali costruiti attraverso le donazioni di organizzazioni palestinesi o internazionali,....
Stefano

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non č solo 'Apartheid vortiz Wednesday January 15, 2003 at 12:35 PM
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